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Title:
Jordan Casteel Stays in the Moment/ Art 21 "New York Close Up"
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Description:
Come l'artista si connette con i suoi soggetti nella solitudine del suo studio?
L'artista Jordan Casteel riflette sulla complessa dinamicità tra se stessa e i suoi soggetti, mentre si sta ancora riprendendo dal successo dei suoi quadri. Celebrando l'apertura della sua prima esibizione alla galleria Casey Kaplan a Chelsea, Casteel si è unita agli uomini rappresentati nei suoi dipinti, che si rivelano molto uguali alla realta'. "Mi sento una superstar," dice uno dei modelli, Quentin, " Non riesco a smettere di sentirmi imbarazzato."
Nel suo studio alla Fondazione Elizabeth nel centro di Manhatan, Casteel riflette su come usa la fotografia per catturare un soggetto all'istante, prima di spendere ore ad studiare tutti i dettagli della scena. "È il mio modo di riconnettermi con l'immediatezza che succede, quando sei seduto di fronte a qualcuno," dice l'artista. "La macchina fotografica è veramente divenuta da tramite fra me e il modello. Mi da tempo di andare piano per poi andare veloce."
Uno dei modelli, Louie, incontra Casteel nella 125esima Strada di Harlem dove vende le sue opere come le magliette firmate: Young Style Designs. "Jordan, il suo lavoro è in mostra, devi andare a vederlo dentro un edificio," lui dice. "Io sono più uno di strada, lo porto direttamente sul cemento." A Harlem dove risiede lei stessa, Casteel intende continuare a focalizzare il suo lavoro, su uomini neri -- non come personaggi ma come persone. "Ho trovato in qualche modo la maniera di ottenere l'un percento nel mercato dell'arte," dice l'artista. "Con l' accesso arriva la responsabilità."
Jordan Castell (b. in 1989, Denver, Colorado) vive e lavora a New York. Per saperne di più sull'artista vai: https://art21.org/artist/jordan-casteel/
CREDITI/ "New York Close UP" Serie Prodotta: Nick Ravich. Regista e Produzione: Vicky Du. Editor: Bryan Chang. Cinematografia: Jeffrey Sterrendber, Eric Phillips-Horst, Mariam Dwedar. Video camera supplementare: Orian Barki. Suono: Vicky Du, Eric Phillips-Horst. Assistente di Produzione: Ife Adelona. Design e Grafica: Open, Urosh Perisic. Concessione dell'artista: Jordan Casteel. Supervisore della musica: Abhita Austin. Concessione della musica: Bandesla, Keishh. Si ringraziano: A-Thung, Charles L. Casteel, Lauren Y. Casteel, The Elizabeth Foundation for the Arts, Frieze Magazine, Casey Kaplan, Interview Magazine, Veronica Levitt, Louie, Meerkat Media, Quentin, Jamie Russel, Jason Wyche, Zen. © Art21, Inc.2017. Alll rights reserved.
"New York Close Up" è sponsorizzato, in parte, da The Lambent Foundation; fondi pubblici dal Dipartimento Culturale degli affari della città di New York insieme al Comune; VIA Art Fund; e da donatori individuali.
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["New York Close Up"]
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--Grazie per essere venuti.
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--Siete stati in questo percoso con me
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--e questo significa molto per me.
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--La mia intera vita...
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["Jordan Casteel -- Artist"]
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[WOMAN]
--Congratulazioni!!
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[CASTEEL]
-- Grazie.
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Mi considero piu' un'introversa
che un'estroversa
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Posso mutare--
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quando, l'adrenalina arriva
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e sono capace di mostrarmi
estroversa.
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Cosi' spesso provo a trovare le mie
anime gemelle nel mondo,
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e di solito è qualcuno che è
al di fuori della massa.
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C'è un certo livello di
consapevolezza
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che richiede di andar più piano
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per veramente sentire quello che vuol
dire essere presente con qualcuno in quel momento.
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["Jordan Casteel Stays in the Moment"]
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Ho sempre avuto un'inclinazione
a vedere le persone che
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possono essere facilmente non viste.
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[LOUIE]
Me lo ricordo come se fosse ieri.
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Era una notte calma e vibrante.
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Sembra come il modo in cui
è pitturato--
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era una vibrazione...
come rosa, estate...
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125esima Strada, quando abbiamo
incontrato Jordan.
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Sono molto fiero di essere qui oggi,
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di far parte di questo
e vedere la mia faccia qui.
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La amo
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[QUENTIN]
Mi sento come una superstar. [RIDE]
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Mi sento imbarazzato! [RIDE]
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Non riesco a smettere di
sentirmi imbarazzato.
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[ZEN]
Camminavo con il cane, vero?
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Ci siamo incontrati, mi sono seduto e
mi sono messo in posa per la foto.
