Il test di realtà sull'economia di Tim Jackson
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0:00 - 0:03Oggi vi voglio parlare di prosperità,
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0:03 - 0:05delle nostre speranze
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0:05 - 0:08di una prosperità condivisa e durevole.
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0:08 - 0:10E non solo nostra,
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0:10 - 0:12ma dei due miliardi di persone in tutto il mondo
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0:12 - 0:15che sono ancora cronicamente malnutrite.
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0:15 - 0:18E la speranza è realmente al cuore di tutto questo.
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0:18 - 0:20Infatti, la parola speranza in latino
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0:20 - 0:22è il cuore della parola prosperità.
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0:22 - 0:25"Pro-speras," "speras," speranza --
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0:25 - 0:28secondo le nostre speranze e aspettative.
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0:28 - 0:30Tuttavia, l'ironia è che
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0:30 - 0:33abbiamo svenduto la prosperità
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0:33 - 0:36quasi letteralmente in termini monetari e di crescita economica.
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0:36 - 0:38Abbiamo fatto crescere così tanto le nostre economie
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0:38 - 0:40che ora ci troviamo nella situazione
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0:40 - 0:42di reale pericolo
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0:42 - 0:45di minare la speranza --
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0:45 - 0:48esaurendo le risorse, abbattendo le foreste pluviali,
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0:48 - 0:51riversando petrolio nel Golfo del Messico,
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0:51 - 0:53cambiando il clima --
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0:53 - 0:55e l'unica cosa che effettivamente
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0:55 - 0:57ha fatto rallentare appena un po' la crescita altrimenti senza sosta
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0:57 - 1:00delle emissioni di carbonio negli ultimi due o tre decenni
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1:00 - 1:02è la recessione.
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1:02 - 1:04E naturalmente la recessione
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1:04 - 1:06non è esattamente una ricetta per la speranza,
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1:06 - 1:08come ora vedremo.
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1:08 - 1:10Insomma siamo in trappola.
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1:10 - 1:12E' un dilemma, un dilemma di crescita.
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1:12 - 1:14Non possiamo vivere con essa; non possiamo vivere senza.
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1:14 - 1:17Buttare via il sistema o distruggere il pianeta.
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1:17 - 1:20E' una scelta dura. Non è granché come scelta.
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1:20 - 1:23E la via di fuga migliore che abbiamo è in realtà
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1:23 - 1:26una specie di fede cieca
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1:26 - 1:29nella nostra intelligenza e tecnologia ed efficienza
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1:29 - 1:31e nel fare le cose in maniera più efficiente.
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1:31 - 1:33Ora, non ho niente contro l'efficienza.
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1:33 - 1:36E penso che a volte siamo una specie intelligente.
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1:37 - 1:40Ma penso che dovremmo anche verificare i numeri,
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1:40 - 1:42fare qui una verifica realistica, un "reality check".
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1:42 - 1:44Quindi voglio che immaginiate un mondo,
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1:44 - 1:47nel 2050, di circa nove miliardi di persone,
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1:47 - 1:49tutte che aspirano a redditi di livello occidentale.
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1:49 - 1:52a stili di vita occidentali.
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1:52 - 1:54E vi chiedo --
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1:54 - 1:57ah, ogni anno daremo loro anche quel 2% di aumento del reddito, dei salari,
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1:57 - 1:59perché crediamo nella crescita.
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1:59 - 2:01E vi chiedo:
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2:01 - 2:04quanto avanti e quanto velocemente dobbiamo andare?
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2:04 - 2:06Quanto dovremo essere intelligenti?
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2:06 - 2:08Di quanta tecnologia avremo bisogno in quel mondo
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2:08 - 2:10per conseguire i nostri obiettivi di riduzione delle emissioni?
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2:10 - 2:12Ed ecco qui il mio grafico.
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2:12 - 2:15A sinistra è dove siamo adesso.
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2:15 - 2:17Questa è l'intensità di carbonio e la crescita economica
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2:17 - 2:19nell'economia odierna.
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2:19 - 2:22E' intorno a 770 grammi di carbonio.
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2:22 - 2:24Nel mondo che vi sto descrivendo,
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2:24 - 2:26dovremo essere là, sul lato destro,
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2:26 - 2:28a sei grammi di carbonio.
