Cosa credere in un mondo "post-verità"
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0:02 - 0:05Belle Gibson era
una giovane australiana felice. -
0:05 - 0:08Viveva a Perth, e adorava
andare sullo skateboard. -
0:08 - 0:13Nel 2009, le venne diagnosticato il cancro
al cervello e quattro mesi di vita. -
0:13 - 0:17I due mesi di chemio
e radioterapia non ebbero effetto. -
0:17 - 0:19Ma Belle era determinata.
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0:19 - 0:21È stata una combattente
per tutta la sua vita. -
0:21 - 0:24Dall'età di sei anni, cucinava
per suo fratello autistico -
0:24 - 0:27e per sua madre
che aveva la multiplo sclerosi. -
0:27 - 0:28Suo padre non era presente.
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0:29 - 0:32Quindi Belle combattè,
con l'attività fisica, con la meditazione -
0:32 - 0:35e sostituendo la carne
con frutta e verdura. -
0:35 - 0:38Ed guarì completamente.
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0:39 - 0:40La storia di Belle divenne virale.
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0:40 - 0:44Era su Twitter, sui blog, veniva condivisa
e raggiunse milioni di persone. -
0:44 - 0:47Mostrò i benefici di seguire
una dieta sana e fare esercizio fisico -
0:47 - 0:49invece della medicina tradizionale.
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0:49 - 0:54Nell'agosto del 2013, Belle
ha creato un app per mangiare sano, -
0:54 - 0:55The Whole Pantry,
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0:55 - 0:59che solo nel primo mese
è stata scaricata 200.000 volte. -
1:01 - 1:04Ma la storia di Belle
era tutta una bugia. -
1:05 - 1:07Belle non ebbe mai il cancro.
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1:08 - 1:12La gente condivideva la sua storia
senza mai controllare se fosse vera. -
1:13 - 1:16Questo è un classico esempio
di bias di conferma. -
1:16 - 1:21Accettiamo una storia senza controllarla
se conferma ciò che vorremmo fosse vero. -
1:21 - 1:24E rifiutiamo ogni storia
che la contraddice. -
1:25 - 1:27Quante volte ci capita di farlo
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1:27 - 1:30con le storie che condividiamo
e con quelle che ignoriamo? -
1:30 - 1:34Nella politica, nel business,
nei consigli di salute. -
1:35 - 1:39La parola dell'anno del 2016 secondo
l'Oxford Dictionary era "post-verità". -
1:40 - 1:43E il fatto che oggi viviamo
in un mondo post-verità -
1:43 - 1:47dimostra l'importanza
di controllare sempre i fatti. -
1:47 - 1:49Ma la mia battuta finale oggi
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1:49 - 1:52è che controllare
i fatti non è abbastanza. -
1:52 - 1:55Anche se la storia
di Belle fosse stata vera -
1:55 - 1:57sarebbe comunque stata insignificante.
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1:58 - 2:00Come mai?
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2:00 - 2:03Diamo un'occhiata a una tecnica
fondamentale in statistica. -
2:03 - 2:06Si chiama inferenza bayesiana.
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2:06 - 2:09E la spiegazione più semplice è questa:
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2:09 - 2:12ci interessa sapere
se la teoria è supportata dai dati, -
2:13 - 2:17se i dati aumentano la nostra convinzione
sulla verità di una teoria; -
2:18 - 2:22ma invece, ci chiediamo
se i dati sono coerenti con la teoria. -
2:23 - 2:25Ma essere coerenti con la teoria
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2:25 - 2:28non vuol dire
che i dati sostengono la teoria. -
2:29 - 2:30Perché?
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2:30 - 2:34A causa di un terzo termine
importante ma dimenticato: -
2:34 - 2:37i dati possono anche essere coerenti
con teorie rivali. -
2:38 - 2:43Ma a causa del bias di conferma
non consideriamo mai le teorie rivali, -
2:43 - 2:46perché siamo così protettivi
della nostra teoria personale. -
2:47 - 2:49Guardiamo la storia di Belle.
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2:49 - 2:53Ci interessa sapere
se la storia di Belle sostiene la teoria -
2:53 - 2:55che una dieta sana cura il cancro.
