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La seconda porta della liberazione è l’assenza di segno.
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(Caratteri cinesi)
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“Segno” qui significa apparenza,
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e molti di noi si lasciano ingannare dall'apparenza delle cose.
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Quando la tua nuvola preferita non è più
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nel cielo sei triste.
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Tuttavia, dovresti ricordare che il 70% del
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nostro corpo è fatto di nuvola.
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Le nuvole sono in noi, non semplicemente nel cielo.
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Ogni giorno continui a bere nuvole.
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Quando una nuvola non è più visibile in
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cielo,
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pensi che essa non sia più lì,
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e credi che ora la tua nuvola appartenga al regno
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del non-essere. Ieri apparteneva al regno dell'essere, ma
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oggi appartiene al regno del non-essere.
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questa è una percezione erronea.
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Pensi che la tua nuvola sia morta
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ma l'altro giorno abbiamo detto come sia impossibile
per una nuvola morire,
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poiché morire significa passare da qualcosa ad un non qualcosa assoluto.
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Una nuvola non può diventare nulla.
Una nuvola può diventare
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pioggia, neve, ghiaccio.
Allora se sei prigioniero dell’apparenza
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della nuvola, non sarai capace di vedere la tua nuvola
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nella sua continuazione.
Devi essere in grado di vedere la tua nuvola
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nella pioggia.
"Ciao, cara nuvola, ti vedo nella tua nuova forma: la pioggia!"
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Così sei libero dai segni.
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E quando bevi il tuo tè, può vederci la tua nuvola dentro,
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ciao, cara nuvola ora ti vedo in forma di tè!!
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Sarai cosi libero dall’apparenze,
questo è assenza di segno.
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Così come quando la persona con la quale stavi non è più
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lì con te, e ti addolori per la sua perdita.
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Ti disperi perché la persona che ami non è più li con te,
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e credi che sia
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passata nel regno del non-essere.
Non è più lì;
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è morta. Ma non è vero.
È impossibile per una nuvola morire:
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è impossibile per te morire,
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o per i tuoi cari morire.
Se possiedi gli occhi dell’assenza di segno,
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potrai vedere la tua amata nella sua nuova forma.
Puoi vedere la nuvola
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nella pioggia.
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E la pioggia ti chiama ” Caro, Caro, sono qui!
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Non mi vedi?" Non riesci a vederla nella pioggia.
Non vedi la nuvola nella
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pioggia perché sei prigioniero dell’apparenza.
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Non hai gli occhi dell’assenza di segno.
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In questo modo, quando vedi un blocco di ghiaccio
potrai vedere la tua nuvola.
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quando vedi la neve cadere, puoi vedere la tua nuvola.
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Nulla può morire.
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È per questo, che con gli occhi dell'assenza di segno,
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con la concentrazione dell’assenza di segno,
sei libero dalla nozione di essere
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e non essere, di nascita e morte,
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e smetti di soffrire,
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anche della tua stessa morte perché non puoi morire.
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Dobbiamo imparare come lasciar andare i nostri concetti,
inclusa la nozione di
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essere e non-essere, di nascita e morte.
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Crediamo che ora ci sia la vita,
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e che la morte arriverà dopo,
tra 20 anni, 30 anni, 50 anni.
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Ma in realtà non è così.
La morte sta avvenendo esattamente ora e
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qui.
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In questo preciso momento,
molte cellule nel nostro corpo stanno morendo.
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Migliaia e migliaia di loro stanno morendo.
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La morte sta avvenendo esattamente qui ed ora,
e non lo sai, pensi che
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la morte arriverà molto dopo.
E la morte è
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cruciale per la nascita.
Le cellule devono morire
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per dare la possibilità ad altre di nascere.
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Migliaia e migliaia di cellule stanno nascendo
in questo preciso momento,
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e nascita e morte sono insieme,
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come destra e sinistra.
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Se pensi che oggi sarà solo nascita, e che la morte
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avverrà tra 100 anni, ti sbagli.
Morte e nascita avvengono allo stesso
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momento.
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Migliaia di cellule stanno morendo,
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e noi siamo cosi occupati,
non abbiamo il tempo di organizzare i loro funerali.
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Molte nuove nuove cellule sono nate,
ma non abbiamo il tempo di festeggiare
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il loro compleanno.
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Quindi, dove c'è nascita c'è morte.
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La morte non è definitiva, permette alla vita di accadere.
È come
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la sinistra con la destra;
senza la sinistra, la destra non esiste.
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Quindi dobbiamo imparare a guardare
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la realtà in questo modo.
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La nascita di qualcosa è sempre la morte di qualcos'altro,
e viceversa.
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La morte della nuvola è la nascita della
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pioggia.
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Se la nuvola non morisse,
come potrebbe nascere la pioggia?
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x
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Ma ciò è quando parliamo di nascita e morte.
Di fatto, non c’è né nascita
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né morte. Quindi, abbiamo due livelli di verità.
Quello convenzionale,
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(dimensione storica) al livello della verità convenzionale,
vediamo l’esistenza
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della nascita e della morte.
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La nuvola muore allo scopo di permettere
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la nascita della pioggia, e la pioggia deve morire per
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consentire la nascita del tè.
Ma questa non è morte bensì trasformazione.
