-
Andy Kaufman sono io.
-
Sono io Andy Kaufman.
-
Fa di tutto al Burt Sugarman's Midnight Special.
-
Lotta con le donne.
-
Fa il cameriere.
-
Fa le prove per "Taxi".
-
E ci parla del vero
Andy Kaufman.
-
Andy Kaufman sono io.
-
Sono io Andy Kaufman.
-
Ci presenta il suo
pupillo Tony Clifton
-
insieme ai suoi ospiti
Slim Whitman,
-
Freddie Cannon.
-
Ed eccolo qui per voi,
l'ospite di stasera,
-
Andy Kaufman!
-
Grazie mille.
-
No.
-
No, no, no...
-
Imitazioni.
-
Ok?
-
Imitazioni.
-
Una.
-
Una.
-
Ronald Reagan.
-
Il presidente
degli Stati Uniti.
-
Salve.
-
Sono Ronald Reagan.
-
Sono il presidente
degli Stati Uniti.
-
Grazie mille.
-
Grazie mille.
-
Ora...
-
Due.
-
Due.
-
Steve Martin.
-
Comico.
-
Salve.
-
Sono Steve Martin
e sono il...
-
L'uomo folle
e selvaggio.
-
Uuuh! Sono l'uomo
folle e selvaggio!
-
Uuuh! Uuuh! L'uomo
folle e selvaggio!
-
Uuuh!
-
Grazie mille.
-
E per ultimo, ma non
perché sia meno importante,
-
vorrei imitare...
-
Elvis Presley.
-
Grazie mille.
-
Potete anche solo guardarmi,
mentre riprendo fiato.
-
È del Gatorade.
-
Prima dello show mi hanno
detto che agisce
-
dieci volte più in fretta
dell'acqua, quindi...
-
Se corro via nel bel mezzo dello show,
tranquilli... Torno subito.
-
Ok, vorrei fare per voi uno dei miei
più grandi successi.
-
Ovviamente sono
tutti grandi allo stesso modo.
-
No, in realtà questo è stato uno
dei miei primi dischi, nel lontano...
-
1927, credo fosse.
-
E fa più o meno così.
-
Ho qualcosa al labbro.
-
Ok. Contate.
-
("I Beg of You" - Rose Marie McCoy)
-
# Oh, I don't want
my heart to be broken #
-
# 'Cause it's
the only one I've got #
-
# So darling
please be careful #
-
# You know
I care a lot #
-
# Darling please don't break
my heart I beg of you #
-
# I don' want
no tears a-falling #
-
# You know
I hate to cry #
-
# But that's what's
bound to happen #
-
# If you only
say good-bye #
-
# Oh darling, please don't say
good-bye I beg of you #
-
# Hold my hand
and promise #
-
# That you'll always
love me true #
-
# Oh make me know
you'll love me #
-
# The same way
I love you, little girl #
-
# You got me
at your mercy #
-
# Now that I'm
in love with you #
-
# So please don't
take advantage #
-
# 'Cause you know
my love is true #
-
# Oh love please, please
love me true, I beg of you #
-
# Hold my hand
and promise #
-
# That you'll always
love me true #
-
# Make me know
you love me #
-
# The same way
I love you, little girl #
-
# You got me
at your mercy #
-
# Now that I'm
in love with you #
-
# So please don't
take advantage #
-
# 'Cause you know
my love is true #
-
# Oh, love please, please
I love you true, I beg of you #
-
# Oh, love please, please
I love you true, I beg of you #
-
# Oh, love please, please
I love you true, I beg of you #
-
All right! Oh!
-
Ok!
-
Andy, è un piacere averti qui
al Midnight Special.
-
- Grazie mille!
- Bene, ora...
-
È un piacere per me
essere qui, anche perché,
-
stasera oltre a esserci i miei due
cantanti preferiti,
-
fra poco ci sarà anche
-
il debutto televisivo del mio pupillo,
colui che apre i miei concerti
-
e che ho portato qui,
si chiama Tony Clifton.
-
- Sono entusiasta.
- Tony Clifton, sì!
-
Cos'è questa storia
che fai il cameriere?
-
Oh sì, è un po'
il mio secondo lavoro.
-
Il tuo secondo lavoro?
-
Sono andato da "Jerry",
un giorno. Prima lavoravo
-
in un posto chiamato
"Posh Bagel".
-
che era a Hollywood, aveva
chiuso e ora cercavo lavoro.
-
Perciò ho girato parecchi ristoranti
chiedendo se cercassero qualcuno.
-
Molti non mi volevano.
Mi chiedevano: "Hai esperienza?"
-
Ho esperienza, ma non
il tempo di lavorare
-
8 ore al giorno
per 5 o 6 giorni a settimana.
-
Così in molti
non mi assumevano.
-
Infine sono andato da Jerry che
mi ha detto: "Sì, ti prendo,
-
"lavorerai part-time,
sei il benvenuto".
