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Ecco a voi l'inventore del foglio di calcolo elettronico

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    Quanti di voi hanno mai usato
    un foglio di calcolo elettronico
  • 0:04 - 0:06
    tipo Microsoft Excel?
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    Molto bene.
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    E chi di voi ha gestito affari
    con documenti compilati a mano,
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    come faceva mio padre per la sua
    copisteria a Philadelphia?
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    Molti meno.
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    Be' abbiamo fatto così
    per centinaia di anni.
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    All'inizio del 1978 ho iniziato
    a lavorare a un'idea
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    che alla fine è diventata VisiCalc.
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    L'anno seguente è stata inserita
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    in una cosa nuova chiamata
    "Personal Computer Apple II".
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    Il cambiamento fu lampante
    quando, sei anni dopo,
  • 0:37 - 0:39
    il Wall Street Journal
    pubblicò un editoriale
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    in cui dava per scontata la conoscenza
    di VisiCal e del suo utilizzo.
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    Steve Jobs nel 1990
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    disse che i fogli elettronici
    furono il propulsore dell'industria.
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    VisiCal ha spinto Apple verso il sucesso
    più di ogni altro evento.
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    A livello personale,
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    Steve disse "Se VisiCalc fosse stato
    scritto per un altro computer
  • 1:01 - 1:03
    ora stareste intervistando
    qualcun altro".
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    Quindi VisiCalc fu determinante
    per far arrivare un pc su ogni scrivania.
  • 1:10 - 1:12
    Come è successo?
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    Cos'era? Come arrivai
    a renderlo ciò che era?
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    Ho imparato a fare
    il programmatore nel 1966, a 15 anni
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    giusto un paio di mesi
    prima di questa foto.
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    Pochi studenti avevano accesso
    ai computer a quei tempi,
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    ma con fortuna e molta perseveranza
  • 1:31 - 1:34
    potei usare dei computer
    in giro per la città.
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    Dopo aver dormito nel fango di Woodstock
    andai al college, al MIT
  • 1:39 - 1:43
    dove, per guadagnare qualcosa,
    lavoravo al Multics Project.
  • 1:43 - 1:48
    Multics era un sistema
    di multiprogrammazione all'avanguardia.
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    Avete mai sentito
    i sistemi operativi Linux o Unix?
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    Nascono da Multics.
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    Ho lavorato sulle versioni Multics,
  • 1:56 - 1:59
    conosciute come linguaggi
    di programmazione interpretativi
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    usati dalle persone
    fuori dall'ambito dei computer
  • 2:02 - 2:05
    per fare calcoli mentre
    sono seduti alla loro postazione pc.
  • 2:05 - 2:08
    Dopo la laurea al MIT
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    iniziai a lavorare
    per la Digital Equipment Corporation.
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    Alla DEC lavorai su un software
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    per la nuova area
    di composizione tipografica computerizzata.
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    Aiutai dei quotidiani a sostituire
    le macchine da scrivere dei giornalisti
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    con i computer.
  • 2:24 - 2:25
    Scrivevo i software
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    e poi andavo sul campo
    in posti come il Kansas City Star
  • 2:29 - 2:31
    dove addestravo gli utenti
    e raccoglievo feedback.
  • 2:31 - 2:34
    Questa era l'esperienza nel mondo reale,
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    ed era molto diversa da ciò che vedevo
    nel laboratorio del MIT.
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    Dopo diventai
    responsabile di progetto
  • 2:40 - 2:45
    del primo programma
    di videoscrittura di DEC.
  • 2:45 - 2:51
    Come per la composizione tipografica,
    era importante creare un'interfaccia
  • 2:51 - 2:56
    naturale ed efficiente
    per le persone non abituate ai computer.
  • 2:56 - 3:00
    Dopo DEC andai a lavorare
    per una piccola azienda
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    che faceva registratori
    di cassa elettronici
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    con microprocessori per i fast food.
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    Avevo sempre voluto aprire una società
  • 3:10 - 3:12
    col mio amico Bob Frankston
  • 3:12 - 3:13
    che conoscevo dal progetto
  • 3:13 - 3:14
    Multics del MIT.
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    Così decisi di tornare a scuola a studiare
    tutto il possibile sulle imprese.
  • 3:18 - 3:20
    Nell'autunno del 1977
  • 3:20 - 3:23
    iniziai il programma MBA
    alla Harvard Business School.
  • 3:23 - 3:26
    Ero uno dei pochissimi studenti
  • 3:26 - 3:30
    ad avere esperienza
    nella programmazione di computer.
  • 3:30 - 3:33
    C'è una mia foto dell'annuario
    in cui sono seduto in prima fila
  • 3:33 - 3:34
    (Risate)
  • 3:34 - 3:37
    A Harvard si studiavano casi concreti.
