Devdutt Pattanaik: Est ed Ovest - i miti che ingannano
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0:02 - 0:05Per comprendere lo scopo della mitologia
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0:05 - 0:09e che cosa un Responsabile dei Valori Comuni deve saper fare
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0:09 - 0:11dovete ascoltare una storia
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0:11 - 0:13su Ganesha,
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0:13 - 0:15il dio dalla testa di elefante
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0:15 - 0:18che è lo scrivano dei cantastorie,
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0:18 - 0:19e su suo fratello,
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0:19 - 0:21l'atletico signore della guerra tra gli dei,
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0:21 - 0:23Kartikeya.
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0:23 - 0:26I due fatelli un giorno decisero di gareggiare,
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0:26 - 0:29girando tre volte intorno al mondo,
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0:29 - 0:32Kartikeya balzò sul suo pavone
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0:32 - 0:35e volò intorno ai continenti,
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0:35 - 0:40e alle montagne, e agli oceani.
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0:40 - 0:42Fece un primo giro,
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0:42 - 0:44e poi un secondo,
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0:44 - 0:47e poi un terzo.
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0:47 - 0:50Ma il suo fratello, Ganesha,
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0:50 - 0:53si limitò a girare intorno ai suoi genitori
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0:53 - 0:55una, due, tre volte,
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0:55 - 0:58e disse "ho vinto".
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0:58 - 1:00"Perché?" chiese Kartikeya.
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1:00 - 1:01E Ganesha disse:
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1:01 - 1:04"Tu hai girato intorno al 'mondo',
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1:04 - 1:07io ho girato intorno al 'mio mondo'."
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1:07 - 1:10Quale è più importante?
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1:10 - 1:13Se comprendete la differenza tra 'il mondo' e 'il mio mondo'
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1:13 - 1:17comprendete la differenza tra logos e mythos.
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1:17 - 1:19'Il mondo' è obiettivo,
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1:19 - 1:22logico, universale, fattuale,
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1:22 - 1:24scientifico.
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1:24 - 1:27'Il mio mondo' è soggettivo.
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1:27 - 1:30E' emotivo. E' personale.
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1:30 - 1:33E' percezioni, pensieri, sensazioni, sogni.
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1:33 - 1:36E' il nostro sistema di valori.
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1:36 - 1:39E' il mito in cui viviamo.
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1:39 - 1:42'Il mondo' ci dice come il mondo funziona,
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1:42 - 1:45come il sole sorge,
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1:45 - 1:48come noi siamo nati.
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1:48 - 1:51'Il mio mondo' ci dice perché il sole sorge,
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1:51 - 1:55perché noi siamo nati.
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1:55 - 1:59Ogni cultura cerca di comprendere sé stessa,
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1:59 - 2:01"Perché noi esistiamo?"
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2:01 - 2:04Ed ogni cultura genera la propria interpretazione della vita,
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2:04 - 2:09la propria individuale versione della mitologia.
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2:09 - 2:12La cultura è una reazione alla natura,
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2:12 - 2:14e questa comprensione dei nostri antenati
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2:14 - 2:17viene trasmessa di generazione in generazione
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2:17 - 2:20in forma di storie, simboli e rituali,
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2:20 - 2:26che sono sempre indifferenti alla razionalità.
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2:26 - 2:28Quindi, quando la si studia, si realizza
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2:28 - 2:30che differenti popolazioni nel mondo
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2:30 - 2:33hanno una differente interpretazione del mondo.
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2:33 - 2:35Popoli diversi vedono le cose in modo diverso:
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2:35 - 2:37diversi punti di vista.
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2:37 - 2:39C'è il mio mondo e c'è il tuo mondo,
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2:39 - 2:42e il mio mondo è sempre migliore del tuo,
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2:42 - 2:45perché il mio mondo, vedi, è razionale
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2:45 - 2:47e il tuo è superstizione,
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2:47 - 2:49il tuo è fede,
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2:49 - 2:52il tuo è illogico.
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2:52 - 2:55Questa è la radice dello scontro tra le civiltà.
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2:55 - 2:59Ebbe luogo, una volta, nel 326 a.C.
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2:59 - 3:02sulla riva di un fiume di nome Indo,
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3:02 - 3:04attualmente in Pakistan.
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3:04 - 3:07Questo fiume ha dato origine al nome dell'India.
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3:07 - 3:09India. Indo.
