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William McDonough sul design 'dalla culla alla culla'

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    Nel 1962, con la pubblicazione di "Primavera Silenziosa" di Rachel Carson,
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    penso che per le persone come me, attive nel settore della produzione,
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    il canarino nella miniera avesse smesso di cantare.
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    E quindi il dubbio che potessimo non avere più uccelli
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    diventò di cruciale importanza per quelli di noi che andavano in giro
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    cercando le allodole che sembravano essere tutte sparite.
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    E la domanda era: stavano cantando gli uccelli?
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    Ora, io non sono uno scienziato, questo sarà veramente chiaro.
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    Però, vedete, abbiamo appena finito di parlare di come si possa definire un uccello.
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    Che cos'è un uccello?
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    Beh, nel mio mondo, questa è un'ochetta di gomma.
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    In California è dotata di un'avvertenza:
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    "Questo prodotto contiene sostanze chimiche note allo Stato della California
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    in quanto cancerogene e causa di difetti congeniti o di altri danni all'apparato riproduttivo".
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    Questo è un uccello.
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    Che genere di cultura può produrre un prodotto di questo tipo
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    e poi etichettarlo e venderlo ai bambini?
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    Penso che abbiamo un problema di design.
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    Qualcuno ha ascoltato il discorso di sei ore che ho fatto
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    alla radio, su NPR, chiamato "I dialoghi di Monticello", e mi ha mandato questo come nota di ringraziamento:
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    "Ci è chiaro che il design sia un segno d'intenzione,
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    ma esso deve anche manifestarsi all'interno di un mondo,
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    e noi dobbiamo comprendere questo mondo in modo da
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    infondere intelligenza innata alle nostre creazioni,
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    e così mentre ripensiamo alle circostanze di base
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    nelle quali progettiamo, dobbiamo in un certo senso andare alla condizione primordiale
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    in modo da capire il sistema operativo ed il quadro strutturale di un pianeta,
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    ed io penso che la parte entusiasmante di tutto questo siano le buone notizie vi possiamo trovare,
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    perché le notizie sono notizie di abbondanza,
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    non notizie di limitazioni,
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    ed io penso che mentre la nostra cultura ora si sta torturando
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    con tirannie e preoccupazioni per limitazioni e paure,
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    noi possiamo aggiungere quest'altra logica dimensione di abbondanza,
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    che è guidata dal sole, ed iniziare ad immaginare
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    come sarebbe se la potessimo condividere".
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    È stato un bel regalo.
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    Quella era una sola frase.
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    Henry James sarebbe orgoglioso.
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    Questo è -- lo metto in basso,
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    ma quella era una cosa estemporanea, ovviamente.
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    La questione fondamentale per me, è che
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    il design è il primo segnale delle intenzioni umane.
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    Quindi, quali sono le nostre intenzioni, e quali sarebbero le nostre intenzioni --
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    quando ci svegliamo al mattino abbiamo dei progetti per questo mondo –
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    beh, quali sarebbero le nostre intenzioni come specie,
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    ora che siamo la specie dominante?
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    E non è solo una questione di gestione o di dominio,
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    perché in realtà, il dominio è implicito nella gestione –
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    perché come potresti dominare qualcosa che hai ucciso?
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    E la gestione è implicita nel dominio,
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    perché non puoi gestire qualcosa se non la puoi dominare.
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    Quindi la domanda è: qual'è la prima domanda per i progettisti?
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    Ora, in qualità di custodi – diciamo lo stato, per esempio,
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    che si riserva il diritto di uccidere, il diritto di essere ingannevole, eccetera –
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    la domanda che facciamo al custode a questo punto è:
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    come dobbiamo fare
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    per proteggere le società locali, creare la pace nel mondo
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    e salvare l'ambiente?
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    Però non so se questo sia il dibattito comune.
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    Il commercio, d'altro canto, è relativamente veloce,
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    essenzialmente creativo, altamente efficace ed efficiente,
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    e fondamentalmente onesto, perché non possiamo scambiare
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    valori per molto tempo se non ci fidiamo l'uno dell'altro.