  • 3:37 - 3:39
    Facevamo circa tre casi al giorno.
  • 3:39 - 3:43
    Ognuno consisteva
    in una ventina di pagine
  • 3:43 - 3:46
    su specifiche situazioni di impresa.
  • 3:46 - 3:50
    Spesso c'erano reperti
    che avevano parole e numeri
  • 3:50 - 3:54
    disposti in modo che avessero senso
    per la situazione specifica.
  • 3:54 - 3:56
    La disposizione era sempre diversa.
  • 3:56 - 3:58
    Ecco i miei compiti:
  • 3:58 - 3:59
    ancora numeri e parole
  • 3:59 - 4:01
    disposti in modo da avere senso.
  • 4:01 - 4:05
    Molti calcoli -- eravamo molto legati
    alle nostre calcolatrici.
  • 4:05 - 4:08
    Infatti, ecco la mia calcolatrice.
  • 4:08 - 4:11
    A Halloween mi sono
    travestito da calcolatrice!
  • 4:11 - 4:14
    (Risate)
  • 4:14 - 4:17
    All'inizio della lezione il professore
    chiamava qualcuno
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    per esporre il caso.
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    Gli studenti spiegavano la situazione
  • 4:22 - 4:26
    e dettavano informazioni,
    che il professore trascriveva
  • 4:26 - 4:29
    sulle varie lavagne elettroniche
    di fronte alla classe.
  • 4:29 - 4:30
    Poi ne discutevamo insieme.
  • 4:30 - 4:35
    Era frustrante,
    quando si finivano tutti i compiti,
  • 4:35 - 4:38
    scoprire solo il giorno dopo
    di aver fatto un errore,
  • 4:38 - 4:40
    perché di conseguenza tutti i numeri
    erano sbagliati
  • 4:40 - 4:42
    e non potevi più partecipare.
  • 4:42 - 4:45
    I nostri voti dipendevano
    dalla partecipazione.
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    A stare seduto con 87 persone avevo
    molto tempo per sognare a occhi aperti.
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    All'epoca tanti programmatori
    lavoravano sui mainframe
  • 4:55 - 5:01
    per cose come sistemi per l'inventario,
    per le buste paga e per la fatturazione.
  • 5:01 - 5:03
    Io avevo lavorato a un programma
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    di videoscrittura interattivo
  • 5:05 - 5:06
    e calcoli on demand.
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    Invece di pensare alle stampe
    o alle schede perforate,
  • 5:11 - 5:14
    immaginai una lavagna magica
  • 5:14 - 5:17
    in cui se cancelli un numero
    e ne scrivi un altro,
  • 5:17 - 5:18
    tutti gli altri numeri
  • 5:18 - 5:20
    si aggiornano in automatico.
  • 5:20 - 5:23
    Come per la videoscrittura,
    ma coi numeri.
  • 5:23 - 5:27
    Immaginavo che la mia calcolatrice
    avesse un hardware come base
  • 5:27 - 5:31
    e un display mobile,
    come in un aereo da combattimento,
  • 5:31 - 5:35
    per poter scrivere i numeri, evidenziarli,
    premere il tasto della somma
  • 5:35 - 5:39
    e avere già la risposta
    nel mezzo di una contrattazione.
  • 5:39 - 5:43
    Dovevo solo far diventare il sogno realtà.
  • 5:43 - 5:45
    Mio padre mi insegnò come fare prototipi.
  • 5:45 - 5:47
    Mi mostrava i modelli
  • 5:47 - 5:51
    che faceva per posizionare
    un testo nella pagina
  • 5:51 - 5:54
    per le brochure che stampava.
  • 5:54 - 5:56
    Lo usava per avere
    un riscontro dai clienti
  • 5:56 - 6:00
    e l'approvazione prima
    di mandare il lavoro in stampa.
  • 6:00 - 6:06
    Fare un modellino funzionante
    di ciò che si vuol costruire
  • 6:06 - 6:09
    ti rivela i problemi chiave,
  • 6:09 - 6:14
    e ti fa trovare soluzioni economiche
    a quei problemi.
  • 6:14 - 6:17
    Quindi decisi di fare un prototipo.
  • 6:17 - 6:21
    Andai a un terminale video collegato
    al sistema time-sharing di Harvard
  • 6:21 - 6:23
    e mi misi al lavoro.
  • 6:23 - 6:26
    Il primo problema che si presentò fu:
  • 6:26 - 6:29
    come puoi rappresentare
    i valori con formule?
  • 6:29 - 6:32
    Vi mostro cosa intendo.