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2:55 - 2:57Ma invece, tendiamo a chiederci,
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2:57 - 3:01se la storia di Belle è coerente
con la teoria che la dieta cura il cancro. -
3:02 - 3:03E la risposta è: "Sì".
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3:04 - 3:08Se la dieta curasse il cancro, vedremmo
molte storie come quella di Belle. -
3:09 - 3:12Ma anche se la dieta
non curasse il tumore, -
3:12 - 3:14vedremmo comunque storie
come quella di Belle. -
3:15 - 3:20Una sola storia in cui apparentemente
un paziente si è auto-curato -
3:20 - 3:23solo perché aveva ricevuto
una diagnosi errata. -
3:24 - 3:27Proprio come, anche se fumare
fa male alla salute, -
3:27 - 3:30uno vede un fumatore
vivere fino a 100 anni. -
3:31 - 3:32(Risate)
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3:32 - 3:35Proprio come, anche se l'istruzione
aiuta a guadagnare, -
3:35 - 3:39c'è sempre un multimilionario
che non è andato all'università. -
3:39 - 3:44(Risate)
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3:44 - 3:48Quindi il problema principale della storia
di Belle non è che è falsa. -
3:48 - 3:51È che è solo una sola storia.
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3:51 - 3:55Ci potrebbero essere mille altre storie
in cui la dieta da sola ha fallito -
3:55 - 3:57ma non ne verremo mai a conoscenza.
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3:58 - 4:02Condividiamo i casi anomali
perché sono delle novità, -
4:02 - 4:04e quindi fanno notizia.
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4:05 - 4:07Non condividiamo mai le storie comuni.
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4:07 - 4:10Sono troppo normali,
è ciò che accade sempre. -
4:11 - 4:14E quindi ne ignoriamo il 99 per cento.
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4:14 - 4:17E come quando, in una società,
puoi ascoltare l'un percento, -
4:17 - 4:18le anomalie,
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4:18 - 4:21e ignorare quel 99 per cento,
le cose comuni. -
4:22 - 4:25E questo è il secondo esempio
del bias di conferma. -
4:25 - 4:28Accettiamo i fatti come fossero dati.
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4:29 - 4:33Il problema più grande non è
che viviamo in un mondo post-verità; -
4:33 - 4:37ma che viviamo in un mondo post-dati.
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4:38 - 4:42Preferiamo una singola storia
a tonnellate di dati. -
4:43 - 4:46Le storie sono efficaci,
sono nitide, riproducono la realtà. -
4:46 - 4:48Ti dicono di iniziare
gli interventi con una storia. -
4:48 - 4:49Io l'ho fatto.
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4:50 - 4:54Ma una storia da sola
è insignificante e fuorviante -
4:54 - 4:57se non sostenuta
da dati su larga scala. -
4:59 - 5:02Ma anche se avessimo
dati su larga scala, -
5:02 - 5:04potrebbe non essere abbastanza.
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5:04 - 5:07Perché potrebbero essere coerenti
con le teorie concorrenti. -
5:08 - 5:09Vi spiego.
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5:10 - 5:13Un classico studio
dello psicologo Peter Wason -
5:13 - 5:15propone una serie di tre numeri
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5:15 - 5:18e chiede di creare la regola
alla base della serie di numeri. -
5:19 - 5:23Quindi se vi vengono dati
due, quattro, e sei, -
5:23 - 5:24qual è la regola?
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5:25 - 5:28La maggioranza penserebbe
che è la successione di numeri pari. -
5:29 - 5:30Come lo dimostrate?
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5:30 - 5:34Proponendo altre serie
di numeri pari che si succedono: -
5:34 - 5:374, 6, 8 oppure 12, 14, 16.
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5:38 - 5:40E Peter avrebbe detto
che anche queste serie funzionano. -
5:41 - 5:44Ma sapere che anche
queste serie hanno senso, -
5:44 - 5:48sapere che magari centinaia di altre serie
di numeri pari che si succedono funzionano -
5:49 - 5:50non vuol dire niente.
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5:51 - 5:54Perché possono essere coerenti
con teorie discordanti. -
5:55 - 5:58Magari la regola di base
è avere tre numeri pari qualunque. -
5:59 - 6:01O qualsiasi tre numeri che aumentano.