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2:28 - 2:30E' un miglioramento di 130 volte,
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2:30 - 2:32ed è 10 volte più avanti e più rapido
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2:32 - 2:35di qualunque conquista mai fatta nella nostra storia industriale.
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2:35 - 2:37Forse ce la possiamo fare, forse è possibile - chi lo sa?
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2:37 - 2:39Forse possiamo andare anche più in là
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2:39 - 2:42ed ottenere un'economia che toglie carbonio dall'atmosfera,
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2:42 - 2:44che è quello di cui avremo bisogno
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2:44 - 2:46entro la fine del secolo.
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2:46 - 2:49Ma non dovremmo forse verificare prima
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2:49 - 2:52se il sistema economico che abbiamo
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2:52 - 2:54è capace di conseguire
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2:54 - 2:56un miglioramento simile?
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2:56 - 2:59Vorrei perciò dedicare un paio di minuti alla dinamica dei sistemi.
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2:59 - 3:01E' un po' complessa, scusate.
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3:01 - 3:03Ma cercherò di parafrasarla
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3:03 - 3:05in termini umanamente comprensibili.
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3:05 - 3:08Funziona all'incirca così.
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3:08 - 3:10Le imprese producono beni per le famiglie - cioè noi -
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3:10 - 3:12e ci danno un reddito,
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3:12 - 3:15che è anche meglio, perché possiamo spendere quel reddito
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3:15 - 3:17per comprare più beni e più servizi.
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3:17 - 3:20Viene chiamato il flusso circolare dell'attività economica.
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3:20 - 3:22Sembra abbastanza innocuo.
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3:22 - 3:24Voglio solo sottolineare una caratteristica chiave di questo sistema,
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3:24 - 3:26che è il ruolo degli investimenti.
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3:26 - 3:28Oggi gli investimenti rappresentano
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3:28 - 3:30solamente un quinto circa del reddito nazionale
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3:30 - 3:32nella maggior parte delle economie moderne,
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3:32 - 3:34ma giocano un ruolo assolutamente vitale.
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3:34 - 3:36Ciò che fanno è essenzialmente
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3:36 - 3:39di stimolare ulteriormente la crescita dei consumi.
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3:39 - 3:41Lo fanno in un paio di modi -
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3:41 - 3:43inseguendo una maggior produttività,
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3:43 - 3:46che abbassa i prezzi e ci incoraggia a comprare più cose.
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3:46 - 3:48Ma mi voglio concentrare
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3:48 - 3:50sul ruolo degli investimenti
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3:50 - 3:52nella ricerca della novità,
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3:52 - 3:55la produzione e il consumo di novità.
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3:55 - 3:57Joseph Schumpeter lo chiamava
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3:57 - 4:00"il processo di distruzione creativa."
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4:00 - 4:02E' un processo di produzione e riproduzione di novità,
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4:02 - 4:05che cerca continuamente di espandere i mercati dei consumatori,
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4:05 - 4:07dei beni di consumo, nuovi beni di consumo.
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4:07 - 4:09E qui la storia si fa interessante,
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4:09 - 4:12perché viene fuori che gli esseri umani
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4:12 - 4:15hanno uno speciale appetito per la novità.
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4:15 - 4:17Ci piacciono cose nuove -
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4:17 - 4:19sicuramente nuovi beni materiali -
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4:19 - 4:21ma anche nuove idee, nuove avventure,
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4:21 - 4:23nuove esperienze.
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4:23 - 4:25Ma anche la materialità conta.
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4:25 - 4:28Perché in tutte le società
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4:28 - 4:30che gli antropologi hanno esaminato,
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4:30 - 4:32i beni materiali
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4:32 - 4:34agiscono come una specie di linguaggio,
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4:34 - 4:36un linguaggio delle cose,
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4:36 - 4:38un linguaggio simbolico
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4:38 - 4:40che usiamo per narrarci l'un l'altro delle storie --
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4:40 - 4:42storie, per esempio,
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4:42 - 4:44su quanto importanti siamo.
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4:44 - 4:47I cospicui consumi legati allo status
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4:47 - 4:50si sviluppano rigogliosi dal linguaggio
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4:50 - 4:52della novità.
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4:52 - 4:54Ed ecco che qui, improvvisamente,
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4:54 - 4:56ci troviamo con un sistema
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4:56 - 4:59che incatena la struttura economica alla logica sociale --
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4:59 - 5:02le istituzioni economiche; e chi siamo come persone, incatenati gli uni agli altri
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5:02 - 5:05per far girare un motore di crescita.
