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Michael McDaniel: Rifugio economico ed efficace in caso di catastrofe

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    Dunque, ho intenzione di iniziare facendo un po' il guastafeste.
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    Quarantadue milioni di persone
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    sono state sfollate a causa di disastri naturali nel 2010.
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    Ora, non c'era nulla di speciale nel 2010,
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    perché, in media, 31 milioni e mezzo di persone
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    vengono sfollate a causa di calamità naturali ogni anno.
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    Ora, di solito quando la gente sente statistiche come questa,
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    inizia a pensare a luoghi come Haiti o ad altri esempi
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    di luoghi esotici o forse anche poveri, ma ciò accade
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    proprio qui, negli Stati Uniti, ogni anno.
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    Solo lo scorso anno, 99 calamità riconosciute a livello federale
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    erano nell'archivio della FEMA, l'Agenzia federale per la gestione delle emergenze,
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    da Joplin, nel Missouri, e Tuscaloosa, in Alabama,
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    fino agli incendi nel Texas centrale che sono divampati di recente.
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    Ora, com'è che il paese più potente del mondo
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    gestisce questi sfollati?
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    Li ammassa su letti da campo, mette tutti i loro effetti personali
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    in un sacchetto di plastica per i rifiuti, che caccia sotto al letto,
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    e li mette sul pavimento di un palazzetto dello sport,
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    o di una palestra.
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    Così ovviamente c'è un'enorme lacuna nell'accoglienza,
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    e ciò mi sconvolge veramente, perché il mondo accademico dice
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    che dopo una grande catastrofe, occorrono normalmente
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    all'incirca 18 mesi per --
    cose come riprendersi,
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    iniziare il processo di ricostruzione,
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    ma ciò di cui la maggior parte delle persone non si rende conto è che in media
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    ci vogliono da 45 a 60 giorni o anche di più
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    affinché le famose roulotte del FEMA inizino anche solo ad arrivare.
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    Prima di allora, la gente è abbandonata a se stessa.
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    Così sono diventato ossessionato dall'idea di trovare un modo
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    per colmare davvero questo vuoto.
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    Questa è diventata veramente la mia ossessione creativa.
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    Ho messo da parte il mio secondo lavoro di consulenza e ho iniziato
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    a concentrarmi solo e soltanto su questo problema.
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    Così ho iniziato a fare degli schizzi.
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    Due giorni dopo Katrina, ho iniziato a fare schizzi su schizzi
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    cercando di trovare idee o soluzioni a questo problema,
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    e mentre le cose iniziavano a concretizzarsi o le idee iniziavano a formarsi,
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    ho iniziato a fare schizzi digitali al computer,
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    ma era un'ossessione, quindi non potevo semplicemente fermarmi lì.
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    Ho iniziato a sperimentare, a fare modelli,
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    a parlare con gli esperti del settore, ottenendo il loro feedback,
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    e a perfezionare, così ho continuato a perfezionare
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    durante la notte e nei weekend per oltre cinque anni.
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    Ora, la mia ossessione mi ha portato a creare
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    prototipi a grandezza naturale nel cortile dietro casa
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    e, a dire il vero, a spendere i miei risparmi per
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    tutto, dall'attrezzatura ai brevetti
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    ad una serie di altre spese,
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    ma alla fine ho realizzato questo sistema abitativo modulare
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    in grado di adattarsi a qualsiasi situazione o calamità.
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    Può essere posizionato in qualunque ambiente,
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    dal parcheggio asfaltato ai pascoli o ai campi,
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    poiché non richiede nessuna configurazione speciale
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    o strumenti specifici.
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    Ora, alla base e al centro
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    dell'intero sistema c'è l'Exo Housing Unit,
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    cioè proprio il singolo modulo di rifugio.
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    E nonostante sia leggero, abbastanza leggero da poter essere
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    davvero sollevato e spostato a mano,
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    può veramente permettere a quattro persone di dormirci.
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    E si possono organizzare questi moduli come elementi aggiuntivi
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    per accampamenti e per creare una specie di reticolato cittadino
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    oppure si possono circondare i furgoni, essenzialmente,
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    e formare questi gusci circolari esterni,
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    che permettono di trasformare quest'area in semi-privata
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    affinché le persone vi possano davvero affluire, così da non sentirsi
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    intrappolate in queste unità.
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    Ora tutto ciò cambia in maniera fondamentale
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    il modo in cui rispondiamo alle calamità,
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    perché son finite le condizioni orribili
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    all'interno di un palazzetto dello sport o di una palestra, dove la gente
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    è stipata in questi lettini.
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    Ora abbiamo dei quartieri istantanei là fuori.
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    Quindi Exo è progettato per essere semplice, fondamentalmente
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    come una tazzina da caffè.
    I moduli possono essere impilati
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    in modo da essere trasportati e stoccati
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    in maniera estremamente efficiente.
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    Infatti, 15 Exos possono stare su un solo semirimorchio.
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    Ciò significa che Exo può veramente essere trasportato e montato
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    più in fretta di qualunque altro sistema di alloggio attualmente disponibile.
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    Ma sono ossessivo, quindi non potevo fermarmi lì,
