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La mia lettera d'amore al Cosplay

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    C'è un fatto che amo,
    che lessi una volta da qualche parte,
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    una di quelle cose che ha contribuito
    al successo dell'homo sapiens
  • 0:08 - 0:09
    come specie
  • 0:10 - 0:12
    è la nostra mancanza di peli --
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    questo nostro essere glabri,
    la nostra nudità
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    insieme alla nostra invenzione
    di vestiti,
  • 0:16 - 0:20
    ci permette di regolare
    la temperatura corporea
  • 0:20 - 0:23
    e quindi di sopravvivere
    in qualsiasi clima scegliamo.
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    E ora ci siamo evoluti a tal punto
    che non possiamo vivere senza vestiti.
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    Sono più di un bene di consumo,
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    ora sono comunicazione.
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    Tutto ciò che scegliamo di mettere
    è una narrazione,
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    una storia su dove siamo stati,
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    cosa stiamo facendo,
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    chi vogliamo essere.
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    Ero un bambino solitario.
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    Non era facile trovare amici
    con cui giocare
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    e sono finito a giocare spesso
    per conto mio.
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    Ho costruito io molti dei miei giochi.
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    È cominciato con un gelato.
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    C'era un Baskin-Robbins nella mia città,
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    e vendevano il gelato al banco,
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    in queste vaschette giganti
    di cartone da 19 litri.
  • 0:59 - 1:01
    E qualcuno mi disse --
    avevo 8 anni --
  • 1:01 - 1:04
    che quando finivano
    con quelle vaschette
  • 1:04 - 1:06
    le lavavano e le mettevano nel retro,
  • 1:06 - 1:08
    e se chiedevi te ne davano una.
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    Ci vollero due settimane
    per trovare il coraggio,
  • 1:10 - 1:12
    ma lo trovai e lo fecero.
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    Me ne diedero una, andai a casa con una
    bellissima vaschetta di cartone
  • 1:15 - 1:18
    Pensai a cosa fare
    con un materiale così esotico
  • 1:18 - 1:20
    col cerchio in metallo, sopra e sotto.
  • 1:20 - 1:23
    La mia testa cominciava a pensare
    e capii: "Aspetta un momento
  • 1:23 - 1:25
    la mia testa ci entra
    in questa cosa."
  • 1:25 - 1:27
    (Risate)
  • 1:27 - 1:29
    Sì, ho ritagliato un buco,
  • 1:29 - 1:30
    ci ho messo
    un po' di acetato e
  • 1:30 - 1:32
    mi sono costruito un casco spaziale.
  • 1:32 - 1:33
    (Risate)
  • 1:33 - 1:36
    Mi serviva un posto per indossare
    il casco spaziale,
  • 1:36 - 1:39
    così trovai la scatola di un frigo
    a un paio di isolati.
  • 1:39 - 1:40
    Lo spinsi fino a casa
  • 1:40 - 1:43
    e nell'armadio della stanza degli ospiti,
  • 1:43 - 1:45
    lo trasformai in una navetta spaziale.
  • 1:45 - 1:48
    Iniziai con un pannello
    di controllo di cartone.
  • 1:48 - 1:49
    Tagliai un buco per lo schermo radar
  • 1:49 - 1:52
    e inserii sotto una torcia
    per illuminarlo.
  • 1:52 - 1:55
    Misi su uno schermo,
    che bilanciai in fondo alla parete
  • 1:55 - 1:57
    e qui pensai di essere
    stato davvero bravo.
  • 1:57 - 2:00
    Senza permesso, dipinsi la parete
    posteriore dell'armadio di nero
  • 2:00 - 2:02
    e ne feci un cielo stellato
  • 2:02 - 2:06
    che illuminai con le luci di
    natale che trovai in mansarda,
  • 2:06 - 2:08
    e andai in un paio di missioni spaziali.
  • 2:09 - 2:10
    Un paio di anni dopo,
  • 2:10 - 2:12
    uscì il film "Lo squalo".
  • 2:12 - 2:15
    Ero troppo piccolo per guardarlo,
    ma il tormentone rapì anche me
  • 2:15 - 2:17
    come chiunque in America a quel tempo.
