Libertà di scelta - Fratello Phap Linh (Consapevolezza e scienza)
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0:00 - 0:07... un treno merci di abitudini, che mi trascina giù,
in quel momento -
0:07 - 0:12e questo può essere il genere di resistenza in cui occorre che ci impegniamo.
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0:14 - 0:18Investi nella consapevolezza.
Investi nella tua libertà personale -
0:19 - 0:21ad ogni passo.
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0:27 - 0:31Riposare è una condizione preliminare per la guarigione.
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0:32 - 0:36La cosa sorprendente è che la guarigione non è qualcosa che occorre "fare",
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0:37 - 0:39è qualcosa che occorre "permettere".
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0:40 - 0:43Il tuo corpo, la tua mente, il tuo cuore
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0:43 - 0:45sanno benissimo come guarire.
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0:48 - 0:53Ma forse abbiamo imparato a non fidarci di loro
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0:55 - 0:58e ad andare a cercare soluzioni esterne.
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1:01 - 1:07Non è detto che per la guarigione si tratti di fare di più, di trovare un altro rimedio, un'altra terapia:
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1:08 - 1:10potrebbe trattarsi di fare di meno.
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1:10 - 1:12molto meno.
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1:13 - 1:16E questo è un altro aspetto del fermarsi:
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1:18 - 1:20creare spazio.
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1:20 - 1:23Dire di no.
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1:27 - 1:31In questo c'è un aspetto di libertà.
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1:33 - 1:38Abbiamo questa zona del cervello
detta "lobi frontali", eh, -
1:39 - 1:42...la neocorteccia, i lobi frontali.
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1:42 - 1:44E in genere si insegnava che era
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1:44 - 1:48la parte del cervello che ci distingue
dagli altri animali. -
1:49 - 1:54E' quella che ci dà tutte le nostre beneamate caratteristiche umane:
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1:58 - 2:00il linguaggio
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2:01 - 2:04e una sorta di teoria della mente
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2:05 - 2:08e la consapevolezza di sé;
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2:09 - 2:12la capacità di farci grandi domande.
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2:13 - 2:18Ed era così per me: quando ho imparato qualcosa sui lobi frontali e la neocorteccia,
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2:18 - 2:22all'inizio pensavo che fosse la zona in cui
si compie -
2:22 - 2:26una specie di continuo, intenso processo di scelta
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2:26 - 2:32e che fosse da lì che venisse la mia capacità di azione, la mia libertà. Il mio libero arbitrio;
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2:34 - 2:35ciò che mi rende "me",
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2:35 - 2:39la mia mente conscia, qualcosa del genere.
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2:39 - 2:44Ho scoperto poi che non è proprio così
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2:44 - 2:46e...
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2:49 - 2:51non so se ne siete consapevoli
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2:51 - 2:56ma in questi tempi si dibatte molto - beh, è un dibattito che va avanti da molti secoli -
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2:56 - 2:59ma oggi in particolare si dibatte sul libero arbitrio.
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2:59 - 3:02Abbiamo o no il libero arbitrio?
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3:02 - 3:06In generale, scienziati e filosofi concordano che
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3:06 - 3:10"no, non l'abbiamo". Strano, davvero.
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3:10 - 3:15Perfino Einstein era convinto che non abbiamo alcun tipo di libero arbitrio,
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3:15 - 3:17proprio no;
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3:18 - 3:26che ogni cosa è solo l'esito di cause e condizioni in un universo essenzialmente meccanico
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3:26 - 3:29che opera solo secondo leggi fisiche
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3:29 - 3:34e che ciò che abbiamo è solo l'illusione della scelta, l'illusione di un libero arbitrio.
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3:36 - 3:43Beh, non è di grande ispirazione, vero? Non è una visione poi così edificante.
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3:43 - 3:52Eppure è la visione più diffusa tra i filosofi
e gli scienziati di oggi; -
3:53 - 3:56non tutti, ma la maggioranza.
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3:57 - 4:02E ciò che spesso si considera una delle prove che non abbiamo un libero arbitrio
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4:03 - 4:10è una serie di esperimenti che sono stati fatti
sulle azioni volontarie. -
4:10 - 4:13Dunque, riporta....