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3:12 - 3:15Alessandro, un giovane Macedone,
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3:15 - 3:19incontrò lì un uomo che lui chiamò un "gimnosofo",
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3:19 - 3:22che significa "il saggio nudo".
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3:22 - 3:24Non sappiamo chi fosse costui.
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3:24 - 3:26Forse un monaco Jainista,
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3:26 - 3:28come Bahubali, che vedete lì,
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3:28 - 3:29il Gomateshvara Bahubali
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3:29 - 3:31la cui immagine non è lontana da Mysore.
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3:31 - 3:33O forse era solo uno yogi,
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3:33 - 3:35seduto su una roccia, gli occhi fissi al cielo,
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3:35 - 3:37e al sole, e alla luna.
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3:37 - 3:40Alessandro chiese, "Che cosa fai?"
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3:40 - 3:42ed il gimnosofo rispose,
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3:42 - 3:45"sto contemplando il nulla".
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3:45 - 3:48Allora il gimnosofo chiese,
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3:48 - 3:50"Che cosa fai?"
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3:50 - 3:53ed Alessandro disse, "Sto conquistando il mondo".
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3:53 - 3:56Ed entrambi risero.
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3:56 - 4:00Ognuno pensava che l'altro fosse uno sciocco.
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4:00 - 4:04Il gimnosofo diceva, "Perché sta conquistando il mondo?
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4:04 - 4:07Non ha senso."
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4:07 - 4:09Ed Alessandro pensava,
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4:09 - 4:11"Perché sta lì seduto a non fare nulla?
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4:11 - 4:13Che spreco di vita."
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4:13 - 4:17Per comprendere questa differenza tra i punti di vista
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4:17 - 4:20dobbiamo comprendere
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4:20 - 4:23la verità soggettiva di Alessandro:
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4:23 - 4:28il suo mito, e la mitologia che lo ha creato.
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4:28 - 4:31La madre di Alessandro, i suoi genitori, il suo maestro Aristotele
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4:31 - 4:34gli narrarono la storia dell'Iliade di Omero.
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4:34 - 4:37Gli narrarono di un grande eroe chiamato Achille,
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4:37 - 4:40che, quando partecipava alla battaglia, garantiva la vittoria,
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4:40 - 4:43mentre quando si ritirava dalla battaglia,
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4:43 - 4:46la sconfitta era inevitabile.
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4:46 - 4:49"Achille era un uomo in grado di forgiare la storia,
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4:49 - 4:52un uomo del destino,
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4:52 - 4:55e questo è quello che tu dovrai essere, Alessandro."
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4:55 - 4:57Questo è quello che lui sentiva.
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4:57 - 5:00"Che cosa non dovresti essere?
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5:00 - 5:03Non dovresti essere Sisifo,
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5:03 - 5:05che spinge un masso su per una montagna tutto il giorno
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5:05 - 5:10solo per vederlo rotolare giù la notte.
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5:10 - 5:13Non vivere una vita monotona,
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5:13 - 5:15mediocre, insignificante.
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5:15 - 5:18Sii spettacolare!
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5:18 - 5:20come gli eroi greci,
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5:20 - 5:22come Giasone, che attraversò il mare
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5:22 - 5:26con gli Argonauti e catturò il vello d'oro.
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5:26 - 5:29Sii spettacolare come Teseo,
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5:29 - 5:35che entrò nel labirinto e uccise il Minotauro dalla testa di toro.
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5:35 - 5:39Quando sei in gara, vinci!
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5:39 - 5:42perché quando vinci, l'esaltazione della vittoria
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5:42 - 5:47è ciò che più si avvicina all'ambrosia degli dei."
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5:47 - 5:50Perché, vedete, i greci credevano
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5:50 - 5:52che si vive una volta sola
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5:52 - 5:56e, quando si muore, si deve traversare il fiume Stige,
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5:56 - 5:59e se si ha vissuto una vita straordinaria,
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5:59 - 6:02si sarà accettati nell'Elisio,
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6:02 - 6:06quello che i francesi chiamano "Champs Élysées" --
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6:06 - 6:07(risate)
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6:07 - 6:10il paradiso degli eroi.
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6:13 - 6:17Ma non sono queste le storie che aveva sentito il gimnosofo.
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6:17 - 6:20Lui aveva sentito una storia molto diversa.