  • 2:18 - 2:21
    C'era un negozio dove vivevo che
    aveva il costume "Lo squalo" in vetrina
  • 2:21 - 2:24
    e mia madre deve avermi
    sentito parlare con qualcuno
  • 2:24 - 2:26
    di quanto fosse fantastico
    quel costume,
  • 2:26 - 2:28
    perché un paio di
    giorni prima di Halloween,
  • 2:28 - 2:32
    mi stupì regalandomi
    questo costume del film.
  • 2:32 - 2:35
    Ora, ammetto che sia un po' retorico
  • 2:35 - 2:37
    per la gente di una certa età lamentarsi
  • 2:37 - 2:40
    che i bambini oggi non hanno
    idea di quanto siano fortunati,
  • 2:40 - 2:42
    ma lasciate che vi mostri
    qualche esempio
  • 2:42 - 2:46
    di costumi per bambini che
    potete comprare online ora...
  • 2:46 - 2:50
    ...e questo è quello de "Lo squalo"
    che mi comprò mia madre.
  • 2:50 - 2:53
    (Risate)
  • 2:53 - 2:56
    Questa è una faccia di squalo sottilissima
  • 2:56 - 2:59
    e un bavaglino di vinile
    con sopra il poster del film.
  • 2:59 - 3:01
    (Risate)
  • 3:01 - 3:02
    E mi piaceva tanto.
  • 3:02 - 3:04
    Un paio di anni dopo,
  • 3:04 - 3:07
    mio padre mi portò a
    vedere il film "Excalibur".
  • 3:07 - 3:09
    Di fatto lo convinsi
    a portarmici due volte,
  • 3:09 - 3:13
    e non è poco, perché è un
    film duro, vietato ai minori.
  • 3:13 - 3:15
    Ma non erano il sangue,
    le budella o le tette
  • 3:15 - 3:17
    che mi spingevano a volerlo rivedere.
  • 3:17 - 3:18
    Anche.
  • 3:18 - 3:19
    (Risate)
  • 3:19 - 3:20
    Era l'armatura.
  • 3:21 - 3:25
    L'armatura in "Excalibur" era bella
    per me in modo eccitante.
  • 3:25 - 3:29
    Erano cavalieri in armatura scintillante
    e lucida come lo specchio.
  • 3:29 - 3:33
    Inoltre, questi cavalieri
    indossano l'armatura ovunque.
  • 3:34 - 3:37
    Sempre, a cena, a letto.
  • 3:37 - 3:38
    (Risate)
  • 3:38 - 3:40
    E io dicevo: "Mi leggono nella mente?"
  • 3:40 - 3:42
    Io voglio indossare sempre l'armatura!"
  • 3:43 - 3:44
    (Risate)
  • 3:44 - 3:46
    Così ritornai al mio materiale preferito,
  • 3:46 - 3:47
    la droga di partenza per creare,
  • 3:47 - 3:49
    il cartone ondulato,
  • 3:49 - 3:52
    e mi costruii un'armatura,
  • 3:52 - 3:55
    con tanto di coprinuca
    e un cavallo bianco.
  • 3:55 - 3:56
    Ora dopo aver esagerato,
  • 3:56 - 3:58
    ecco un'immagine dell'armatura che feci.
  • 3:58 - 4:00
    (Risate)
  • 4:00 - 4:02
    (Applausi)
  • 4:05 - 4:07
    Ora, questa è solo la
    prima armatura che realizzai
  • 4:07 - 4:09
    ispirata a "Excalibur".
  • 4:09 - 4:10
    Un paio di anni dopo,
  • 4:10 - 4:14
    convinsi mio padre a cimentarsi
    nella realizzazione di una vera armatura.
  • 4:14 - 4:16
    In circa un mese,
  • 4:16 - 4:20
    mi fece passare dal cartone
    all'alluminio per tetti, la scossalina
  • 4:20 - 4:23
    e a uno dei miei materiali
    da fissaggio preferiti,
  • 4:23 - 4:24
    il rivetto.
  • 4:24 - 4:26
    Con cura, in quel mese,
  • 4:26 - 4:28
    costruimmo un'armatura
    d'alluminio articolata
  • 4:28 - 4:30
    con curve composite.
  • 4:30 - 4:33
    Facemmo dei fori nell'elmo
    così che potessi respirare,
  • 4:33 - 4:36
    e finii giusto in tempo per
    Halloween e per indossarla a scuola.
  • 4:36 - 4:38
    Ora, questa è l'unica cosa
    nella conferenza
  • 4:38 - 4:40
    di cui non ho una slide da mostrarvi,
  • 4:40 - 4:42
    poiché non esistono foto
    di quest'armatura.