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4:13 - 4:16Libet
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4:16 - 4:19Charles Libet? - Non ricordo bene il suo nome -
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4:19 - 4:20Comunque:
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4:20 - 4:24aveva fatto questi esperimenti, intorno al 1985, con l'elettroencefalogramma
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4:24 - 4:26sapete, con gli elettrodi messi sul cuoio capelluto,
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4:26 - 4:32e quello che stava cercando era... come avvenisse il controllo volontario della mano.
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4:32 - 4:35E...
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4:36 - 4:39quello che ha scoperto, e che già si sapeva prima,
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4:39 - 4:42fu che c'era qualcosa chiamato "potenziale premotorio"
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4:42 - 4:45che si attiva circa un secondo prima del movimento.
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4:45 - 4:48Dunque si può vedere che succede qualcosa
nel cervello, -
4:48 - 4:53una specie di preparazione del movimento, circa un secondo prima; questo lo si sapeva già.
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4:54 - 4:58Ma quello che lo sorprese - e sorprese tutti -
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4:58 - 5:08fu che il momento riferito della scelta volontaria di muovere o non muovere la mano
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5:08 - 5:14era di 0,2 secondi DOPO che il potenziale premotorio si era rilevato nel cervello.
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5:14 - 5:22Sembra che il corpo e il cervello sapessero già quel che la persona stava per "scegliere" di fare.
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5:23 - 5:28Così a quanto pare la parte di noi che pensiamo stia scegliendo
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5:28 - 5:33agisce in un certo senso dopo che è avvenuta l'azione, che ci sia l'illusione di una scelta.
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5:33 - 5:35La decisione è già stata presa
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5:35 - 5:38e noi ci raccontiamo "io ho scelto di muovermi",
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5:38 - 5:40mentre di fatto si vedono evidenze nel cervello
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5:40 - 5:44e nella preparazione del muscolo che la scelta è già stata fatta prima.
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5:44 - 5:50Da allora questi esperimenti sono stati perfezionati e ripetuti nei decenni
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5:50 - 5:54e penso che il più recente sia quello
che ha scoperto -
5:54 - 6:01che possono esserci fino a 7 secondi di segni di "avviamento" del movimento
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6:01 - 6:08prima della cosiddetta "decisione" sia percepita. Un tempo enorme, in termini neurologici.
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6:08 - 6:13Sette secondi prima, il corpo sa già quel che "sceglierai" di fare!
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6:14 - 6:16Tutti allora citano questo studio dicendo
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6:16 - 6:20"Vedete che non abbiamo alcun libero arbitrio, che è tutta un'illusione."
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6:20 - 6:24Ma non è così semplice.
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6:24 - 6:34Si scopre che quel che fanno nostri lobi frontali in buona parte non è dare inizio [a un impulso]
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6:35 - 6:40ma inibirlo. E' strano.
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6:40 - 6:44Di solito pensiamo che l'inibizione sia una cosa negativa;
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6:45 - 6:47ma di fatto
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6:49 - 6:54... come dice Joseph Ledoux, un noto ricercatore in questo campo:
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6:54 - 7:01"Il compito della corteccia è di impedire una risposta inappropriata,
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7:02 - 7:07più che di generare quella appropriata."
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7:07 - 7:10Di fatto, tutto il cervello e il corpo
stanno costantemente -
7:10 - 7:14generando impulsi... cose che potresti fare,
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7:14 - 7:21e il compito della corteccia è di dire: "No, no, no" .... e a volte di non dire di no.
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7:22 - 7:24Che a sua volta non è "dare inizio"
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7:24 - 7:29è solo uno "stavolta non dirò di no" - e allora l'azione si compie.
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7:30 - 7:33Così ai tantissimi impulsi, per la maggior parte
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7:34 - 7:42ciò che fanno questi strabilianti lobi frontali è di dire: "No. Non lo fare".
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7:43 - 7:46E la cosa interessante è che in realtà
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7:46 - 7:55fra il potenziale premotorio e la decisione,
il lobo frontale ha il tempo di intervenire -
7:58 - 8:00e vietare l'impulso.
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8:00 - 8:04Così c'è un potenziale premotorio,
ti stai preparando ad agire, -
8:04 - 8:07ma fai ancora in tempo in a dire "No, non lo farò".
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8:08 - 8:11E questo è interessantissimo per noi praticanti,
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8:13 - 8:16molto interessante!
