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Ursula von Rydingsvard: "Ona" | "Exclusive" | Art21

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    [Ursula von Rydingsvard: "Ona"]
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    [ronzio di macchinari]
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    [Fonderia artistica Polich Tallix, Rock Tavern, NY]
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    Sto cercando di ottenere un aspetto
    che abbia un'ampia gamma--
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    una variazione--
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    tra i diversi colori.
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    [VON RYDINGSVARD] E quindi l'ho fatto ampiamente
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    [PHILIP CASTORE] Lo vedo. Mi piace.
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    [VON RYDINGSVARD] L'ho fatto
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    Ma ho davvero esagerato.
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    [CASTORE] Va bene.
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    [VON RYDINGSVARD] Ma tu, con le tue
    linee permeabili
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    potresti aver fatto la cosa migliore,
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    capisci cosa intendo?
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    [Philip Castore, artista di patina]
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    [CASTORE] Vedremo!
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    [VON RYDINGSVARD] Vedremo a cosa assomiglia.
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    Sto solo cercando di immaginare
    che cosa funzionerà!
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    Vicino ad un grande grande grande edificio
    di acciaio Corten.
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    La scultura "Ona" del Barclays Center
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    è davvero il pezzo più grande che ho fatto in bronzo.
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    Non ho mai fatto niente di quella dimensione.
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    e 'ona' in polacco si riferisce a 'lei',
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    E ho pensato che c'è qualcosa di quella scultura
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    che ha qualche indizio di un sentimento femminile.
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    E' un nome semplice ed ha un riferimento
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    che ha un senso nella mia testa
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    in termini di cosa sembra quella scultura.
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    Sono rimasta sorpresa di usare i colori.
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    Di solito non sopporto i colori
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    perchè, in parte, non so come usarli.
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    Inoltre, li sento abrasivi ai miei occhi.
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    E quindi sono rimasta sorpresa di fare questo
    con una patina.
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    Davvero non sapevo dove stavo andando,
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    e continuavo a pensare durante l'intero processo
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    di aggiungere la patina,
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    "Ursula, saresti dovuta restare
    attaccata al tuo nero!"
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    Ma ero convinta che per il Barclays Center,
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    che è così pregno di quell'aspetto metallico--
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    l'acciaio Corten arrugginito.
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    Ero così convinta da volere qualcosa di più
    luminoso e splendente.
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    [CASTORE] Il calore apre i pori del bronzo
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    che prontamente assorbe la sostanza.
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    Si può avere un'applicazione umida oppure a secco.
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    Questo ti dà diversi aspetti.
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    [VON RYDINGSVARD] Sono stata capace di fare compiere acrobazie al legno,
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    in qualche modo lo piego per entrare dentro spazi
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    dove non aveva mai pensato di potere
    o volere entrare.
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    Non posso fare questo col metallo.
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    C'e una certa frustrazione
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    perché sento di non avere il pieno controllo.
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    La cosa bella che il legno può fare
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    è di darmi così tanti dettagli.
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    Mi dà una base psicologica
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    e dettagli di quella base con cui lavorare.
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    Sicuramente non sto cercando di replicare il legno.
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    E voglio che si senta che è di metallo,
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    perché ovviamente sarà percepito così.
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    E voglio che appaia come metallo.
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    Comunque il bronzo, nel tempo,
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    in qualche modo trova la sua patina,
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    e quindi acquisisce il proprio aspetto.
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    Spesso queste sculture sono grandi.
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    Spesso sono su impalcature.
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    Sono su impalcature, di fatto,
    per un terzo della mia vita.
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    C'è sempre questa urgenza
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    per il fatto di avere ancora non molti anni.
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    E quando dicono,
    "Quando diventi vecchio, la vita diventa più facile,"--
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    non è vero.
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    Vedi, la mia più grande speranza
    è di trovare più coraggio,
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    di avere più fiducia in me stessa,
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    di avere più fede
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    per riuscire a fare cose
    che forse non riuscivo a fare prima.
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    E mi sento incredibilmente fortunata
    di avere quel talento-
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    quel tipo di intelligenza--
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    che lavorano con me.
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    Ho lavorato a Brooklyn per trentaquattro anni.
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    Mi rende davvero felice
    che ci sia un mio pezzo a Brooklyn.
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    Era molto chiaro che questa non era
    una situazione da museo.
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    Volevo sentirla
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    come se si potesse approcciare il lavoro ...
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    che si potesse approcciare psicologicamente.
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    Uno può anche approcciarlo fisicamente.
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    Ma si mischierebbero entrambi.
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    In qualche modo, penso che si possa quasi
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    vedere altrettanto bene con le proprie mani,
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    se lo si sente.
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    Mi dà piacere avere la possibilità
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    di permettere alla gente di essere esposta all'arte,
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    se lo vuole.
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    Non è una cosa che vorrei imporre su di loro.
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    Ma mi fa sentire bene.
Title:
Ursula von Rydingsvard: "Ona" | "Exclusive" | Art21
Description:

Filmata nell'agosto 2013, Ursula von Rydingsvard discute la sua grande scultura "Ona" (2013), che è installata permanentemente all'esterno del Barclays Center a Brooklyn, New York. Realizzata originariamente con travi di cedro, la scultura è stata fusa in bronzo presso la fonderia artistica Polich Tallix, dove Ursula von Rydingsvard è ripresa mentre applica una patina sulla superficie ondulata. Installando la propria opera in uno spazio pubblico senza vigilanza o barriere, von Rydingsvard incoraggia i visitatori a toccare l'opera per "vedere con le proprie mani".

Ursula von Rydingsvard costruisce imponenti strutture in cedro, creando una rete intricata di fasci individuali e di superfici sensuali, simili ad un puzzle. Sebbene astratto nella sua essenza, il lavoro dell'artista trae spunti visuali dal paesaggio, dal corpo umano, e da oggetti funzionali - come la propria collezione di vasi di famiglia - e rivela un interesse nel punto d'incontro tra la produzione umana e la natura.

Per conoscere di più dell'artista:
http://www.art21.org/artists/ursula-von-rydingsvard

CREDITS: Producer: Ian Forster. Consulting Producers: Wesley Miller & Nick Ravich. Interview: Ian Forster. Camera: Ian Forster, Rafael Salazar & Ava Wiland. Sound: Amanda Long & Ava Wiland. Editor: Morgan Riles. Artwork Courtesy: Ursula von Rydingsvard & Barclays Center. Special Thanks: Polich Tallix Fine Art Foundry. Theme Music: Peter Foley.

"Exclusive" is supported, in part, by the New York City Department of Cultural Affairs in partnership with the City Council; 21c Museum Hotel, and by individual contributors.

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Video Language:
English
Team:
Art21
Project:
"Extended Play" series
Duration:
06:14

Italian subtitles

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