How To Find Strength For Activism | My Top 5 Tips

Come troviamo la forza per l'attivismo? Con la straordinaria quantità di mali

e ingiustizie del mondo, da dove iniziare? Come continuare a combattere mentre i nostr

sforzi sembrano gocce nell'oceano? Cosa facciamo quando sentiamo di non aver più nient'altro

da dare?

Ciao sono Emily di Bite Size Vegan e benvenuti ad un altro vegan nugget. Questo video sarà

un po'meno formale dei miei video educativi poichè voglio parlare di una questione di cui ho sentito

parlare molto ultimamente. Se non vi piacciono le cose informali non preoccupatevi, il prossimo

video che uscirà sarà un nugget educativo.

Anche se questo video è indirizzato ai vegani interessati all'attivismo animalista, può anche

parlare a non vegani e vegani interessati a qualsiasi forma di attivsmo.

Condividendo la mia esperienza di fare da testimone ad per animali destinati alla macellazione

ad una veglia di 24 ore con la Toronto Pig Save, ho sentito molta gente commentare che

non sono abbastanza forti da presenziare ad un evento simile o che vorrebbero avere la forza

di farlo.

Questa è una grossa difficoltà che trovo nel mio lavoro: la difficoltà di trovare la forza

di parlare per gli animali, la forza di non tirarsi indietro quando pare di essere gli unici

a lottare, la forza di guardare negli occhi di un essere che qualche momento dopo

avrà la vita sottratta, e nonostante tutto non abbandonare la speranza.

Chiunque dedichi se stesso a qualche forma di attivismo sa che il burnout e la sopraffazione

sono reali. Quindi ho pensato di condividere con voi alcuni consigli e raccomandazioni

per trovare la forza di andare avanti.

Consiglio 1: controllate le vostre emozioni

Affrontando la totale follia di ciò che facciamo agli animali è naturale infuriarsi,

avere il cuore spezzato, essere disgustati o altre forti emozioni che possono consumarci al punto da

renderci incapaci di agire. Quello che tento di fare nel mio attivismo è usare l'energia della rabbia,

il dolore, la tristezza o qualsiasi altra emozione stia provando per portarmi

all'azione. Le emozioni dolorose non sono cattive. Possono essere strumenti efficaci

per il cambiamento se usati in modo utile.

Consiglio 2: guardate coi loro occhi.

Tutti noi affrontiamo sfide nelle nostre vite e nel nostro attivismo. Una cosa che mi fa sempre

andare avanti anche quando combatto le mie battagli, è mettere me stessa al posto

degli animali. Non importa cosa stia passando o quali difficoltà stia affrontando,

impallidiranno sempre in confronto a quanto stanno vivendo loro. E' letteralmente una questione

di vita o di morte per loro e messe in questo contesto, le mie preoccupazioni e paure

diventano meno importanti. Questo non è per sminuire i problemi personali, che devono

essere affrontati, ma per darci la giusta prospettiva quando ci troviamo soffocati dai nostri problemi.

Consiglio 3: ricordate le vostre motivazioni

Questo consiglio in verità si applica all'essere vegan in generale oltre che all'attivismo. Quando la gente

mi dice che sta facendo fatica a restare vegan, la mia prima raccomandazione per loro è di

scrivere perchè vogliono essere vegan e tenerlo con loro sempre. E' così importante

per noi restare connessi al motivo per cui abbiamo scelto questo stile di vita, nonostante ciò

che può essere per noi. Qui è dove le azioni come la veglia della Toronto Pig Save sono così potenti

forgiano letteralmente quella connessione con gli esseri che stiamo cercando di salvare. Certamente

il vostro motivo potrebbe essere del tutto diverso, ma qualunque sia, scrivetelo o trovate

un'immagine o un video che catturi quell'emozione per voi e tenetelo a portata di mano per quando avrete bisogno

di motivazione.

Consiglio 4: prendere atto delle vittorie

Può spesso sembrare che stiamo combattendo una battaglia persa. Per ogni persona che comprende

ce n'è una manciata che ci si scaglia contro con odio. E' facile scoraggiarsi

e lasciar perdere. Una cosa che ritengo essenziale e in cui nemmeno io sono molto brava,

è assicurarsi di prendere atto delle vittorie che otteniamo. Ecco perchè ho iniziato a tenere

tutte le testimonianze e i messaggi delle persone che sono diventate vegan grazie ai miei video. E'

importante per noi vedere che un cambiamento sta avvenendo, anche se non così rapido come vorremmo.

ci sono persone che ascoltano e a volte non sappiamo nemmeno di aver piantato un seme.

Un bel modo di essere consapevoli delle vittorie è visitare, o meglio fare volontariato, in una fattoria

santuario. Essere circondati dai sopravvissuti dell'industria animale e vederli

vivere liberi scalda il cuore e mi porta sempre a combattere per i meno fortunati.

Inoltre, impiegare il tempo per aiutare queste associazioni è una forma di attivismo.

Consiglio 5: prendetevi cura di voi

Personalmente è il consiglio che mi piace di meno e nel quale sinceramente non sono molto brava

Ma è importante assicurarci di prenderci cura di noi stessi, altrimenti

non possiamo essere utili a nessun animale. Ho parlato precedentemente in un video del fatto che i medicinali

non sono vegan, ma è come quando sull'aereo vi dicono: mettetevi la maschera prima

di aiutare gli altri. Ovviamente se siete come me, potreste tentare di trattenere il respiro

e mettere la maschera all'intero 747 prima di indossare la vostra.

Spero che questi consigli siano stati utili e vi sia piaciuta questa nugget un po'rilassata.

Mi piacerebbe sapere i vostri pensieri nei commenti. Avete trovato utile questo video?

Avete suggerimenti per diventare e rimanere attivi? Fatemelo sapere.

Se vi è piaciuto questo video, per favore mettete mi piace e condividetelo per aiutare gli altri

a trovare la forza. Se siete nuovi, cliccate sul bottone rosso "subscribe"

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vivete vegan, rendetevi attivi e a presto.

Fargo, di 3 anni, era tenuto chiuso in un recinto in un impianto di lavorazione della carne nel North Dakota. Qualche minuto prima

della macellazione, Fargo ha rotto il recinto ed è fuggito verso la libertà. Un tempo destinato

ad essere ucciso a tre anni, ora potrà vivere vent'anni o più, il ciclo di vita naturale

delle mucche, che raggiungono così raramente.