  • 4:42 - 4:43
    La indossai a scuola,
  • 4:43 - 4:46
    c'era un fotografo dell'annuario
    in giro per i corridoi,
  • 4:46 - 4:49
    ma non mi trovò mai, per motivi
    che fra un po' saranno chiari.
  • 4:49 - 4:51
    C'erano cose che non mi aspettavo
  • 4:51 - 4:56
    nell'indossare un'armatura
    in alluminio a scuola.
  • 4:56 - 4:59
    Nella terza ora di matematica,
    ero seduto in fondo all'aula
  • 4:59 - 5:01
    ero in piedi in fondo all'aula
  • 5:01 - 5:03
    perché l'armatura non mi
    permetteva di sedermi.
  • 5:03 - 5:04
    (Risate)
  • 5:04 - 5:07
    Questa è la prima cosa
    che non mi aspettavo.
  • 5:07 - 5:10
    E poi la mia insegnante mi
    guarda un po' preoccupata
  • 5:10 - 5:13
    a metà della classe e dice, "Stai bene?"
  • 5:13 - 5:15
    Io penso: "Stai scherzando?
    Se mi sento bene?
  • 5:15 - 5:18
    Indosso un'armatura!
    È il momento migliore..."
  • 5:18 - 5:21
    Sto quasi per dirle
    quanto mi senta bene,
  • 5:21 - 5:23
    quando la classe comincia
    a sbandare a sinistra
  • 5:23 - 5:26
    e a sparire in questo lungo tunnel,
  • 5:26 - 5:29
    e poi mi svegliai in infermeria.
  • 5:30 - 5:33
    Ero svenuto per ipertermia,
  • 5:33 - 5:35
    indossando l'armatura.
  • 5:35 - 5:36
    E quando mi svegliai,
  • 5:36 - 5:39
    non ero imbarazzato per essere
    svenuto di fronte alla classe,
  • 5:39 - 5:42
    Mi chiedevo: "Chi ha preso la mia
    armatura? Dov'è?"
  • 5:42 - 5:44
    Ok, saltiamo un po' di anni,
  • 5:44 - 5:47
    io e alcuni colleghi veniamo assunti
    per uno show per Discovery Channel,
  • 5:47 - 5:48
    chiamato "Miti da sfatare".
  • 5:48 - 5:50
    E per 14 anni,
  • 5:50 - 5:53
    ho imparato sul campo come costruire
    metodologie sperimentali
  • 5:53 - 5:55
    e come raccontare storie su di esse in tv.
  • 5:56 - 5:57
    Ho anche imparato presto
  • 5:57 - 6:00
    che i costumi svolgono
    un ruolo chiave in questi racconti.
  • 6:00 - 6:04
    Uso i costumi per aggiungere
    humor, commedia, colore
  • 6:04 - 6:07
    e chiarezza narrativa alle
    storie che raccontiamo.
  • 6:08 - 6:11
    E poi giriamo un episodio chiamato
    "Tuffarsi nei cassonetti",
  • 6:11 - 6:13
    e imparo qualcosa in più
  • 6:13 - 6:16
    sulle implicazioni più profonde
    del significato dei costumi per me.
  • 6:16 - 6:18
    In questo episodio
  • 6:18 - 6:20
    la domanda a cui
    cercavamo di rispondere è:
  • 6:20 - 6:22
    saltare in un cassonetto è così sicuro
  • 6:22 - 6:24
    come i film ti portano a credere?
  • 6:24 - 6:26
    (Risate)
  • 6:26 - 6:28
    L'episodio era diviso
    in due parti diverse.
  • 6:28 - 6:31
    Una in cui uno stuntman ci
    insegnava a saltare dagli edifici
  • 6:31 - 6:33
    su un airbag.
  • 6:33 - 6:35
    E la seconda era
    lo svolgimento dell'esperimento:
  • 6:35 - 6:38
    riempire un cassonetto
    di materiale e saltarci dentro.
  • 6:38 - 6:40
    Volevo separare questi
    due elementi al livello visivo,
  • 6:40 - 6:41
    e pensai:
  • 6:41 - 6:45
    "Beh, nella prima parte stiamo imparando,
    dovremmo indossare delle tute --
  • 6:45 - 6:49
    Oh! Scriviamo "Apprendista Stunt"
    dietro le tute.
