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Ai miei cari studenti,
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i miei, quelli dei miei colleghi,
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quelli del mio paese,
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quelli di ogni angolo del mondo
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a chiunque si pregi di chiamarsi studente
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questo è un messaggio per tutti quelli
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a cui mai toccò
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quelli, appunto, a quelli a cui mai toccò
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non c'è molto da spiegare perché
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a quelli di noi a cui è toccato
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sapremo sempre e sempre quello
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di cui stiamo parlando
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però a voi che chissà non sapete
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dobbiamo avvertirvi che a tutti
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in tutte le generazioni
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qualche volta ci tocca
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cosicché questo è un messaggio
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per tutti quelli che non sanno
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che non sanno cosa si sente ad essere
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perseguitato, recluso, emarginato
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per il colore della tua pelle
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per la nazionalità, religione o
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orientamento sessuale
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per tutti quelli che non hanno mai dovuto
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fare simulazioni nelle proprie scuole
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perché da un momento all'altro
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il mondo sarebbe potuto finire
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A quelli che non sanno cosa significa
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perdere la democrazia, la libertà
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di movimento, di riunione, di espressione
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perdere i tuoi fratelli, i tuoi figli
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i tuoi nipoti nel fondo del mare
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Per tutti quelli che non sanno
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cosa si sente al ricevere
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due bombe assassine nel cortile di casa
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Vedere accumularsi i corpi
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incastrarsi i pilastri
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e radicarsi le ingiustizie
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A tutti quelli che non sanno
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che cosa è vedere la fame
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e la disperazione impadronirsi
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delle anime dei tuoi compatrioti
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e perdere il senno, e perdere la testa
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una e una e una e un'altra volta ancora
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Per tutti quelli che non hanno dovuto
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vedere la realtà che supera disperatamente
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la fantasia cambiando tutto per sempre
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Per tutti quelli che non capiscono
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perché ci sono un sacco di scarpe appese
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ai fili in un angolo di Buenos Aires
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A tutti quelli che non hanno dovuto
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imparare che non si picchia un maestro
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A tutti voi studenti abbiamo bisogno di
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dire che purtroppo che alle volte
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tocca e che quando tocca, tutto è
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molto difficile da capire perché quello
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che ci tocca corrompe sempre
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i limiti del percettibile
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Quando ti tocca l'aria si ispessisce
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si riempie di silenzi, nelle strade
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nella tua casa, negli sguardi dei tuoi
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Sappiamo già che non è giusto
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che non è il modo in cui pensavate
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di trascorrere questo tempo
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però è questo che ci è toccato
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non è mai
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il momento giusto perché ti tocchi
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non è mai giusto
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non è mai quello che scegliamo
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per questo diciamo che "tocca"
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perché ti viene addosso
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ti investe, ti trasforma
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e anche se è ingiusto, davvero ingiusto
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quando ti tocca
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succede che la vita ti domanda
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"Come lo affronterai?"
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"Che posto vorrai occupare?"
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La vita ti chiede che tu sia in grado
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di rispondere in qualche modo
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a questa domanda
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Cari studenti, oggi vi è toccata
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Ci è toccata a tutti
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Uno di quei momenti importanti
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della nostra storia
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Uno di quei momenti di cui
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è fatta la storia
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Già da svariati giorni
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le scuole sono chiuse
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Non possiamo andare
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non potete seguire le vostre lezioni
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nelle vostre aule,
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né giocare a ricreazione
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né chiacchierare con i vostri docenti
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Da questa reclusione obbligatoria
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Le vostre scuole hanno preso
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la eroica iniziativa di
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fare il primo passo
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e da un giorno all'altro si sono attivati
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per abbandonare una didattica in presenza
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che possiede più di duecento anni
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di esperienza,
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e cominciare un'altra volta da zero
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Professori, educatori e maestri
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di ogni livello
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in qualche caso con nessuna esperienza
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in didattica digitale
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hanno portato le loro classi in rete
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hanno riformulato i loro programmi
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e oggi organizzano sessioni
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in videoconferenza per fare lezione
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ai propri alunni
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I vostri insegnanti stanno sperimentando
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nuove e stimolanti risorse
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per comunicare, generare apprendimento
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insieme a voi,
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mente, corpo e anima
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E lo hanno fatto
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Hanno attraversato la fitta nebbia
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dell'inesperienza per arrivare fino a voi
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e trasmettervi un po' di tranquillità
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e certamente tendervi quella mano
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che suggella a fuoco il patto
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che giura che la relazione
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tra un maestro e il proprio studente
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mai, mai e poi mai può rimanere in sospeso
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Come docenti ed educatori
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la richiesta che vi facciamo è
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che siate nostri alleati e protagonisti
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nel compito di mantenere le scuole aperte
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Non gli edifici,
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bensì le scuole
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l'idea della scuola
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il progetto della scuola
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il sogno della scuola
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Cari studenti
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svegliatevi presto la mattina
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lavatevi bene il viso
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e disponetevi per
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apprendere con noi
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Fate i vostri compiti
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rispondete alle comunicazioni
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siate puntuali con le consegne
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siate presenti alle vostre videolezioni
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Sostenete le prove
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leggete i testi
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Chiedete quello che non capite
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proponete
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proponete
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proponete
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Non eravamo preparati
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come avremmo voluto
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per una situazione come questa
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E per quanto molte delle cose
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che vi proponiamo
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non riescano bene, abbiano
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degli errori tecnici, umani, logistici
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o di qualsiasi tipo
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stiamo dando il meglio che possiamo
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però siamo sicuri che
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non possiamo farlo da soli
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Abbiamo bisogno di voi
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i nostri studenti
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perché da ogni parte del mondo
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vi rimbocchiate le maniche
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e ci aiutiate a piantare i semi
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di una nuova scuola
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di cui abbiamo bisogno per un nuovo mondo
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Questo mondo
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che oggi ci tocca
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Vogliamo sapere
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abbiamo bisogno di sapere
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che possiamo contare su di voi
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sulla vostra pazienza
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sulla vostra collaborazione
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sul vostro affetto
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se vogliamo riuscire insieme
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a superare tutto questo
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Abbiamo bisogno di sapere
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che sentite le stesse cose
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quando diciamo che questo che ci tocca
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ci può portare via molte cose
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ci può privare di molte cose
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Però che la scuola
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la scuola
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non si negozia
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Cari studenti, fra molti molti anni
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quando tutto questo sarà stato quasi
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un'antica parentesi nella nostra storia,
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un bambino qualsiasi
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cui non sia toccato ancora niente, forse
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vi domanderà che cosa stavate facendo
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in quello strano anno 2020
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quando ci fu tutto il fenomeno
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del Coronavirus
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E quando arriverà quel momento
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vogliamo che con tutto
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l'orgoglio del mondo accumulato nel petto
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possiate dire:
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"Io fui uno studente
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e aiutai a mantenere la scuola aperta."
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"Lo feci, perché
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fu questo quello che mi toccò".
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COSA FARETE CON QUELLO CHE VI E' TOCCATO?