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5:05 - 5:07E questo motore non è puro valore economico,
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5:07 - 5:10esso risucchia senza posa
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5:10 - 5:13risorse materiali nel sistema,
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5:13 - 5:16spinto dai nostri appetiti insaziabili,
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5:16 - 5:19spinto in realtà da un senso di ansietà.
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5:19 - 5:21Adamo Smith, 200 anni fa,
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5:21 - 5:23ha parlato del nostro desiderio
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5:23 - 5:25di una vita senza disonore.
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5:25 - 5:27Una vita decente:
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5:27 - 5:30ai suoi giorni voleva dire camicie di lino,
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5:30 - 5:32e oggi, sì, abbiamo ancora bisogno di camicie,
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5:32 - 5:35ma c'è bisogno dell'automobile ibrida,
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5:35 - 5:38della TV ad alta definizione, di due vacanze l'anno al sole,
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5:38 - 5:41del netbook e dell'iPad, e la lista continua -
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5:41 - 5:43una domanda pressoché inesauribile di beni,
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5:43 - 5:45sostenuta da quest'ansietà.
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5:45 - 5:47E anche se non li vogliamo,
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5:47 - 5:49dobbiamo comprarli,
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5:49 - 5:51perché, se non li compriamo, il sistema si sfascia.
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5:51 - 5:53E per ferrmarne lo sfascio
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5:53 - 5:55negli ultimi due o tre decenni,
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5:55 - 5:57abbiamo ampliato l'emissione di denaro,
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5:57 - 5:59esteso il credito e il debito,
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5:59 - 6:01di modo che la gente continuasse a comprare cose.
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6:01 - 6:04E naturalmente, quell'espansione è stata profondamente implicata nella crisi.
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6:04 - 6:06Ma a proposito -- voglio farvi vedere qui qualche dato.
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6:06 - 6:08Ecco com'è, essenzialmente,
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6:08 - 6:10questo sistema del credito e del debito, per il Regno Unito.
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6:10 - 6:13Questi sono gli ultimi 15 anni prima del crollo.
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6:13 - 6:16E potete vedere lì, il debito al consumo crebbe in modo spettacolare.
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6:16 - 6:18E' stato sopra al PIL per tre anni di seguito
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6:18 - 6:20appena prima della crisi.
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6:20 - 6:23E nel frattempo, i risparmi personali sono assolutamente precipitati.
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6:23 - 6:25Il tasso di risparmio, i risparmi netti,
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6:25 - 6:27erano sotto zero a metà 2008,
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6:27 - 6:29appena prima del crollo.
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6:29 - 6:32Questa è la gente che aumenta il debito, che dà fondo ai risparmi,
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6:32 - 6:35solo per restare in gioco.
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6:35 - 6:38Questa è una storia strana, abbastanza perversa,
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6:38 - 6:40per metterla il termini molto semplici.
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6:40 - 6:43E' una storia su di noi, la gente,
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6:44 - 6:46che veniamo persuasi
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6:46 - 6:48a spendere denaro che non abbiamo,
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6:48 - 6:50per cose di cui non abbiamo bisogno,
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6:50 - 6:52per creare impressioni che non dureranno
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6:52 - 6:54su gente di cui non ci interessa niente.
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6:54 - 6:56(Risate)
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6:56 - 7:00(Applausi)
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7:00 - 7:03Ma prima di arrenderci alla disperazione,
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7:03 - 7:05forse dovremmo semplicemente tornare indietro e chiederci: "Abbiamo capito bene?
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7:05 - 7:07La gente è davvero così?
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7:07 - 7:09Ma è proprio così che si comportano gli economisti?"
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7:09 - 7:11E quasi immediatamente
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7:11 - 7:14ci imbattiamo in un paio di anomalie.
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7:14 - 7:16La prima è la crisi stessa.
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7:16 - 7:19Nella crisi, nella recessione, cosa vuol fare la gente?
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7:19 - 7:22Vuole acquattarsi. Le persone vogliono guardare al futuro.
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7:22 - 7:25Vogliono spendere meno e risparmiare di più.
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7:25 - 7:27Ma risparmiare è esattamente la cosa sbagliata da fare
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7:27 - 7:29dal punto di vista del sistema.