  • 6:32 - 6:34
    Pensai che ci si poteva
    posizionare ovunque,
  • 6:34 - 6:36
    scrivere delle parole,
  • 6:36 - 6:37
    poi scriverle in un altro punto;
  • 6:37 - 6:39
    inserire dei numeri e altri ancora
  • 6:39 - 6:40
    e posizionarsi
  • 6:40 - 6:42
    dove deve apparire la risposta.
  • 6:42 - 6:44
    Selezionare il primo,
  • 6:44 - 6:44
    poi il meno,
  • 6:44 - 6:46
    selezionare il secondo
  • 6:46 - 6:47
    e ottenere il risultato.
  • 6:47 - 6:48
    Il problema era:
  • 6:48 - 6:50
    cosa inserisco nella formula?
  • 6:50 - 6:51
    Doveva essere qualcosa
  • 6:51 - 6:53
    che il computer riconosceva,
  • 6:53 - 6:54
    e che guardando la formula
  • 6:54 - 6:57
    si capisse a quale parte
    dello schermo si riferiva.
  • 6:58 - 6:59
    La prima soluzione fu quella
  • 6:59 - 7:01
    di ogni programmatore.
  • 7:01 - 7:02
    Al primo posizionamento
  • 7:02 - 7:07
    il computer ti avrebbe chiesto
    di inserire un nome unico.
  • 7:07 - 7:10
    Fu subito chiaro che era
    troppo elaborato.
  • 7:10 - 7:15
    Il computer doveva inventare
    il nome in automatico e inserirlo
  • 7:15 - 7:19
    Pensai che il nome poteva essere
    l'ordine di creazione.
  • 7:19 - 7:22
    Provai. Valore 1, valore 2...
  • 7:22 - 7:24
    Capii subito che se c'erano molti valori
  • 7:24 - 7:27
    era impossibile ricordarsi
    la posizione sullo schermo.
  • 7:27 - 7:33
    Poi pensai: invece di scrivere
    i valori ovunque
  • 7:33 - 7:35
    perché non limitarli
    in una griglia?
  • 7:35 - 7:37
    Quindi se punti una cella
  • 7:37 - 7:41
    il computer può dare un nome
    alla riga e alla colonna.
  • 7:41 - 7:44
    Così, come in una cartina,
  • 7:44 - 7:47
    misi ABC in alto e i numeri di lato.
  • 7:47 - 7:50
    Se c'era B7 nella formula
  • 7:50 - 7:53
    si localizzava con esattezza
    il punto sullo schermo.
  • 7:53 - 7:57
    E per inserire la formula a mano
    avreste saputo come fare.
  • 7:57 - 8:01
    La griglia mi aiutò
    a risolvere il problema.
  • 8:01 - 8:07
    Aprì nuove possibilità,
    come avere una catena di celle,
  • 8:07 - 8:09
    e non era troppo limitante.
  • 8:09 - 8:14
    Si potevano comunque inserire
    valori o formule in qualsiasi cella
  • 8:14 - 8:19
    e abbiamo fatto così fino ad oggi,
    dopo quasi 40 anni.
  • 8:19 - 8:23
    Insieme al mio amico Bob decidemmo
    che avremmo costruito questo prodotto.
  • 8:23 - 8:27
    Io mi concentrai su come
    il programma doveva comportarsi.
  • 8:27 - 8:30
    Scrissi una scheda di riferimento
    per documentare tutto.
  • 8:31 - 8:35
    Mi aiutò inoltre a elaborare
    un'interfaccia
  • 8:35 - 8:40
    che poteva essere spiegata
    in modo breve e conciso alle persone.
  • 8:40 - 8:45
    Bob lavorava nell'attico dell'appartamento
    affittato a Arlington, Massachusetts.
  • 8:45 - 8:48
    Questo è l'interno dell'attico.
  • 8:48 - 8:51
    Bob ricavò tempo dal MIT Multics System
  • 8:51 - 8:54
    per scrivere codice su un terminale
    come questo.
  • 8:54 - 8:58
    Poi scaricava versioni beta
    su un Apple II preso in prestito,
  • 8:58 - 9:01
    usando una linea telefonica
    e un accoppiatore acustico.
  • 9:01 - 9:03
    Così faceva i test.
  • 9:03 - 9:09
    Uno dei test che preparai
    fu per il caso Pepsi Challenge.
  • 9:09 - 9:12
    La stampante non funzionava
    quindi copiai tutto a mano.
  • 9:12 - 9:14
    Il salvataggio non funzionava,
  • 9:14 - 9:15
    quindi ad ogni blocco
  • 9:15 - 9:18
    dovevo riscrivere tutte le formule
    da capo, ancora e ancora.
  • 9:18 - 9:22
    Il giorno dopo in classe alzai la mano.
    Mi fu data la parola e presentai il caso.
