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Aki Sasamoto si sente flessibile | Art21 "New York Close Up"

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    ["New York Close Up"]
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    [COLPO DI LAMIERA
    CHE SI SPEZZA]
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    Portavo questi occhiali con le lenti blu.
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    La gente mi ha detto che
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    sono intensa per via di questi occhiali.
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    [SUONO DELLA
    MACCHINA DEL CAFFÈ]
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    Mi hanno suggerito:
    "Perché non li cambi con un paio rosa?"
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    Ad ogni modo, ho creato
    questi occhiali che mi fanno
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    vedere il mondo tramite l'aroma di caffè--
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    la cosa che preferisco.
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    Ho pensato che magari
    era una cosa romantica, sai?
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    ["Aki Sasamoto si sente flessibile"]
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    [The Kitchen, Chelsea, Manhattan]
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    Pianifico una performance
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    pensadola come
    un'mprovvisazine strutturata,
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    e le strutture o le partiture
    provengono dalle installazioni che creo.
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    Uso la performance per indagare
    il mio interesse nella narrazione.
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    Non so mai da dove inizia il progetto,
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    magari è iniziato quando
    ho capito che volevo
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    mettere un trampolino in un cassonetto.
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    Ma non so se il cassonetto
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    è spuntato a causa del trampolino o perché
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    volevo solo saltare dentro
    e fuori dal cassonetto.
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    Volevo provare prorio qui,
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    tra il sottoterra e la superficie.
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    Ogni volta che provo a
    dire che quest'opera
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    parla di questo o quello,
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    mi sento una bugiarda.
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    Mi sento come se la performance possa dare
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    le risposte alle mie stesse domande
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    -- Per vivere una vita d'ufficio serena,
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    --devi osservare
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    --la costante elastica dei tuoi colleghi.
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    --Le persone amano sempre
    la costante elastica,
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    --Diventano pigri, e inaffidabili.
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    --Queste persone ti danno scuse banali
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    --e non vengono a trovarti a casa tua
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    --quando ti sposti in
    un quartiere poco elegante.
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    --La maggior parte
    degli incidenti nella vita
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    --si possono spiegare all'interno
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    --del limite elastico.
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    Recentemente ho scoperto
    di essere super elastica e...
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    stanca--
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    cercando di fare un lavoro di giorno
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    e cercando di far arte--
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    Ero interessata a capire fino a
    quanto uno possa spingersi.
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    Ecco perché mi sono ritrovata
    a pensare all'elasticità
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    e testarne i imiti.
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    Sono interessata alla
    deformazione che avviene.
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    [Università di Rutgers,
    New Brunswick, New Jersey]
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    [ARYA TEWATIA]
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    Questa macchina
    per i test meccanici.
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    può
    tirare e spingere
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    [A. Tewatia,
    Scuola di Ingegneria]
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    distruggere le cose
    se necessario
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    per vedere la fine delle estremità di ciò
    che il materiale può sopportare
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    e come di rompe.
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    Il limite di snervamento
    arriva proprio quando
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    si interrompe il recupero da
    ogni danno
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    fatto sul materiale
    rompendolo
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    [SASAMOTO]
    Si rompe
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    [TEWATIA] Si, si
    sta rompendo ora
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    [COLPO]
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    [SASAMOTO]
    Wow.
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    --Ogni incidente della vita
    può essere misurato
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    dall'entità della costante elastica.
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    --Alcuni hanno una costante più alta.
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    Queste persone tendono
    a perdersi nella vita.
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    --E il numero più basso
    rappresenta la noia.
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    Ho sempre avuto il pensiero,
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    studiando o leggendo di scienza
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    o matematica
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    di voler sperimentare ciò
    che leggevo.
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    In questo caso come ci si sente
    ad essere io stessa un diagramma?
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    Come ci si sente
    a porsi nello stato
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    di un acciaio che viene tirato?
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    [Suono di aereo in cielo]
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    Ogni volta che vedo uno spazio
    sufficientemente grande da poterci entrare
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    Mi piace mettermici dentro
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    Penso che sia,
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    il mio interesse è sentire la pelle,
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    Voglio solo sentire di essere viva.
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    [RISATA]
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    Questo pezzo mi ha in qualche modo detto,
    dopo averlo eseguito,
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    che mi piace essere tirata.
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    Come posso prolungare il processo
    di deformazione senza rompermi?
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    Questo è il problema.
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    L'ipotesi è che
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    si può rimanere in uno stato
    di deformazione plastica
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    e chiamare questo stato
    bellezza
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    sperando che non finisca mai.
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    --Quanto siete elastici?
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    --Costante alta?
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    --rischiando di perdervi?
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    --o costante bassa?
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    --rischiando di annoiarvi?
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    --Volete annoiarvi nella vostra città?
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    --Volete perdervi
    nella remota letteratura?
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    --O volete essere elastici?
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    --Volete essere elastici tra
    le due diverse costanti?
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    --Potete farlo?
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    --Potete farlo?
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    --Quanto elastici potete essere?
Title:
Aki Sasamoto si sente flessibile | Art21 "New York Close Up"
Description:

