Spesso quando siamo malati
quel che più desideriamo
è starcene rannicchiati a letto
e dormire.
In parte ciò che cerchiamo di fare
è stare meglio dormendo,
perché c'è un legame molto stretto
tra qualità del sonno
e sistema immunitario.
[A Letto con la Scienza]
Sappiamo che le persone che riferiscono
di dormire meno di sette ore per notte
hanno il triplo delle probabilità
di essere contagiate dal rhinovirus,
responsabile del comune raffreddore.
Sappiamo anche che le donne
che dormono cinque ore o meno a notte
hanno quasi il 70% di probabilità
in più di sviluppare la polmonite.
Abbiamo anche scoperto
che il sonno può contribuire
all'efficacia della vaccinazione.
In uno studio, a un gruppo di persone
hanno ridotto le ore di sonno
a quattro per notte,
per sei notti.
A un altro gruppo,
hanno concesso l’intera notte di sonno
per lo stesso numero di notti.
In quei giorni, hanno dato loro
un vaccino antinfluenzale
e hanno misurato la risposta al vaccino.
Hanno così scoperto
che le persone che dormivano
solo quattro ore per notte
producevano una risposta anticorpale
inferiore al 50% rispetto al normale.
In altre parole,
se non si dorme a sufficienza
nella settimana o nei giorni
precedenti al vaccino antinfluenzale,
si rischia di rendere il vaccino
molto meno efficace.
Questo ci dice,
e stiamo iniziando a capirlo adesso,
che è durante il sonno notturno,
inclusa la fase non-REM di sonno profondo,
che ricarichiamo le armi
del nostro sistema immunitario.
Stimoliamo concretamente la produzione
di svariati fattori immunitari.
Inoltre,
il corpo aumenta
la sensibilità a tali fattori.
Così il mattino dopo ci svegliamo
con un sistema immunitario più forte.
Perciò quando si tratta
del tuo sistema immunitario,
forse dovresti pensare al sonno
come una delle migliori polizze sanitarie
che si possano desiderare.