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    Quindi usiamo gli strumenti del commercio innanzitutto per il nostro lavoro,
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    ma la domanda che ci ispira è:
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    'come facciamo ad amare tutte le creature di tutte le specie, per sempre?'
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    Iniziamo dunque le nostre progettazioni partendo da questa domanda.
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    Perché quello di cui ci rendiamo conto oggigiorno è che la cultura moderna
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    sembra avere adottato una strategia imbevuta di tragicità.
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    Se veniamo qui e diciamo "Beh, non intendevo
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    causare il riscaldamento globale mentre venivo qui",
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    e diciamo "Non faceva parte del mio piano",
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    poi invece ci rendiamo conto che, di fatto, faceva eccome parte del nostro piano.
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    Perché è la cosa che sta succedendo a causa del fatto che non abbiamo nessun altro piano.
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    Ed io ero alla Casa Bianca, invitato dal Presidente Bush,
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    per incontrarmi con ogni dipartimento ed agenzia federale,
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    ed ho fatto loro notare che non sembravano avere alcun piano.
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    Se il goal è il riscaldamento globale, stanno andando forte.
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    Se il goal è l'intossicazione da mercurio dei nostri bambini
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    che abitano sottovento alle raffinerie di carbone, mentre queste sabotavano la 'Legge sull'Aria Pura',
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    allora penso che i nostri programmi educativi dovrebbero essere definiti esplicitamente come:
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    "Morte cerebrale per tutti i bambini, nessun bambino lasciato indietro".
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    (Applauso)
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    Così la domanda è: quanti funzionari federali
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    sono pronti a trasferirsi nell'Ohio e nella Pennsylvania con le loro famiglie?
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    Quindi, se il vostro fine ultimo non è qualcosa di bello,
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    allora state solo muovendo a caso i pezzi sulla scacchiera,
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    se non sapete neanche che state mettendo in scacco il re.
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    Dunque forse potremmo sviluppare una strategia di cambiamento,
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    che richieda umiltà. E nel mio business di architetto,
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    è un peccato che la parola 'umiltà' e la parola 'architetto'
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    non siano apparse nello stesso paragrafo dai tempi di "La fonte meravigliosa".
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    Quindi se qualcuno qui ha dei problemi con il concetto di 'umiltà nel design',
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    che rifletta su questo: ci sono voluti 5.000 anni
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    per mettere delle ruote ai nostri bagagli.
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    Quindi, come ha fatto presente Kevin Kelly, non c'è nessun traguardo.
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    C'è un gioco infinito, e noi stiamo giocando in quel gioco infinito.
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    E per questo lo chiamiamo "dalla culla alla culla",
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    ed il nostro obiettivo è molto semplice.
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    Questo è quello che ho presentato alla Casa Bianca.
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    Il nostro obiettivo è un mondo piacevolmente diverso, sicuro, sano e giusto,
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    con aria pulita ed acqua, terra ed energia pulita –
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    goduto economicamente, equamente, ecologicamente ed elegantemente. Punto.
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    (Applauso)
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    Cos'è che non vi piace di questo?
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    Quale parte di questo non vi piace?
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    E così abbiamo capito che vogliamo la diversità completa,
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    anche se può essere difficile ricordare quello che disse De Gaulle
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    quando, interpellato su come fosse essere Presidente della Francia,
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    disse: "Come pensate che sia cercare di governare un paese con 400 tipi di formaggio?"
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    Ma al tempo stesso, ci rendiamo conto che i nostri prodotti non sono sicuri e sani.
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    Così abbiamo creato dei prodotti
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    ed abbiamo analizzato le sostanze chimiche fino alle parti per milione.
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    Questa è una copertina per neonati della Pendleton che darà nutrizione al vostro bambino
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    invece che Alzheimer's più in là nella vita.
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    Ci possiamo chiedere, cos'è la giustizia,
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    e se la giustizia sia cieca, oppure se la giustizia sia cecità.