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6:20 - 6:23Aveva sentito di un uomo di nome Bharat,
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6:23 - 6:26da cui l'India è chiamata Bhārata.
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6:26 - 6:29Anche Bharat conquistò il mondo.
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6:29 - 6:32E poi salì sul picco più alto
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6:32 - 6:35della più alta montagna al centro della terra
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6:35 - 6:36chiamata Meru.
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6:36 - 6:39E voleva piantare la propria bandiera per dire,
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6:39 - 6:42"Io sono stato qui per primo."
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6:42 - 6:44Ma quando raggiunse il picco della montagna,
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6:44 - 6:49trovò il picco coperto di infinite bandiere
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6:49 - 6:52di conquistatori del mondo prima di lui,
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6:52 - 6:56ognuno dei quali dichiarava "'Io ero qui per primo'...
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6:56 - 7:00o così credevo prima di arrivare qui."
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7:00 - 7:03E improvvisamente, in questo quadro dell'infinità,
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7:03 - 7:07Bharat si sentì insignificante.
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7:07 - 7:11Questa era la mitologia del gimnosofo.
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7:11 - 7:16Vedete, egli aveva eroi, come Ram -- Raghupati Ram
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7:16 - 7:18e Krishna, Govinda Hari.
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7:18 - 7:22Ma questi non erano due personaggi in due avventure diverse.
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7:22 - 7:26Erano due vite dello stesso eroe.
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7:26 - 7:30Quando il Ramayana termina il Mahabharata inizia.
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7:30 - 7:32Quando Ram muore, Krishna nasce.
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7:32 - 7:35Quando Krishna muore, prima o poi ritornerà come Ram.
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7:35 - 7:38Vedete, anche gli Indiani hanno un fiume
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7:38 - 7:41che separa la terra dei vivi dalla terra dei morti.
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7:41 - 7:43Ma non lo traversi una volta sola.
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7:43 - 7:46Vai da una parte all'altra senza fine.
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7:46 - 7:49Era chiamato il Vaitarni.
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7:49 - 7:52Lo traversi ancora, e ancora, e ancora.
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7:52 - 7:53Perché, vedete,
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7:53 - 7:56nulla dura in eterno in India, nemmeno la morte.
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7:56 - 7:59E quindi, abbiamo queste grandi cerimonie
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7:59 - 8:02dove grandi immagini della dea madre sono costruite
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8:02 - 8:04ed adorate per 10 giorni...
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8:04 - 8:06E che cosa succede alla fine dei 10 giorni?
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8:06 - 8:09La butti nel fiume.
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8:09 - 8:11Perché deve finire.
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8:11 - 8:14E l'anno prossimo, ella tornerà.
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8:14 - 8:16Quello che si semina si raccoglie,
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8:16 - 8:19e questa regola non si applica solo agli uomini,
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8:19 - 8:21ma anche agli dei.
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8:21 - 8:24Vedete, gli dei
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8:24 - 8:26devono ritornare ancora, ed ancora, ed ancora
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8:26 - 8:28come Ram, come Krishna.
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8:28 - 8:31Non solo vivono infinite vite,
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8:31 - 8:34ma la stessa vita viene vissuta infinite volte
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8:34 - 8:39finché non arrivi a comprenderne il senso.
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8:39 - 8:41Groundhog's Day.
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8:41 - 8:44(risate)
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8:46 - 8:49Due diverse mitologie.
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8:49 - 8:51Quale è giusta?
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8:51 - 8:54Due diverse mitologie, due diversi modi di vedere il mondo.
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8:54 - 8:56Uno lineare, uno ciclico.
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8:56 - 8:58Uno crede che questa sia l'unica vita.
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8:58 - 9:03L'altro crede sia una di tante vite.
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9:03 - 9:07E così, il denominatore della vita di Alessandro era uno.
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9:07 - 9:10Quindi, il valore della sua vita era la somma
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9:10 - 9:12di tutte le sue imprese.
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9:12 - 9:16Il denominatore della vita del gimnosofo era l'infinito.
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9:16 - 9:19Quindi, qualsiasi cosa lui facesse,
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9:19 - 9:21era sempre uguale a zero.
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9:21 - 9:24E io credo che sia stato questo paradigma mitologico
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9:24 - 9:27ad ispirare i matematici indiani
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9:27 - 9:29a scoprire il numero zero.
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9:29 - 9:31Chi lo sa?
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9:31 - 9:34E questo ci porta alla mitologia degli affari.
