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Cosa ci insegna Unorthodox sul trauma | Netflix

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    Sul dizionario la definizione di trauma è:
  • 0:03 - 0:05
    Shock emotivo intenso e dolore,
  • 0:05 - 0:07
    causato da un'esperienza
    estremamente spiacevole.
  • 0:08 - 0:10
    Non c'è un unico modo
    per elaborare un trauma.
  • 0:10 - 0:13
    Ma in "Unothodox" vediamo come
    due comunità diverse,
  • 0:13 - 0:15
    una a Berlino e l'altra a Brooklyn,
  • 0:16 - 0:18
    affrontano le tragedie
    che le hanno plasmate.
  • 0:18 - 0:21
    E, a nostra volta, impariamo
    come affrontare i nostri traumi.
  • 0:23 - 0:26
    A Brooklyn, il trauma prende forma
    nella diciannovenne Esty
  • 0:26 - 0:28
    e nell'identità della sua comunità.
  • 0:28 - 0:31
    La storia segue
    la riservata comunità Satmar
  • 0:31 - 0:32
    degli ebrei chassidici.
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    Fu fondata da un rabbino
    scappato da Satu Mare,
  • 0:35 - 0:37
    nella Romania odierna,
    durante l'Olocausto.
  • 0:37 - 0:40
    La comunità Satmar
    non si mescola con le altre.
  • 0:40 - 0:41
    In "Unorthodox",
  • 0:41 - 0:44
    a capo di una tavola di uomini
    e donne separati,
  • 0:44 - 0:45
    per la cena di Pesach,
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    commemorazione annuale
    della fuga degli Ebrei dalla schiavitù
  • 0:48 - 0:49
    nell'Antico Egitto,
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    il nonno di Esty spiega il perchè.
  • 0:51 - 0:53
    [Nonno] Raccontiamo
  • 0:53 - 0:54
    la storia di Pasqua
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    per ricordarci la nostra sofferenza.
  • 0:57 - 0:58
    [Narratore] Il programma
  • 0:58 - 1:01
    celebra i forti legami con
    la famiglia e la tradizione
  • 1:01 - 1:02
    nella comunità di Esty,
  • 1:02 - 1:04
    dove pratiche religiose
    e preghiere
  • 1:04 - 1:05
    possono svolgersi in sicurezza,
  • 1:05 - 1:06
    mentre attacchi mortali
  • 1:06 - 1:09
    in sinagoghe e altri luoghi
    frequentati dagli ebrei
  • 1:09 - 1:10
    aumentano in tutto il mondo.
  • 1:11 - 1:14
    Questa comunità combatte l'antisemitismo
    vivendo in modo devoto.
  • 1:15 - 1:16
    In questa scena, vediamo come
  • 1:16 - 1:18
    gli ebrei Satmar usano
    i traumi passati
  • 1:18 - 1:21
    per far temere ai membri
    il grande, terribile mondo esterno.
  • 1:21 - 1:23
    [Nonno] Quando ci siamo fidati
  • 1:23 - 1:26
    dei nostri amici e vicini,
  • 1:26 - 1:28
    Dio ci ha puniti.
  • 1:28 - 1:31
    Quando ci dimentichiamo chi siamo,
  • 1:31 - 1:35
    invochiamo l'ira divina.
  • 1:35 - 1:37
    [Narratore] L'Olocausto
    ha causato
  • 1:37 - 1:38
    PTSD nei sopravvissuti.
  • 1:38 - 1:39
    Il suo impatto è attuale.
  • 1:40 - 1:42
    Sopravvissuto di Aushwitz, chimico
    e scrittore,
  • 1:42 - 1:43
    Primo Levi dice:
  • 1:44 - 1:45
    "Aushwitz è fuori di noi,
  • 1:45 - 1:47
    ma è tutto intorno a noi,
    nell'aria.
  • 1:48 - 1:51
    La peste si è spenta,
    ma l'infezione serpeggia
  • 1:51 - 1:53
    e sarebbe da sciocchi negarlo."
  • 1:53 - 1:55
    Questo trauma generazionale
    affonda le radici
  • 1:55 - 1:58
    dell'albero genealogico di Esty
    e plasma la sua identità.
  • 1:59 - 2:01
    Esty viene scoraggiata