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    E quando quell'uniforme da bianca diventò nera?
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    L'acqua è stata dichiarata un diritto umano dalle Nazioni Unite.
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    La qualità dell'aria è un concetto ovvio per chiunque respiri.
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    C'è qualcuno qui che non respira?
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    Il terreno pulito è un problema critico: la nitrificazione, le zone morte
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    nel Golfo del Messico.
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    Una questione fondamentale che non viene affrontata.
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    Abbiamo visto la prima forma di energia solare
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    che ha battuto l'egemonia dei combustibili fossili, sotto forma di vento
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    qui nelle Grandi Pianure, e così quell'egemonia sta sparendo.
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    E se ci ricordiamo di quando lo Sceicco Yamani formò l'OPEC,
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    gli chiesero, "Quando vedremo la fine dell'età del petrolio?"
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    Non so se vi ricordiate la sua risposta, ma fu:
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    "L'età della pietra non si concluse perché finimmo le pietre".
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    Vediamo che le aziende che si comportano in modo etico in questo mondo
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    stanno avendo un rendimento superiore a quelle che non lo fanno.
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    Vediamo i flussi di materiali in una prospettiva alquanto terrificante.
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    Questo è un monitor ospedaliero proveniente da Los Angeles, spedito in Cina.
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    Questa donna si esporrà a fosforo tossico,
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    rilascerà, nell'ambiente dei suoi bambini, 1,81 kg di piombo tossico
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    provenienti dal rame.
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    D'altro canto, vediamo grandi segni di speranza.
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    Questo è il Dott. Venkataswamy in India, che ha scoperto
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    come creare salute prodotta in massa.
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    Ha dato la vista a due milioni di persone, gratis.
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    Nel nostro flusso di materiali vediamo che gli acciai delle automobili non diventano nuovamente acciaio d'automobile
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    a causa dei contaminanti presenti nei rivestimenti:
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    bismuto, antimonio, rame e via dicendo.
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    Diventano acciaio da costruzione.
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    D'altronde, stiamo lavorando con Berkshire Hathaway,
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    Warren Buffet e Shaw Carpet,
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    la più grande compagnia di moquette del mondo.
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    Abbiamo creato una moquette che è continuamente riciclabile,
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    fino alle parti per milione.
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    Sopra c'è il Nylon 6, che può tornare ad essere caprolactame,
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    sotto, una poliolefina: termoplastica infinitamente riciclabile.
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    Ora, se io fossi un uccello, l'edificio sulla mia sinistra è un'ostacolo.
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    L'edificio sulla mia destra, che è il nostro campus aziendale per 'The Gap'
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    con un prato originario della zona, è una risorsa: il suo luogo di nidificazione.
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    Qui è da dove vengo. Sono cresciuto ad Hong Kong,
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    con 6 milioni di persone in 103,59 km².
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    Durante la stagione secca, avevamo quattro ore di acqua ogni quarto giorno.
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    Ed il rapporto con il paesaggio era quello di agricoltori che avevano
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    coltivato lo stesso pezzo di terreno per 40 secoli.
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    Non puoi coltivare lo stesso pezzo di terreno per 40 secoli
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    senza comprendere il flusso dei nutrienti.
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    Passavo le mie estati infantili nel Puget Sound, nello Stato di Washington,
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    nel periodo dela prima grande crescita degli alberi.
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    Mio nonno era stato un boscaiolo nei monti Olimpici,
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    quindi ho un sacco di karma arboreo da eliminare.
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    Andai a Yale per gli studi post-laurea,
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    studiavo in un edificio in questo stile di Le Corbusier,
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    noto affettuosamente nel nostro business come Brutalismo.
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    Se osserviamo il mondo dell'architettura,
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    con la torre che Mies ha progettato per Berlino nel 1928, vediamo che
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    la domanda potrebbe essere: "Beh, dov'è il sole?"