-
Come descrivere
Andy Kaufman?
-
È una bravissima persona,
instancabile e molto serio sul lavoro.
-
A 16 anni ho iniziato a fare
il cameriere. È stato il mio primo lavoro
-
e volevo tenermelo
stretto perché...
-
Volevo farlo anche solo ogni tanto. Anche se di solito faccio film o programmi tv,
-
mi piace sempre ritagliarmi
un po' di tempo
-
per fare il cameriere.
-
Perché mi tiene
a contatto con la gente.
-
A volte nel mondo dello spettacolo
si è troppo presi dal fare film,
-
o concerti
o altro ancora.
-
E c'è una distanza
fra artista e pubblico.
-
E non riesci a frequentare
-
e incontrare la gente.
-
Fare il cameriere mi tiene
in contatto con la gente.
-
Pedro è il caposala da Jerry
-
e mi ha insegnato tutto da quando
-
ho iniziato a lavorare lì.
-
Mi ha insegnato un sacco di cose
su come servire i tavoli.
-
Uno, ok?
-
Te ne servono tre?
Non c'è problema.
-
Se sono quattro, fai così.
-
Quindi per uno...
Per uno è così. Ok.
-
Per due...
-
Se Andy volesse, da stasera potrebbe
restare qui a tempo pieno per sempre.
-
È bravo, spiritoso e
serissimo sul lavoro.
-
Finito?
-
- Io non ancora.
- Ok.
-
Ammetto di essere a volte troppo
pignolo, specialmente all'ora di pranzo,
-
quando devo togliere
il piatto alla gente
-
e penso che hanno
finito e non è vero.
-
- Gradisce un po' di rafano, signore?
- Sì, mi hai convinto.
-
Cosa?
-
Avete finito?
-
Avete finito?
-
Sì, immagino di sì.
-
Ok.
-
Ne vuole?
-
Perché, anche se diventassi famosissimo,
-
spero sempre di restare coi piedi per terra
-
e rimanere
-
una persona normale.
Non mi sento
-
più speciale degli altri, perché
non lo sono. Sono solo un essere umano.
-
E lavorare come cameriere
me lo ricorda.
-
Ed ecco il mio amico
-
Howdy Doody!
-
Ok. Ciao, Howdy!
-
Come stai?
-
Io bene. E tu?
-
Oh, davvero?
-
Oh, per piacere, non ti aspetterai
che ci crediamo?
-
Senti, vuoi fare un duetto
mentre bevo un bicchiere d'acqua?
-
Oh, dai. Non ci crederai davvero?
Oh senti...
-
Vuoi vedere la mia amica
Cappuccetto Rosso?
-
- Ok.
- Ok.
-
Ok, ecco a voi
Cappuccetto Rosso.
-
Ok, ciao
Cappuccetto Rosso.
-
Oh, davvero?
-
Vuoi salutare Howdy?
-
Ok, molto bene.
-
Beh, senti,
Cappuccetto Rosso,
-
che combini?
Dove vai?
-
Oh, stai andando
a casa della nonna?
-
Ok, andiamo
con Cappuccetto Rosso
-
a casa della nonna, ok?
-
Ok?
-
Ok.
-
Ok.
-
Ecco la nonna!
-
Ciao nonna,
come stai?
-
Sì, sto bene, ok.
-
Ok, molto bene.
-
Ok, molto bene.
-
Ok, adesso andiamo con Cappuccetto
Rosso a casa della nonna.
-
Presto!
-
Ok, adesso Howdy Doody
la toglierà dai guai.
-
Forza Howdy,
salvala!
-
Ok.
-
Accidenti!
-
Beh, grazie mille.
-
Per favore,
non andate via.
-
Non andate via!
-
Non toccate
quel pulsante.
-
Perché...
-
Perché torno subito
-
con degli amici molto speciali.
-
All'inizio dello spettacolo ho detto che
Andy avrebbe lottato con delle donne.
-
In effetti ha lottato
con più di 130 donne
-
e stasera scopriremo
perché lo fa e come.
-
E per la ragazza
che vince i mille dollari...
-
Toglietemela
di dosso!
-
Sono fuori
dal tappeto.
-
È fuori dal tappeto.
-
Andy è fuori
dal tappeto.
-
Dovresti
stare attento...
-
Secondo le regole della lotta,
essendo fuori dal tappeto,
-
avrà 10 secondi per tornare
al centro del ring.
-
Beh, non sono esattamente
un lottatore.
-
Negli ultimi due anni che
l'ho fatto nelle mie serate,
-
ho imparato molto,
così, facendolo.
-
Volevo ricreare l'atmosfera delle feste popolari.
-
Quando, prima
della televisione,
-
i lottatori andavano di città
in città alle fiere
-
e offrivano 500
dollari a chiunque
-
resistesse
sul ring per tre minuti.