    a esplorare le passioni
  • 2:01 - 2:03
    che contraddicono
    i valori della comunità.
  • 2:04 - 2:06
    Le sue lezioni di piano
    sono così mal viste
  • 2:06 - 2:07
    che deve seguirle di nascosto.
  • 2:08 - 2:09
    La sua insegnante, Vivian Dropkin,
  • 2:09 - 2:12
    è derisa come "shiksa"
    o non-ebrea.
  • 2:12 - 2:15
    Curiosamente, anche se non è
    menzionato nello show,
  • 2:16 - 2:17
    Dropkin è un'ebrea laica.
  • 2:18 - 2:20
    Malgrado la sua fede,
    le sue scelte non sono
  • 2:20 - 2:22
    abbastanza ebree
    per la comunità di Esty.
  • 2:22 - 2:26
    [Uomo che parla in Yiddish]
  • 2:26 - 2:29
    Molti ebrei ortodossi credono
    che il modo
  • 2:29 - 2:30
    per cancellare il trauma
    dell'Olocausto
  • 2:31 - 2:32
    sia il ripopolamento.
  • 2:33 - 2:35
    Una ricerca del 2013 del Pew Center
  • 2:35 - 2:38
    mostra che gli ebrei ortodossi hanno
    un tasso di nascita di 4.1,
  • 2:39 - 2:41
    in contrasto con la media nazionale
    americana di 1.8.
  • 2:42 - 2:45
    Esty crede a ciò a cui
    le hanno insegnato a credere,
  • 2:45 - 2:46
    ribadendo poi,
  • 2:46 - 2:49
    "Stiamo rimediando
    ai sei milioni di perdite."
  • 2:49 - 2:50
    Gli ebrei uccisi nell'Olocausto.
  • 2:51 - 2:54
    [Nonna] Così tante perdite.
  • 3:01 - 3:05
    Ma presto avrai dei figli tuoi.
  • 3:05 - 3:07
    [Narratore]
    Sei milioni non sono pochi.
  • 3:07 - 3:10
    Così, oltre alle faccende domestiche
    per tenere la casa pulita,
  • 3:10 - 3:12
    e a tenere suo marito,
    Yanky Shapiro,
  • 3:12 - 3:14
    ben nutrito e con gli abiti stirati,
  • 3:14 - 3:16
    il lavoro di Esty è avere
    quanti più figli possibile.
  • 3:17 - 3:19
    [Donna] Non avrai alcun potere
    in questo matrimonio,
  • 3:19 - 3:21
    finché non avrai un bambino.
    Hai capito?
  • 3:21 - 3:24
    [Narratore] Le hanno detto che
    il sesso darà piacere a suo marito,
  • 3:24 - 3:26
    e che in cambio, lui
    le darà ciò che vuole:
  • 3:26 - 3:29
    le hanno detto cosa vuole...
    un bambino.
  • 3:29 - 3:32
    Il problema di questo modo
    di affrontare un trauma
  • 3:32 - 3:33
    come vediamo attraverso Esty,
  • 3:34 - 3:35
    è che crea un effetto domino.
  • 3:35 - 3:37
    C'è un campo
    di studi accademici
  • 3:37 - 3:38
    chiamato epigenetica,
  • 3:38 - 3:40
    che affronta il concetto
  • 3:40 - 3:41
    di trauma trans-generazionale,
  • 3:41 - 3:44
    o l'idea che il trauma
    possa essere ereditato.
  • 3:44 - 3:45
    Secondo alcuni studi, il DNA
  • 3:45 - 3:47
    cambia in risposta
    a esperienze orribili,
  • 3:47 - 3:50
    e il cambiamento passa
    alle generazioni successive.
  • 3:50 - 3:52
    Che si tratti di epigenetica
    o meno,
  • 3:52 - 3:54
    in "Unorthodox", genitori traumatizzati
  • 3:54 - 3:56
    traumatizzano involontariamente
    i loro figli.
  • 3:56 - 3:58
    I nonni di Esty sono, comprensibilmente,
  • 3:59 - 4:00
    ancora in lutto per l'Olocausto.
  • 4:00 - 4:03
    Il loro figlio, Mordecai, è
    mentalmente disturbato.
  • 4:04 - 4:06
    Quanto a Leah, il suo trauma viene
    principalmente
  • 4:06 - 4:09
    dal non essere adatta
    al ruolo che le spetta.
  • 4:10 - 4:12
    Esty è afflitta dal dolore
    dei suoi genitori.
  • 4:12 - 4:15
    Ora che anche lei è moglie,
    trova le regole complicate.
  • 4:15 - 4:18
    [Sig.ra Shapiro] Non dovevamo