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7:29 - 7:31Keynes lo ha chiamato il "paradosso della frugalità" --
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7:31 - 7:33risparmiare rallenta la ripresa.
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7:33 - 7:36Eppure i politici ci chiedono continuamente
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7:36 - 7:38di contrarre più debiti,
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7:38 - 7:40di dare ancor più fondo ai nostri risparmi,
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7:40 - 7:42quanto basta per rimettere in carreggiata lo spettacolo,
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7:42 - 7:44così da tenere in vita questa economia basata sulla crescita.
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7:44 - 7:46E' un'anomalia,
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7:46 - 7:48è un punto in cui il sistema si scontra
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7:48 - 7:51con quel che siamo in quanto persone.
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7:51 - 7:53Poi eccone un'altra - completamente diversa.
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7:53 - 7:55Com'è che
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7:55 - 7:57non facciamo le cose totalmente ovvie che dovremmo fare
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7:57 - 7:59per combattere il cambiamento climatico,
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7:59 - 8:01cose molto, molto semplici
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8:01 - 8:03come comprare elettrodomestici energeticamente efficienti,
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8:03 - 8:05mettere luci efficienti, ogni tanto spegnerle
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8:05 - 8:07coibentare le nostre case?
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8:07 - 8:09Queste cose fanno risparmiare carbonio, fanno risparmiare energia,
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8:09 - 8:12ci fanno risparmiare soldi.
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8:12 - 8:15Allora com'è che, anche se sono economicamente sensate,
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8:15 - 8:17non le facciamo?
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8:17 - 8:19Ho avuto il mio personale approfondimento in proposito
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8:19 - 8:21alcuni anni fa.
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8:21 - 8:23Era una domenica sera, domenica pomeriggio,
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8:23 - 8:25ed era subito dopo --
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8:25 - 8:28in realtà, a essere onesti, troppo tempo dopo --
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8:28 - 8:30che avevamo traslocato in una nuova casa.
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8:30 - 8:33Mi ero messo finalmente a chiudere un po' di fessure,
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8:33 - 8:35mettendo degli isolamenti intorno alle finestre e alle porte
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8:35 - 8:37per chiudere gli spifferi.
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8:37 - 8:40E mia figlia, che aveva allora cinque anni,
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8:40 - 8:43mi stava aiutando, al modo dei bimbi di 5 anni.
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8:43 - 8:46Stavamo facendo questi lavori da un po',
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8:46 - 8:49quando lei si è rivolta a me molto solennemente e ha detto:
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8:50 - 8:53"Davvero questo terrà fuori le giraffe?"
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8:53 - 8:55(Risate)
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8:55 - 8:57"Eccole, le giraffe".
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8:57 - 8:59Potete sentire il rumore della testolina di cinque anni al lavoro.
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8:59 - 9:02Le giraffe, è interessante, stanno 400 miglia più a nord
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9:02 - 9:05fuori Barrow-in-Furness in Cumbria.
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9:05 - 9:08Dio solo sa come se cavano con il tempo che c'è nella Regione dei Laghi.
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9:08 - 9:11Ma in realtà quell'infantile fraintendimento
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9:11 - 9:13mi è rimasto impresso,
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9:13 - 9:16perché all'improvviso mi è diventato chiaro
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9:16 - 9:18perché non facciamo le cose assolutamente ovvie.
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9:18 - 9:20Siamo troppo impegnati a tener fuori le giraffe --
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9:20 - 9:22a mettere i bambini sull'autobus la mattina,
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9:22 - 9:25a cercare di arrivare in orario al lavoro,
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9:25 - 9:27a sopravvivere al sovraccarico di email
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9:27 - 9:29e alla politica da osteria,
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9:29 - 9:32a cercare negozi di alimentari, arrangiare alla meglio pasti,
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9:32 - 9:35a fuggire per quelle preziose due ore serali
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9:35 - 9:37da spendere alla TV di prima serata
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9:37 - 9:39o TED online,
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9:39 - 9:42passando da un giorno all'altro,
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9:42 - 9:44a tenere fuori le giraffe.
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9:44 - 9:46(Risate)
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9:46 - 9:48Qual è l'obiettivo?
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9:48 - 9:51"Qual è l'obiettivo del consumatore?"
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9:51 - 9:54si chiedeva Mary Douglas in un saggio sulla povertà
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9:54 - 9:56scritto 35 anni fa.