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    E questa potrebbe aver funzionato a Berlino, ma l'abbiamo costruita a Houston,
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    e le finestre sono tutte chiuse. E visto che la maggioranza dei manufatti
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    non sembra essere stata progettata per uso interno,
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    questa è in effetti una camera a gas verticale.
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    Quando ero a Yale, ci fu la prima crisi energetica,
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    ed io stavo progettando la prima casa riscaldata ad energia solare in Irlanda,
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    da studente, e che in seguito ho costruito...
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    cosa che vi dovrebbe dare un'idea della mia ambizione.
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    E Richard Meiers, che era uno dei miei insegnanti,
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    continuava a venire al mio tavolo da disegno, criticandomi,
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    e dicendo: "Bill, devi capire:
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    l'energia solare non ha niente a che fare con l'architettura".
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    A quanto pare, non aveva mai letto Vitruvio.
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    Nel 1984 progettammo il primo cosiddetto "ufficio verde" in America
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    per la Difesa Ambientale.
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    Iniziammo a chiedere ai produttori cosa ci fosse nei loro materiali.
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    Loro dissero: "Sono segreti, sono legali, andatevene."
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    A quei tempi in questo paese l'unico studio di qualità degli interni
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    era stato sponsorizzato dalla R.J. Reynolds Tobacco Company,
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    ed era stato fatto per dimostrare che non c'era pericolo
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    nel fumo passivo sul posto di lavoro.
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    Così, improvvisamente, eccomi qua, diplomando dalla scuola superiore nel 1969,
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    e succede questo, e ci rendiamo conto che il concetto di "via" era sparito.
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    Vi ricordate che buttavamo via le cose, puntando un dito nella direzione del "via"?
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    Eppure la NOAA (Amministrazione Nazionale Oceanica e Atmosferica) ora ci ha dimostrato, per esempio --
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    vedete quella piccola cosa blu sopra le Hawaii?
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    Quello è il Vortice del Pacifico.
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    Recentemente è stato setacciato da scienziati alla ricerca di plancton,
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    ed hanno trovato 6 volte tanto più plastica che plancton.
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    Alle domande hanno risposto: "È una specie di gabinetto gigante senza scarico."
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    Forse quello è "via".
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    E così stiamo cercando le regole del design di questo –
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    questa è la più grande biodiversità arborea del mondo, Irian Jaya (Nuova Guinea Indonesiana),
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    259 specie di alberi, e l'abbiamo descritta
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    nel libro "Dalla culla alla culla".
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    Il libro stesso è un polimero. Non è un albero.
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    Questo è il nome del primo capitolo: "Questo libro non è un albero".
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    Perchè in poetica, come rilevò Margaret Atwood,
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    "noi scriviamo la nostra storia sulla pelle dei pesci
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    con il sangue degli orsi".
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    E con così tanti polimeri, quello di cui abbiamo veramente bisogno
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    è la nutrizione tecnica, e per usare qualcosa
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    di così elegante come un albero – immaginate questo compito di design:
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    Progetta qualcosa che crei l'ossigeno, sequestri il carbonio,
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    fissi il nitrogeno, distilli l'acqua, accumuli l'energia solare come carburante,
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    produca zuccheri complessi e cibo, crei dei microclimi,
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    cambi colore a seconda delle stagioni e si autoreplichi.
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    Beh, perchè non lo abbattiamo e ci scriviamo sopra?
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    (Risate)
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    Quindi, stiamo usando gli stessi criteri condivisi
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    dalla maggioranza delle persone, e cioè: me lo posso permettere?
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    Funziona? Mi piace?
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    Stiamo aggiungendo l'agenda jeffersoniana, ed io vengo da Charlottesville,
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    dove ho avuto il privilegio di vivere in una casa progettata da Thomas Jefferson.
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    Stiamo aggiungendo la vita, la libertà e la ricerca della felicità.
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    Ora, se analizziamo la parola 'competizione',
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    sono sicuro che la maggior parte di voi l'abbia già usata.
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    Sapete, la maggioranza delle persone non si rende conto che deriva da
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    il latino 'competere', che significa 'impegnarsi insieme'.