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[MAN]
Era qui in New York, vero?
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[ZEN]
Si, in Harlem.
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[125esima Strada, Harlem]
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[LOUIE]
Come stai?
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Ti posso far conoscere al negozio
Megastar Brand?
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Abbiamo di tutto.
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Abbiamo felpe.
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Abbiamo maglie con le maniche lunghe
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Tutto è Black Power.
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Abbiamo tutto un insieme di...
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Come sta signorina?
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Le posso far conoscere il negozio
Megastar Brand?
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[WOMAN]
Forse la prossima volta.
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[LOUIE]
Ok, stammi bene.
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[CASTEEL]
Stavo camminando, riprendendo durante
la notte
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e Louie and A-Thung
stavano rimettendo le loro cose.
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Mentre facevo le foto,
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ad un certo punto, Louie chiede,
"Che sta succedendo qui?"
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"Sei un artista?
Una fotografa?"
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"Perche' sei ad Harlem?"
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No, anzi, "Sono una pittrice,"
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"Sto facendo questo progetto,"
blah blah blah.
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E loro, "Ah, si!"
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"Ci piacerebbe partecipare!"
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Loro avevano un'energia fenomenale
fin dall'inizio.
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--Così diventò un servizio fotografico.
Non era matta per questo.
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[RISATE]
--Fanne uso fino a che hai la macchina
fotografica!
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Il momento in cui fotografo qualcuno
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è quel momento veloce.
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Sono fuori e dentro con loro.
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Ma inizialmente ho dedicato il momento
più intimo,
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con me stessa nello studio,
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re-coinvolgendo me stessa in quello che
ho provato in quell'istante.
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Mi sono seduta qui per ore da sola,
con i miei pensieri--
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per avere lo spazio per veramente, ricercare
nei pensieri e sentimenti più intimi,
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e per elaborare il mondo intorno a me,
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che è quello che faccio quando dipingo.
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Dedico molto tempo solo a guardare
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e a decidere i colori in anticipo,
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per poi mescolarli meticolosamente
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così che quando arrivo a questo punto
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riesco ad esprimere un certo ammontare di
fiducia.
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Il mio modo di riconnetermi con l'immediatezza
che succede
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quando ci siede di fronte a qualcuno,
mi capisci?
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Che stai lavorando con la vita.
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La macchina fotografica, è il tramite
tra me e il modello.
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Mi da il tempo di andar piano
prima che inizio ad andare veloce.
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In quel momento con A-Thung e Louie,
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non so se ho notato quella magliatta "melanina"
seduta al tavolo.
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Sono quasi sicura che non l'ho notata
mentre facevo le foto.
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Ma solo in retrospettiva,
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quando ho preso tempo per studiare l'ambiente
che loro hanno creato,
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ero come, "Wow!"
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"Ci sono delle cose molto prominenti
che accadono qui."
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La sua maglietta che dice,
"T.H.U.G., quell' odio che ci date,"
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Non l'ho notato finché non ho iniziato
a fare il dipinto.
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Penso che questo sia un'affermazione
molto importante,
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da indossare sul petto come uno scudo
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che le comunità di colore spesso devono
creare
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per proteggere ed onorare se stessi.
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[LOUIE]
Mi sento bene quando esco
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e vedo che qualcuno indossa una delle
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mie magliette o cappelli.
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Qui ho in piccolo orso che ho fatto,
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animandolo con un piccolo disegno grafico.
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Così, devo produrre.
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Come, fare dell'arte su dei vestisti
che si indossano.
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Un design di stile giovane.
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E' arte che si indossa.
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Jordan, il suo lavoro è in mostra.
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Devi andare dentro ad un luogo.
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Io sono più di strada,
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porto l'arte direttamente sul cemento.
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Ha lasciato un piccolo ricordo
come una piccola pietra miliare.
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Appena accaduta e diventata qualcosa
di bello.
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[CASTELL]
Ho trovato in qualche modo
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la maniera di ottenere 1% nel
mercato dell'arte,
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che ha dimostrato, a diversi livelli,
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che c'è un posto raro per me,
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come una giovane donna Afro Americana
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in uno spazio che primariamente è usato da
uomini bianchi più grandi.
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La storia di questa nazione è complicata.
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La storia di come l'arte si è mossa
attraverso le istituzioni,
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e come è stata valutata, è complicato.
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Con l' accesso arriva la responsabilità.
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Con la visibilità arriva la responsabilità.
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[ZEN]
Ci sono pochissimi spazi dove
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uomini neri vengono rappresentati
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al difuori della criminalità e l'intrattenimento.
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Le persone vedono i soggetti di questo
lavoro tutti i giorni,
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senza riconoscervi niente su di loro.
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C'è un valore solo per essere.