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9:56 - 9:59"E'," diceva
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9:59 - 10:02"di aiutare a creare il mondo sociale
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10:02 - 10:05e di trovare in esso un posto credibile."
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10:05 - 10:08E' una visione profondamente umanizzante
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10:08 - 10:10delle nostre vite,
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10:10 - 10:13ed è una visione completamente diversa
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10:13 - 10:16da quella che risiede al cuore
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10:16 - 10:18di questo modello economico.
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10:18 - 10:20Allora chi siamo?
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10:20 - 10:23Chi è questa gente?
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10:23 - 10:25Siamo noi questi individui cercatori di novità, edonistici,
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10:25 - 10:28egoisti?
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10:28 - 10:31Noi, occasionalmente, potremmo essere
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10:31 - 10:34qualcosa come l'altruista disinteressato
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10:34 - 10:37rappresentato in questo delizioso, delizioso schizzo?
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10:37 - 10:39Ora, la psicologia effettivamente dice
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10:39 - 10:41che c'è una tensione,
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10:41 - 10:44una tensione tra comportamenti che riguardano noi stessi
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10:44 - 10:46e comportamenti che riguardano gli altri.
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10:46 - 10:49E queste tensioni hanno profonde radici evoluzionistiche.
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10:49 - 10:51Perciò il comportamento egoista
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10:51 - 10:53in certe circostanze è adattivo --
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10:53 - 10:55lotta o fuga.
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10:55 - 10:57Ma i comportamenti che riguardano gli altri
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10:57 - 10:59sono essenziali per la nostra evoluzione
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10:59 - 11:01come esseri sociali.
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11:01 - 11:03E forse ancor più interessante dal nostro punto di vista,
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11:03 - 11:06un'altra tensione tra comportamenti di ricerca della novità
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11:06 - 11:09e tradizione o conservazione.
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11:10 - 11:12La novità è adattiva quando le cose stanno cambiando
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11:12 - 11:14e devi adattarti.
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11:14 - 11:17La tradizione è essenziale per impostare la stabilità
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11:17 - 11:20per tirar su famiglie e formare gruppi sociali coesi.
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11:20 - 11:22Allora qui, improvvisamente,
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11:22 - 11:25stiamo guardando una mappa del cuore umano.
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11:25 - 11:28E ci rivela, all'improvviso,
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11:28 - 11:30il punto cruciale della questione.
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11:30 - 11:32Quello che abbiamo fatto è stato creare delle economie.
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11:32 - 11:34Abbiamo creato dei sistemi,
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11:34 - 11:37che sistematicamente privilegiano, incoraggiano,
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11:37 - 11:39uno stretto quadrante
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11:39 - 11:41dell'animo umano
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11:41 - 11:44e trascurano gli altri.
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11:44 - 11:47E nella stessa forma, la soluzione diventa chiara,
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11:47 - 11:49perché non si tratta, quindi,
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11:49 - 11:51di cambiare la natura umana.
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11:51 - 11:54Non si tratta, infatti, di ridurre le possibilità.
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11:54 - 11:56Si tratta di aprire.
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11:56 - 11:58Si tratta di concedere a noi stessi la libertà
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11:58 - 12:00di diventare pienamente umani,
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12:00 - 12:02di riconoscere le mancanze e l'ampiezza
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12:02 - 12:04della psiche umana
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12:04 - 12:06e costruire istituzioni
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12:06 - 12:10per proteggervi il fragile altruista di Rembrandt.
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12:11 - 12:14Che senso ha tutto questo per l'economia?
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12:14 - 12:16Come sarebbero le economie
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12:16 - 12:18se prendessimo quella visione della natura umana
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12:18 - 12:20che hanno al loro centro
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12:20 - 12:22e le strirassimo
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12:22 - 12:24lungo queste dimensioni ortogonali
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12:24 - 12:26della psiche umana?
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12:26 - 12:28Ecco, potrebbe assomigliare un po'
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12:28 - 12:30alle 4000 imprese a statuto sociale
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12:30 - 12:33che sono spuntate nel Regno Unito negli ultimi cinque anni
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12:33 - 12:36e una crescita simile c'è stata per le imprese con responsabilità sociale,
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12:36 - 12:38imprese
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12:38 - 12:40che hanno obiettivi ecologici e sociali
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12:40 - 12:42iscritti nei loro statuti
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12:42 - 12:44al cuore stesso dell'impresa,
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12:44 - 12:47imprese, in pratica, come questa, Ecosia.