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Tu continui sempre
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ed è per questo che dobbiamo allenarci
a guardare con gli occhi
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dell’assenza di segno. E sarai libero da ogni forma di
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angoscia, paura e disperazione.
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Gli scienziati hanno scoperto
che la natura dalla materia e dell’energia
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è la stessa natura della non nascita e non morte.
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Se continui a ricercare circa l’origine del cosmo,
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se continui a credere al Big Bang
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come l'inizio del cosmo,
sei ancora prigioniero nella nozione di nascita e
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morte.
Se credi nel Big Bang, allora
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dovrai credere anche nel Big Crunch.
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(Risate).
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Se gli scienziati continuassero
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a porsi la questione relativa alla nascita
e alla morte del cosmo violerebbero
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la prima legge della termodinamica.
Non c'è nascita e non c'è morte,
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ma solo continuazione.
Con questa modalità di osservazione profonda,
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tocchiamo la natura della non nascita e della non morte,
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e spazziamo via queste nozioni di nascita e morte,
venire e andare,
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e siamo liberi!
Non c'è più nessuna paura, rabbia
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e disperazione. Questa è la seconda Porta della Liberazione.
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Non è filosofia, è pratica.
Consapevolezza e concentrazione portano visione profonda,
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e quando raggiungi l’intuizione della vacuità
e dell'assenza di segno, sei libero.
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L'ultimo esercizio della respiro consapevole
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proposto dal Buddha è il lasciare andare.
Lasciare andare
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i concetti (nozioni), inclusa la nozione di nascita e morte,
essere e non essere, venire e
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andare.
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Quando vieni in un centro di pratica,
impari molte pratiche
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che possono sollevarti dalla paura,
rabbia e disagio.
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Ma il più grande sollievo che puoi ricevere
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è solo quando riesci a toccare
la tua natura di non nascita e non morte,
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non essere e non non essere.
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Se non abbiamo il tempo di meditare, di contemplare, di
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praticare la concentrazione sulla vacuità
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sull’assenza di segno, non possiamo toccare la nostra vera natura
di non nascita e non morte.
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Immaginiamo un'onda apparire sulla superficie dell'oceano.
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L’onda potrebbe essere prigioniera delle idee di inizio,
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fine, nascita e morte, salire e scendere, esserci e non esserci.
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Soffrirà molto di queste nozioni,
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ma se l'onda
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torna a sé stessa e tocca la sua vera natura che è
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acqua, perderà ogni tipo di nozione.
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È bello incominciare; è bello finire.
È bello salire; è bello scendere.
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Può vivere la vita di un'onda, ma
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può al tempo stesso vivere la vita dell’acqua.
Nel momento in cui tocca
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la sua vera natura(l’acqua), perde ogni tipo di paura:
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la paura dell’inizio, la paura della fine,
la paura del salire e
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scendere, la paura di essere
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e non essere.
L’onda non ha bisogno di cercare
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l’acqua; è
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acqua esattamente qui ed ora.
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Lo stesso vale per noi;
non abbiamo bisogno di andare in cerca del
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nirvana.
Non abbiamo bisogno di andare in cerca della nostra
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natura di non nascita e non morte.
Siamo già ben solidi in essa.
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La nostra vera natura è quella della non nascita e della non
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morte.
Questo tipo di risveglio o realizzazione,
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ci aiuterà a perdere, rilasciare ogni tipo di paura
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e discriminazione, e la vera gioia di vivere
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sarà possibile.
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(mezzo suono di Campana)
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(Suono di Campana)
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Pensiamo ad una nuvola nel cielo, una metà di essa
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è diventata pioggia,
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e la pioggia può essere vista ora come un ruscello,
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una sorgente.
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E la nuvola in alto, guardando giù, può vedere una
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parte di se stessa, giù sulla terra.
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Fa un saluto al ruscello e gli dice: "ciao me stessa lì giù!!
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ti raggiungerò molto presto!!!
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Divertiti lì giù!"
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Non è necessario aspettare fino alla dissoluzione di questo corpo per
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rinascere in qualcosa di diverso. Metà della nuvola
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può rinascere sotto forma di pioggia e neve,
e l’altra parte continua
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a mantenere la forma della nuvola.
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Ed è per questo che dobbiamo guardare
con gli occhi dell'assenza di segno e vedere
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la nostra continuazione.
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Guarda intorno, questa è la mia pratica.
Quando osservi in questa direzione e
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dici “Questo è Thay”, non è la verità piena.
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Questa è solo la parte sottile di Thay. Puoi vedere Thay
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in un modo diverso.
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Se vai in Vietnam, la terra di Thay, puoi vedere che Thay
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è lì, in questo preciso momento, operando,
cercando di aiutare la gente a praticare.
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Lui ha già la sua continuazione lì.
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Ci sono molte prigioni in Europa come in America
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dove i nostri amici stanno aiutando le
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persone a respirare, a camminare e soffrire meno.
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Thay è li, in quelle prigioni.
Devi vedere Thay in questo modo.
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Se pensi che questo corpo è Thay,
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si tratta di una percezione erronea.
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Cosicché’, Thay non deve aspettare fino al completo disfacimento del suo corpo per
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rinascere. Di fatto, è già rinato
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in molte altre forme.
C’è una parte di Thay in te stesso, ora.
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Questa è la saggezza, gli occhi dell’assenza di segno.
Per non essere prigioniero
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delle forme.