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    Vuol dire il modo in cui gli atleti olimpici si allenano insieme.
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    Insieme si allenano, e poi competono.
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    Le sorelle Williams competono – una delle due vince Wimbledon.
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    Quindi abbiamo guardato all'idea della competizione
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    come un modo per cooperare ed allenarci insieme.
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    Ed il governo cinese ora ha –
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    ora lavoro con il governo cinese –
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    ha preso questa direzione.
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    Stiamo anche esaminando la sopravvivenza del più forte,
  • 11:57 - 11:59
    non solo in termini di competizione, nel nostro contesto moderno
  • 11:59 - 12:02
    nel senso del distruggere l'altro o del pestarlo a sangue,
  • 12:02 - 12:04
    ma nel vero senso del concorrere insieme per costruire 'nicchie'
  • 12:04 - 12:06
    ed ottenere una crescita che sia buona.
  • 12:06 - 12:08
    Adesso la maggior parte degli ambientalisti non dice che la crescita sia una cosa buona,
  • 12:08 - 12:13
    perché, nel nostro lessico, 'l'asfalto' è una parola che attribuisce 'colpa' in due sensi (gioco di parole).
  • 12:13 - 12:16
    Però se pensiamo all'asfalto come alla nostra crescita,
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    allora comprendiamo che tutto quello che stiamo facendo è distruggere
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    il fondamentale sistema operativo che è alla base del pianeta.
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    Quindi, quando vediamo arrivare E=mc², dal punto di vista di un poeta,
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    vediamo l'energia come fisica, la chimica come massa,
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    ed improvvisamante si arriva a questa biologia.
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    Abbiamo energia in abbondanza, quindi risolveremo quel problema,
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    ma il problema della biologia è difficile, perché come immettiamo nel sistema
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    tutti questi materiali tossici di rifiuto,
  • 12:40 - 12:42
    non saremo mai in grado di ritornare alle condizioni originarie.
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    E, come fece notare Francis Crick, nove anni
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    dopo aver scoperto il DNA insieme a Mr. Watson:
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    la vita stessa non può prescindere dalla crescita;
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    deve avere energia libera, luce solare,
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    e dev'essere un sistema chimico aperto.
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    Per questo vogliamo che l'artificio umano possa diventare una cosa viva,
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    e vogliamo la crescita, vogliamo l'energia della luce del sole a costo zero,
  • 13:01 - 13:04
    vogliamo un metabolismo chimico aperto.
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    Allora, la domanda non sarà più: 'crescita o non crescita',
  • 13:06 - 13:09
    ma: 'cosa vuoi far crescere?'
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    Così invece di far crescere solo la distruzione,
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    vogliamo far crescere le cose dalle quali possiamo trarre godimento,
  • 13:13 - 13:16
    ed un giorno la FDA (Amministrazione degli Alimenti e dei Medicinali) ci consentirà di produrre il formaggio francese.
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    Per questo motivo abbiamo quindi questi due metabolismi,
  • 13:20 - 13:22
    ed io ho lavorato con un chimico tedesco, Michael Braungart,
  • 13:22 - 13:24
    ed abbiamo identificato i due metabolismi fondamentali.
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    Quello biologico sono sicuro che lo comprendete,
  • 13:26 - 13:28
    ma anche quello tecnico, quando prendiamo materiali
  • 13:28 - 13:30
    e li immettiamo in cicli chiusi.
  • 13:30 - 13:33
    Li chiamiamo 'nutrizione biologica' e 'nutrizione tecnica'.
  • 13:33 - 13:37
    La nutrizione tecnica corrisponderà all'ordine di grandezza della nutrizione biologica.
  • 13:37 - 13:40
    La nutrizione biologica può servire circa 500 milioni di esseri umani,
  • 13:40 - 13:42
    il che significa che se tutti indossassimo Birkenstocks e cotone,
  • 13:42 - 13:45
    il mondo sarebbe a corto di sughero e si asciugherebbe.