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12:47 - 12:49Voglio farvelo vedere rapidamente.
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12:49 - 12:51Ecosia è un motore di ricerca Internet.
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12:51 - 12:53I motori di ricerca Internet funzionano
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12:53 - 12:55ricavando entrate da link sponsorizzati
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12:55 - 12:57che compaiono quando si fa una ricerca.
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12:57 - 13:00Ecosia funziona più o meno nello stesso modo.
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13:01 - 13:03Possiamo farlo qui.
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13:03 - 13:05Mettiamo un termine di ricerca.
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13:05 - 13:08Ecco, Oxford, il posto in cui siamo. Guardate cosa viene fuori.
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13:08 - 13:10La differenza di Ecosia tuttavia
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13:10 - 13:12è che, nel suo caso, Ecosia
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13:12 - 13:15prende i ricavi nello stesso modo,
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13:15 - 13:17ma destina
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13:17 - 13:20l'80% di quelle entrate
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13:20 - 13:22per un progetto di protezione della foresta pluviale amazzonica.
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13:22 - 13:24Facciamolo.
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13:24 - 13:26Faremo solo un click su Naturejobs.uk
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13:26 - 13:28Nel caso che qualcuno stia cercando un lavoro in tempi di recessione,
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13:28 - 13:30è la pagina giusta su cui andare.
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13:30 - 13:32E quel che è successo è che
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13:32 - 13:35lo sponsor ha generato delle entrate per Ecosia,
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13:35 - 13:37ed Ecosia darà l'80 per cento di quelle entrate
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13:37 - 13:39a un progetto di protezione della foresta pluviale.
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13:39 - 13:41Prende i profitti da una parte
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13:41 - 13:43e li alloca
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13:43 - 13:45nella protezione di risorse ecologiche.
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13:45 - 13:47E' un tipo diverso di impresa
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13:47 - 13:49per una nuova economia.
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13:49 - 13:51Se volete, è una forma
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13:51 - 13:53di altruismo ecologico --
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13:53 - 13:56forse qualcosa in quella direzione. Forse è quello.
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13:56 - 13:58Qualunque cosa sia,
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13:58 - 14:01qualunque cosa sia questa nuova economia,
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14:01 - 14:04quello che abbiamo bisogno che l'economia faccia, in realtà,
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14:04 - 14:06è di mettere gli investimenti
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14:06 - 14:08di nuovo al centro del modello,
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14:08 - 14:10di ripensare gli investimenti.
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14:10 - 14:12Solo che adesso, gli investimenti
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14:12 - 14:14non saranno per
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14:14 - 14:16inseguire spensieratamente e senza posa
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14:16 - 14:18la crescita dei consumi.
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14:18 - 14:21Gli investimenti devono essere un affare diverso.
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14:21 - 14:23Gli investimenti devono essere,
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14:23 - 14:25nella nuova economia,
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14:25 - 14:27proteggere e nutrire
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14:27 - 14:30il patrimonio ecologico da cui dipende il nostro futuro.
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14:30 - 14:32Devono riguardare la transizione.
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14:32 - 14:34Si deve investire in tecnologie a bassa impronta ecologica
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14:34 - 14:36e infrastrutture.
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14:36 - 14:39Dobbiamo investire, in realtà,
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14:39 - 14:42nell'idea di una prosperità con un significato,
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14:42 - 14:45fornendo i mezzi
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14:45 - 14:48perché le persone possano prosperare.
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14:48 - 14:50Ovviamente, questo compito ha dimensioni materiali.
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14:50 - 14:53Sarebbe insensato parlare di persone che prosperano
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14:53 - 14:55se non hanno cibo, vestiti e riparo.
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14:55 - 14:58Ma è anche chiaro che la prosperità va al di là di questo.
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14:58 - 15:01Ha intenti sociali e psicologici --
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15:01 - 15:03la famiglia, l'amicizia,
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15:03 - 15:05l'impegno, la società,
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15:05 - 15:08partecipare alla vita di quella società.
