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Un movimento globale per risolvere problemi globali

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    Per anni, ho riflettuto
    su un concetto base:
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    affinché l'umanità possa progredire,
  • 0:08 - 0:10
    dobbiamo collaborare
    a livello internazionale
  • 0:10 - 0:12
    per risolvere i problemi globali.
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    Al giorno d'oggi,
  • 0:13 - 0:16
    non esiste muro o confine
    che possa proteggerci da una crisi.
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    Non abbiamo altra scelta
    se non quella di unirci
  • 0:19 - 0:21
    e dobbiamo farlo presto.
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    Nel 2016 mi ha sconvolta
    la decisione del Regno Unito
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    di lasciare l'Unione Europea.
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    Da francese, penso che l'UE sia sinonimo
    di realtà globale e modernità.
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    A un tratto però, tutto è parso vano,
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    e non ero l'unica
    a pensarla in questo modo.
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    Il mio compagno Andrea, che è italiano,
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    e il mio amico tedesco Damian,
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    ci rimasero altrettanto male
    nel vedere il mondo dividersi.
  • 0:43 - 0:46
    Sapevamo che,
    sebbene provenienti da tre Paesi diversi
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    ci stavano a cuore le stesse sfide:
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    flussi migratori gestiti in modo disumano,
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    cambiamenti climatici
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    ed elevato tasso
    di disoccupazione giovanile.
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    Nella vita quotidiana,
    eravamo pieni di sogni e speranze
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    e consapevoli che,
    per risolvere i problemi europei
  • 1:00 - 1:04
    il modello datato di mettere
    gli interessi nazionali davanti a tutto,
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    doveva sparire.
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    Fu così che abbiamo deciso di agire.
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    Per alcuni mesi, abbiamo collaborato
    alla creazione di Volt,
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    il primo movimento politico paneuropeo.
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    Ovviamente, ne abbiamo parlato
    coi nostri amici di Facebook,
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    molti dei quali hanno risposto
    di essere pronti a cogliere la sfida
  • 1:20 - 1:21
    e a dare un aiuto.
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    La gente ha cominciato a organizzare
    piccoli incontri nel parchi,
  • 1:25 - 1:28
    nelle università e nei bar,
  • 1:28 - 1:29
    per parlare del futuro comune
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    e condividere le idee
    sui principali problemi del continente.
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    Abbiamo mobilitato
  • 1:34 - 1:37
    decine di migliaia di persone
    in 28 paesi europei.
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    Di lì a due anni,
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    Damian è entrato a far parte
    del Parlamento Europeo
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    grazie alla campagna
    condotta dai volontari di tutti i Paesi
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    basata sul principio
    per cui l'unione fa la forza.
  • 1:47 - 1:50
    Abbiamo dimostrato che collaborando
    senza limiti di frontiere
  • 1:50 - 1:52
    e agendo all'unisono
  • 1:52 - 1:55
    potevamo cominciare a cambiare
    il pensiero della gente.
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    Siamo stati i primi a perseguire
    un obiettivo di tale portata
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    e a ottenere dei risultati.
  • 1:59 - 2:00
    Ciononostante,
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    dopo le elezioni Europee del maggio 2019,
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    io e Andrea ci siamo guardati negli occhi
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    e, con franchezza, ci siamo posti
    la domanda che nessuno vuole porsi
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    dopo aver lavorato
    per due anni a un progetto
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    che, a onor del vero, ha pure funzionato.
  • 2:13 - 2:15
    "È stato fatto abbastanza?"
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    No, per niente.
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    Sapevamo che le sfide odierne
    più impegnative
  • 2:19 - 2:20
    non erano solo europee, ma mondiali.
  • 2:20 - 2:23
    Sapevamo inoltre che non potevamo
    nemmeno tentare di risolverle
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    concentrandoci unicamente sull'Europa,
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    un continente che rappresenta
    meno del 10% della popolazione mondiale.
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    Il punto cruciale è che la percezione
    che abbiamo del mondo,
  • 2:32 - 2:35
    rispetto a come funziona il mondo,
    è del tutto fuorviante.
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    Nell'arco di due generazioni,
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    il mondo è cambiato
    più che nei 20.000 anni precedenti.
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    Possiamo atterrare sulla Luna,
  • 2:42 - 2:45
    possiamo svegliarci a Shanghai
    e andare a dormire a New York.
  • 2:45 - 2:49
    Possiamo accedere, sempre e ovunque,
    a un'enorme quantità di informazioni.
  • 2:50 - 2:52
    Ma noi continuiamo a considerare il mondo
  • 2:52 - 2:53
    alla stregua di ciò che ci circonda.
  • 2:54 - 2:57
    Questioni come il COVID-19,
    i cambiamenti climatici, le migrazioni,
  • 2:57 - 2:59
    la giustizia fiscale e i diritti umani
  • 2:59 - 3:03
    rendono indispensabile un approccio
    che vada oltre i confini nazionali.