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6:02 - 6:05E questo è il terzo esempio
del bias di conferma: -
6:05 - 6:09utilizzare i dati come prova,
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6:09 - 6:12anche se coerenti
con teorie discordanti. -
6:13 - 6:16I dati sono solo una raccolta di fatti.
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6:16 - 6:21Le prove sono quei dati che sostengono
una teoria ed escludono altre. -
6:23 - 6:25Quindi il modo migliore
per sostenere una teoria -
6:25 - 6:29è veramente provare a confutarla,
facendo l'avvocato del diavolo. -
6:29 - 6:34Dimostrate qualcosa come 4, 12, 26.
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6:35 - 6:39Se ci riuscite, avete confutato la teoria
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6:39 - 6:41dei numeri pari che si succedono.
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6:41 - 6:43Sì questo è un test efficace
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6:43 - 6:48perché se non ci riuscite, avete escluso
la teoria dei "tre numeri pari qualunque" -
6:48 - 6:50o "qualsiasi tre numeri che aumentano."
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6:50 - 6:53Escluderebbe le teorie concorrenti,
ma non la vostra teoria. -
6:54 - 6:59Ma la maggioranza ha paura
a testare 4, 12, 26, -
6:59 - 7:03perché non vuole dimostrare
che la propria teoria è sbagliata. -
7:05 - 7:10Il bias di conferma non solo
non comporta la ricerca di nuovi dati, -
7:10 - 7:14ma porta anche a interpretare male
i dati una volta raccolti. -
7:14 - 7:18E accade anche a veri problemi importanti
al di fuori del laboratorio. -
7:18 - 7:21Infatti, Thomas Edison notoriamente disse:
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7:21 - 7:23"Io non ho fallito,
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7:23 - 7:27ho trovato 10.000 altri modi
che non funzionano." -
7:28 - 7:31Accettare di aver sbagliato
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7:31 - 7:34è l'unico modo per capire cosa è giusto.
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7:35 - 7:38Mettiamo che decidete
delle ammissioni universitarie -
7:38 - 7:40e la vostra teoria è
che solo gli studenti con voti alti -
7:40 - 7:42da famiglie benestanti hanno successo.
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7:42 - 7:45Quindi ammettete solo
quel tipo di studenti. -
7:45 - 7:46E hanno successo.
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7:46 - 7:49Ma questo è coerente anche
con teorie contrastanti. -
7:50 - 7:52Magari tutti gli studenti
con voti buoni sono bravi, -
7:52 - 7:54ricchi o poveri.
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7:54 - 7:58Ma non provate mai quella teoria
perché non ammettete mai studenti poveri, -
7:58 - 8:01perché non volete essere smentiti.
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8:03 - 8:04Quindi, che cosa abbiamo imparato?
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8:05 - 8:09Una storia non è un fatto,
perché potrebbe non essere vera. -
8:09 - 8:12Un fatto non equivale a dei dati,
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8:12 - 8:16potrebbe non essere rappresentativo
se è solo un punto dati. -
8:17 - 8:19E i dati non equivalgono a prove,
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8:19 - 8:23potrebbero non essere di supporto
se coerenti con teorie contrastanti. -
8:24 - 8:26Quindi, che cosa fate?
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8:27 - 8:30Quando vi trovate a un punto
di svolta nella vita, -
8:30 - 8:33quando dovete decidere
una strategia di business, -
8:33 - 8:35un metodo educativo per vostro figlio,
-
8:35 - 8:38o un regime per la vostra salute,
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8:38 - 8:41come vi assicurate
di non avere una storia, -
8:41 - 8:43ma delle prove?
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8:44 - 8:46Ecco qui tre consigli.
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8:47 - 8:51Il primo è di cercare sempre
opinioni differenti. -
8:51 - 8:54Leggete e ascoltate coloro
con cui non vi trovate d'accordo. -
8:54 - 8:58Il 90 per cento di quello che dicono
può essere sbagliato, secondo voi. -
8:59 - 9:01Ma se quel 10 per cento fosse corretto?
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9:02 - 9:03Come disse Aristotele:
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9:03 - 9:06"È segno distintivo di una mente istruita
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9:06 - 9:09essere in grado di trattare un concetto
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9:09 - 9:11senza accettarlo per forza."
