Un galà di Natale lontano da casa.
I musicisti della Roraima Orchestra
fanno concerti gratis
per farsi pubblicità.
I musicisti sono per lo più
immigrati venezuelani
che cercano di farsi una vita in Perù.
Ma è difficile,
dice il primo violista Guillermo Gonzalez.
Sebbene sia un musicista professionista,
l'unico lavoro che sia riuscito a trovare,
pulire le ruote delle auto,
ha aumentato gli infortuni
alla sua schiena.
Molti immigrati venezuelani
farebbero qualunque lavoro
e molti senza assistenza sanitaria.
Ho smesso di mangiare
per comprare le medicine.
Un collega mi ha dato
parte del suo stipendio,
così sono riuscito a pagare
10 appuntamenti.
Ma per la gran parte,
nessuno mi dà una mano.
Più di 1,2 milioni di venezuelani
sono sfollati in Perù.
La Sovrintendenza Nazionale
per le Migrazioni
dice che quasi l'80% non ha
assicurazione sanitaria
o altre indennità.
Alla parrocchia di Santa Rosa
nella periferia della capitale,
almeno 50 famiglie venezuelane povere
vivono di donazioni.
Molti non hanno soldi per mangiare
o un lavoro stabile
e molti hanno problemi di salute.
La legge qui dice
che solo i bambini immigrati
sotto i 5 anni
e le donne incinta
possono avere assistenza medica gratuita.
Il resto deve avere
una carta di soggiorno,
ma la maggior parte non ce l'ha.
Joselyn Rojas dice che suo figlio Cristian
avrà presto 6 anni
e perderà l'assistenza medica gratuita.
In ogni caso, dice,
non fa molta differenza
avere un permesso di lavoro.
Mio marito ha la carta di soggiorno
ma lavora in nero
e non ha coperture.
Per cui stiamo così,
con niente.
Gli economisti qui dicono
che i venezuelani hanno contribuito
al PIL del Perù
con lo 0,2% l'anno scorso.
Ma le difficoltà continuano
a essere grandi.
Stiamo parlando
di una situazione eccezionale,
per cui dobbiamo generare
norme straordinarie.
Stiamo parlando con le autorità
per far avanzare le pratiche
come apriporta per questi diritti.
Circa il 30% degli immigrati venezuelani
sono professionisti, ma 9 su 10
non lavorano nel loro campo.
Tra questi musicisti, ci sono
addetti alla sicurezza, cuochi,
venditori ambulanti.
Molti dicono che sperano
di poter presto suonare a tempo pieno,
ma per ora
contribuiscono verso i peruviani
con la loro musica che cura lo spirito.
Mariana Sanchez, Al Jazeera, Lima, Perù.