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15:08 - 15:10E anche questo
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15:10 - 15:13richiede investimenti,
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15:13 - 15:15investimenti, per esempio, in posti,
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15:15 - 15:17posti dove ci si possa riunire,
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15:17 - 15:19posti dove possiamo partecipare,
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15:19 - 15:21spazi condivisi,
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15:21 - 15:23sale da concerto, giardini,
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15:23 - 15:25parchi pubblici,
-
15:25 - 15:27librerie, musei, centri tranquilli,
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15:27 - 15:30posti di allegria e celebrazione,
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15:30 - 15:33posti di tranquillità e contemplazione,
-
15:33 - 15:35posti per la "coltivazione
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15:35 - 15:38di una cittadinanza comune"
-
15:38 - 15:41per usare la deliziosa frase di Michael Sandel.
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15:41 - 15:45Un investimento -- investimento, dopo tutto, è un concetto economico talmente basilare --
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15:45 - 15:47non è né più né meno
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15:47 - 15:49che una relazione
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15:49 - 15:51tra il presente e il futuro,
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15:51 - 15:54un presente condiviso e un futuro comune.
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15:54 - 15:56Abbiamo bisogno di quella relazione per riflettere,
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15:56 - 15:59per recuperare speranza.
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16:00 - 16:03Allora fatemi tornare, con questo senso di speranza,
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16:03 - 16:05ai due miliardi di persone
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16:05 - 16:07che ancora cercano di vivere ogni giorno
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16:07 - 16:10con meno del prezzo di un latte scremato
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16:10 - 16:12al bar accanto.
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16:12 - 16:14Cosa possiamo offrire a quelle persone?
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16:14 - 16:16E' chiaro che abbiamo una responsabilità
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16:16 - 16:18nell'aiutare a farle uscire dalla povertà.
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16:18 - 16:20E' chiaro che abbiamo una responsabilità
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16:20 - 16:22nel far posto alla crescita
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16:22 - 16:25dove la crescita conta davvero in quelle poverissime nazioni.
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16:25 - 16:28Ed è anche chiaro che non otterremo mai tutto questo
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16:28 - 16:31a meno che non siamo capaci di ridefinire
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16:31 - 16:34un senso significativo di prosperità nelle nazioni più ricche,
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16:34 - 16:36una prosperità che sia più significativa
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16:36 - 16:38e meno materialistica
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16:38 - 16:40del modello basato sulla crescita.
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16:40 - 16:42Questa non è solo
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16:42 - 16:45una fantasia occidentale post-materialista.
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16:45 - 16:48Difatti, un filosofo africano mi ha scritto
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16:48 - 16:50quando è stato pubblicato "Prosperità senza crescita",
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16:50 - 16:52segnalando le similitudini
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16:52 - 16:54tra questa visione della prosperità
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16:54 - 16:57e il concetto africano tradizionale di ubuntu.
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16:57 - 17:00Ubuntu significa, "io sono
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17:00 - 17:02perché noi siamo."
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17:02 - 17:05La prosperità è uno sforzo condiviso.
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17:05 - 17:07Le sue radici sono lunghe e profonde.
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17:07 - 17:09I suoi fondamenti, ho cercato di mostrarlo,
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17:09 - 17:12esistono già, dentro ciascuno di noi.
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17:12 - 17:14Non si tratta quindi
-
17:14 - 17:16di ostacolare la via dello sviluppo.
-
17:16 - 17:18Non si tratta
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17:18 - 17:20di rovesciare il capitalismo.
-
17:20 - 17:22Non si tratta
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17:22 - 17:24di cercare di cambiare la natura umana.
-
17:24 - 17:26Quel che c'è da fare
-
17:26 - 17:28è di intraprendere pochi semplici passi
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17:28 - 17:31verso un'economia adatta allo scopo.
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17:31 - 17:34E al cuore di quell'economia,
-
17:34 - 17:36mettiamo una visione più credibile,
-
17:36 - 17:38più robusta,
-
17:38 - 17:41e più realistica
-
17:41 - 17:44di cosa significa essere umani.
-
17:44 - 17:46Grazie mille.
-
17:46 - 17:55(Applausi)
-
17:55 - 17:58Chris Anderson: Mentre tolgono il pulpito, solo una domanda veloce.
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17:58 - 18:01Prima di tutto, non ci si aspetta dagli economisti che siano capaci di ispirare,
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18:01 - 18:03ma avresti bisogno di lavorare un po' sull'enfasi.