-
Così ho pensato che offrendo
un premio e istituendo una gara,
-
sarebbe stato molto
appassionante. Ed è diventato
-
uno dei momenti clou, una delle parti
più emozionanti della serata.
-
Ma di certo non potevo sfidare gli uomini,
perché mi avrebbero battuto subito.
-
Insomma, quasi tutti gli uomini
sono più grandi e più forti di me.
-
Così ho pensato che
sfidando delle donne,
-
ce ne sono abbastanza
grandi quanto me, o quasi,
-
che avrebbero buone
possibilità di battermi.
-
Solo un minuto, voglio solo
dire una cosa.
-
Mi sembra un pubblico pieno di galline.
Un pollaio pieno di galline.
-
Signore e signori, stasera sono qui per lottare.
Questa non è una gag.
-
Non è uno sketch, ok?
-
È tutto vero. Sono qui
per lottare con una donna!
-
Sono disposto a lottare
con tre, anche quattro donne.
-
Non sono qui
solo per...
-
Tre donne pescate tra il pubblico.
Voglio che ci sia concorrenza!
-
Cosa, avete
tutte paura?
-
Donne, avete paura?
-
Vi dico una cosa... Chiudi il becco! Invece
di sproloquiare, sali quassù a dirmelo!
-
Hai paura di chi sta qui,
Kaufman? È così?
-
Non ho paura di niente
quassù. Ma vi dico...
-
Paura di qualcuno che ha un po'
più stazza di te, Kaufman?
-
Credo che queste lotte siano costate
-
la carriera ad Andy Kaufman.
Sì, non c'è dubbio.
-
Basta vedere come questo
programma sia l'unico
-
che gli sia stato proposto
da tanto tempo.
-
E vi ringraziamo
per questo.
-
Cerco solo
di dire
-
che serve una certa capacità
mentale per lottare.
-
Ci vuole un certo modo di pensare,
una certa strategia.
-
Non credo che le donne li abbiano!
Non credo proprio.
-
Nella lotta, la donna non ha
queste capacità, l'uomo sì.
-
Allo stesso modo, ci sono
situazioni in cui le donne hanno
-
più energia mentale degli uomini.
Per esempio, in cucina:
-
pulire le patate,
lavare le carote.
-
Lavare le carote.
-
Lavare i pavimenti,
allevare i figli.
-
Tutte cose per cui le donne
sono portate.
-
Aspettate...
Non voglio i mille dollari!
-
Voglio che cucini
una settimana
-
e pulisca per me, dopo
che l'avrò stracciato!
-
Quando faccio
la lotta,
-
interpreto il ruolo
del cattivo.
-
Proprio come ogni attore
che interpreta
-
il cattivo
in un film o in tv.
-
Faccio il cattivo
-
e cerco
di spingere la gente
-
a detestarmi, come farebbero
con qualsiasi cattivo,
-
in modo che tifino
per la donna con cui lotto,
-
voglio che mi disprezzino
e sperino che perda e si entusiasmino.
-
Quando interpreto un ruolo,
non conta se è il buono o il cattivo,
-
una persona malvagia
o una gentile...
-
Cerco di essere il più autentico possibile
e vado fino in fondo col ruolo.
-
Se devo essere
un lottatore cattivo,
-
lo faccio fino in fondo,
non esco dal personaggio
-
e non rivelo al pubblico
che sto recitando.
-
Lo interpreto fino in fondo.
-
Sono il suo manager.
-
Da me dipende la
crescita della sua carriera.
-
C'è stata una reazione negativa
-
ai suoi combattimenti, soprattutto
al Saturday Night Live,
-
che era lo show che
guardavano i suoi fan.
-
Fan che lo hanno
adorato per anni e anni.
-
Improvvisamente, dopo quello show,
gli si sono rivoltati contro.
-
E sono arrivate migliaia di lettere,
-
migliaia di lettere di insulti
spedite a Andy.
-
Cosa ne pensi?
Abbiamo vinto?
-
Non sono mai stato
schienato in vita mia.
-
Atterrala!
-
Atterrala!
-
Una donna può
battermi nella lotta.
-
Però io dico sempre
-
che è impossibile.
-
E lo dico solo per farli
arrabbiare con me.
-
Ma lo so che è perfettamente
possibile essere battuto da una donna
-
Uno! Due! Tre!
Ce l'hai!
-
Era fra i tappeti!
-
Uno, due, tre,
Ce l'ha fatta ancora!
-
Quindi, direi che potremmo fare a meno della lotta.
-
Ecco il vincitore!
-
Il vincitore!
-
Riecco Andy Kaufman!
-
Coi Joe Fleet Percussionists.