  • 6:49 - 6:50
    È per il training."
  • 6:50 - 6:54
    Ma per la seconda parte volevo qualcosa
    di visibilmente straordinario.
  • 6:54 - 6:56
    "Ecco! Mi vestirò come Neo in Matrix".
  • 6:56 - 6:57
    (Risate)
  • 6:57 - 6:59
    Così andai in Haight Street
  • 6:59 - 7:01
    Comprai degli stivali al
    ginocchio con le fibbie.
  • 7:01 - 7:04
    Trovai un cappotto lungo e largo su eBay.
  • 7:04 - 7:07
    Presi degli occhiali da sole, e
    delle lentine per poterli mettere.
  • 7:07 - 7:09
    Il giorno delle riprese arriva,
  • 7:09 - 7:11
    io scendo dall'auto
    con questo costume,
  • 7:11 - 7:13
    la mia troupe mi guarda...
  • 7:14 - 7:16
    e comincia a trattenere le risatine.
  • 7:17 - 7:20
    Tipo così
    "(Verso di risata)".
  • 7:20 - 7:22
    E in questo momento
    avverto due cose diverse.
  • 7:22 - 7:24
    Mi sento in totale imbarazzo
  • 7:24 - 7:27
    per il fatto che è così
    evidente per la mia troupe
  • 7:27 - 7:30
    che sono completamente
    entrato in quei panni.
  • 7:30 - 7:31
    (Risate)
  • 7:31 - 7:35
    Ma il produttore che è in me mi ricorda
  • 7:35 - 7:37
    che nella ripresa
    accelerata al rallentatore,
  • 7:37 - 7:40
    quel cappotto apparirà
    bellissimo dietro di me.
  • 7:40 - 7:41
    (Risate)
  • 7:42 - 7:44
    Durante i cinque anni
    di "Miti da sfatare"
  • 7:44 - 7:47
    siamo stati invitati al
    San Diego Comic-Con.
  • 7:47 - 7:50
    Lo conoscevo da anni e non
    ero mai riuscito ad andare.
  • 7:50 - 7:54
    Erano i leader, La Mecca dei costumi.
  • 7:54 - 7:56
    La gente arrivava da
    ogni parte del mondo
  • 7:56 - 7:59
    per mostrare le sue fantastiche
    creazioni sul suolo di San Diego.
  • 7:59 - 8:00
    E io volevo partecipare.
  • 8:00 - 8:03
    Decisi che avrei creato
    un costume elaborato
  • 8:03 - 8:05
    che mi coprisse completamente,
  • 8:05 - 8:09
    e avrei percorso il suolo del San Diego
    Comic-Con in maniera anonima.
  • 8:09 - 8:10
    Il costume che scelsi?
  • 8:10 - 8:11
    Hellboy.
  • 8:11 - 8:13
    Quello non è il mio costume,
  • 8:13 - 8:14
    è proprio Hellboy.
  • 8:14 - 8:15
    (Risate)
  • 8:15 - 8:16
    Ho passato mesi a costruire
  • 8:16 - 8:19
    un costume che fosse
    il più simile possibile a Hellboy
  • 8:19 - 8:21
    dagli stivali, la cintura,
    i pantaloni
  • 8:21 - 8:22
    alla mano destra di pietra.
  • 8:22 - 8:26
    Trovai un tizio che creò
    la testa e il petto prostetico di Hellboy
  • 8:26 - 8:27
    e li indossai.
  • 8:27 - 8:31
    Misi anche le lentine graduate.
  • 8:31 - 8:33
    Lo indossai al Comic-Con
  • 8:33 - 8:38
    e non so neanche dirvi quanto
    si morisse dal caldo in quel costume.
  • 8:38 - 8:39
    (Risate)
  • 8:39 - 8:41
    Sudore! Avrei dovuto ricordalo.
  • 8:41 - 8:44
    Grondavo di sudore e le lentine
    mi facevano male,
  • 8:44 - 8:47
    e nulla mi importava
    perché ero innamorato perso.
  • 8:47 - 8:49
    (Risate)
  • 8:49 - 8:53
    Non solo del processo di indossare
    il costume e camminarci,
  • 8:53 - 8:56
    ma della comunità della gente
    in maschera.
  • 8:56 - 8:58
    Non si dice mascherarsi
    ai Comic-Con,
  • 8:58 - 9:00
    si dice "cosplay".
