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(New York Close Up)
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Essere alla Biennale del Whitney
è davvero interessante in questo momento,
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vista la mia esperienza di artista latino.
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(Ridgewood, Queens)
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Principalmente espongo al
Museo dell'Arte Americana
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e sono di origine messicana,
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ma sai cosa significa oggi...
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e cosa significherà un domani...
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io non lo so.
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(Raúl de Nieves è un artista americano)
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Ascolto un sacco di techno
in questo momento,
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è così che mantengo lo slancio.
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Non ho mai cercato di essere
un perfezionista nel il mio lavoro.
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Ho sempre voluto creare vetrate colorate
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ma lo sentivo un po' pesante, sai?
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così questo lo rende più leggero
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e posso farlo ovunque voglio.
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A volte vengono i miei amici e ci rilassiamo
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(Ride)
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e mi guardano tagliare mucchi di carta.
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(ride)
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Sono cresciuto a Morelia, Michoacán.
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Crescere in Messico è stato davvero magico
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perché ho potuto vedere
molte forme di celebrazione.
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Ho avuto modo di sperimentare la morte
quando ero molto piccolo,
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è di questo che parla il mio lavoro,
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è come guardare le diverse sfaccettature
della felicità e della tristezza
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tutte insieme.
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Il colore è una parte
così radicata nella mia vita,
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che ho sempre guardato le cose
nel modo più luminoso possibile.
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La parte più interessante
di tutto questo per me,
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è poter creare qualcosa
dalle cose più semplici
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e trasformarla
in una realtà differente.
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Non sapere come verrà alla fine...
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è estremamente eccitante,
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perché posso solo prevedere...
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uhm...
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il giorno che lo tirerò su
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e vedrò com'è
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- Porca puttana!
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(Grida)
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- Ciao, ragazzi
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(Tutti) Ciao!
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- Come va?
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- Oh mio Dio, è pazzesco!
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(Respira profondamente)
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- Si riflette sul muro!
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- Oh mio Dio!
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- E' pazzesco!
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(Tutti ridono)
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- E' fantastico!
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(De Nieves grida)
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- Ok, dovremmo iniziare
a spostare queste cose...
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(Mia Locks) Sì.
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(De Nieves) Ok, fantastico!
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- allora, mi sto immaginando
quello arancione...
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Mia madre aveva già vissuto
negli Stati Uniti
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per circa due mesi.
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Un giorno, mia zia
venne a prenderci a scuola
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e disse: " Andrete in America...andiamo!"
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E siamo saliti su un aereo
senza un bagaglio.
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- Questa donna dovrebbe andare
proprio qui
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- È come se stesse andando, tipo...
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- Sì, così!
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(Locks) Come ti piacerebbe
che fosse la postura?
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( De Nieves) Beh, vorrei che fosse
un po' più animata,
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- perché sembra così reale con queste,
mani in aria....
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- Ma, ho pensato che
potessero anche stare tipo...
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Quel giorno che ho preso l'aereo,
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sapendo che non avevo
niente di mio con me,
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mi sono passate per la testa molte cose.
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Ero ovviamente spaventato,
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perché avevo 9 anni e non parlavo inglese.
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(Mia Locks, Curatrice del museo)
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Ma sapevo che sarei riuscito
a sopravvivere
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e che dovevo solo avere fiducia
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in qualunque cosa la vita
mi avrebbe portato in seguito
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- Ma,
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- Uno spettatore può venire proprio qui?
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- È illegale?
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- Intendo...
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Creare questo racconto,
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con tutte queste figure e questi simboli,
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prendendo semplicemente
ciò che ho imparato dalle esperienze
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ed essere in grado
di inserirlo in un'immagine
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è molto importante per me ora.
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Il primo pannello del murale
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rappresenta una persona malata,
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Sta sfidando la sua mentalità
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per trasformarsi da cattivo a buono
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o sta chiedendo aiuto.
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E finisce per innescare
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una battaglia personale.
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La sconfitta è molto importante,
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dovrebbe essere...in qualche modo,
una lotta per
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continuare.
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Credo che la mosca in effetti sia
il nucleo della vita,
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osserva costantemente...
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è come un segreto.
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Alla fine voglio che sia
una celebrazione della vita.
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(Intervistatore fuori campo)
Hai 33 anni?
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(De Nieves) Ho 33 anni.
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Sì.
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Mio padre è morto a 33 anni.
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Mio padre morì quando avevo 2 anni, ma...
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lo sento più vicino che... mai.
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Non so, ma...
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Il suo ricordo mi permette
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di andare avanti.
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Sembra più un regalo,
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Per me, simboleggia
lo spirito di mio padre,
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di mio nonno, di mia nonna,
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il mio stesso spirito.
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È una celebrazione
del coraggio di mia madre
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per avermi portato in questo paese
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ha dovuto farlo
per lei e per tre bambini.
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Ho sempre creduto che gli Stai Uniti
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fossero la terra di tutte le nazioni
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e credo di iniziare a realizzare che...
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questo non sia completamente vero.
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Il murale parla di questa esperienza,
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di questo viaggio.
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Mi sento davvero felice
di poter mettere così tanta enfasi
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in questa idea di
"un domani migliore"
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nella mia opera d'arte.
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Il fatto che ci siano così tanti gruppi
in questa mostra
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è davvero importante.
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E speriamo che ciò
ricordi alle persone che...
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questo è il 2017.
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Non vogliamo tornare indietro nel tempo,
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vogliamo andare avanti.
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Translator: Manuela Bonaccorso