-
("It's a Small World (After All)"
Sherman Brothers)
-
# It's a world of laughter #
-
# A world of tears #
-
# It's a world of hope #
-
# And a world of fears #
-
# There's so much
that we share #
-
# That it's time
we're aware #
-
# It's a small world
after all #
-
# There is just one moon
and one golden sun #
-
# A smile means friendship
with everyone #
-
# Though the mountains divide
and the oceans are wide #
-
# It's a small world
after all #
-
Uno! Due!
Tre! Quattro!
-
# It's a small world after all,
It's a small world after all #
-
# It's a small world after all #
-
# It's a small, small world #
-
# It's a world of laughter,
a world of tears #
-
# It's a world of hope
and a world of fears #
-
# There's so much
that we share #
-
# It's time
we're aware #
-
# It's a small world
after all! #
-
Il mio prossimo ospite
-
è stato tra gli artisti più creativi
del rock and roll anni '50.
-
A differenza di molti
cantanti dell'epoca
-
era autore di buona parte delle sue canzoni.
-
E gli arrangiamenti di quei brani
-
erano tra i più incredibili
-
che avessi mai sentito.
-
Ascoltavo i suoi dischi
-
in camera mia da quando
avevo dieci anni.
-
Quelle canzoni mi facevano impazzire.
-
Ancora oggi,
-
ascolto i suoi dischi.
Ogni volta
-
che io o qualche mio amico
ci sentiamo giù di corda
-
mettiamo su un suo disco
e ci sentiamo felici.
-
Perciò sono molto orgoglioso
del mio prossimo ospite.
-
Ecco a voi Freddie Cannon!
-
- Ciao, come stai?
- Bene, alla grande.
-
Grazie di essere venuto.
Sai, quando sentivo
-
i tuoi dischi in camera mia,
di solito suonavo le conga
-
e ho sempre sognato di poterle suonare dal vivo con te.
-
Pensi che potrei farti da accompagnamento?
-
Potresti rubarmi la scena,
ma accetto.
-
Beh, non vorrei...
Ok.
-
Va bene? Ti lascio fare,
perché so che te la caverai.
-
- Ok, grazie.
- Facciamo "Tallahassee". Vuoi provare?
-
Ok, facciamola.
-
("Tallahassee Lassie"
Freddie Cannon)
-
# Well, she comes
from Tallahassee #
-
# She got a Hi-Fi chassis #
-
# Maybe looks
a little sassy #
-
# But to me
she's real classy #
-
# Well, she's my
Tallahassee Lassie #
-
# Down in F.L.A. #
-
# Well, she's rompin' to the drag,
The cha-cha rag-a-mop #
-
# Stompin' to the shag,
rocks the bunny hop #
-
# Well, she dances to the bop,
she dances to the stroll #
-
# She dances to the walk,
she can rock and roll #
-
# She's my Tallahassee Lassie,
Oh, my Tallahassee Lassie... Oh! #
-
# Well, she's my Tallahassee
Lassie down in F.L.A. #
-
Ah, che rock!
Andy, suona quei cosi!
-
# Well, she's rompin' to the drag,
the cha-cha rag-a-mop #
-
# Stompin' to the shag,
rocks the bunny hop #
-
# Well, she dances to the bop,
she dances to the stroll #
-
# She dances to the walk,
she can rock and roll #
-
# She's my Tallahassee Lassie
Oh, my Tallahassee Lassie #
-
# Well, she's my Tallahassee
Lassie down in F.L.A. #
-
# Oh, play it, baby! #
-
# Come on! Baby! #
-
# Woo! Come on, honey! #
-
# Well, come on, sugar #
-
# Woo! Come on, baby #
-
# Well, she's my Tallahassee
Lassie down in F.L.A. #
-
- Torniamo subito.
- Midnight Special torna subito.
-
Ho sentito per la prima volta quest'uomo
nei suoi spot in tv.
-
Sono andato a comprare
il disco, o meglio, l'ho ordinato
-
e me ne sono
subito innamorato.
-
Ho comprato
tutti i suoi dischi
-
e adesso è uno
dei miei cantanti preferiti.
-
È un piacere e un grande
onore per me presentarvi
-
Slim Whitman.
-
Grazie molte, Andy. È davvero
un piacere essere al Midnight Special.
-
È fantastico. Ti ringrazio molto per essere venuto.
-
Non posso crederci.
Finora ti avevo visto solo
-
in foto e in tv e ora
ti incontro di persona.
-
È incredibile.
-
Mi chiedo: quale canzone
ci canterai?
-
È una canzone di qualche
anno fa: "I Remember You".
-
Ok, ascoltiamola.
Grazie.