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9:34 - 9:37Se le idee di Alessandro hanno influenzato il suo comportamento,
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9:37 - 9:41se le idee del gimnosofo hanno influenzato il suo comportamento,
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9:41 - 9:46allora per forza avranno influenzato i loro affari.
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9:46 - 9:48Vedete, che cosa sono gli affari
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9:48 - 9:50se non la risultante dell'andamento del mercato
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9:50 - 9:53e del comportamento della (propria) organizzazione?
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9:53 - 9:56E se osservate le culture nel mondo,
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9:56 - 9:58è sufficiente comprendere la mitologia
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9:58 - 10:01e vedrete come agiscono, e come fanno affari.
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10:01 - 10:05Osservate.
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10:05 - 10:08Se si vive una volta sola, nelle culture per il mondo (in cui si ammette) una sola vita,
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10:08 - 10:10vedrete una ossessione per la logica binaria,
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10:10 - 10:13per la verità assoluta, la standardizzazione,
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10:13 - 10:16l'assolutismo, motivi lineari nella grafica.
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10:16 - 10:19Ma se osservate le culture che hanno (natura) ciclica,
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10:19 - 10:24e basate su infinite vite, vedrete una affinità con una logica sfumata,
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10:24 - 10:26con opinioni,
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10:26 - 10:28con un pensiero contestuale,
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10:28 - 10:31dove tutto è relativo, un pò così --
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10:31 - 10:32(risate)
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10:32 - 10:34in genere.
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10:34 - 10:35(risate)
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10:35 - 10:38Prendete l'arte. Guardate una ballerina.
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10:38 - 10:40Come è lineare la sua danza.
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10:40 - 10:42E poi guardate la danzatrice classica indiana,
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10:42 - 10:44la danzatrice Kuchipudi, la danzatrice Bharatanatyam,
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10:44 - 10:46formose.
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10:46 - 10:49(risate)
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10:49 - 10:51E ora guardate gli affari.
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10:51 - 10:53Il modello standard di affari:
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10:53 - 10:57visione, missione, valori, processi.
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10:57 - 10:59Somiglia molto al viaggio attraverso
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10:59 - 11:01il deserto fino alla terra promessa,
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11:01 - 11:03con i comandamenti in mano al leader.
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11:03 - 11:08E se seguite le regole, andrete in paradiso.
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11:08 - 11:10Ma in India non c'è "la" terra promessa.
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11:10 - 11:13Ci sono molte terre promesse,
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11:13 - 11:16a seconda della posizione sociale,
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11:16 - 11:18a seconda dell'età.
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11:18 - 11:22Vedete, gli affari non sono gestiti come istituzioni,
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11:22 - 11:25a seconda delle idiosincrasie dei singoli.
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11:25 - 11:28E' tutta una questione di gusto.
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11:28 - 11:32E' tutta una questione del mio gusto.
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11:32 - 11:34Vedete, la musica indiana, per esempio
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11:34 - 11:36non ha il concetto di armonia.
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11:36 - 11:40Non c'è direttore d'orchestra.
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11:40 - 11:43c'è un artista al centro, e gli altri seguono.
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11:43 - 11:47E non si può replicare l'esecuzione due volte.
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11:47 - 11:49Non c'entrano i documenti e il contratto.
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11:49 - 11:53E' una questione di dialogo e fiducia.
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11:53 - 11:57Non c'entra la conformità. E' una questione di impostazione,
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11:57 - 12:01portare a termine il lavoro, piegando o rompendo le regole --
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12:01 - 12:03basta guardare gli Indiani in mezzo a voi,
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12:03 - 12:05li vedrete sorridere; sanno di che si tratta.
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12:05 - 12:06(risate)
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12:06 - 12:08E poi guardate chi ha fatto affari in India,
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12:08 - 12:10vedrete l'esasperazione sui loro volti.
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12:10 - 12:11(risate)
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12:11 - 12:15(applausi)
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12:15 - 12:17Vedete, questa è l'India di oggi. La realtà di fondo
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12:17 - 12:19è basata su una visione ciclica del mondo.
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12:19 - 12:22Quindi, è rapidamente mutevole, altamente differenziata,
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12:22 - 12:25caotica, ambigua, imprevedibile.
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12:25 - 12:28E alla gente va bene così.
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12:28 - 12:30E poi prende piede la globalizzazione.