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8:17 - 8:21Questa è lo spazio della libertà.
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8:21 - 8:25E può essere piccolo, piccolissimo, all'inizio.
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8:29 - 8:31Penso che in generale i filosofi e gli scienziati abbiano ragione:
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8:31 - 8:39il più delle volte noi non abbiamo il libero arbitrio.
Il più delle volte ci illudiamo di averlo. -
8:41 - 8:43Il più delle volte. Ma non del tutto.
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8:44 - 8:50Pensate di stare vedendo un film;
mettiamo che sia un film proprio bello -
8:52 - 8:56molto coinvolgente, e voi partecipate molto
alla vicenda. -
8:59 - 9:06In quel caso voi non avete nessuna libertà.
Non scegliete niente. -
9:08 - 9:13Ma vi sembra che i personaggi del film
siano tutti liberi: -
9:13 - 9:17stanno facendo scelte, hanno il libero arbitrio, come voi.
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9:18 - 9:22Ma se vi fermate a pensarci, sapete che è tutto nella sceneggiatura, tutto filmato.
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9:22 - 9:30In ogni fotogramma, ogni azione, ogni reazione... è tutto preordinato. E' già stato deciso tutto prima.
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9:30 - 9:38Eppure vi sembra che nella vicenda siano tutti liberi, che scelgano. Sapete che non è così
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9:39 - 9:45ma avete l'impressione che lo siano. Perché
non sapete quel che succederà dopo. -
9:46 - 9:51Non lo sapete; quindi avete l'impressione
che sia ancora una storia aperta: -
9:52 - 9:57può succedere qualunque cosa...
anche se è molto prevedibile, quel che succederà: -
9:57 - 9:59sapete, l'eroe vincerà; l'eroe salverà il mondo...
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9:59 - 10:02andrà tutto bene... Sapete esattamente
quel che succederà -
10:02 - 10:06ma avete l'impressione che possa succedere qualunque cosa.
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10:07 - 10:11E' solo un esempio, questo, ma forse può fare luce sulla nostra vita quotidiana.
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10:12 - 10:15Forse è proprio così che passiamo
gran parte della nostra vita quotidiana: -
10:17 - 10:26a essere spinti, condizionati, pungolati, stimolati
da ciò che consumiamo, dalle nostre interazioni -
10:26 - 10:30dai nostri stessi impulsi, in un certo senso...
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10:30 - 10:32Eppure ci sentiamo liberi perché non sappiamo
quel che succederà dopo. -
10:33 - 10:41In realtà siamo come una pallina che scorre
in una canalina.......... il più delle volte. -
10:46 - 10:51E' solo un esempio su cui riflettere.
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10:54 - 10:59Dunque che libertà possiamo avere? Beh, guardando il film, la libertà che hai è di spegnerlo,
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11:00 - 11:02di dire "no", di dire "stop".
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11:05 - 11:12E nella nostra vita normale, quotidiana,
la libertà che abbiamo, forse, -
11:13 - 11:21è quella di notare l'impulso e [dirci]:
"ah... non sono obbligato". -
11:23 - 11:24Stupefacente.
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11:25 - 11:30C'è un impulso può essere forte, e allora state per ...
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11:30 - 11:32ma: "Non devo farlo per forza."
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11:33 - 11:34Vi do un esempio.
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11:35 - 11:35....
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11:36 - 11:41Quand'ero monaco da poco, si è verificata
una situazione in Vietnam -
11:43 - 11:47che ha coinvolto un gran numero
di fratelli e sorelle -
11:48 - 11:56che erano stati, ehm, come ..... presi di mira
dal governo, -
11:57 - 12:02una situazione molto tesa: il monastero, sulle colline, era stato circondato dalla polizia
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12:02 - 12:06(anche se non era riconoscibile come tale),
e si facevano ipotesi e si cercava di capire, -
12:07 - 12:09ma in sostanza il monastero era stato isolato:
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12:09 - 12:13gli era stata tagliata l'elettricità, la fornitura del gas, dell'acqua,
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12:14 - 12:17e hanno vissuto così per tre mesi o più.
