Come le ossa producono sangue - Melody Smith

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Le ossa possono sembrare solide come la roccia, ma in realtà sono abbastanza porose all'interno. Gran parte delle ossa più grosse dello scheletro hanno una cavità centrale piena di midollo osseo. Gli elementi essenziali del midollo sono le cellule staminali del sangue e per i pazienti con tumori del sangue in fase avanzata, come la leucemia e il linfoma, la soluzione migliore per guarire è spesso un trapianto di midollo osseo. Come funziona questa procedura? Melody Smith lo spiega.

Lezione di Melody Smith, diretta da Artrake Studio.

In ogni momento, miliardi di cellule
viaggiano nei vasi sanguigni,

arrivando a volte a fare il giro del corpo
in un solo minuto.

Ognuna di queste cellule
nasce nel profondo delle ossa.

Le ossa sembrano solide come la roccia,

ma in realtà sono
abbastanza porose all'interno.

I vasi sanguigni, piccoli e grandi,
passano attraverso questi buchi.

E all'interno di gran parte
delle ossa più grosse

c'è una cavità che ospita
il midollo osseo.

Il midollo contiene grasso
e altro tessuto di sostegno,

ma i suoi componenti essenziali
sono le cellule staminali del sangue.

Queste cellule si dividono continuamente.

Possono differenziarsi in globuli rossi,
globuli bianchi o piastrine,

e mettono in circolazione ogni giorno

centinaia di miliardi
di nuove cellule ematiche.

Queste nuove cellule entrano
nel circolo sanguigno

passando attraverso dei fori
nei piccoli capillari del midollo.

Attraverso i capillari,

raggiungono vasi sanguigni più grandi
ed escono dall'osso.

Se ci sono problemi nel sangue,

è molto probabile
che dipendano dal midollo osseo.

I tumori del sangue spesso iniziano

con mutazioni genetiche
nelle cellule staminali.

Di per sé, le cellule staminali
non sono cancerose,

ma queste mutazioni possono interferire
con il processo di differenziazione

e dare origine a cellule ematiche maligne.

Quindi per pazienti con tumori
del sangue in stadio avanzato,

come leucemie e linfomi,

spesso la miglior soluzione è un trapianto
allogenico di midollo osseo,

che sostituisce il midollo osseo
del paziente con quello di un donatore.

Ecco come funziona.

Innanzitutto,

si prelevano le cellule staminali
dal sangue del donatore.

Solitamente le cellule staminali
vengono estratte

facendo circolare il sangue
in una macchina

che lo separa nei suoi componenti.

In altri casi, il midollo
viene prelevato direttamente

da un osso dell'anca,
la cresta iliaca, con un ago.

Nel frattempo, il ricevente
si prepara al trapianto.

Alte dosi di chemioterapia o radiazioni
uccidono il midollo del paziente,

distruggendo sia le cellule maligne
che le cellule staminali del sangue.

Ciò indebolisce
anche il sistema immunitario,

riducendo le probabilità
che attacchi le cellule trapiantate.

Poi le cellule del donatore
vengono immesse nel corpo del paziente

tramite un catetere centrale.

Inizialmente circolano
nel flusso sanguigno periferico,

ma le molecole sulle cellule staminali,
le chemochine, agiscono da navigatori

e le indirizzano rapidamente
verso il midollo.

Nel giro di poche settimane,

iniziano a moltiplicarsi
e a produrre nuove cellule sane.

Una piccola popolazione
di cellule staminali

può rigenerare
l'intero midollo di un uomo.

Il trapianto di midollo osseo
può anche portare

a quella che si chiama reazione
del trapianto contro il tumore,

per cui le nuove cellule immunitarie
prodotte dal midollo donato

distruggono le cellule cancerose

che il sistema immunitario del ricevente
non aveva eliminato.

Questo fenomeno può aiutare a eradicare
i tumori del sangue più resistenti.

Ma i trapianti di midollo osseo
hanno anche dei rischi,

inclusa la malattia da rigetto.

Questa si verifica
quando il sistema immunitario

generato dalle cellule del donatore
attacca gli organi del paziente.

Questa condizione potenzialmente fatale
si presenta in circa il 30-50%

dei pazienti che ricevono cellule
da un donatore

che non sia un gemello identico,

in particolare quando le cellule staminali
sono prese dal sangue

e non dal midollo osseo.

I pazienti possono assumere
farmaci immunosoppressori

o alcune cellule immunitarie
possono essere rimosse dal campione donato

per ridurre il rischio
di malattia da rigetto.

Ma anche se il paziente
evita la malattia da rigetto,

il sistema immunitario potrebbe rigettare
le cellule del donatore.

Quindi, innanzitutto, è fondamentale
trovare il miglior donatore possibile.

Regioni chiave del codice genetico
determinano come il sistema immunitario

identifica le cellule estranee.

Se queste regioni sono simili
nel donatore e nel ricevente,

è molto più probabile
che il sistema immunitario del ricevente

accetti le cellule del donatore.

Essendo questi geni ereditari, spesso
i migliori donatori sono i fratelli.

Ma molti pazienti che necessitano
di un trapianto di midollo osseo

non hanno familiari compatibili.

Questi pazienti si rivolgono
ai registri di donatori volontari

disposti a offrire
il proprio midollo osseo.

Per iscriversi al registro
serve un tampone buccale,

che testa la compatibilità genetica.

E in molti casi, la donazione stessa

non è tanto più complicata
di una donazione di sangue.

È un modo per salvare la vita a qualcuno

con una risorsa completamente rinnovabile.