    accettare il matrimonio.
  • 4:18 - 4:19
    [Yanky] Mamma,
    per favore!
  • 4:19 - 4:21
    [Sig.ra Shapiro] Buon sangue
    non mente.
  • 4:21 - 4:23
    [Narratore] Quando Esty prova
    a dire che a letto
  • 4:23 - 4:26
    dovrebbe provare piacere
    e non essere traumatizzata,
  • 4:26 - 4:28
    usando le Scritture come prova
    che Dio è d'accordo,
  • 4:28 - 4:29
    viene zittita.
  • 4:29 - 4:31
    [Yanky] Le donne non possono
    leggere il Talmud!
  • 4:31 - 4:33
    [Narratore] Il testo non è
    per gli occhi delle donne,
  • 4:34 - 4:35
    per un concetto noto come
  • 4:35 - 4:38
    "Kavod Hatzibur", ossia
    la dignità della comunità.
  • 4:39 - 4:42
    La storia di Esty mostra come
    risposte al trauma restrittive
  • 4:42 - 4:44
    spesso opprimono
    ingiustamente le donne.
  • 4:44 - 4:47
    Esty non riesce mai a farla franca
    come Moishe, suo cugino acquisito.
  • 4:48 - 4:50
    Moishe è un ladro, un bugiardo,
    un cialtrone aggressivo,
  • 4:50 - 4:52
    senza alcun rispetto
    per gli altri.
  • 4:52 - 4:55
    Questo comportamento
    origina nell'autocommiserazione
  • 4:56 - 4:58
    La sua decadenza morale,
    il suo trauma,
  • 4:58 - 4:59
    iniziano a farsi sentire,
  • 4:59 - 5:00
    quando capisce di non avere
  • 5:00 - 5:02
    né la dedizione di una comunità,
  • 5:02 - 5:03
    né i mezzi di un'altra.
  • 5:03 - 5:05
    [Moishe ride]
  • 5:05 - 5:06
    [Narratore] Intanto Yanky,
  • 5:06 - 5:07
    un santo rispetto a Moishe,
  • 5:08 - 5:09
    finisce per elargire traumi,
  • 5:09 - 5:11
    con il suo impegno
    infantile e ignorante
  • 5:11 - 5:12
    a mantenere la sua comunità
  • 5:12 - 5:14
    a qualunque costo.
  • 5:16 - 5:18
    A Brooklyn, vediamo come il trauma
  • 5:18 - 5:20
    a volte generi altro trauma.
  • 5:21 - 5:22
    Nelle parole della mamma di Esty:
  • 5:22 - 5:24
    [Leah] Così tanti danni fatti
    a Brooklyn
  • 5:24 - 5:25
    nel nome di Dio.
  • 5:25 - 5:27
    Tutte queste regole, il gossip.
  • 5:28 - 5:30
    Per forza Esty non poteva
    sopportarlo.
  • 5:32 - 5:33
    [Narratore] Intanto, a Berlino,
  • 5:33 - 5:35
    c'è un modo molto diverso
    di gestire il trauma.
  • 5:36 - 5:42
    [Musica classica]
  • 5:42 - 5:43
    "Unorthodox" presenta
  • 5:43 - 5:44
    l'antica roccaforte di
    Adolf Hitler
  • 5:44 - 5:46
    come un idillio liberale e diverso
  • 5:46 - 5:48
    dove la gente, soprattutto i giovani,
  • 5:48 - 5:50
    può fare ciò che vuole,
    quando e con chi vuole.
  • 5:51 - 5:52
    Un tempo epicentro
    di sofferenza,
  • 5:53 - 5:54
    Berlino reagisce al trauma
  • 5:55 - 5:56
    celebrando la gioia
  • 5:56 - 5:58
    e rivendicando parte
    del suo carattere
  • 5:58 - 5:59
    che i nazisti cercarono di sopprimere.
  • 6:00 - 6:01
    Questa è la città
  • 6:01 - 6:04
    che vide gli anni '20 d'oro
    della Repubblica di Weimar,
  • 6:04 - 6:06
    quando Marlene Dietrich
    divenne famosa,
  • 6:06 - 6:08
    il cabaret era di moda,
  • 6:08 - 6:10
    e fu fondato il
    movimento del Bauhaus.
  • 6:10 - 6:13
    Tale liberalismo sociale appare
    nelle dimostrazioni pubbliche
  • 6:13 - 6:16
    d'affetto, che colpiscono
    l'ingenua e modesta Esty.
  • 6:16 - 6:18
    È abituata ad una vita sessuale
    traumatica,
  • 6:18 - 6:20
    che è avveniva sempre
    solo in privato,
  • 6:20 - 6:22