-
# I remember you #
-
# You're the one who
made my dreams come true #
-
# A few kisses ago #
-
# I remember you #
-
# You're the one who said
I love you, too #
-
# Didn't you know #
-
# I remember, too,
a distant bell #
-
# And stars that fell #
-
# Like the rain
out of the blue #
-
# When my life
is through #
-
# And the angels
ask me to recall #
-
# The thrill
of them all #
-
# Then I will tell them
I remember you #
-
# I remember, too,
a distant bell #
-
# And stars that fell
like the rain out of the blue #
-
# When my life
is through #
-
# And the angels
ask me to recall #
-
# The thrill
of them all #
-
# Then I will tell them I remember
Tell them I remember #
-
# Tell them
I remember you #
-
Slim, una cosa
che proprio...
-
Una cosa che adoro
-
quando ti sento cantare, è quando
fai salire in alto la voce.
-
Come si chiama questa cosa?
-
Beh, è il falsetto,
-
è una cosa che ho sempre
usato in 32 anni che canto.
-
L'ho perfezionato
nel corso degli anni, ma...
-
Intendi questo?
-
# I remember too a distant bell
and stars that... #
-
- Dicevi questo?
- Sì.
-
- Prova tu.
- Ok. Ok...
-
- # I remember too... #
- Mi piace. Mi piace.
-
# Distant bell...
and stars that fell... #
-
# Out of the blue... #
-
Ok, grazie.
-
Slim Whitman, sì.
-
Andy Kaufman ha anche interpretato
la serie TV di successo "Taxi"
-
e la settimana scorsa abbiamo
inviato una troupe per saperne di più
-
sull'Andy Kaufman attore, vediamo.
-
Vieni avanti Andy.
-
Louie...
-
Eh, bubu-settete.
-
Bubu-set-tete?
-
Louie, bubu-settete?
-
Aspetta, mi sono scordato.
-
Era...?
-
O...?
-
Sì?
-
Ok.
-
Andy Kaufman
è nato nel 1937,
-
17 gennaio 1937.
-
Perché mi sono dato allo spettacolo?
Innanzitutto credo di aver sempre avuto
-
questa inclinazione
sin da quando ero
-
molto piccolo, già
a pochi anni d'età.
-
Stavo in camera mia
tutto il giorno, tutti i giorni,
-
mentre gli altri bambini
uscivano a giocare a pallone,
-
io stavo in camera
e immaginavo che ci fosse
-
una telecamera nel muro
e credevo davvero
-
di inscenare uno spettacolo tv,
che andasse in onda
-
in qualche parte del paese o del mondo
e venisse visto da delle persone.
-
Facevo circa 4 ore
di programmazione al giorno.
-
E durò per tutti gli anni
delle elementari.
-
Quando sono diventato troppo grande
per restare a casa e non andare a scuola,
-
continuavo i miei
programmi in cortile.
-
Andavo in un angolo
del bosco,
-
mettevo su i miei spettacoli,
i miei spettacoli televisivi,
-
da solo, e tutti mi
vedevano in quell'angolo.
-
Sembravo un pazzo
che parlava da solo.
-
Ma un giorno
un ragazzino
-
inseguendo
una palla mentre giocava
-
mi è passato davanti,
mi ha sentito, si è fermato
-
e ha cominciato a guardare affascinato.
-
Ha iniziato lui e poi
a ruota altri ragazzi
-
e ogni giorno ce n'erano sempre di più,
fino a diventare un bel pubblico.
-
Tutti i giorni avevo un pubblico
di ragazzi che mi guardavano
-
e smisero di giocare
a palla in cortile.
-
Venivano nel mio angolo
di bosco a guardarmi.
-
È così che
ho iniziato.
-
La prima volta che ho
incontrato Andy Kaufman
-
fu davanti all'ippodromo.
-
Vidi un tizio con il baule della macchina aperto
-
che piangeva...
Era in lacrime.
-
Mi dispiaceva molto, mi avvicinai
e gli dissi: "Posso aiutarti?"
-
Sapevo che era Andy...
Mi disse: "Sì,
-
"mi fa male il braccio e non
riesco a portare i bagagli".
-
E così,
l'ho aiutato, aveva le conga...
-
Ho portato tutta la sua
roba all'ippodromo.
-
Entro e mi fa:
"Grazie mille", e va via.
-
Questa è la prima volta che ho incontrato
Andy Kaufman. Sono rimasto vittima
-
di uno dei suoi scherzi.
-
La mia prima grande
occasione fu in Florida
-
quando aprii per le Supremes in un
locale chiamato "Bachelor's Three".
-
Era a Fort Lauderdale ed ero stato ingaggiato per 10 giorni,
-
ma dopo il mio primo show...
Facevo due spettacoli a sera,
-
ma dopo il mio primissimo show,
il manager delle Supremes
-
e il manager del locale,
-
furono d'accordo
sul licenziarmi in tronco.
-
Non volevano avere nulla
a che fare con me.
-
Pensavano che le mie cose erano...
Non le capivano.
-
Facevo più o meno
ciò che faccio ora,
-
ma a quei tempi era
considerato demenziale.
