Bambini cresciuti in condizioni famigliari favorevoli Emmanuel, cresciuto dalla propria famiglia, è un esploratore attivo e desidera afferrare qualunque nuovo oggetto egli veda Lo muove da una mano all'altra e lo porta alla bocca, per esempio È totalmente assorbito dall'attività e presta scarsa attenzione a chi gli sta intorno Christine, che frequente regolarmente un asilo nido, non si comporta in modo molto diverso Maneggia il blocchetto con entrambe le mani Prova a impilarli e li solleva quando cadono Anche lei è totalmente assorbita dal gioco Questi due esempi ci mostrano dei bambini ai quali le famiglie offrono completa sicurezza D'altro canto, quando le condizioni famigliari sono sfavorevoli al punto da richiedere che il bambino venga portato via dalla propria casa, il comportamento dello stesso verrà influenzato come segue Bambini portati in un istituto Caroline, vittima di negligenza materna, è anoressica Solleva uno dei blocchi, ma mostra solo un temporaneo interesse per il gioco Guarda spesso gli sperimentatori all'interno della stanza Gioca un po', ma si preoccupa di chi le sta intorno Anche nei prossimi casi vediamo che i bambini prestano un'attenzione maggiore all'ambiente e che vi è una corrispondente diminuzione dell'attenzione verso il gioco. Ad esempio Veronique, anche lei anoressica, esprime rifiuto sollevando le mani in un gesto di evitamento Quando finalmente solleva un blocchetto, il suo sguardo preoccupato suggerisce ansia Il suo comportamento è passivo, non gioca Jean, portata via dalla propria casa in tenera età e messa in un istituto dopo diversi tentativi di adozione falliti, osserva con attenzione i movimenti dello psicologo Un bambino emotivamente trascurato può dare priorità al contatto sociale e ciò può derivare dal suo intenso desiderio di trovare un sostituto materno La sua curiosità per gli oggetti nuovi è minima Non fa resistenza quando il blocchetto le viene messo in mano, ma non mostra un reale interesse René, il cui caso è simile, siede immobile di fronte ai blocchetti Dopo un po' fa un movimento verso il blocchetto, ma è devastato da una tale ansia che, poco a poco, si disinteressa totalmente al gioco e a coloro che gli stanno intorno Si ritira in se stesso e si rifugia nell'attività autoconsolatoria del succhiarsi il pollice Annette, anche lei anoressica, ha un atteggiamento di immobilità È totalmente disinteressata a ciò che le sta intorno La sua ansia crescente si manifesta nei tic nervosi delle labbra e nella respirazione irregolare Lo sguardo vago di questa bambina suggerisce che essa soffra di autismo Qui vediamo Colette, anche lei privata di affetto e cure, mostrare sintomi di autismo e ansia. Rimane ferma e respira pesantemente Pertanto, la privazione emotiva provoca non solo l'ansia ben nota agli psicologi, ma inibisce anche gli istinti di esplorazione del bambino e la sua curiosità verso gli oggetti nuovi e, nei casi più gravi, può portare all'autismo