  • 9:00 - 9:03
    Apparentemente, cosplay sarebbe
    gente che si traveste
  • 9:03 - 9:05
    come i loro personaggi preferiti
    di film e tv
  • 9:05 - 9:06
    e soprattutto di anime,
  • 9:06 - 9:09
    ma è molto di più.
  • 9:09 - 9:12
    Non sono solo persone che trovano
    un costume e lo indossano --
  • 9:12 - 9:14
    lo assemblano.
  • 9:14 - 9:15
    Lo piegano ai loro desideri.
  • 9:15 - 9:19
    Li cambiano per poter essere i personaggi
    che vogliono in quelle creazioni
  • 9:19 - 9:21
    Sono molto intelligenti e geniali.
  • 9:21 - 9:24
    Mostrano le loro stranezze
    ed è bellissimo.
  • 9:24 - 9:25
    (Risate)
  • 9:25 - 9:26
    Inoltre,
  • 9:26 - 9:27
    fanno le prove con i costumi.
  • 9:27 - 9:29
    Ai Comic-Con o altri raduni,
  • 9:29 - 9:31
    non fai le foto alle persone
    che camminano.
  • 9:31 - 9:33
    Vai lì e chiedi,
  • 9:33 - 9:35
    'Ehi, mi piace il tuo costume,
    posso fotografarti?'
  • 9:35 - 9:38
    E dai loro il tempo per
    mettersi in posa.
  • 9:38 - 9:39
    Si sono allenati a posare
  • 9:40 - 9:42
    per mostrare al meglio i costumi
    nelle vostre foto.
  • 9:42 - 9:45
    Ed è bellissimo da guardare.
  • 9:45 - 9:47
    Lo prendo sul serio.
  • 9:47 - 9:48
    Ai raduni seguenti,
  • 9:48 - 9:53
    ho imparato la camminata dinoccolata
    di Heath Ledger per Joker.
  • 9:53 - 9:56
    Ho imparato ad essere uno
    spaventoso Spettro dell'Anello,
  • 9:56 - 9:58
    e ho davvero spaventato dei bambini.
  • 9:58 - 10:00
    Ho imparato quel "hrr hrr hrr"
  • 10:00 - 10:02
    quella risata che fa Chewbacca.
  • 10:03 - 10:06
    Poi mi vestii da Senza-Volto
    della "La città incantata".
  • 10:06 - 10:09
    Se non conoscete "La città incantata" e
    il suo produttore Hayao Miyazaki
  • 10:09 - 10:11
    prima di tutto, prego.
  • 10:11 - 10:12
    (Risate)
  • 10:12 - 10:16
    Questo è un capolavoro e uno dei
    miei film preferiti di sempre.
  • 10:16 - 10:20
    Parla di una bambina, Chihiro,
    che si perde nel mondo degli spiriti
  • 10:20 - 10:22
    in un parco a tema abbandonato in Giappone
  • 10:22 - 10:24
    e ritrova la strada per uscirne fuori
  • 10:24 - 10:26
    con l'aiuto di un paio di amici
    che incontra,
  • 10:26 - 10:28
    un drago catturato, Haku
  • 10:28 - 10:30
    e un demone solitario, Senza-Volto.
  • 10:30 - 10:33
    Senza-Volto è solo e vuole
    far amicizia,
  • 10:33 - 10:36
    e pensa che il modo per farlo
    è attirare la gente a sé
  • 10:36 - 10:39
    e produrre oro con la sua mano.
  • 10:39 - 10:40
    Ma questo non va molto bene,
  • 10:40 - 10:43
    e quindi finisce su tutte
    le furie
  • 10:43 - 10:45
    finché Chihiro non lo placa,
  • 10:45 - 10:47
    e lo mette in salvo.
  • 10:47 - 10:50
    Quindi creai un costume di Senza-Volto,
  • 10:51 - 10:53
    e lo indossai al Comic-Con.
  • 10:53 - 10:58
    E mi allenai attentamente
    a riprodurre le sue movenze.
  • 10:58 - 11:01
    Decisi che non avrei parlato
    proprio con quel costume.
  • 11:01 - 11:03
    Qualora mi avessero chiesto
    di fotografarmi
  • 11:03 - 11:05
    avrei fatto un cenno col capo
  • 11:05 - 11:08
    e sarei stato timidamente affianco a loro.