  • 3:03 - 3:06
    Serve un intervento globale
    per risolverle.
  • 3:06 - 3:07
    Gli stati devono collaborare,
  • 3:07 - 3:10
    condividere risorse,
    informazioni e soluzioni.
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    Non è solo la cosa giusta da fare
  • 3:12 - 3:14
    ma è anche la più saggia.
  • 3:14 - 3:17
    Nelle settimane che seguirono
    l'elezione di Damian,
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    io e Andrea decidemmo di creare
    un movimento globale
  • 3:20 - 3:22
    che unisse le persone oltre i confini
  • 3:22 - 3:25
    e risolvesse quelle questioni
    che riguardano tutti noi.
  • 3:25 - 3:27
    Lo chiamammo NOW!
    perché non eravamo molto originali
  • 3:27 - 3:29
    e perché doveva accadere subito.
  • 3:29 - 3:31
    So che proiettarsi
    oltre i confini nazionali
  • 3:31 - 3:33
    è tutt’altro che semplice,
  • 3:33 - 3:36
    da qui l’uso di una linea guida
    nel lavoro da svolgere.
  • 3:36 - 3:39
    L’ho chiamata “Pensa,
    unisci le forze e fai progressi”.
  • 3:39 - 3:42
    Innanzitutto, dobbiamo cambiare
    il modo in cui percepiamo il mondo.
  • 3:42 - 3:43
    Che ci piaccia o meno,
  • 3:43 - 3:45
    viviamo in un mondo globalizzato.
  • 3:45 - 3:47
    Dobbiamo smettere di ragionare
    in termini nazionalistici
  • 3:48 - 3:50
    e cominciare a pensare in modo globale.
  • 3:50 - 3:52
    Per esempio, pensate
    a come gestiamo le tasse.
  • 3:53 - 3:56
    Multinazionali come Facebook o Amazon
  • 3:56 - 3:58
    già operano a livello transfrontaliero
  • 3:58 - 4:02
    eppure pagano pochissime tasse
    in pochi Paesi
  • 4:02 - 4:04
    perché pensiamo a loro
    in ambito nazionale.
  • 4:04 - 4:06
    Di conseguenza,
  • 4:06 - 4:08
    non disponiamo
    di un sistema fiscale globale.
  • 4:08 - 4:09
    A causa di questo,
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    i Paesi vengono privati
    di almeno 500 miliardi di dollari l'anno.
  • 4:14 - 4:16
    500 miliardi di dollari.
  • 4:16 - 4:18
    Vediamola da un'altra angolazione:
  • 4:18 - 4:19
    con metà di tale somma di denaro
  • 4:19 - 4:22
    potremmo metter fine
    alla fame nel mondo per un anno.
  • 4:22 - 4:24
    Ma non lo facciamo,
  • 4:24 - 4:26
    a causa del modo
    in cui concepiamo il mondo.
  • 4:27 - 4:29
    Con NOW! vogliamo cambiare tutto questo.
  • 4:29 - 4:32
    Comunichiamo con persone
    da ogni parte del mondo
  • 4:32 - 4:34
    che discutono, collaborano e comprendono
  • 4:34 - 4:36
    che la globalizzazione
    è la nuova dimensione
  • 4:36 - 4:39
    e che hanno più cose in comune
    rispetto a quelle che le dividono.
  • 4:39 - 4:41
    Organizziamo eventi settimanali
  • 4:41 - 4:44
    dove discutiamo argomenti
    quali i diritti delle persone LGBT,
  • 4:44 - 4:45
    pandemie,
  • 4:45 - 4:47
    giustizia fiscale
  • 4:47 - 4:48
    e salute mentale.
  • 4:48 - 4:50
    Analizziamo queste sfide globali
  • 4:50 - 4:53
    e come influenzino le persone
    in varie parti del mondo.
  • 4:53 - 4:56
    I nostri membri hanno già mostrato
    un approccio globale
  • 4:56 - 4:59
    spingendo i loro governi
    a risolvere questioni
  • 4:59 - 5:03
    quali assicurare una distribuzione equa
    di vaccini in tutto il mondo.
  • 5:03 - 5:05
    Dopo aver cambiato
    il nostro modo di pensare
  • 5:05 - 5:08
    dobbiamo unirci
    spingendoci oltre i confini.
  • 5:08 - 5:12
    Così facendo, i governi interverranno
    sulle questioni globali.
  • 5:12 - 5:15
    Prendiamo il caso del venir meno
    dei principi democratici a Hong Kong.
  • 5:15 - 5:19
    La Cina ha represso diritti,
    democrazia e libertà in modo sistematico
  • 5:19 - 5:23
    e il resto del mondo non ha fatto niente
    di concreto per difendere Hong Kong.