Fino a che punto un artista può piegarsi senza rompersi?

Aki Sasamoto, artista performer e installatrice, svela la logica del suo ultimo lavoro "Yeld Point" (Limite di Snervamento) (2017), scoprendo connessioni inattese tra la tensione dei materiali in tensione e lo stress che viviamo nella vita di tutti i giorni. "Recentemente ho notato che [mi sento] sono tesissima e stanca - cercando di lavorare di giorno e cercando di fare arte - così mi sono interessata a quanto ci si può spingere" dice l'artista. "Ecco perché sono arrivata a riflettere sull'elasticità e a testare quel limite".

Rispecchiando la logica e l'umorismo compassato del flusso di coscienza dell'artista, il filmato segue Sasamoto mentre usa una macchina meccanica per i test da sforzo all'Università di Rutgers, fa un giro in un deposito di rifiuti nel Queens e si esibisce nel rinomato spazio artistico di Chelsea "The Kitchen". Durante l'esibizione, Sasamoto si muove liberamente all'interno dell'installazione composta da sacchetti da plastica, video immersivi, elastici e cassonetti mobili contenenti dei trampolini.

Come i materiali che smonta, Sasamoto resiste al piegarsi delle aspettative e rifiuta una spiegazione semplice dei suoi soggetti - fidandosi invece del processo creativo per produrre le sue proprie verità. "Ogni qualvolta cerco di dire che questo pezzo riguarda questo o quello, è allora che comincio a sentirmi una bugiarda", dice "sento di dovermi esibire per trovare le risposte alle mie domande."

Aki Sasamoto (nata nel 1980, a Kanagawa, Japan) vive e lavora a New York. Scopri di più sull'artista cliccando: https://art21.org/artist/aki-sasamoto/

CREDITI | "New York Close Up" Produttore di serie: Nick Ravich. Produttore: RAVA Films. REgia: Rafael Salazar & Ava Wiland. Direttore della fotografia & montaggio: Rafael Salazar. Suoni in presa diretta: Ava Wiland. Design & Grafica: Anita Hei-Man Yu, Open, & Uros Perisic. Opere gentilmente concesse da: Aki Sasamoto. Musica: Datapanik, deef, & Chris Zabriskie. Ringraziamenti: Cooper Tank LLC, Tim Griffin, Chris Landshof, Karina Larroca, Michael Littwin, Matthew Lyons, Università di Rutgers, Arya Tewatia, & The Kitchen. © Art21, Inc. 2017. Tutti i diritti riservati.

"New York Close Up" è supportato, in parte, da The Lambent Foundation; da fondi pubblici del "New York City Department of Cultural Affairs" in collaborazione con il Consiglio Comunale; VIA Art Fund; e da donatori individuali.

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Video Language:
English
Team:
Art21
Project:
"New York Close Up" series
Duration:
07:02

Italian subtitles

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