United Nations Convention of the Rights of People with Disabilities "Which one is the shampoo?"

"Convegno Nazioni Unite per i diritti delle persone con disabilità"

Sono venuta qui a parlarvi di questo nuovo capitolo.

Il mio nome è Leslie Ann Gibsons. Sono cresciuta nel Regno Unito.

ed ora vivo da diciassette anni

negli Stati Uniti nel nord della California

Sono felice che mi sia stata data

l'opportunità di parlare con voi

su alcuni dei cambiamenti per quanto riguarda la tecnologia e su come questa sta avendo un impatto

sull'indipendenza di ogni individuo e

sta migliorando la sua vita di tutti i giorni.

Posso vedere delle mani alzate?

Quanti di voi hanno alloggiato in un hotel la scorsa notte?

Quanti di voi si sono fatti la doccia oggi?

(risate)

E quanti di voi hanno fatto il terribile sbaglio di usare il docciaschiuma invece dello shampoo?

(risate)

Sembra sciocco vero?

Ma per coloro che sono ipovedenti,

capire qual è lo shampoo

può fare la differenza tra un giorno no

e un ottimo giorno

Sei anni fa, individui con disabliltà

si affidavano quasi interamente

ad apparecchi autonomi e specializzati

e software.

Ma quegli strumenti e supporti che una volta erano ridicolmente costosi o difficili da usare

sono ora di uso comune nelle nostre aule,

nei posti di lavoro, e nei nostri portafogli.

E oggi, sebbene i consumatori aumentino

e le tecnologie in voga

non sempre nascono accessibili,

pensate ai successivi progressi che abbiamo visto

nella tecnologia nel corso degli anni.

C'è stato un'enorme calo sui bisogni di potenza,

e un aumento di disponibilità di nuovi,

più accessibili, e più piccole fonti di potenza.

Ci sono stati significativi miglioramenti

nelle potenzialità di network e di banda larga.

Per esempio, internet ad alta velocità

è ora ampiamente disponibile nella maggior parte

dei luoghi pubblici - addirittura nella UN -

e cosi lo sono anche gli smartphone. Le interfacce utenti

e le opzioni di input sono aumentate.

Per esempio, schermi touch e

riconoscimento dei gesti sono di uso comune.

Social media, sviluppi per guidare la comunità

come Kickstarter

e altre risorse crowdfunding

lo rendono possibile a quelle persone che hanno

solo un'idea di cercare finanziamenti

in modi nuovi e creativi. E oggi,

avere accesso a strumenti

come stampanti 3D e strumenti per sviluppatore app

non è affatto inusuale.

Questo boom di nuove tecnologie ha profondamente

cambiato il modo con cui le persone

con e senza disabilità

usano apparecchi e risorse digitali.

La tecnologia assistiva è finalmente in voga,

ed è ora che

stiamo fronteggiando nuove richieste di strumenti

specifici, creati dall'utente,

guidati dai dati e svelti, integrati, di rete

e portabili.

Quindi, come fa la tecnologia assistiva ad essere portabile?

E per quanto riguarda quello shampoo?

Con hardware più piccoli che mai e meno costosi

e componenti

esplodere sul mercato, portabili tecnologie

stanno diventando una costante

nella nostra vita di tutti i giorni,

essenzialmente in forma di fitness tracker

e smartwatch. Ma oltre al fatto di essere capaci

a misurare il nostro battito cardiaco e contare i nostri passi,

le tecnologie indossabili

risultano molto promettenti per perone ipovedenti.

Provate ad immaginare: siete arrivati nel vostro hotel la scorsa notte,

e andate a farvi la doccia.

Nel bagno ci sono quattro bottigliette,

tutte della stessa grandezza e della stessa forma.

Tu presumi siano shampoo e balsamo, gel doccia e doccia schiuma.

Ma come fai a sapere qual è cosa?

Se hai gli occhi e stai ancora indossando i tuoi occhiali,

puoi leggere l'etichetta,

e disporre the bottigliette in modo tale

da usare quella giusta nell'ordine corretto.

Ma cosa fai se sei cieco, o non sei in grado

di leggere l'etichetta?

Per una persona cieca

o con gravi impedimenti visivi,

questo è un tipico problema quotidiano.

Una delle tipiche azioni che limita

la loro indipendenza.

Con l'avvento della diretta streaming sui telefoni cellulari,

una soluzione potrebbe essere chiamare un amico.

Chiedere quale bottiglietta serve a cosa.

La limitazione di questo metodo è solo

la disponibilità e la pazienza del tuo amico.

La soluzione migliore potrebbe essere

avere un largo gruppo di amici o volontari

che possono essere contattati.

Questo è cio che Be My Eyes, l'app per cellulari,

ha fondato.

È una tecnologia che connette velocemente l'utente

dal collegamento video del suo cellulare

ad un volontario, e audio e video consentono

di trovare la bottoglietta giusta. Il servizio

è gratis e usato bene.

È ideale per semplici problemi, ma ti limita a quei problemi

che necessitano solo di un collegamento video e di un volontario.

Quindi cosa succede se ti serve qualcosa in più di questo?