[James Turrell: "Second Meeting"] Di solito non ci soffermiamo sulla luce, più spesso guardiamo qualcosa che viene rivelato dalla luce. Penso sia importante che si arrivi vedere la luce come preziosa-- preziosa come possono esserlo oro, argento, dei dipinti o degli oggetti. Non è una cosa che si può manipolare con le mani, come cera o argilla. Non la si può scolpire come si fa con del legno o della pietra. Non la si mette assieme saldandola. È un po' come imparare il mestiere di artigiano -- mi ci è voluto un po' per imparare come gestire la luce per farne percepire fisicamente la presenza e spingere gli osservatori a sentirla come preziosa. Ho iniziato a costruire questo tipo di spazi dapprima nel mio studio, poi però l'idea si è evoluta, così ho iniziato a costruire questi spazi all'esterno -- spazi in cui si entra per poter guardare all'esterno, invece di usarli per avere una visione migliore o perfino una rivelazione su come percepiamo il cielo. In questo spazio ho voluto prendere il cielo e portarlo proprio sopra lo spazio in cui ci si trova, così da dare davvero la sensazione di trovarsi in fondo ad un oceano d'aria, e poi si riesce a cogliere questa qualità che si manifesta durante il passaggio da giorno a notte e viceversa. Detto questo, è molto importante che questa qualità venga colta al culmine esatto del momento di transizione. [DONNA] Voglio dire, sembra bello scuro qui dentro... [TURRELL] La luce là fuori... [DONNA] Poi vai fuori e stai lì magari per 30 secondi a guardare il cielo, torni qui dentro e vedi molto più blu di quando sei uscita. [TURRELL] Già. [DONNA] Il tuo occhio si è adattato di nuovo, è straordinario... [UOMO] Oppure se fai così, ridiventa blu. Guarda. [WOMAN] Gran bel trucco... [RIDE] [TURRELL] E che mi dite del colore? Come si viene a formare? In sostanza noi sentiamo, quando guardiamo il cielo, di star ricevendo questo blu, questo colore. Questa luce, che illumina lo spazio in relazione al cielo all'esterno, renderebbe decisamente molto più intenso quel blu. Sono numerosi i pittori che hanno reso notevolmente più intenso un colore tramite ciò che esso ha attorno, oppure tramite il contesto di una forma o di un'area. Potrebbe essere che non state guardando solo un dipinto o un'opera d'arte, ma che stiate in realtà guardando voi stessi mentre percepite. Questo mondo che abbiamo intorno non è un mondo che riceviamo, ma un mondo che creiamo e costruiamo. Ora, questo fatto può cogliere di sorpresa, perché noi sentiamo-- e siamo molto legati a questo fatto-- che queste percezioni siano da noi ricevute, invece che create. Tuttavia è un fatto, noi creiamo la realtà in cui viviamo.