  • 5:23 - 5:25
    E non mi riferisco
    a blande dichiarazioni di condanna
  • 5:25 - 5:28
    che non porteranno
    ad alcun cambiamento significativo,
  • 5:28 - 5:30
    ma ad azioni concrete come sanzioni.
  • 5:30 - 5:33
    Per questo motivo noi di NOW!,
    un paio di settimane fa,
  • 5:33 - 5:36
    abbiamo lanciato una campagna
    chiedendo ai manifestanti pro democrazia
  • 5:36 - 5:39
    di tenere testa alla Cina
    in modo efficace.
  • 5:39 - 5:40
    E, per attirare la loro attenzione,
  • 5:40 - 5:43
    abbiamo organizzato proteste
    con cadenza settimanale
  • 5:43 - 5:44
    di fronte alle ambasciate cinesi.
  • 5:44 - 5:46
    Nel giro di un paio di settimane
  • 5:46 - 5:49
    abbiamo coinvolto
    più di un milione di persone online.
  • 5:49 - 5:52
    Il nostro auspicio è che unendo
    e mobilitando le persone oltre i confini
  • 5:52 - 5:55
    saremo in grado di esercitare
    pressioni sulle nazioni
  • 5:55 - 5:58
    e indurle a imporre sanzioni alla Cina.
  • 5:58 - 6:01
    Infine, dobbiamo avere il coraggio
    di fare passi da gigante
  • 6:01 - 6:04
    nel realizzare il mondo del domani.
  • 6:04 - 6:08
    Occorre avere un'istituzione
    che ci rappresenti in tutto il mondo.
  • 6:09 - 6:13
    E sebbene esistano organi sovranazionali
    come le Nazioni Unite,
  • 6:13 - 6:16
    i loro meccanismi di applicazione
    delle norme sono molto limitati.
  • 6:16 - 6:18
    I cittadini non possono partecipare
  • 6:18 - 6:20
    e gli interessi nazionali
    spesso prevalgono.
  • 6:20 - 6:22
    E a livello nazionale,
  • 6:22 - 6:26
    i partiti politici sono legati
    a scadenze elettorali e al territorio,
  • 6:26 - 6:29
    il che implica che non possono operare
    in modo coordinato a livello globale.
  • 6:30 - 6:35
    Il processo decisionale, la governance
    e la politica devono guardare oltre.
  • 6:35 - 6:38
    Prendiamo l'esempio della reazione
    alla pandemia COVID-19.
  • 6:39 - 6:43
    I Paesi hanno manifestato un approccio
    davvero miope verso la pandemia.
  • 6:43 - 6:46
    Non c'è stata collaborazione
    nel caso di dispositivi di protezione,
  • 6:46 - 6:48
    vaccini o farmaci.
  • 6:48 - 6:50
    Noi di NOW! abbiamo lanciato una campagna
  • 6:50 - 6:53
    chiedendo che l'Organizzazione Mondiale
    della Sanità assicurasse
  • 6:53 - 6:57
    a tutti i lavoratori del mondo,
    indipendentemente dalla loro nazionalità,
  • 6:57 - 7:00
    priorità di accesso
    ai futuri vaccini COVID-19.
  • 7:00 - 7:02
    Abbiamo impiegato
    una rete di medici sui social media
  • 7:02 - 7:04
    per sensibilizzare l'opinione pubblica
  • 7:04 - 7:07
    e avviato una petizione mirata all'OMS.
  • 7:08 - 7:09
    Per due settimane,
  • 7:09 - 7:13
    i nostri membri hanno raccolto firme
    sia in formato digitale sia per le strade
  • 7:13 - 7:17
    e infine, abbiamo ricevuto una risposta
    dal Direttore Generale dell'OMS,
  • 7:17 - 7:18
    che sosteneva la nostra campagna
  • 7:18 - 7:22
    e insisteva su quanto il potere di agire
    spettasse a ogni singolo Stato
  • 7:22 - 7:25
    e invitava a collaborare
    tutti in quella direzione.
  • 7:25 - 7:29
    Badate, questa lettera è stata apprezzata,
    ma è stata del tutto inutile.
  • 7:29 - 7:32
    L'OMS non può operare
    in modo costruttivo su questa questione.
  • 7:33 - 7:34
    Il fatto è che
  • 7:34 - 7:37
    un organismo delle Nazioni Unite
    dovrebbe poter agire in modo efficace,
  • 7:37 - 7:40
    dovrebbe essere in grado di creare
    politiche vincolanti e attuarle
  • 7:40 - 7:42
    di fronte a una minaccia globale.
  • 7:43 - 7:45
    Allo stato attuale,
    il massimo cui possiamo aspirare
  • 7:45 - 7:48
    è che qualche leader mondiale
    possa udire le nostre grida
  • 7:48 - 7:50
    e decidere di agire per il meglio.