-
18:03 - 18:05(Risate)
-
18:05 - 18:07Riesci a immaginare i politici che ci stanno?
-
18:07 - 18:09Intendo, riesci a immaginare
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18:09 - 18:12un politico in Gran Bretagna che si alza e dice:
-
18:12 - 18:15"Il PIL è sceso del due percento quest'anno. E' una buona notizia!
-
18:15 - 18:17Siamo realmente tutti più felici, e il nostro paese è più bello,
-
18:17 - 18:19e le nostre vite sono migliori."
-
18:19 - 18:21Tim Jackson: Ecco, non è esattamente la cosa da fare.
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18:21 - 18:23Non si fa notizia di cose che cascano a pezzi.
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18:23 - 18:26Si fa notizia da cose che dicono che stiamo prosperando.
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18:26 - 18:28Se mi immagino dei politici che lo fanno?
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18:28 - 18:30In realtà, ne sto già vedendo una piccola parte.
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18:30 - 18:33Quando ho cominciato questo tipo di lavoro,
-
18:33 - 18:35i politici si alzavano, il portavoce del Tesoro si alzava,
-
18:35 - 18:38e ci accusava di voler tornare indietro e vivere nelle caverne.
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18:38 - 18:40Effettivamente nel corso
-
18:40 - 18:42dei 18 anni trascorsi durante i quali ho lavorato --
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18:42 - 18:44in parte a causa della crisi finanziaria
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18:44 - 18:47e con un po' di umiltà nella professione dell'economia --
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18:47 - 18:50le persone si stanno impegnando in questo tema
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18:50 - 18:52in tutti i paesi del mondo.
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18:52 - 18:55CA: Ma sono principalmente i politici che dovranno unire le loro azioni;
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18:55 - 18:58o dovrà invece essere di più un compito della società civile e delle imprese?
-
18:58 - 19:01TJ: Devono essere le imprese. Deve essere la società civile.
-
19:01 - 19:04Ma deve avere una leadership politica.
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19:04 - 19:06Questo è un tipo di agenda,
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19:06 - 19:08nella quale in realtà è come se gli stessi politici
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19:08 - 19:10fossero intrappolati nel dilemma,
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19:10 - 19:12perché sono ancorati essi stessi al modello di crescita.
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19:12 - 19:14Ma effettivamente aprendosi
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19:14 - 19:16a pensare a differenti modi di governare,
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19:16 - 19:18a differenti tipi di politica,
-
19:18 - 19:20e creando lo spazio
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19:20 - 19:22per la società civile e per le imprese per agire in modo diverso --
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19:22 - 19:24assolutamente vitale.
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19:24 - 19:26CA: E se qualcuno ti convincesse
-
19:26 - 19:28che ce la faremo -- quanto era? --
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19:28 - 19:30il miglioramento di 130 volte dell'efficienza,
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19:30 - 19:32della riduzione dell'impronta ecologica,
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19:32 - 19:35ti piacerebbe allora quell'immagine della crescita economica
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19:35 - 19:37basata su beni più intrisi di conoscenza?
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19:37 - 19:39TJ: Vorrei comunque sapere che lo si può fare
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19:39 - 19:41e andare sotto zero entro la fine del secolo,
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19:41 - 19:43in termini di sottrazione di carbonio dall'atmosfera,
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19:43 - 19:45e risolvere il problema della biodiversità
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19:45 - 19:47e ridurre l'impatto sull'uso del suolo
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19:47 - 19:50e fare qualcosa a proposito dell'erosione superficiale e la qualità dell'acqua.
-
19:50 - 19:52Se riesci a convincermi che possiamo fare tutto questo,
-
19:52 - 19:55allora, sì, mi prenderei anche il due percento.
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19:56 - 19:59CA: Tim, grazie per questo discorso importante. Grazie.
-
19:59 - 20:02(Applausi)
- Title:
- Il test di realtà sull'economia di Tim Jackson
- Speaker:
- Tim Jackson
- Description:
-
Nel momento in cui il mondo si confronta con la recessione, il cambiamento climatico, la diseguaglianza e altro ancora, Tim Jackson piazza una sfida pungente a principi economici consolidati, spiegando come potremmo smetterla di alimentare le crisi e cominciare a investire nel nostro futuro.
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- English
- Team:
- closed TED
- Project:
- TEDTalks
- Duration:
- 20:02