  • 13:45 - 13:47
    Quindi ci servono materiali in cicli chiusi,
  • 13:47 - 13:49
    ma abbiamo bisogno di analizzarli fino alle parti per milione
  • 13:49 - 13:52
    per valutarne gli effetti, come il cancro, i difetti di nascita, gli effetti mutageni,
  • 13:52 - 13:55
    lo sconvolgimento del nostro sistema immunitario, la biodegradazione, la persistenza,
  • 13:55 - 13:58
    la presenza di metalli pesanti, la conoscenza di come vengono creati,
  • 13:58 - 14:00
    la loro produzione e via dicendo.
  • 14:00 - 14:04
    Il nostro primo prodotto fu un tessuto per il quale analizzammo 8.000 sostanze chimiche
  • 14:04 - 14:05
    presenti nell'industra tessile.
  • 14:05 - 14:10
    Usando questi 'filtri intellettuali', riuscimmo ad eliminarne 9.762.
  • 14:10 - 14:12
    Ci rimasero 38 sostanze chimiche.
  • 14:12 - 14:15
    Da allora abbiamo catalogato in una banca dati le 4.000 sostanze chimiche usate più comunemente
  • 14:15 - 14:20
    nella produzione industriale, e tra 6 settimane metteremo questa banca dati a disposizione del pubblico.
  • 14:20 - 14:22
    Affinchè progettisti in tutto il mondo possano analizzare i loro prodotti
  • 14:22 - 14:27
    fino alle parti per milione, per il bene della salute umana ed ecologica.
  • 14:27 - 14:32
    (Applauso)
  • 14:32 - 14:35
    Abbiamo sviluppato un protocollo che consente alle compagnie di trasmettere
  • 14:35 - 14:38
    queste stesse informazioni all'intera catena di tutti i loro fornitori,
  • 14:38 - 14:41
    perché quando abbiamo chiesto alla maggioranza delle compagnie con le quali lavoriamo – circa mille miliardi di dollari
  • 14:41 - 14:43
    "Da dove viene la vostra roba?", loro hanno risposto: "Dai fornitori".
  • 14:43 - 14:45
    "E dove va a finire?"
  • 14:45 - 14:46
    "Ai clienti".
  • 14:46 - 14:47
    Abbiamo proprio bisogno di aiuto.
  • 14:47 - 14:49
    Quindi, i nutrienti biologici, per quanto riguarda i primi tessuti che abbiamo prodotto –
  • 14:49 - 14:51
    l'acqua in uscita era abbastanza pulita da poter essere considerata potabile.
  • 14:51 - 14:55
    I nutrienti tecnici – per quanto riguarda Shaw Carpet, la moquette riutilizzabile all'infinito:
  • 14:55 - 14:58
    Qui abbiamo il nylon che ridiventa caprolattame e che poi ridiventa moquette.
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    Nutrienti biotecnici – il Modello U per la Ford Motor,
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    un'auto 'dalla culla alla culla' – un'auto concettuale.
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    Scarpe per la Nike, nelle quali le parti superiori sono di poliestere, riciclabili all'infinito,
  • 15:07 - 15:10
    le parti inferiori sono suole biodegradabili.
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    Entra indossando le tue scarpe vecchie ed esci indossando le tue scarpe nuove.
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    Non c'è fine.
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    Qui l'idea dell'auto è che alcuni dei materiali
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    ritornino all'infinito nel ciclo industriale, mentre altri materiali ritornano alla terra.
  • 15:19 - 15:21
    È tutto alimentato ad energia solare.
  • 15:21 - 15:23
    Qui c'è un edificio che abbiamo progettato, all'Oberlin College
  • 15:23 - 15:27
    che produce più energia di quanta abbia bisogno per funzionare e che purifica la propria acqua.
  • 15:27 - 15:29
    Qui c'è un edificio per 'The Gap', nel quale le tipiche erbe native
  • 15:29 - 15:33
    della zona di San Bruno, California, crescono sul tetto.