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12:17 - 12:20La gente cercava modi di far entrare bottiglie d'acqua
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12:20 - 12:26lanciandole oltre il recinto,
i monaci raccoglievano l'acqua piovana. -
12:26 - 12:28un vero dramma. Comunque:
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12:28 - 12:36alcuni di noi andarono al Parlamento europeo,
alla Commissione per i Diritti Umani, -
12:36 - 12:41a cercare di informare sulla situazione e vedere
se si poteva intervenire in qualche modo. -
12:45 - 12:48Io facevo parte di quella delegazione, ero... quel giorno in particolare
-
12:49 - 12:54partecipavo a un incontro con alcuni
dei parlamentari, -
12:56 - 12:59con Sister Chan Khong e alcuni altri fratelli
e sorelle; -
12:59 - 13:03eravamo seduti intorno a un tavolo a cercare
di raccontare quella vicenda, -
13:03 - 13:07ciò che sapevamo che stava succedendo, realmente, là in Vietnam.
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13:10 - 13:16Sister Chan Khong parlò, poi mi sembra anche un'altra sorella condivise con grande eloquenza.
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13:19 - 13:22Anch'io volevo condividere qualcosa.
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13:22 - 13:29E ... notai l'impulso: volevo davvero condividere
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13:31 - 13:36Ma forse perché praticavo da tempo
la consapevolezza, -
13:37 - 13:39avevo fatto meditazione camminata,
meditazione seduta, -
13:40 - 13:47forse avevo una sorta di riserva, un po' più di consapevolezza che mi ha dato più tempo,
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13:48 - 13:55quella zona di libertà era un pochino più ampia del solito. Così ho potuto notare l'impulso...
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13:56 - 14:00Ora, è interessante, perché stiamo parlando
della nostra mente conscia -
14:00 - 14:02e di ciò che rientra nella sua sfera.
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14:02 - 14:08La mia sensazione è che con la pratica
la possiamo espandere -
14:08 - 14:13fino a ciò che di solito in genere potrebbe essere inconscio: impulsi, spinte interiori...
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14:13 - 14:17Cominciamo a esserne consapevoli, a notarli...
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14:17 - 14:20e non sempre è piacevole, vero?
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14:20 - 14:24Quando cominci a notare certe cose,
non è che ti piaccia molto guardarle! -
14:24 - 14:29E in questo esempio che vi sto raccontando,
ero lì seduto e ho notato quell'impulso, -
14:29 - 14:33e la prima cosa era: "Sì, dovrei condividere.
E' importante. Ho qualcosa di importante da dire. -
14:33 - 14:36E' significativa. La condividerò". Ma poi...
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14:38 - 14:43... ho notato una specie di qualità, in quell'impulso,
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14:43 - 14:47qualcosa da cui sentivo come spinto...
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14:47 - 14:53penso che con la pratica sviluppiamo
un'avversione a lasciarci spingere di qua e di là, -
14:54 - 15:02anche da noi stessi. E' come se cogliessi
l'odore, il sapore della compulsione, -
15:02 - 15:07e quando la riconosci, quando la senti arrivare....
no... -
15:07 - 15:10no no; non più:
-
15:11 - 15:12dico "stop".
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15:14 - 15:18E dato che ero un filo più consapevole
del solito -
15:18 - 15:22ero riuscito a vederlo arrivare,
a essere consapevole della sua qualità, -
15:22 - 15:28vedevo che c'era un elemento di compulsione
e che dovevo chiedermi: "Che succede?" -
15:29 - 15:33E quel che ho scoperto fu
che in quel momento ciò che volevo -
15:33 - 15:38non era solo dare un contributo importante
alla discussione -
15:38 - 15:41e magari aiutare i miei confratelli in Vietnam, no,
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15:41 - 15:46quel che volevo era essere ... riconosciuto.
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15:47 - 15:54Volevo che quegli estranei, politici importanti, ministri europei...
-
15:55 - 15:59in fondo volevo che pensassero quanto ero intelligente.
-
15:59 - 16:04Non molto bello, vero? Ma era ciò che vidi.
All'improvviso ho mi sono reso conto: -
16:06 - 16:10"Sono qui con persone che non conosco
e la prima cosa che voglio è assicurarmi -
16:10 - 16:14che sappiano che sono intelligente."
-
16:14 - 16:19Uuh! Disgustoso. Davvero disgustoso.
-
16:19 - 16:24Ma l'ho visto!