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9:13 - 9:15Circondatevi di persone
che vi mettono alla prova, -
9:15 - 9:19e create una cultura
che incoraggi il dissenso. -
9:19 - 9:22Delle banche hanno avuto problemi
con il pensiero di gruppo -
9:22 - 9:26in cui lo staff aveva paura a sfidare
le decisioni finanziarie della direzione, -
9:26 - 9:28contribuendo alla crisi finanziaria.
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9:29 - 9:33In una riunione, nomina qualcuno
come avvocato del diavolo -
9:33 - 9:35contro la tua teoria.
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9:36 - 9:38E non sentire e basta un'altra opinione,
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9:38 - 9:40ascoltala per davvero.
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9:41 - 9:44Lo psicologo Stephen Covey disse:
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9:44 - 9:47"Ascolta con l'intento di capire,
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9:47 - 9:49non con l'intento di rispondere."
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9:50 - 9:53Un punto di vista discordante,
è qualcosa da cui imparare -
9:53 - 9:55non da controbattere.
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9:56 - 9:59E questo ci porta a discutere
un altro fattore dimenticato -
9:59 - 10:00della inferenza Bayesiana.
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10:00 - 10:03Perché i dati ti permettono di imparare,
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10:03 - 10:06ma l'apprendimento è solo relativo
a un punto di partenza. -
10:06 - 10:12Se cominciate con la completa certezza
che la vostra teoria deve essere vera, -
10:12 - 10:14allora la vostra opinione non cambierà
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10:14 - 10:16nonostante i dati.
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10:17 - 10:21Solo se siete davvero aperti
alla possibilità di aver sbagliato -
10:21 - 10:22potete davvero imparare.
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10:24 - 10:26Come scrisse Leo Tolstoy:
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10:26 - 10:28"Gli argomenti più difficili
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10:28 - 10:31possono essere spiegati
all'uomo più ottuso del mondo -
10:31 - 10:34se non si è ancora formato
nessuna opinione. -
10:34 - 10:36Ma la cosa più semplice
-
10:36 - 10:39non può essere chiarita
all'uomo più intelligente del mondo -
10:39 - 10:43se crede di conoscerla di già."
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10:44 - 10:48Consiglio numero due:
"Ascoltate gli esperti." -
10:49 - 10:53Questo è forse il consiglio
più sgradito che potessi darvi. -
10:53 - 10:54(Risate)
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10:54 - 10:59Michael Gove, politico Britannico, disse
in una famosa frase che la gente -
10:59 - 11:01aveva già avuto abbastanza esperti.
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11:02 - 11:05Un sondaggio ha mostrato che più persone
si fidano di più del loro parrucchiere -
11:05 - 11:08(Risate)
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11:08 - 11:09o di una persona qualunque
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11:09 - 11:14che dei leader delle aziende,
della sanità e degli enti benefici. -
11:14 - 11:18Quindi crediamo alla formula sbiancante
per i denti scoperta da una mamma, -
11:18 - 11:21o ascoltiamo l'opinione
di un attore sulla vaccinazione. -
11:21 - 11:24Ci piacciono le persone
che dicono le cose come stanno, -
11:24 - 11:26che seguono l'istinto,
e le chiamiamo autentiche. -
11:27 - 11:30Ma l'istinto può portarvi solo
fino a un certo punto. -
11:31 - 11:35L'istinto vi direbbe di non dare mai
acqua a un bambino con la diarrea, -
11:35 - 11:38perché defluirebbe dall'altra parte.
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11:38 - 11:40La competenza vi dice il contrario.
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11:41 - 11:45Non vi fareste mai operare
da una persona qualunque. -
11:45 - 11:48Volete che sia un esperto
con anni di chirurgia alle spalle -
11:48 - 11:50e che conosce le tecniche migliori.
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11:51 - 11:55Ma questo dovrebbe essere applicato
a qualsiasi decisione importante. -
11:55 - 12:00Politica, business, consigli sanitari
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12:00 - 12:03richiedono competenza,
proprio come la chirurgia. -
12:04 - 12:08Quindi, come mai
c'è poca fiducia negli esperti? -
12:09 - 12:12Una ragione è
che sono percepiti fuori dalla realtà. -
12:12 - 12:16Un direttore milionario non può parlare
per una persona qualunque -
12:17 - 12:21Ma la vera competenza
si trova nelle prove. -
12:21 - 12:24Le prove supportano l'uomo qualunque
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12:24 - 12:26e vanno contro l'élite.
