Costruire una lezione TED-Ed: animazione

Vai alla lezione completa: http://ed.ted.com/lessons/making-a-ted-ed-lesson-animation

Vi siete mai chiesti come si fa un'animazione TED-ED? Andiamo dietro le quinte di "In che modo le cellule cancerogene si comportano diversamente da quelle sane?" con l'educatore George Zaidan, la direttrice dell'animazione Biljana Labovic, e l'animatrice Lisa LaBracio.

Molte mutazioni passano questi controlli,

inducendo le cellule
a dividersi senza controllo.

Quell'unica cellula si divide in due,

poi in quattro,

poi in otto.

GZ: Come animate materiali reali,

come semi, caramelline e cose simili?

Come prendete cose cose inanimate

e le animate?

LL: Abbiamo usato un metodo

chiamato animazione stop motion,

nel quale si muovono gli oggetti

davanti alla telecamera

un fotogramma alla volta,

e si scatta una foto

per ogni immagine creata.

Per farlo, abbiamo guardando molti video

su come funziona la divisione cellulare,

e da lì ho creato
un'animazione a linea singola

che era la mia animazione di riferimento.

Poi, con il software per lo stop-motion,

potevo effettivamente vedere

il materiale mentre giravo

così lo potevo sistemare
sotto la macchina fotografica

per farlo coincidere con l'animazione

mentre andavo avanti.

Abbiamo filmato tutto su uno sfondo verde,

e l'utilità dello sfondo verde era,

per esempio, nelle scene dove si vedono

molte cellule che si dividono
contemporaneamente.

Per me dover animare
ognuna di quelle cellule

che si dividono contemporaneamente

avrebbe richiesto molto lavoro

che non avremmo avuto il tempo di fare.

Lo sfondo verde mi permetteva di fare

un paio di divisioni

che potevo poi duplicare

in modo da mostrare
una cellula che si divide

in 2, poi in 4, poi in 8.

GZ: In pratica devi solo
registrarla una volta

e poi puoi duplicarla al computer.

LL: Esattamente.

GZ: Sembra davvero meticoloso.

Quanto ci è voluto a registrare
una divisione cellulare?

LL: Credo un giorno per un paio
di divisioni cellulari.

Più o meno un giorno di lavoro,

quindi circa un paio d'ore ciascuna.

Ciò che ha richiesto più tempo
penso sia stato il testo.

Abbiamo animato la parola "crescita".

La rendevamo più piccola,
più alta e più larga.

Ho letteralmente aggiunto
un seme alla volta

per creare quell'animazione.

GZ: Come hai animato la parola "cancro"?

LL: Ho cominciato con la scritta "cancro"

e sono tornata indietro

togliendo chirurgicamente
un seme per volta;

poi l'abbiamo proiettato al contrario

per far sembrare che stesse apparendo.

Usiamo quel trucco
molte volte in stop-motion

perché se vuoi che le cose riescano bene,

ogni volta che hai cose che si raggruppano

o che si dividono,

di solito ha più senso

partire dal fotogramma completo

e lavorare da lì,

disperdere da lì

e poi proiettarli al contrario.

È un po' troppo accurato.

Lo stop-motion è accurato,

è una passione

ma si deve anche essere pratici

quando si hanno delle scadenze.

GZ: Così c'è questa tecnica che usate

per rendere le cellule vive

e non solo ferme lì.

È chiamata "shimmering".

Come funziona esattamente?

LL: Nell'animazione
lo shimmering è quando,

se fai l'animazione di un disegno,

disegni la stessa cosa più volte

ma con leggere variazioni;

in questo modo non hai un'immagine fissa

sotto la macchina fotografica.

Con le cellule, usando semi e caramelline,

abbiamo veramente dato l'idea

che stessero vibrando e pulsando
in un certo senso.

Quelle sono in realtà,
a seconda della cellula,

da tre a cinque foto.

Con le caramelline,

sistemo la loro posizione ogni volta,

e cioè tolgo tutte le caramelle colorate

lasciando solo quelle viola al centro

e sposto quelle colorate rimettendole

in una posizione diversa.

Ma con i semi,

quando i semi tremolano,

per fare questo, infatti

molto molto leggermente

ruoto la mia mano delcatamente

e mi assicuro che nessuno dei semi

sia uscito dai margini della cellula,

sistemo i bordi

e scatto la foto,

e delicatamente lo faccio di nuovo.

Questo cambia lievemente la loro posizione

o li smuove un po'.

E questo viene ripetuto più volte.

La riproduzione è ciò
che gli animatori chiamano "i tre".

"I tre" significa che ogni foto

rimane sullo schermo per tre fotogrammi

a ventiquattro fotogrammi al secondo.

In questo modo per lo shimmering,

si vedono 8 foto diverse
per ogni secondo di filmato.

GZ: Quanto sudore e lacrime ci sono

su quelle caramelline?

LL: Veramente penso che

la parte che mi ha fatto più sudare

nell'uso delle caramelle per l'animazione

è stata quando abbiamo
dovuto separare i colori

per usarle nell'animazione.

Ogni volta che le mettevo sullo schermo,

sul piano di lavoro per animare,

dovevo suddividerle

di nuovo alla fine della giornata.

Era la parte più frustrante.

E francamente, tre settimane fa

ho fatto cadere la mia borsa

e le lenticchie sono uscite dalla borsa
e sono finite sul pavimento.

Questo video rimarrà con me... per sempre.

BL: "Nella tua borsa.

LL: Nella mia borsa.

Viene con me ovunque vado.