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12:30 - 12:34Si impongono i requisiti del moderno pensiero istituzionale.
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12:34 - 12:38Che è basato su una cultura a vita singola.
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12:38 - 12:40E uno scontro si prepara,
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12:40 - 12:43come sulle rive dell'Indo.
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12:43 - 12:46E' inevitabile.
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12:46 - 12:49L'ho sperimentato pesonalmente. Io sono un medico.
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12:49 - 12:52Non volevo studiare chirurgia. Non chiedetemi perché.
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12:52 - 12:54Amo troppo la mitologia.
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12:54 - 12:56Volevo imparare la mitologia. Ma non c'è dove studiarla.
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12:56 - 12:58Così, ho dovuto studiarla da solo.
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12:58 - 13:01E la mitologia non rende, beh, almeno finora.
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13:01 - 13:05(risate)
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13:05 - 13:08Così ho dovuto trovare lavoro. E ho lavorato nell'industria farmaceutica.
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13:08 - 13:10E ho lavorato nella sanità.
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13:10 - 13:12E ho lavorato nel marketing, e nelle vendite,
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13:12 - 13:15e come esperto di conoscenze, e di contenuti, e di formazione.
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13:15 - 13:18Sono stato anche consulente finanziario, creando strategie e tattiche.
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13:18 - 13:20E vedevo l'esasperazione
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13:20 - 13:23tra i miei colleghi Europei ed Americani,
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13:23 - 13:25quando avevano a che fare con l'India.
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13:25 - 13:28Per esempio: Per favore descrivimi il processo
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13:28 - 13:31per fatturare gli ospedali.
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13:31 - 13:35Passo A. Passo B. Passo C. --- In genere.
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13:35 - 13:37(risate)
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13:37 - 13:39Come è possibile parametrizzare "in genere"?
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13:39 - 13:43Come si fa a inserirlo in un programma? Non si può.
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13:43 - 13:45Fornivo alla gente i miei punti di vista.
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13:45 - 13:47Ma nessuno era interessato ad ascoltare,
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13:47 - 13:51vedete, finché non ho incontrato Kishore Biyani del gruppo Future.
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13:51 - 13:56Vedete, lui ha creato la più grande catena di negozi, chiamata Big Bazaar.
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13:56 - 13:58E ci sono più di 200 strutture,
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13:58 - 14:00in 50 città e paesi in India.
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14:00 - 14:04E lui operava su mercati diversificati e dinamici.
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14:04 - 14:06E sapeva per buon intuito,
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14:06 - 14:08che le migliori norme,
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14:08 - 14:11sviluppate in Giappone e in Cina e in Europa e in America
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14:11 - 14:14non avrebbero funzionato in India.
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14:14 - 14:18Sapeva che il pensiero intituzionale non funziona in India. Il pensiero individuale sì.
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14:18 - 14:22Lui aveva una istintiva conoscenza della struttura dei miti indiani.
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14:22 - 14:24Così, mi ha chiesto di diventare Responsabile dei Valori Comuni, e ha detto,
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14:24 - 14:27"Voglio solo che tu armonizzi i valori."
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14:27 - 14:29Sembra facile.
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14:29 - 14:31Ma i valori non sono misurabili.
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14:31 - 14:33Non puoi misurarli. Non puoi gestirli.
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14:33 - 14:35Quindi, come costruisci dei valori comuni?
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14:35 - 14:39Come stimoli la sensibilità delle persone alla "indianità".
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14:39 - 14:43Anche se sei Indiano, non è esplicito, non è molto ovvio.
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14:43 - 14:47Così ho provato a lavorare sul modello standard di cultura,
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14:47 - 14:49cioè, sviluppare storie, simboli e rituali.
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14:49 - 14:52E condividerò uno dei rituali con voi.
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14:52 - 14:55Vedete, è basato sul rituale Indù del Darshan.
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14:55 - 14:57Gli Indù non hanno il concetto dei comandamenti.
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14:57 - 14:59Quindi non c'è nulla di giusto o sbagliato in ciò che si fa nella vita.
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14:59 - 15:02Quindi non si è mai veramente sicuri della propria posizione davanti a Dio.
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15:02 - 15:05Quindi, quando si va al tempio, si cerca solo un colloquio con Dio.
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15:05 - 15:07Si vuole vedere Dio.