E ho visto che forse l'avevo fatto per tutta la vita. -
16:25 - 16:28Non sono abituato a stare sullo sfondo,
-
16:28 - 16:35non sono abituato a stare in un ambiente e
non dare un contributo, non dire niente. -
16:37 - 16:40Semplicemente non sono abituato,
così in quella situazione ci sto molto scomodo -
16:41 - 16:47e la prima cosa che voglio fare è inserirmi e...
dire qualcosa che lasci il segno, -
16:49 - 16:53in modo che pensino: "Ah, questo qui
ha qualcosa di buono da offrire!" -
16:54 - 16:59o qualcosa di simile, magari anche di meno.
E' solo un impulso, vero? Ma io l'ho visto. -
17:00 - 17:03E dato che l'ho visto, che ho riconosciuto
quel saporino -
17:03 - 17:08di compulsione, di dipendenza,
quella dose di dopamina che stavo ricevendo -
17:08 - 17:15ancora una volta, l'ho visto, l'ho colto e ho potuto dirmi: "Stop. Non occorre che lo faccia."
-
17:19 - 17:24Aaah, che sollievo! Che sollievo!
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17:24 - 17:30E certo si sta un po' scomodi, all'inizio,
in questo atto di resistenza - -
17:30 - 17:37perché è un atto di resistenza - ed è questa, forse,
la resistenza in cui abbiamo bisogno di impegnarci -
17:39 - 17:46per resistere a quella spinta compulsiva,
quale che sia. -
17:48 - 17:57Ma quando riesco a sopportare quel disagio, un po' di disagio, allora quel che trovo è...sollievo.
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17:59 - 18:07C'è proprio una gioia che viene dall'essere liberi, essere in grado di dire"no".
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18:09 - 18:15E quella gioia, quella libertà, non la provi solo tu, ma tutto il tuo lignaggio.
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18:16 - 18:19Perché quella compulsione non veniva
solo da me: -
18:20 - 18:23era nei miei genitori, i miei nonni, i miei antenati,
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18:23 - 18:28lo facevano tutti chissà da quante generazioni...
è come un treno merci di abitudini -
18:29 - 18:33che mi precipita addosso in quel momento.
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18:33 - 18:36A fare la differenza è se ho la forza o no
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18:36 - 18:40di dire "stop" a quell'immensa forza
che mi arriva addosso, -
18:40 - 18:45è se ho mantenuto viva o no la mia pratica quotidiana.
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18:45 - 18:47E' questo che fa davvero la differenza.
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18:47 - 18:52Così quando vi impegnate in una pratica quotidiana, e a volte non vi sentite ispirati,
-
18:52 - 18:55non avete voglia di andare alla meditazione camminata o seduta,
-
18:55 - 19:02sentite una sorta di "Mah, che cosa cambia? Ancora, essere consapevole dei miei passi,
-
19:02 - 19:05...aaah...
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19:05 - 19:09A volte... già, non vi sentite ispirati... vi prego, ricordate:
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19:10 - 19:17ogni singolo attimo di consapevolezza, di mero riconoscimento di ciò che succede ora
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19:19 - 19:26nelle mie sensazioni, nei miei sentimenti,
nella mia mente, nelle mie percezioni, -
19:26 - 19:31tutto ciò che potete riconoscere rinforza, accresce
-
19:31 - 19:38la vostra riserva di consapevolezza.
Ed è questo che farà la differenza. -
19:39 - 19:43E' la vostra libertà nei momenti difficili.
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19:45 - 19:49Dunque fate un investimento:
investite in consapevolezza. -
19:50 - 19:54Investite nella vostra libertà personale
-
19:54 - 19:57ad ogni passo.
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19:59 - 20:03"C'è una vera gioia che proviene dal fatto di essere liberi, in grado di dire di no"
-
20:06 - 20:09(Thay Phap Linh, "Fratello Spirito")
- Title:
- Libertà di scelta - Fratello Phap Linh (Consapevolezza e scienza)
- Description:
-
In questo breve video di insegnamento tratto dalla serie "Consapevolezza e scienza" disponibile gratuitamente sull'app https://plumvillage.app/, Fratello Phap Linh, discepolo del Maestro zen Thich Nhat Hanh, spiega come la pratica di consapevolezza ci aiuti a emanciparci dai comportamenti automatici e a trovare la libertà nella nostra vita quotidiana.
- Video Language:
- English
- Duration:
- 20:15
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