-
Quando ho iniziato,
-
fino ad allora gli unici artisti
erano o cantanti normali o comici.
-
I comici di solito
facevano venti minuti di battute
-
ed è ciò che tutti volevano.
-
Io non l'ho mai fatto.
-
Non ho mai detto una battuta in vita mia.
-
Nemmeno agli inizi.
-
Non ho mai fatto una comicità convenzionale.
-
E quando sono salito sul palco
e ho fatto
-
il mio pezzo,
-
non capivano che fare. Al pubblico
piaceva, ma ai gestori del locale no.
-
Per esempio, facevo
una cosa così:
-
partivo con un accento
straniero e dicevo:
-
"Grazie mille".
-
"Grazie mille.
Sono contento di essere qui".
-
Proseguivo col pezzo e dicevo:
"Ora faccio l'imitazione di Ed Sullivan".
-
Facevo la faccia di Ed Sullivan
e tutti ridevano, e poi dicevo:
-
"Aspettate. Devo cominciare
da capo, ho perso il filo".
-
E ricominciavo daccapo,
ma rifacevo proprio tutto
-
e il pubblico reagiva...
-
Facevano: "Oh no! Ricomincia il numero
da capo! Non posso crederci!"
-
Perché pensavano che rifacessi
di nuovo solo Ed Sullivan,
-
e invece ripartivo proprio da
capo e davano fuori di matto.
-
Pensavano fosse geniale.
"Che tipo intelligente" dicevano.
-
Ma i proprietari dei locali,
ed è accaduto in più di uno,
-
dicevano cose come:
-
"Gente, ma questo
fa schifo!
-
"È così scarso che non sa
nemmeno il suo pezzo.
-
"L'ha dimenticato e ha
dovuto rifarlo da capo".
-
Perciò continuavano a licenziarmi.
-
Quella al Saturday Night Live è stata l'apparizione
-
grazie a cui ho iniziato ad avere
un seguito e un nome
-
nel mondo dello spettacolo.
È da lì che è nato tutto.
-
Jim Burrows è il regista di "Taxi".
-
Ricordo quando mi dissero che Andy
sarebbe stato nel telefilm.
-
Avevo visto qualcosina di lui,
non sapevo se andasse bene,
-
ma ebbero
la lungimiranza di capire
-
che quel personaggio
poteva funzionare.
-
Anche se lo show era molto realistico,
lo era a modo suo anche quel personaggio.
-
Il mio nuovo strumento
musicale è l'organo.
-
E lo stavo suonando...
L'ho preso la settimana scorsa,
-
l'ho ordinato
qualche mese fa,
-
mi è arrivato
per posta
-
la settimana scorsa
-
e negli ultimi giorni mi
sono messo a suonarlo.
-
("Paint A Rose On The Garden Wall")
Slim Whitman:
-
# I will leave you
when the roses disappear #
-
# They're fading
one by one #
-
# Then the boy
knelt down to pray #
-
# And his prayers
started in... #
-
Cacchio! Ho sbagliato
tonalità, scusate.
-
Fammi rifare. Va bene?
C'è abbastanza pellicola?
-
Per questo la mia voce è... Ok...
-
Vi siete divertiti
finora?
-
Sì, ci stiamo divertendo un mondo
seduti qui sul pavimento, vero?
-
Ok. E ora
il prossimo ospite
-
di stasera.
È un ospite molto speciale.
-
È un po' il mio pupillo.
Ha aperto per me
-
molte serate che ho
fatto in tutto il paese
-
e lo considero
un ospite molto,
-
molto speciale, perché
-
è il mio pupillo.
Tutto qua.
-
Si chiama Tony Clifton.
-
Come va?
-
Bene, è bello vedervi tutti qua.
State bene?
-
Bene.
-
Sapete, sono appena
tornato dall'Est.
-
Fatemelo dire:
fa proprio freddo lì...
-
Quanto fa freddo?
-
Oh, chi te l'ha chiesto?
Io no.
-
Possiamo ricominciare,
non te l'ho chiesto.
-
Non te l'ho chiesto.
-
Vieni qui,
perché non vieni qui?
-
Siediti!
-
Non ti ho fatto una domanda!
Rispondi solo se ti faccio una domanda!
-
Vale anche per te!
-
Non parlarmi.
-
Comunque faceva proprio
freddo nell'Est.
-
Ho pensato a una cosa divertente.
Tutti i palazzi hanno i caloriferi,
-
e la gente ci entra per scaldarsi
perché in strada fa freddo.
-
Ho pensato
a una cosa divertente.
-
E se mettessero
-
l'aria condizionata
negli edifici, invece?
-
Capite? Farebbe
un freddo più freddo.
-
Bene, grazie.
-
Ora vorrei cantarvi
una canzone.
-
L'ho scritta quando ero
al sud, ero... In Sud Carolina.