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15:07 - 15:11E si vuole che Dio ci veda, per cui gli Dei hanno occhi molto grandi,
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15:11 - 15:13grandi occhi sbarrati,
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15:13 - 15:16a volte d'argento,
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15:16 - 15:18così da guardarti.
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15:18 - 15:20Perché non si sa se si è nella ragione o nel torto, quindi ciò che si cerca
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15:20 - 15:24è solo l'empatia divina.
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15:24 - 15:27"Sappi solo da dove vengo, perché ho fatto lo Jugaad."
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15:27 - 15:28(risate)
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15:28 - 15:30"Perché ho cambiato l'impostazione,
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15:30 - 15:35perché non seguo le regole, cerca solo di comprendermi, per favore."
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15:35 - 15:38E sulla base di questo abbiamo creato un rituale per i leader.
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15:38 - 15:42Quando un dirigente completa la sua preparazione e sta per prendere in mano il negozio,
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15:42 - 15:46lo bendiamo, lo circondiamo con tutte le parti coinvolte,
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15:46 - 15:50i clienti, la sua famiglia, la sua squadra, il suo capo.
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15:50 - 15:53Gli leggiamo il suo KRA, i suoi KPI, gli diamo le chiavi,
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15:53 - 15:55e poi gli togliamo la benda.
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15:55 - 15:58E invariabilmente, vediamo una lacrima,
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15:58 - 16:00perché ha capito.
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16:00 - 16:04Ha capito, che per avere successo,
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16:04 - 16:07non deve solo essere un professionista,
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16:07 - 16:10non deve sopprimere le sue emozioni,
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16:10 - 16:13deve coinvolgere tutte queste persone
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16:13 - 16:17nel suo mondo per avere successo, renderli felici,
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16:17 - 16:19rendere felice il suo capo, rendere tutti felici.
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16:19 - 16:22Il cliente è felice, perché il cliente è Dio.
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16:22 - 16:25Questa è la sensibilità di cui abbiamo bisogno. Una volta accettato questo valore,
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16:25 - 16:28il comportamento segue, e gli affari seguono.
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16:28 - 16:31E succede.
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16:31 - 16:34Quindi, ritorniamo ad Alessandro,
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16:34 - 16:36e al gimnosofo.
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16:36 - 16:40E tutti mi chiedono, "Quale è la via migliore, questa o quella?"
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16:40 - 16:42Ed è una domanda molto pericolosa.
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16:42 - 16:46Perché conduce alla via del fondamentalismo e della violnza.
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16:46 - 16:48Quindi non risponderò alla domanda.
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16:48 - 16:50Vi darò una risposta indiana,
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16:50 - 16:52scuotere la testa.
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16:52 - 16:54(risate)
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16:54 - 16:58(applausi)
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16:58 - 17:00A seconda del contesto,
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17:00 - 17:02a seconda del risultato,
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17:02 - 17:05scegli il tuo paradigma.
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17:05 - 17:08Vedete, entrambi i paradigmi sono costruzioni umane.
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17:08 - 17:11Sono creazioni culturali,
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17:11 - 17:14non fenomeni naturali.
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17:14 - 17:17E quindi la prossima volta che incontrate qualcuno, un estraneo,
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17:17 - 17:19una preghiera:
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17:19 - 17:22Comprendete che voi vivete in una realtà soggettiva,
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17:22 - 17:24e così anche lui.
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17:24 - 17:26Comprendetelo.
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17:26 - 17:31E quando lo avrete compreso scoprirete qualcosa di straordinario.
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17:31 - 17:33Scoprirete che dentro a infiniti miti,
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17:33 - 17:35si trova la verità eterna.
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17:35 - 17:37Chi può vederla tutta?
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17:37 - 17:39Varuna ha solo mille occhi.
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17:39 - 17:42Indira ne ha cento.
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17:42 - 17:44Voi ed io, solo due.
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17:44 - 17:47Grazie.
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17:47 - 18:05(applausi)
- Title:
- Devdutt Pattanaik: Est ed Ovest - i miti che ingannano
- Speaker:
- Devdutt Pattanaik
- Description:
-
Devdutt Pattanaik offre una visione sorprendente dei miti dell'India e dell'Occidente - e mostra come questi due sistemi di valori su Dio, morte e paradiso sono fondamentalmente diversi e ci portano a continue incomprensioni.
- Video Language:
- English
- Team:
closed TED
- Project:
- TEDTalks
- Duration:
- 18:08