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    così in realtà ho iniziato a modificare le cuccette in modo da poter
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    proprio sfilare le cuccette e infilare scrivanie o ripiani,
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    quindi una stessa unità può ora essere usata
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    come ufficio o magazzino.
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    Le porte possono essere realmete scambiate, così è davvero possibile montare
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    un pannello rigido con una finestra per il controllo del clima,
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    o un modulo di raccordo che permetterebbe davvero di
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    collegare più unità, in modo da ottenere
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    spazi abitativi più ampi e suddivisi in compartimenti,
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    quindi ora lo stesso kit, la stessa unità
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    può in realtà essere utilizzato come soggiorno, camera da letto o bagno,
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    o come ufficio, uno spazio abitativo e un magazzino sicuro.
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    Sembra una grande idea, ma come trasformarla in realtà?
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    Così la mia prima idea, inizialmente, fu semplicemente
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    di andare presso i governi federali e statali e dire,
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    "Ecco, prendete, è gratis."
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    Ma mi fu detto subito che, "Ragazzo, il nostro governo
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    non lavora assolutamente in questo modo."
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    Va bene. Va bene. Allora forse potrei iniziare con un'organizzazione no profit
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    aiutandola come consulente e accompagnando questa idea
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    fino al governo, ma poi mi fu detto,
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    "Figliolo, il governo si rivolge ai privati
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    per cose come questa."
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    Va bene. Forse allora dovrei prendere questa idea e andare
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    da società private che ne condividerebbero
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    i benefici, ma mi fu presto detto da alcune società
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    che il mio appassionante progetto personale non rappresentava una scelta del marchio
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    perché la società non voleva che il proprio logo fosse impresso
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    in lungo e in largo nei ghetti di Haiti.
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    Ora, non ero solo ossessionato. Ero indignato.
    (Risate)
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    Così decisi, parlando tra me e me,
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    "Ah sì? Guarda un po'. Lo farò da solo."
    (Risate)
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    Ora, velocemente, la mia professione mi portò a lavorare fuori
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    dalla nostra sede di Milano per alcuni mesi, quindi mi sono chiesto,
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    come farò?
    Così ho letteralmente programmato il sonno sul mio calendario,
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    e ho passato le 8 ore del fuso orario facendo teleconferenze
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    con fornitori di materiali, produttori e potenziali clienti.
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    E abbiamo trovato attraverso questo processo, abbiamo trovato
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    questo piccolo produttore fantastico, in Virginia,
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    e se il suo linguaggio del corpo è un indizio,
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    questo è il proprietario -- (Risate) -- di cosa significhi
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    per un produttore lavorare direttamente con un designer,
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    dovete vedere cosa succede qui.
    (Risate)
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    Ma la G.S. Industries è stata fantastica.
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    Hanno costruito sul serio tre prototipi per noi, a mano.
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    Così ora abbiamo dei prototipi che possono dimostrare che quattro persone
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    possono davvero dormire in modo sicuro e molto più comodo
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    di quanto una tenda possa consentire.
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    E loro li hanno davvero spediti in Texas per noi.
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    Ora, iniziò ad accadere una cosa divertente.
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    Altre persone iniziarono a credere in ciò che stavamo facendo,
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    e ci offrirono davvero un hangar, ci donarono
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    un hangar.
    E allora le autorità aeroportuali di Georgetown
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    fecero l'impossibile per aiutarci con tutto il necessario.
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    Così ora avevamo un hangar in cui lavorare,
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    e prototipi da mostrare.
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    Così in un anno, abbiamo chiuso accordi con produttori,
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    ottenuto un brevetto, depositato il nostro secondo brevetto,
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    parlato con tante persone, fatto una dimostrazione al FEMA
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    e ai suoi consulenti per ottenere recensioni entusiastiche,
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    e abbiamo poi iniziato a parlare con altra gente che chiedeva
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    informazioni, quel gruppetto che si chiama Nazioni Unite.
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    E per di più, ora abbiamo
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    una pletora di altre persone che si sono presentate
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    e hanno iniziato a chiederci di predisporlo per imprese minerarie,
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    ostelli della gioventù mobili, fino alla Coppa del Mondo
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    e alle Olimpiadi.
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    Così, per concludere, con tutta questa faccenda
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    speriamo molto presto di non dover più
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    rispondere a quelle telefonate penose che riceviamo
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    dopo le calamità, in cui non abbiamo proprio niente
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    da vendere o da dare.
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    Speriamo di essere pronti molto presto,
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    perché siamo destinati,
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    ossessionati dal trasformare tutto ciò in realtà.
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    Grazie.
    (Applausi)
Title:
Michael McDaniel: Rifugio economico ed efficace in caso di catastrofe
Speaker:
Michael McDaniel
Description:

Michael McDaniel ha progettato abitazioni per le aree colpite da calamità naturali -- poco costose, facili da trasportare, e anche belle -- ma ha scoperto che nessuno era disposto a costruirle. Tenace ed ossessionato, ha deciso di farlo da solo. A TEDxAustin, McDaniel ci illustra la sua soluzione abitativa Exo Reaction Housing Solution e spiega come stia dedicando il suo tempo libero a lavorare con fornitori e produttori per prepararsi ad affrontare la prossima calamità naturale. (Girato a TEDxAustin.)

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Video Language:
English
Team:
closed TED
Project:
TEDTalks
Duration:
07:50

Italian subtitles

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