-
Un giorno appena sveglio, ho sentito cantare
gli uccelli, ne ho trascritto la melodia
-
e ho scritto questa canzone.
Fa più o meno così...
-
("Carolina in the Morning",
Gus Kahn/Walter Donaldson)
-
# Nothing could
be finer #
-
# Than to be in Carolina
in the morning #
-
# I know what could be sweeter,
Than my sweetie when I meet her #
-
# In the morning #
-
# And if I had Alladin's lamp
for only a day #
-
# I'd make a wish
and here's what I'd say #
-
# Nothing could be finer than
to be in Carolina in the morning #
-
Bene, guardate
come ballo adesso.
-
Ballo, sto ballando.
-
# If I had Alladin's lamp
for only a day #
-
# I'd make a wish
and here's what I'd say #
-
# Nothing could be finer than
to be in Carolina in the morning #
-
# You heard me singing #
-
# Morning,
I wanna tell ya #
-
# Morning,
you better believe it #
-
# Morning,
every day now #
-
# Morning,
I'm doin' the talkin' #
-
# Morning,
you're doin' the listenin' #
-
# Talkin',
I'm doin' the morning #
-
# Walkin',
you're doing the morning #
-
# Morning... #
-
Bene, bene, grazie,
-
grazie mille.
-
Ehi, siete
un bel pubblico.
-
Ho avuto
una bella idea.
-
Volete partecipare?
-
Chi vuole aiutarmi con
la prossima canzone?
-
Cinque volontari...
-
Ok, tu, tu,
tu, tu e tu.
-
Venite qui.
-
Ecco tu.
Tu lì...
-
Venite qui con me,
ragazzi.
-
Bene. Quanto
tempo abbiamo?
-
Poco?
Perché?
-
Poco tempo, eh?
Ok, ci siamo.
-
Come ti chiami?
-
- Heidi.
- Heidi come?
-
- Temple.
- Oh, Heidi Temple.
-
Potrei farci qualcosa, ma...
Heidi, come Shirley Temple,
-
ti chiamerò miss
Shirley Temple Heidi.
-
Bello.
-
- Ok, tu come ti chiami?
- Gary Barnofski.
-
Bene, Gary Barnofski.
Polacco, eh?
-
- Sì.
- Polacco, eh?
-
Senti...
-
So ho un sacco di
barzellette polacche, sai?
-
E non mi piacciono. Se vuoi restare
comportati bene, altrimenti scendi dal palco.
-
Mi scusi.
-
Va bene?
Non si scherza qui.
-
Come ti chiami?
-
- Bob Gorsky.
- Come?
-
Bob Gorsky.
-
Ok, potete andarvene.
-
Se cercate di fare gli spiritosi...
Siete tutt'e due polacchi?
-
Non ho niente contro i polacchi,
ma il fatto è che
-
siete saliti qui a fare
gli stupidi.
-
Come ti chiami? Bob.
Qui, Bob, stai qui, Bob!
-
Che c'è, Bob?
-
Dimmi una cosa, Bob,
quanti polacchi ci vogliono
-
per cambiare una lampadina?
Eh, Bob? Quanti? Dai!
-
Su, Bob, quanti?
Dai, forza, Bob!
-
Non sai la risposta? Sei polacco: quanti
ne servono per la lampadina? Su, Bob!
-
Forza, Bob!
Cosa? Quanti?
-
- Tre.
- Già, perché tre?
-
Perché tre? Perché? Su, Bob!
-
Uno tiene la lampadina
e gli altri due...
-
Sì, ah, ah, ah...
-
Bene, adesso...
-
Senti, ti dico come
ho già detto a lui...
-
Non pensare di venire qui a...
Ti butto giù dal palco.
-
Bene, ora avremo una piccola
partecipazione del pubblico.
-
Voglio che battiate le mani a ritmo...
-
Va bene? Capito?
-
Ogni schifezza, ogni...
-
Non... Non... Non mandate
tutto a monte.
-
Stavo per dire un'altra parola, ma mi sono
ricordato che non mi è permesso dirla in tv.
-
Bene, eccoci qua.
-
# Se sei felice e tu
lo sai batti le mani #
-
# Se sei felice e tu
lo sai batti le mani #
-
# Se sei felice e tu... #
-
Fai lo spiritoso?
Fai lo spiritoso?
-
Vieni qui. Vieni qui!
-
Perché non scendi
dal palco?
-
Perché non scendi
dal palco?
-
Cosa ti cresce lì, eh?
Tu str... Aspetta.
-
No, torna qua,
stavo scherzando.
-
Che lavoro fai?
-
Lavoro in un ristorante.
-
E cosa fai?
-
- Cucino.
- Oh, cucini, eh?
-
Cos'hai lì, una palla da bowling?
-
Ehi tu, trippone.
Trippone!
-
Lo sto solo prendendo in giro,
è un bravo ragazzo.