    ma veniva discussa
    pubblicamente.
  • 6:22 - 6:24
    A Berlino, è vero il contrario.
  • 6:25 - 6:27
    Poiché è il piacere,
    non la procreazione,
  • 6:27 - 6:28
    il vero obiettivo.
  • 6:29 - 6:30
    Esty inizia a capire
  • 6:30 - 6:32
    che il mondo non è
    in bianco e nero
  • 6:32 - 6:33
    come le hanno insegnato.
  • 6:33 - 6:35
    [Uomo] Puoi provare a salvare
    l'insalata di Robert.
  • 6:36 - 6:38
    [Narratore] Gli spazi fisici
    della città mostrano
  • 6:38 - 6:41
    come luoghi traumatici
    possono essere rivendicati.
  • 6:41 - 6:43
    Durante la sua prima uscita
    con gli amici,
  • 6:43 - 6:44
    Esty si cimenta in ciò che,
  • 6:44 - 6:45
    per la sua comunità di Brooklyn,
  • 6:45 - 6:46
    sarebbe l'inferno.
  • 6:47 - 6:49
    [Uomo] Quando c'era
    il muro di Berlino,
  • 6:49 - 6:50
    le guardie tedesche orientali
  • 6:50 - 6:53
    sparavano a chi provava a
    nuotare verso la libertà.
  • 6:55 - 6:55
    [Esty] E ora?
  • 6:56 - 6:57
    [Uomo] Ora puoi nuotare dove vuoi.
  • 6:58 - 7:01
    [Musica spirituale]
  • 7:01 - 7:04
    [Narratore] Può essere il
    luogo di un trauma,
  • 7:04 - 7:05
    ma non è la fonte del trauma.
  • 7:05 - 7:07
    A differenza del Mikvah
    che consacrò Esty,
  • 7:07 - 7:10
    uno specchio d'acqua non può
    benedire né condannare.
  • 7:10 - 7:11
    Solo le persone
    possono farlo.
  • 7:11 - 7:13
    Alcune persone non potranno mai
    provare gioia
  • 7:14 - 7:15
    nelle stesse acque
    che Hitler osservava
  • 7:15 - 7:18
    mentre decideva di annientare
    milioni di ebrei.
  • 7:18 - 7:19
    Ma in questa scena,
  • 7:19 - 7:21
    Esty ha la possibilità
    di aiutare
  • 7:21 - 7:23
    a iniziare la sua nuova vita
    tra queste acque.
  • 7:23 - 7:25
    Qui si toglie la parrucca,
  • 7:25 - 7:27
    svelando una versione estrema
    del suo taglio da rottura.
  • 7:28 - 7:29
    Se i capelli rasati
  • 7:29 - 7:31
    sono l'imposizione
    di una setta che vede
  • 7:31 - 7:33
    i capelli da donna
    come una tentazione tale
  • 7:33 - 7:34
    che devono essere rasati,
  • 7:34 - 7:36
    sono anche un ricordo
    involontario e eccezionale
  • 7:36 - 7:38
    dei modi in cui
    gli antenati di Esty
  • 7:38 - 7:40
    furono disumanizzati
    dai nazisti,
  • 7:40 - 7:42
    che ne rasarono le teste
    nei campi di concentramento.
  • 7:43 - 7:44
    [Esty ansima]
  • 7:44 - 7:47
    [Narratore] Senza la parrucca
    può galleggiare in acqua,
  • 7:47 - 7:49
    libera di dimenticare
    il suo trauma
  • 7:49 - 7:50
    e tutte le regole
    che lo hanno causato.
  • 7:51 - 7:53
    La scena del lago
    mostra come
  • 7:53 - 7:54
    l'espressione di
    libertà individuali
  • 7:55 - 7:57
    può omaggiare le generazioni
    passate a cui sono state negate.
  • 7:58 - 7:59
    Nuotando in queste acque,
  • 7:59 - 8:00
    Esty e i suoi amici
  • 8:00 - 8:03
    fanno ciò che molti in passato
    non potevano fare.
  • 8:03 - 8:06
    Per loro, la gioia è
    uno strumento per ricordare
  • 8:06 - 8:07
    più utile del senso di colpa.
  • 8:08 - 8:10
    [Uomo] Un lago è solo un lago.
  • 8:10 - 8:12
    [Narratore] I nuovi amici
    di Esty provano
  • 8:12 - 8:13
    che il trauma
    ha molte forme.
  • 8:13 - 8:15
    Ognuno porta le proprie
    storie complesse.
  • 8:15 - 8:17
    Alcuni vengono
    da paesi in guerra,