  • 7:50 - 7:52
    Non è possibile continuare così.
  • 7:52 - 7:54
    Nel mondo globalizzato,
  • 7:54 - 7:58
    serve un effettivo sistema globale
    di governance democratico e responsabile.
  • 7:58 - 8:00
    È un obiettivo che stiamo perseguendo,
  • 8:00 - 8:03
    ma so che una governance globale
    non si formerà in una notte.
  • 8:03 - 8:06
    Necessitiamo di persone
    che inducano i loro governi
  • 8:06 - 8:07
    ad agire su scala mondiale,
  • 8:07 - 8:10
    a dimostrare che la collaborazione
    garantisce risultati migliori.
  • 8:10 - 8:13
    Dobbiamo dimostrarlo noi,
    per poter proporre cambiamenti
  • 8:13 - 8:15
    al modo in cui funziona il mondo.
  • 8:15 - 8:17
    Quindi, questo è il mio disegno:
  • 8:17 - 8:19
    pensare oltre i confini nazionali,
  • 8:19 - 8:20
    essere uniti in tutto il mondo
  • 8:20 - 8:24
    ed evolversi, assicurandosi
    che il mondo funzioni all'unisono.
  • 8:24 - 8:26
    So bene che è più facile
    a dirsi che a farsi,
  • 8:26 - 8:28
    ma è fattibile.
  • 8:28 - 8:30
    Prendete il nostro caso come esempio.
  • 8:30 - 8:33
    NOW! è stato lanciato
    solo il primo gennaio 2020
  • 8:33 - 8:37
    ma conta già migliaia di membri
    in più di 100 Paesi.
  • 8:37 - 8:41
    Cominciamo a scoprire
    che è possibile unirsi oltre i confini,
  • 8:41 - 8:43
    che è alla nostra portata.
  • 8:43 - 8:46
    E non siamo speciali,
    né lo sono io in alcun modo.
  • 8:46 - 8:47
    Non ho nessuna dote particolare
  • 8:47 - 8:50
    e il pensiero di fare questo discorso
    mi terrorizzava.
  • 8:50 - 8:54
    Sto provando diversi modi per realizzare
    il cambiamento su scala globale
  • 8:54 - 8:57
    perché so che le forma mentis
    e le discipline nazionali
  • 8:57 - 9:00
    devono lasciare spazio
    a qualcosa di più grande,
  • 9:00 - 9:01
    qualcosa di migliore.
  • 9:01 - 9:03
    La mia speranza
    è che nell'arco della mia vita,
  • 9:03 - 9:06
    possa vedere cosa significa
    vivere in un mondo unito
  • 9:06 - 9:08
    e che insieme,
  • 9:08 - 9:11
    saremo in grado
    di salvaguardare la democrazia,
  • 9:11 - 9:12
    di proteggere l'ambiente,
  • 9:12 - 9:15
    di salvare vite attraverso
    la condivisione di vaccini,
  • 9:15 - 9:17
    di creare percorsi
    di migrazione più sicuri,
  • 9:17 - 9:19
    tra gli altri obiettivi
    che ci siamo prefissati.
  • 9:19 - 9:21
    Non so se ho la soluzione,
  • 9:21 - 9:23
    nessuno ce l'ha.
  • 9:23 - 9:27
    Non so se NOW! riuscirà
    a raggiungere questi obiettivi.
  • 9:27 - 9:29
    Ma non è questo il punto.
  • 9:29 - 9:32
    Il punto è che bisogna agire
    e attuare un cambiamento su scala globale.
  • 9:33 - 9:36
    La mia speranza è che molti di voi
    inizieranno a collaborare oltre frontiera,
  • 9:36 - 9:38
    che riuscirete a creare
    e innovare nuovi modi
  • 9:38 - 9:40
    per rendere il mondo davvero unico,
  • 9:40 - 9:43
    perché sì, l'unione fa la forza.
  • 9:43 - 9:45
    Allora, cosa state aspettando?
  • 9:46 - 9:47
    Grazie.
Title:
Un movimento globale per risolvere problemi globali
Speaker:
Colombe Cahen-Salvador
Description:

Dobbiamo pensare oltre i confini nazionali per risolvere i problemi globali, sostiene l'attivista Colombe Cahen-Salvador. Riflettendo sui sistemi di governance frammentati del mondo e denunciando le loro risposte inefficaci alle grandi questioni, dalla pandemia del coronavirus al cambiamento climatico e ai diritti umani, Colombe introduce NOW!, un movimento che unisce le persone con lo scopo di creare un mondo più democratico.

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Video Language:
English
Team:
closed TED
Project:
TEDTalks
Duration:
10:00

Italian subtitles

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