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La nascita di un "nickname" - John McWhorter

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    L'inglese, come ogni lingua,
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    è una faccenda ingarbugliata.
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    Potete essere "uncouth" (semplici)
    ma non "couth".
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    Potete essere Ruth-less
    (senza pietà),
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    ma provate a dimostrare
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    di avere "Ruth",
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    a meno che siate sposati
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    con qualcuna di nome Ruth.
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    È sbagliato essere un-kempt
    (disordinati)
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    ma impossibile essere "kempt",
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    o "non arruffati" (sheveled)
    invece di disheveled.
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    Ci sono cose
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    altrettanto insensate
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    ma che ora sembrano normali
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    perché le sabbie del tempo
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    hanno sepolto la loro origine.
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    Per esempio, vi siete mai chiesti
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    perché il soprannome di Edward è Ned?
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    Da dove deriva la N?
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    È lo stesso con "Nellie" per Ellen.
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    Dopotutto, se il nome
    di qualcuno è Ethan,
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    non lo soprannominiamo Nethan,
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    né chiamiamo la nostra cara Maria, Nmaria.
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    Se qualcuno lo facesse,
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    il nostro primo desiderio
    sarebbe riprenderli entrambi
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    o nasconderli educatamente
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    finché la compagnia non se ne è andata.
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    Tutti questi soprannomi
    sono frutto di un errore,
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    benché del tutto comprensibile.
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    Persino la parola nickname è strana.
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    Cosa c'è di "nick" in un nickname?
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    È un nome che ha avuto un taglietto?
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    Ammettiamolo, è improbabile.
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    In realtà, nell'inglese
    antico, la parola era ekename
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    e eke significava "anche" o "altro".
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    Si può vedere "eke" usato anche
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    nei "Racconti di Canterbury"
    in una frase come
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    "Whan Zephyrus eek
    with his sweete breeth",
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    che significava:
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    "Quando Zephyr, anche
    con il suo dolce respiro".
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    Ekename significava "anche il nome".
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    Quando
    la gente diceva "an ekename"
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    poteva suonare come se dicessero
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    "a nekename",
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    e dopo un po'
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    così tante persone
    lo dicevano in quel modo
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    che si iniziò a dire
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    "Questo è il mio nickname (soprannome)",
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    invece di "questo è il mio ekename".
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    La parola aveva una n smarrita all'inizio
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    che è nata come un errore,
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    ma d'ora in poi la parola
    è stata ciò che in realtà era all'inizio.
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    Era come se aveste avuto una gomma
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    sul fondo della scarpa,
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    e aveste calpestato una foglia,
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    trascinandola per tutto
    il resto della vita,
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    facendovi seppellire
    con quella scarpa addosso
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    e andando in paradiso
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    per passare l'eternità sposati
    a quella foglia esausta e smarrita.
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    Ekename si è ripresa una n
    e non l'ha mai lasciata.
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    La stessa cosa è successa
    con altre parole.
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    I parlanti dell'inglese antico
    hanno tagliato "otches in legno,
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    ma dopo aver chiesto per secoli
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    di tagliare "an otch" in qualcosa,
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    era facile pensare di tagliare
    "a notch" (una tacca),
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    e molto presto lo fu.
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    In un mondo dove
    quasi nessuno sapeva leggere
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    era più facile per
    le persone che ascoltavano
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    diventare, dopo un po',
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    come iniziava ad essere davvero.
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    Ecco da dove viene lo stile-Ned.
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    L'inglese antico era più simile al tedesco
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    del nostro attuale inglese,
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    e proprio come in Germania "my" è "mein",
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    in inglese antico "my" era "meen".
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    Si diceva meen book,
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    in realtà boke in inglese antico,
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    o meen cat.
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    Così come oggi
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    potremmo rivolgerci ai nostri bambini
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    come mia Dahlia
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    o mia Laura,
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    in inglese antico
    si poteva dire "Meen Ed".
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    Ovvero mein Ed
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    o mein Ellie.
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    Potete capire dove questo vada a finire.
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    Col passare del tempo "meen"
    si è trasformato
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    nel "my" che conosciamo oggi.
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    Ciò significava che quando
    la gente diceva "Mein Ed",
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    suonava come se dicessero "my Ned".
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    Suonava che come ogni volta che qualcuno
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    si riferiva a Edward in modo affettuoso,
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    diceva Ned invece di Ed.
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    Ecco la nascita di "a nickname"
    (un soprannome)!
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    O "an ekename".
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    Quindi, anche Nellie per Ellen
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    e Nan per Ann,
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    e persino nei vecchi tempi,
    Nabbi per Abigail.
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    Il soprannome della moglie del
    presidente John Adams, Abigail, era Nabby.
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    Parole di ogni genere
    sono nate così.
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    I parlanti dell'inglese
    antico indossavano naprons
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    ma un napron suona
    come "an apron" (un grembiule),
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    e ciò ha dato origine alla parola "apron"
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    che nessuno, nel Beowulf,
    avrebbe riconosciuto.
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    Umpire (giudice) è nato anche
    come numpire.
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    Se tutto questo suona
    come qualcosa di superficiale
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    che noi gente moderna non faremmo mai,
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    allora pensate a qualcosa
    che sentite sempre
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    e probabilmente dite,
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    "A whole nother".
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    Che cosa è nother?
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    Noi certo abbiamo la parola
    "another" (un'altra),
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    ma è composta da "an" e "other",
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    o così abbiamo sempre pensato.
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    Tuttavia, quando facciamo
    scivolare whole al centro
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    non diciamo "a whole other",
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    tagliamo via quella n da "an"
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    e la mettiamo a "other"
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    e creiamo una nuova parola, nother.
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    Per molto tempo, nessuno ha notato
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    questo genere di cose
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    o le ha messe in un dizionario,
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    ma è solo perché la scrittura
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    è più codificata oggi di 1000 anni fa.
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    Quindi, quando vedete una parola strana,
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    ricordate che ci potrebbe raccontarci
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    una "whole nother" storia.
Title:
La nascita di un "nickname" - John McWhorter
Description:

Guarda la lezione completa: http://ed.ted.com/lessons/birth-of-a-nickname-john-mcwhorter

Da dove derivano i soprannomi o nickname? Perché Ellen è chiamata Nellie ed Edward Ned? È tutto un grande equivoco dai primi tempi della lingua inglese, un equivoco da cui deriva persino la parola stessa nickname. John McWhorter traccia la casuale evoluzione di alcuni diminutivi di uso comune.

Lezione di John McWhorter, animazione di Lippy.

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English
Team:
closed TED
Project:
TED-Ed
Duration:
04:57

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