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12:26 - 12:29Perché le prove
vi obbligano a dimostrare. -
12:30 - 12:34L'evidenza impedisce l'élite
di imporre la propria opinione -
12:34 - 12:35senza prove.
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12:37 - 12:39Il secondo motivo
della sfiducia negli esperti -
12:39 - 12:42è che esperti diversi
dicono cose diverse. -
12:42 - 12:47Per ogni esperto che ha detto che uscire
dall'UE sarebbe nocivo per il Regno Unito, -
12:47 - 12:49ce n'è un altro che dice che va fatto.
-
12:49 - 12:53Metà di questi "esperti" ha torto.
-
12:54 - 12:58E devo ammettere che molti dei giornali
scritti da esperti sono sbagliati. -
12:59 - 13:02O meglio, fanno affermazioni
che non sono sostenute dalle prove. -
13:03 - 13:06Quindi non possiamo fidarci
della parola dell'esperto. -
13:07 - 13:09Nel Novembre del 2016,
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13:09 - 13:13una ricerca sul compenso dei dirigenti
ha fatto scandalo. -
13:13 - 13:16Anche se nessuno dei giornali
che ha trattato della ricerca -
13:16 - 13:18ha visto i risultati.
-
13:19 - 13:20Non erano ancora usciti.
-
13:21 - 13:23Si sono fidati di quello
che diceva l'autore, -
13:24 - 13:25proprio come con Belle.
-
13:26 - 13:29E non vuol dire che possiamo selezionare
qualsiasi ricerca -
13:29 - 13:31che guarda caso appoggia
la nostra opinione -- -
13:31 - 13:33sarebbe di nuovo bias di conferma.
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13:33 - 13:35Non vuole nemmeno dire
che se sette studi dimostrano A -
13:35 - 13:37e tre dimostrano B,
-
13:37 - 13:39allora A deve essere vero.
-
13:39 - 13:42Ciò che conta è la qualità.
-
13:42 - 13:45e non la quantità della competenza.
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13:46 - 13:48Quindi dovremmo fare due cose.
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13:48 - 13:53La prima: dovremmo esaminare
criticamente le credenziali degli autori. -
13:54 - 13:58Come quando esaminiamo criticamente
le credenziali di un potenziale chirurgo. -
13:58 - 14:02Sono davvero esperti dell'argomento,
-
14:02 - 14:04o hanno solo un interesse personale?
-
14:05 - 14:07La seconda: dovremmo prestare
particolare attenzione -
14:07 - 14:11agli studi pubblicati
nei migliori giornali accademici. -
14:12 - 14:16Gli accademici sono spesso accusati
di essere staccati dal mondo reale. -
14:17 - 14:20Ma questo distacco li porta
a passare anni su uno studio -
14:20 - 14:22per fissare davvero un risultato,
-
14:22 - 14:24per confutare le teorie concorrenti,
-
14:24 - 14:27e per distinguere la correlazione
dalla casualità. -
14:28 - 14:32Un giornale accademico richiede
la valutazione paritaria, -
14:32 - 14:34in cui un articolo viene
scrutato rigorosamente -
14:34 - 14:35(Risate)
-
14:35 - 14:37dalle più grandi menti.
-
14:38 - 14:41Migliore è il giornale,
più alto sarà lo standard. -
14:41 - 14:46I giornali migliori
rifiutano il 95 per cento degli studi. -
14:47 - 14:51Le prove accademiche non sono tutto.
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14:51 - 14:54Ha importanza anche l'esperienza reale.
-
14:54 - 14:58E la revisione paritaria non è perfetta,
possono essere fatti errori. -
14:58 - 15:01Ma meglio seguire qualcosa di controllato
-
15:01 - 15:02che qualcosa che non lo è stato.