  • 15:33 - 15:35
    E questo è il nostro progetto per la Ford Motor Company,
  • 15:35 - 15:37
    la rivitalizzazione del fiume Rouge a Dearborn.
  • 15:37 - 15:41
    Questa ovviamente è una foto a colori.
  • 15:41 - 15:45
    Questi sono i nostri strumenti. Questo è come abbiamo venduto il progetto alla Ford.
  • 15:45 - 15:48
    Operando in questo modo, sin dal primo giorno abbiamo fatto risparmiare alla Ford 35 milioni di dollari,
  • 15:48 - 15:50
    cifra che corrisponde alla Ford Taurus
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    ad un margine del 4%, per un valore di 900 milioni di dollari in macchine.
  • 15:54 - 15:57
    Eccolo qui. È il tetto verde più grande del mondo, 4,25 ettari.
  • 15:57 - 16:00
    Questo è il tetto che fa risparmiare,
  • 16:00 - 16:04
    e questa è la prima specie ad arrivare qui. Questi sono 'corrieri americani'.
  • 16:04 - 16:07
    Sono arrivati in cinque giorni.
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    Ed ora abbiamo operai automobilistici di 160 kg
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    che imparano i canti degli uccelli su Internet.
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    Ora stiamo sviluppando protocolli per le città –
  • 16:15 - 16:17
    la sede dei nutrienti tecnici.
  • 16:17 - 16:20
    La campagna – la sede di quelli biologici. E li stiamo mettendo insieme.
  • 16:20 - 16:22
    E quindi concluderò mostrandovi una nuova città
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    che stiamo progettando per il governo cinese.
  • 16:24 - 16:27
    Ora stiamo facendo 12 città per la Cina,
  • 16:27 - 16:29
    basate sul modello 'dalla culla alla culla'.
  • 16:29 - 16:32
    Il nostro compito è di sviluppare protocolli di edilizia abitativa
  • 16:32 - 16:34
    per ospitare 400 milioni di persone in 12 anni.
  • 16:34 - 16:36
    Abbiamo calcolato un bilancio energetico di massa: se usano i mattoni,
  • 16:36 - 16:39
    perderanno tutta la loro terra e bruceranno tutto il loro carbone.
  • 16:39 - 16:41
    Avranno città senza energia e senza cibo.
  • 16:41 - 16:43
    Abbiamo firmato un Memorandum d'Intesa –
  • 16:43 - 16:45
    quella è Madam Deng Lan, figlia di Deng Xiaoping –
  • 16:45 - 16:47
    con il quale la Cina si impegna ad adottare 'dalla culla alla culla'.
  • 16:47 - 16:51
    Perché se loro si intossicano da soli, essendo il produttore a minor costo,
  • 16:51 - 16:53
    e mandano al distributore a minor costo – Wal Mart –
  • 16:53 - 16:56
    e poi noi mandiamo loro tutti i nostri soldi, finiremo per scoprire che
  • 16:56 - 16:59
    abbiamo effettivamente raggiunto quella che quando ero studente
  • 16:59 - 17:02
    veniva chiamata 'distruzione condivisa reciprocamente'.
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    Ora lo facciamo molecola per molecola. Queste sono le nostre città.
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    Stiamo costruendo una nuova città accanto a questa città; guardate il paesaggio.
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    Questo è il sito.
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    Di solito non progettiamo zone verdi, ma questa è già in procinto di costruzione,
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    e quindi ci hanno fatto venire per intercedere.
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    Questo è il loro piano.
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    È una semplice griglia stampigliata su una cartina geografica di quel paesaggio.
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    Quando ci hanno fatto venire ci hanno chiesto: "Voi cosa fareste?"
  • 17:24 - 17:28
    Questo sarebbe il risultato dei loro piani, che è un'altra foto a colori.
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    Dunque, questo è il sito esistente, come si presenta adesso,
  • 17:31 - 17:33
    e questa è la nostra proposta.