  • 8:17 - 8:18
    hanno perso
    un proprio caro,
  • 8:18 - 8:20
    o sono cresciuti gay
    in paesi omofobi.
  • 8:20 - 8:22
    L'attrito fra Esty e Yael
    deriva da come
  • 8:22 - 8:25
    hanno affrontato diversamente
    il trauma condiviso.
  • 8:26 - 8:27
    [Esty] I miei nonni hanno perso
  • 8:27 - 8:28
    le loro famiglie nei campi.
  • 8:29 - 8:30
    [Yael] Così come metà Israele.
  • 8:31 - 8:34
    Ma siamo troppo impegnati
    a difendere il presente,
  • 8:34 - 8:35
    per avere nostalgia
    del passato.
  • 8:35 - 8:36
    [Narratore] Entrambi ebrei,
  • 8:36 - 8:39
    i genitori di Esty e Yael
    avrebbero potuto morire
  • 8:39 - 8:40
    fianco a fianco nei campi,
  • 8:41 - 8:42
    ma le loro reazioni
    a questo trauma
  • 8:42 - 8:44
    non potrebbero essere
    più diverse.
  • 8:44 - 8:47
    Con la musica Yael
    è sfuggita al servizio militare
  • 8:47 - 8:49
    e ai sui inevitabili traumi.
  • 8:49 - 8:52
    Con il violino in mano,
    si esprime come vuole.
  • 8:54 - 8:56
    Esty impara velocemente che,
    a Berlino,
  • 8:56 - 8:57
    uomini e donne,
  • 8:57 - 8:58
    ebrei laici,
  • 8:58 - 8:59
    musulmani, cristiani
    e altri
  • 8:59 - 9:00
    suonano insieme.
  • 9:01 - 9:03
    Le uniche regole sono
    presentarsi,
  • 9:03 - 9:04
    concentrarsi e collaborare.
  • 9:06 - 9:08
    Esty non soffoca più le urla,
  • 9:08 - 9:10
    ma sfoga il dolore
    e il trauma,
  • 9:10 - 9:12
    usando la creatività
    che ha sempre voluto
  • 9:12 - 9:13
    poter sfoderare.
  • 9:13 - 9:16
    Con la libertà senza filtri
    di Yael come esempio,
  • 9:16 - 9:19
    Esty finalmente esprime
    la sua identità personale.
  • 9:19 - 9:22
    [Canta]
  • 9:26 - 9:28
    [Narratore] I berlinesi di
    "Unorthodox"
  • 9:28 - 9:30
    non hanno dimenticato
    il loro trauma,
  • 9:30 - 9:31
    o quello della loro città,
  • 9:31 - 9:33
    ma hanno trovato modi
    per affrontarlo,
  • 9:33 - 9:36
    rivendicando la terra di Hitler
    per i propri gioiosi scopi.
  • 9:36 - 9:38
    Volendo libertà personali
    per tutti,
  • 9:38 - 9:39
    soprattutto per le donne.
  • 9:40 - 9:43
    Usando la creatività come mezzo
    per esorcizzare il loro trauma.
  • 9:44 - 9:46
    Ciò non significa che Brooklyn
    sia l'esatto contrario.
  • 9:46 - 9:48
    Come tutto in questo show,
  • 9:48 - 9:49
    dai costumi ai set,
  • 9:49 - 9:52
    "Unorthodox" gestisce il trauma
    con sensibilità e eleganza.
  • 9:53 - 9:55
    Nessuno è solo buono,
    o solo cattivo.
  • 9:55 - 9:56
    Alcuni faticano a Berlino,
  • 9:56 - 9:58
    mentre altri prosperano a Brooklyn.
  • 10:00 - 10:02
    Il trauma dell'uomo
    è complesso e individuale,
  • 10:02 - 10:03
    non bianco e nero.
  • 10:04 - 10:06
    In "Unorthodox" vediamo
  • 10:06 - 10:09
    la classica storia di un'ebrea
    in fuga dal trauma europeo
  • 10:09 - 10:10
    e dalla prigionia, al contrario.
  • 10:11 - 10:12
    A Berlino, Esty scopre che
  • 10:12 - 10:14
    cancellare un trauma
    può essere facile
  • 10:14 - 10:15
    quanto farsi una nuotata,
  • 10:15 - 10:17
    comunicare con estranei
  • 10:17 - 10:19
    e cantare a squarcia gola.
  • 10:19 - 10:20
    Tutto alle sue condizioni
  • 10:20 - 10:22
    e con i suoi ritmi.
  • 10:22 - 10:26
    [Musica dolce]
Title:
Cosa ci insegna Unorthodox sul trauma | Netflix
Description:

Unorthodox è una serie originale Netflix che racconta la storia di Esty, una donna che scappa da un matrimonio combinato e dalla sua comunità ebraica chassidica a Williamsburg, Brooklyn, per raggiungere Berlino e iniziare la sua nuova vita.

In questo estratto, la scrittrice britannica Sophie Wilkinson spiega come lo show raffigura il trauma, sia quello intrinseco che quello subito.

➡️: http://bit.ly/29kBByr

A proposito di Netflix:
Netflix è la maggiore piattaforma di streaming al mondo, con 183 milioni di abbonamenti in più di 190 paesi, che possono scegliere tra un'ampia gamma di serie tv, documentari e film di tutti i generi e in varie lingue. I membri possono guardare quanto vogliono, in qualsiasi momento, in qualsiasi luogo, su qualsiasi dispositivo connesso a internet. Possono inoltre riprodurre, mettere in pausa e riprendere la visione dei contenuti senza pubblicità o impegno.

Puoi trovare Netflix UK su:
➡️TWITTER: http://bit.ly/29lYvcs
➡️INSTAGRAM: http://bit.ly/29slD8O
➡️FACEBOOK: http://bit.ly/29mx00a

Oppure visita il sito web:
http://nflx.it/29BcWb5

Cosa ci insegna Unorthodox sul trauma | Netflix
https://youtube.com/NetflixUK

Una donna ebrea chassidica di Brooklyn va a Berlino per fuggire da un matrimonio combinato e viene accolta da un gruppo di musicisti. Ma il suo passato la raggiunge.

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Video Language:
English
Team:
Captions Requested
Duration:
10:37

Italian subtitles

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