  • 11:08 - 11:09
    Avrebbero scattato la foto
  • 11:09 - 11:12
    e poi avrei cacciato da
    dietro l'abito
  • 11:12 - 11:14
    una moneta di cioccolato d'oro.
  • 11:14 - 11:17
    E alla fine della foto,
    le avrei fatta apparire per loro.
  • 11:17 - 11:20
    Ah, ah, ah! -- così.
  • 11:20 - 11:21
    Le persone impazzivano.
  • 11:21 - 11:24
    "Cazzarola! Oro da Senza-Volto!
    Oddio, è fighissimo!"
  • 11:24 - 11:28
    Lo percepisco, cammino
    ed è fantastico.
  • 11:28 - 11:31
    Dopo circa 15 minuti succede qualcosa.
  • 11:31 - 11:33
    Qualcuno afferra la mia mano,
  • 11:34 - 11:36
    e ci mette una monetina di nuovo.
  • 11:36 - 11:39
    Penso, forse mi stanno dando
    una moneta per ricambiare il regalo,
  • 11:39 - 11:42
    ma no, è una delle monetine
    che avevo dato io.
  • 11:42 - 11:44
    Non so perché.
  • 11:44 - 11:46
    E continuo, scatto delle foto.
  • 11:46 - 11:47
    E poi succede di nuovo.
  • 11:48 - 11:51
    Capite, non posso vedere niente
    nel costume.
  • 11:51 - 11:53
    Posso vedere dalla bocca
  • 11:53 - 11:54
    le scarpe delle persone.
  • 11:54 - 11:57
    Posso sentire cose dicono
    e vedere i loro piedi.
  • 11:57 - 11:59
    Ma alla terza volta che uno
    mi ridà la monetina,
  • 11:59 - 12:01
    voglio capire che sta succedendo.
  • 12:02 - 12:05
    Quindi inclino un po' la testa
    indietro per vedere meglio,
  • 12:05 - 12:08
    e ciò che vedo è uno che va via
    facendo così.
  • 12:10 - 12:12
    Poi mi viene in mente:
  • 12:13 - 12:16
    porta sfortuna ricevere oro
    da Senza-Volto.
  • 12:16 - 12:18
    Nel film "La città incantata",
  • 12:18 - 12:22
    la sfortuna cade su chi prende
    oro da Senza-Volto.
  • 12:22 - 12:29
    Questo non è un rapporto tra
    performer e audience, è cosplay.
  • 12:30 - 12:32
    Tutti noi, sul quel suolo,
  • 12:32 - 12:35
    ci iniettiamo in una narrazione
    che significa qualcosa per noi.
  • 12:36 - 12:38
    E la rendiamo nostra.
  • 12:38 - 12:42
    Entriamo in sintonia con qualcosa
    di importante dentro di noi.
  • 12:42 - 12:46
    E i costumi sono come ci mostriamo
  • 12:46 - 12:47
    tra di noi.
  • 12:48 - 12:49
    Grazie.
  • 12:49 - 12:55
    (Applausi)
Title:
La mia lettera d'amore al Cosplay
Speaker:
Adam Savage
Description:

Adam Savage costruisce cose e fa esperimenti, e usa i costumi per aggiungere humor, colore e chiarezza alle storie che racconta. Narrando il suo amore di una vita per i costumi -- dall'elmetto spaziale dell'infanzia fatto da una vaschetta per gelati al costume di Senza-Volto che ha indossato al Comic-Con -- Savage esplora il mondo del cosplay e il significato che acquista per la sua comunità. "Entriamo in sintonia con qualcosa di importante dentro di noi," dice. "I costumi sono il modo in cui riveliamo noi stessi agli altri."

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Video Language:
English
Team:
closed TED
Project:
TEDTalks
Duration:
13:07
Alessandra Tadiotto approved Italian subtitles for My love letter to cosplay
Alessandra Tadiotto edited Italian subtitles for My love letter to cosplay
Alessandra Tadiotto edited Italian subtitles for My love letter to cosplay
Jacqueline Molho accepted Italian subtitles for My love letter to cosplay
Jacqueline Molho edited Italian subtitles for My love letter to cosplay
Jacqueline Molho edited Italian subtitles for My love letter to cosplay
Greta Longobardi edited Italian subtitles for My love letter to cosplay
Greta Longobardi edited Italian subtitles for My love letter to cosplay
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