  • 17:33 - 17:37
    (Applauso)
  • 17:37 - 17:39
    Dunque, il metodo del nostro approccio
  • 17:39 - 17:41
    è che abbiamo studiato molto attentamente l'idrologia.
  • 17:41 - 17:43
    Abbiamo studiato la flora e la fauna, sia quelle recenti che quelle antiche,
  • 17:43 - 17:45
    l'agricoltura ed i metodi attualmente in uso.
  • 17:45 - 17:47
    Abbiamo studiato i venti ed il sole per assicurarci che tutti in città
  • 17:47 - 17:53
    possano avere aria fresca, acqua fresca e luce diretta del sole
  • 17:53 - 17:56
    in ogni singolo appartamento ad un certo punto della giornata.
  • 17:56 - 18:00
    Poi abbiamo preso i parchi e li abbiamo organizzati come un'infrastruttura ecologica.
  • 18:00 - 18:03
    Abbiamo pianificato le aree dedicate agli edifici.
  • 18:03 - 18:04
    Abbiamo iniziato ad integrare uso commerciale e misto
  • 18:04 - 18:07
    in modo che tutta la gente abbia dei centri e dei posti dove stare.
  • 18:07 - 18:09
    I trasporti sono tutti molto semplici,
  • 18:09 - 18:12
    tutti sono in grado di raggiungere i trasporti in cinque minuti a piedi, al massimo.
  • 18:12 - 18:17
    Abbiamo una strada viva 24 ore al giorno, in modo che ci sia sempre un posto dove andare.
  • 18:17 - 18:19
    Tutti i sistemi di scarico sono collegati.
  • 18:19 - 18:24
    Se scarichi il gabinetto, le tue feci vanno agli impianti per il trattamento delle acque reflue,
  • 18:24 - 18:26
    che a loro volta sono visti come una risorsa, anzichè un peso.
  • 18:26 - 18:30
    Perché: chi vuole che la fabbrica di fertilizzanti produca anche il gas naturale (metano)?
  • 18:30 - 18:35
    Le acque vengono tutte raccolte per per ricreare l'habitat naturale delle zone umide.
  • 18:35 - 18:39
    E poi viene prodotto il gas naturale, che a sua volta ritorna alla città
  • 18:39 - 18:43
    per alimentare le cucine ed i forni per la cottura.
  • 18:43 - 18:45
    Quindi questi sono impianti che producono gas naturale e fertilizzante.
  • 18:45 - 18:48
    E poi il composto organico viene ripreso interamente e portato
  • 18:48 - 18:50
    sui tetti delle città, dove abbiamo l'agricoltura,
  • 18:50 - 18:54
    perché quello che abbiamo fatto è stato di alzare la città,
  • 18:54 - 19:01
    il paesaggio, in aria, in modo da ripristinare il paesaggio nativo
  • 19:01 - 19:03
    sui tetti degli edifici.
  • 19:03 - 19:06
    L'energia solare di tutti i centri industriali
  • 19:06 - 19:09
    e tutte le zone industriali, con i loro tetti ad energia solare, danno energia alla città.
  • 19:09 - 19:11
    E questo è il piano per i tetti della città.
  • 19:11 - 19:15
    Abbiamo sopraelevato la terra sui tetti.
  • 19:15 - 19:19
    Gli agricoltori hanno piccoli ponti per circolare da un tetto all'altro.
  • 19:19 - 19:23
    Occupiamo la città con spazi abitativi e lavorativi in tutti i piani terra.
  • 19:23 - 19:28
    Quindi, questa è la città esistente, e questa è la città nuova.
  • 19:28 - 19:42
    (Applauso)
Title:
William McDonough sul design 'dalla culla alla culla'
Speaker:
William McDonough
Description:

L'architetto e designer ambientalista William McDonough si chiede come sarebbero gli edifici ed i prodotti se i designers prendessero in considerazione "tutte le creature, tutte le specie, per sempre".

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Video Language:
English
Team:
closed TED
Project:
TEDTalks
Duration:
19:42
Laura Pasquale added a translation

Italian subtitles

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