< Return to Video

Animali fondmentali per il proprio ecosistema

  • 0:00 - 0:03
    ♪ (musica dinamica) ♪
  • 0:03 - 0:05
    La chiave di volta
  • 0:05 - 0:08
    è una lastra cuneiforme
    in cima ad un arco di pietra.
  • 0:08 - 0:12
    Se si toglie la chiave di volta,
    si rischia di far crollare il tutto.
  • 0:12 - 0:17
    Alcuni ecosistemi funzionano così,
    dipendono da una specie chiave.
  • 0:17 - 0:19
    In biologia, le specie chiave
  • 0:19 - 0:22
    hanno un impatto fondamentale
    sul loro habitat,
  • 0:22 - 0:24
    in base a dimensioni o quantità.
  • 0:24 - 0:27
    Le loro attività quotidiane
    si ripercuotono su altre specie,
  • 0:27 - 0:28
    in modo diretto o indiretto.
  • 0:28 - 0:32
    Una variazione nei numeri
    può causare una cascata trofica,
  • 0:32 - 0:34
    i cui effetti dilagano
    in tutto l'ecosistema,
  • 0:34 - 0:36
    spesso in modo sorprendente.
  • 0:36 - 0:39
    Come i lupi grigi del parco
    dello Yellowostone nel Wyoming.
  • 0:39 - 0:42
    Nei primi Anni 30 il loro numero
    si è ridotto a zero,
  • 0:42 - 0:43
    a causa della caccia.
  • 0:43 - 0:47
    Ma nel 1995 sono stati reintrodotti
    nel parco,
  • 0:47 - 0:49
    e da allora, il loro impatto
    è monitorato.
  • 0:49 - 0:52
    Si è notato che
    l'impatto è notevole.
  • 0:52 - 0:55
    La loro assenza e poi reintroduzione
  • 0:55 - 0:58
    ha cambiato tanto e sorprendentemente
    lo Yellowstone:
  • 0:58 - 1:00
    fino al modo in cui scorrono i fiumi.
  • 1:00 - 1:03
    I lupi cacciano le alci,
    e l'alce lo sa.
  • 1:03 - 1:06
    Così, il loro comportamento cambia
    quando i lupi sono vicini.
  • 1:06 - 1:10
    Le alci sono nomadi, si muovono
    mentre masticano le piante.
  • 1:10 - 1:14
    Ma senza lupi in giro
    stanno meno all'erta,
  • 1:14 - 1:17
    preferendo sostare e mangiare tanto
    in un posto alla volta.
  • 1:17 - 1:19
    Le alci mangiavano fino
    alla riva del fiume,
  • 1:19 - 1:22
    a seconda del posto non osavano
    soffermarsi con i lupi vicini.
  • 1:22 - 1:25
    Invece di mangiare un po'
    da diverse piante,
  • 1:25 - 1:29
    mangiavano così tanto alla volta che
    il pioppo e il pioppo tremulo diminuirono,
  • 1:29 - 1:33
    lo stesso è successo ai salici dei fiumi
    da cui dipendono castori e uccelli.
  • 1:33 - 1:35
    Anche i castori sono specie fondamentali
  • 1:35 - 1:37
    grazie al loro talento ingegneristico.
  • 1:37 - 1:40
    Le loro dighe contengono i fiumi,
    prevenendo le inondazioni
  • 1:40 - 1:44
    e favorendo una varietà di habitat
    per le diverse specie.
  • 1:44 - 1:47
    Da quando i lupi sono tornati
    nello Yellowstone,
  • 1:47 - 1:49
    I salici crescono meglio,
  • 1:49 - 1:51
    gruppi di castori sono passati
    da uno a nove,
  • 1:51 - 1:53
    e gli uccelli canterini si moltiplicano.
  • 1:53 - 1:57
    All'inizio le alci erano diminuite
    ma adesso si sono stabilizzate.
  • 1:57 - 1:58
    Anche i bisonti aumentano,
  • 1:58 - 2:01
    forse per un calo della rivalità
    con l'alce.
  • 2:01 - 2:05
    Ricerche stanno valutando
    l'impatto a lungo termine dei lupi,
  • 2:05 - 2:07
    considerando le innumerevoli
    sottili connessioni
  • 2:07 - 2:09
    in questo complesso ecosistema.
  • 2:09 - 2:10
    In quanto grossi predatori,
  • 2:10 - 2:14
    la loro presenza, assenza
    e reintroduzione
  • 2:14 - 2:16
    ha avuto conseguenze nel parco.
  • 2:16 - 2:19
    La ricerca applicata ad altri habitat
    di lupi aiuterà a capire
  • 2:19 - 2:23
    cos'è unico nello Yellowstone
    e cosa può essere applicato altrove.
  • 2:23 - 2:26
    Anche gli elefanti determinano
    il loro habitat,
  • 2:26 - 2:29
    partendo da ciò che mangiano
    fino a quando lo eliminano.
  • 2:29 - 2:32
    Vengono anche chiamati
    "mega giardinieri della foresta"
  • 2:32 - 2:35
    Per esempio,
    senza gli elefanti africani delle foreste,
  • 2:35 - 2:39
    una singola specie di acacia
    dominerebbe le foreste africane.