  • 9:22 - 9:26
    Feci proiezioni a 5 anni
    prevedendo tutti i tipi di scenari.
  • 9:26 - 9:30
    Fu un successo.
    VisiCalc era già utile.
  • 9:30 - 9:34
    Il professore chiese "Come hai fatto?".
  • 9:34 - 9:36
    Be' non volevo svelare
    il mio programma segreto.
  • 9:36 - 9:38
    (Risate)
  • 9:38 - 9:40
    Risposi: "Ho preso questo
    e aggiunto questo,
  • 9:40 - 9:42
    ho moltiplicato per questo
    e sottratto quello".
  • 9:42 - 9:44
    Disse: "Perché non hai usato
    una proporzione?"
  • 9:44 - 9:47
    Risposi: "Una proporzione
    non sarebbe stata così precisa!"
  • 9:47 - 9:50
    Ciò che omisi fu: "La divisione
    ancora non funziona."
  • 9:50 - 9:54
    (Risate)
  • 9:54 - 9:57
    Alla fine riuscimmo a finire
    gran parte di VisiCalc
  • 9:57 - 9:59
    in modo da mostrarlo al pubblico.
  • 9:59 - 10:01
    Mio padre stampò
    una brochure
  • 10:01 - 10:04
    da usare come materiale pubblicitario.
  • 10:04 - 10:10
    Nel giugno 1979 il nostro editore
    presentò VisiCalc al mondo
  • 10:10 - 10:12
    da un piccolo stand della imponente
  • 10:12 - 10:14
    National Computer Conference
  • 10:14 - 10:16
    di New York.
  • 10:16 - 10:19
    Il New York Times pubblicò
    un articolo spiritoso sulla conferenza.
  • 10:19 - 10:21
    "Le macchine sembrano
  • 10:21 - 10:22
    celebrare riti religiosi.
  • 10:22 - 10:24
    Mentre i fedeli si riuniscono,
  • 10:24 - 10:26
    alcuni pittori arrivano al tempio,
  • 10:26 - 10:28
    per dipingere VISICALC
  • 10:28 - 10:29
    a caratteri neri su giallo.
  • 10:29 - 10:31
    Inchiniamoci tutti a VISICALC!"
  • 10:31 - 10:36
    (Sussulto) Il New York Times diceva:
    Inchiniamoci tutti a VISICALC!
  • 10:36 - 10:37
    (Risate)
  • 10:37 - 10:41
    Quello fu l'ultima menzione
    del foglio di calcolo elettronico
  • 10:41 - 10:45
    nella stampa popolare
    in circa due anni.
  • 10:45 - 10:47
    Gran parte della gente
    non lo coglieva ancora.
  • 10:47 - 10:49
    Ma qualcuno sì.
  • 10:49 - 10:54
    Nell'ottobre 1979
    VisiCalc uscì.
  • 10:54 - 10:57
    Era impacchettato così,
  • 10:57 - 11:00
    ed era così mentre girava su un Apple II.
  • 11:00 - 11:02
    Il resto, come si dice, è storia.
  • 11:02 - 11:05
    C'è ancora tanto
    dietro questa storia,
  • 11:05 - 11:07
    ma dovremo aspettare un altro giorno.
  • 11:07 - 11:09
    Una cosa, però, Harvard la ricorda.
  • 11:09 - 11:11
    Questa è l'aula.
  • 11:11 - 11:16
    Hanno messo una targa
    per commemorare cosa è successo lì.
  • 11:16 - 11:25
    (Applausi)
  • 11:25 - 11:27
    Ma serve anche a ricordare
  • 11:27 - 11:29
    che anche voi dovete prendere
  • 11:29 - 11:31
    l'unicità di esperienza, capacità
  • 11:31 - 11:32
    e bisogni,
  • 11:32 - 11:38
    e costruire un prototipo per scoprire
    e risolvere i problemi,
  • 11:38 - 11:41
    e con questo, cambiare il mondo.
  • 11:41 - 11:42
    Grazie.
  • 11:42 - 11:47
    (Applausi)
Title:
Ecco a voi l'inventore del foglio di calcolo elettronico
Speaker:
Dan Bricklin
Description:

Dan Bricklin ha cambiato il mondo per sempre con lo sviluppo di VisiCalc, il primo foglio di calcolo elettronico e padre dei programmi che usate probabilmente ogni giorno come Microsoft Excel e Google Sheets. Unitevi alla leggenda dell'ingegneria e dell'informatica mentre ripercorre l'intricata rete dei primi lavori, dei sogni ad occhi aperti e dei problemi nello svolgimento dei compiti che hanno portato alla sua rivoluzionaria invenzione.

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Video Language:
English
Team:
closed TED
Project:
TEDTalks
Duration:
12:00

Italian subtitles

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