-
Ehi, senti, vorresti...
-
Ok, ci proviamo
ancora una volta.
-
# Se sei felice e tu
lo sai batti le mani #
-
# Se sei felice e tu
lo sai batti le mani #
-
# Se sei felice
e tu lo sai... #
-
Scendi dal palco!
Non sto scherzando.
-
Vai via!
Vai via!
-
Vai via!
-
Vai via!
-
Bravo, Bob!
-
Basta schifezze
in scena!
-
Non puoi prendere...
-
Ok, diamogli un'altra
possibilità, dai,
-
diamogli un'altra possibilità.
Forza, era per scherzo.
-
Ehi, Bob, sali,
era uno scherzo.
-
Era uno scherzo, dai,
forza Bob,
-
dai, su, era uno scherzo...
-
Forza, vieni su, forza.
-
Dai, Bob.
Ehi, qua la mano.
-
Qua la mano...
Eh, va bene.
-
Ehi, senti Bob,
hai senso dell'umorismo?
-
Hai senso dell'umorismo?
Perché era tutto uno scherzo,
-
ti prego di perdonarmi, ok?
Mi scuso.
-
Vuoi vedere un po' di umorismo?
Vuoi vederlo?
-
Sì, te lo faccio vedere. Questo è umorismo!
-
È umorismo! Oh, tutti
dicono: "Oooh, dai, oooh,
-
"oh, torna qua, Bob.
Oh, Bob, ti prego, torna.
-
"Torna, Bob."
-
Pensava di fregarmi!
Di fregarmi la scena, eh?
-
Ok, ora vorrei continuare.
-
Vorrei continuare e non
mi importa se sono il solo.
-
Bene.
Non ho tempo?
-
Che?
-
Che?
-
Perché non ho tempo?
Abbiamo sforato?
-
Vabbè, me ne vado.
-
State zitti. Cosa dite?
-
Ok, gente, non mi vedrete mai più.
-
Non tornerò
mai più qui!
-
Me ne vado
e non torno più.
-
Ma voglio dire solo una cosa
prima di andarmene.
-
Se ho reso allegra almeno una persona,
ne è valsa la pena.
-
Grazie mille
e buonanotte.
-
Che ne pensano i miei
genitori del mio lavoro?
-
Da piccolo,
-
quando ho cominciato,
ed ero molto piccolo,
-
e facevo questi spettacoli
come un matto,
-
erano ostili e avevano
paura che fossi pazzo.
-
Ma quando sono cresciuto
-
e hanno visto con che
serietà lo facevo,
-
come quando mi esibivo gratis nei locali di New York,
-
mi hanno aiutato molto.
-
Se non fosse stato per loro,
probabilmente non ce l'avrei fatta,
-
perché mi hanno permesso
di rimanere in casa,
-
mi hanno dato un tetto
e da mangiare
-
e la loro auto per andare
a New York ogni sera
-
e all'epoca non guadagnavo un soldo.
-
Mi sono stati
di grande aiuto
-
e sapevano quanto desiderassi
fare questo lavoro,
-
quindi gli sono molto
grato per tutto.
-
Bene!
-
Vi siete divertiti tutti
questa settimana?
-
Ok, io di sicuro
e spero voi altrettanto
-
e anche voi a casa.
-
Torneremo la prossima settimana
e vorrei ringraziare
-
gli ospiti della serata:
Slim Whitman,
-
Freddie Cannon,
-
Tony Clifton,
-
Wolfman Jack
e tutti gli altri.
-
Ci vediamo la prossima
settimana, e nel frattempo,
-
mi piacerebbe farvi un altra
canzone di Elvis, ok?
-
Ok, eccola.
-
("Too much"
Elvis Presley)
-
# Well, honey,
I love you too much #
-
# I need your lovin'
too much #
-
# I want the thrill of your touch
I keep, I keep lovin' you #
-
# too much #
-
# You do all the livin'
While I do all the givin' #
-
# 'Cause I love you too much
(Too much) #
-
# I need your lovin' all the time
I need your huggin' #
-
# Please be mine #
-
# I need you near me,
stay real close #
-
# Please, please hear me,
you're the most #
-
# Now you got me started, don't
you leave me broken hearted #
-
# 'Cause I love you too much
(Too much) #
-
# Well, you spend
all my money too much #
-
# I have to share
you honey, too much #
-
# When I want some lovin',
you're gone #
-
# Don't you know you're treatin'
your daddy wrong #
-
# Now you got me sighin'
even though I know you're lyin' #
-
# 'Cause I love you too much
(Too much) #
-
# Well, every time I kiss
your sweet lips #
-
# I can feel my heart
go flip flip #
-
# I'm such a fool
for your charms #
-
# Maybe I could live
in your arms #
-
# Oh, now you... #
-
Traduzione: Luca Paini
-
Revisione: Adrien Vaindoit
-
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