  • 2:39 - 2:42
    Cresce in fretta e toglie
    luce alle altre piante,
  • 2:42 - 2:44
    gli elefanti aiutano ad evitarlo.
  • 2:44 - 2:47
    Talvolta abbattono l'acacia
    nella ricerca del cibo,
  • 2:47 - 2:49
    creando spazio
    e un passaggio per la luce.
  • 2:49 - 2:53
    Altre specie vegetali contribuiscono
    alla biodiversità della foresta.
  • 2:53 - 2:57
    I piccoli rami che abbattono
    sono tane per le lucertole,
  • 2:57 - 2:59
    che sono più varie
    dove gli elefanti vagano.
  • 2:59 - 3:03
    Per raggiungere foglie o frutti,
    staccano diverse parti.
  • 3:03 - 3:07
    Ciò che cade viene raccolto
    da piccoli abitanti come facoceri,
  • 3:07 - 3:09
    come i cudù,
    che sono un tipo di antilope.
  • 3:09 - 3:15
    Tutto questo si trasforma in letame,
    circa una tonnellata alla settimana.
  • 3:15 - 3:18
    Questo sterco in sé diventa
    un piccolo ecosistema,
  • 3:18 - 3:21
    ricco di nutrienti che gli elefanti
    non potrebbero elaborare.
  • 3:21 - 3:25
    Ci vivono funghi, insetti,
    larve di coleottero, grilli e ragni.
  • 3:25 - 3:30
    Nel 2009, hanno visto tre specie di rane
    nello sterco dell'elefante asiatico.
  • 3:30 - 3:32
    Che è anche un fertilizzante formidabile.
  • 3:32 - 3:36
    Molte specie vegetali crescono meglio
    nello sterco di elefante.
  • 3:36 - 3:39
    Il loro vagabondare
    e variare negli spostamenti
  • 3:39 - 3:42
    li rende bravi nel disperdere
    semi in posti nuovi.
  • 3:42 - 3:44
    Ma non bisogna essere mastodontici
  • 3:44 - 3:47
    per avere un effetto mega
    nel proprio ecosistema.
  • 3:47 - 3:50
    Il pesce pappagallo è noto per
    l'apparato boccale a forma di beccuccio.
  • 3:50 - 3:54
    Queste labbra rigide servono a
    strappare le alghe dal corallo,
  • 3:54 - 3:57
    la loro fonte di cibo nella calda
    barriera corallina.
  • 3:57 - 3:58
    Non sarà bello da vedere,
  • 3:58 - 4:01
    ma è vitale per mantenere
    la barriera in salute.
  • 4:01 - 4:02
    Senza pesce pagliaccio,
  • 4:02 - 4:06
    le microalghe ricoprirebbero
    il corallo fino a soffocarlo.
  • 4:06 - 4:09
    E senza corallo non esisterebbe
    la barriera e sarebbe deleterio
  • 4:09 - 4:11
    per le specie che ci vivono.
  • 4:11 - 4:14
    Un'importante inchiesta nei Caraibi
    durata 40 anni
  • 4:14 - 4:17
    ha indicato il pesce pagliaccio
    come specie da monitorare.
  • 4:17 - 4:22
    Per le barriere coralline è dura:
    cambiamento climatico,
  • 4:22 - 4:25
    acidificazione degli oceani e inquinamento
    stanno alterando l'ecosistema.
  • 4:25 - 4:28
    La manutenzione svolta dal pesce
    mantiene la barriera più forte,
  • 4:28 - 4:32
    così che può riprendersi da colpi
    come riscaldamento o uragani.
  • 4:32 - 4:35
    Le barriere caraibiche, dove i pagliacci
    sono più cacciati, soffrono di più,
  • 4:35 - 4:39
    così lo studio raccomanda ai paesi di
    proteggere il pesce pagliaccio,
  • 4:39 - 4:42
    sperando di salvare anche le barriere.
  • 4:42 - 4:44
    Come tutte le specie chiave,
  • 4:44 - 4:46
    questi tengono insieme i loro ecosistemi.
  • 4:46 - 4:48
    Avete guardato
    un episodio di SciShow,
  • 4:48 - 4:50
    presentato dai nostri
    sostenitori su Patreon.
  • 4:50 - 4:54
    Se volete sostenerci,
    andate su patreon.com/scishow
  • 4:54 - 4:56
    non dimenticate il canale
    youtube.com/scishow
  • 4:56 - 4:58
    e iscrivetevi.
  • 4:58 - 5:00
    Alcuni microbi, per esempio,
  • 5:00 - 5:02
    sfruttano l'energia solare
    per produrre il loro cibo.
  • 5:02 - 5:04
    Vengono poi mangiati
    da piccoli consumatori,
  • 5:04 - 5:07
    che verranno poi mangiati
    da grandi predatori. A loro volta...
  • Not Synced
    Sottotitoli di Anna La Mattina
Title:
Animali fondmentali per il proprio ecosistema
Description:

more » « less
Video Language:
English
Team:
Amplifying Voices
Project:
Environment and Climate Change
Duration:
05:08

Italian subtitles

Revisions Compare revisions