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15:03 - 15:06Ci attacchiamo a uno studio
perché ci piacciono i risultati, -
15:06 - 15:10senza considerare chi lo ha scritto
o se è stato persino controllato, -
15:10 - 15:13c'è un'alta probabilità
che la ricerca sia ingannevole. -
15:15 - 15:17E chi tra noi si ritiene un esperto
-
15:17 - 15:21dovrebbe riconoscere i limiti
della propria analisi. -
15:21 - 15:26Molto raramente è possibile dimostrare
o predire qualcosa con certezza, -
15:26 - 15:31però è così allettante affermare qualcosa
di così radicale e non qualificato. -
15:31 - 15:35È più facile metterlo in prima pagina
o twittarlo in 140 caratteri. -
15:36 - 15:40Ma anche l'evidenza potrebbe
non essere una prova. -
15:40 - 15:45Potrebbe non essere universale,
o non essere applicabile dappertutto. -
15:45 - 15:50Quindi non affermate: "Il vino rosso
fa vivere più a lungo", -
15:50 - 15:55quando l'unica prova è una correlazione
tra il vino rosso e una vita lunga. -
15:55 - 15:58E anche solo tra le persone
che fanno attività fisica. -
16:00 - 16:04Consiglio numero tre: "Fate una pausa,
prima di condividere qualcosa." -
16:05 - 16:08Il giuramento di Ippocrate dice:
"Non fare del male." -
16:09 - 16:12Ciò che condividiamo potrebbe essere
molto contagioso, -
16:12 - 16:16quindi bisogna fare attenzione
a quel che diffondiamo. -
16:16 - 16:20Il nostro obiettivo non dovrebbe essere
avere mi piace o retweets. -
16:20 - 16:24Perché altrimenti condividiamo il consenso
non sfidiamo il pensiero di nessuno. -
16:24 - 16:27Perché altrimenti condividiamo
solo ciò che sembra giusto, -
16:27 - 16:29con o senza prove.
-
16:30 - 16:33Invece dovremmo chiederci:
-
16:34 - 16:36se è una storia: "è vera?"
-
16:36 - 16:39Se è vera: "é supportata
da dati su larga scala?" -
16:39 - 16:41Se sì, "chi l'ha scritta?
Quali sono le credenziali?" -
16:41 - 16:44Se è pubblicata, "quanto
è rigoroso il giornale?" -
16:45 - 16:47E ponetevi la domanda
da un milione di dollari: -
16:48 - 16:50"Se la stessa ricerca fosse scritta
-
16:50 - 16:53dallo stesso autore
con le stesse credenziali -
16:53 - 16:55ma con risultati opposti,
-
16:56 - 16:59ci credereste e
la condividereste comunque? -
17:01 - 17:04Trattare ogni problema
-
17:04 - 17:08come l'economia di una nazione
o un problema di salute di un singolo, -
17:08 - 17:09è sempre difficile.
-
17:09 - 17:14Quindi dobbiamo accertarci che siano
le prove migliori a guidarci. -
17:14 - 17:17Solo se è vero può essere un fatto.
-
17:18 - 17:20Solo se rappresentativo
possono essere dei dati. -
17:21 - 17:24Solo se supporta
può essere una prova. -
17:24 - 17:29E solo con le prove possiamo
passare da un mondo post-verità -
17:30 - 17:31a uno pro-verità.
-
17:32 - 17:34Grazie mille.
-
17:34 - 17:35(Applausi)
- Title:
- Cosa credere in un mondo "post-verità"
- Speaker:
- Alex Edmans
- Description:
-
Solo se sei aperto alla possibilità di avere torto puoi davvero imparare, afferma il ricercatore Alex Edmans. In un intervento arguto, Edmans spiega come il bias di conferma (la tendenza ad accettare solo le informazioni che sostengono le opinioni personali) può portarti fuori strada sui social media, in politica e oltre, e offre tre metodi pratici per trovare le prove di cui ti puoi veramente fidare. (Consiglio: nomina qualcuno come l'avvocato del diavolo nella tua vita).
- Video Language:
- English
- Team:
closed TED
- Project:
- TEDTalks
- Duration:
- 17:47
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Anna Cristiana Minoli approved Italian subtitles for What to trust in a "post-truth" world | |
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Anna Cristiana Minoli accepted Italian subtitles for What to trust in a "post-truth" world | |
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Anna Cristiana Minoli edited Italian subtitles for What to trust in a "post-truth" world | |
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Ludovica Harley edited Italian subtitles for What to trust in a "post-truth" world | |
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