Che cosa ti ha spinto a portare la lotta
per la salute mentale al Congresso?
Come molti altri americani,
la mia famiglia e miei amici si sono
scontrati con problemi di salute mentale.
Penso siano davvero poche le famiglie,
i posti di lavoro e le comunità
che possono dire il contrario.
Eppure, ho notato che nonostante
i progressi fatti nei percorsi di cura,
siamo ancora indietro per quanto riguarda
l'effettiva prestazione dei trattamenti,
la loro sostenibilità economica
e accessibilità.
Uno dei miei obiettivi principali è
accertarmi che le compagnie assicurative
e i centri responsabili mantengano fede
al loro impegno verso la salute mentale.
Quando dieci anni fa mi traferii
nella contea di Orange, in California,
non esistevano posti letto dedicati alla
salute mentale infantile da nessuna parte.
Anche tu starai pensando che si tratta
solamente di una contea.
Deve però sapere che le sue dimensioni
superano quelle di circa 20 stati.
Eppure, non avevano nessun posto letto da
dedicare alla salute mentale infantile.
Nonostante la gestione dell'ospedale
pediatrico sia nel tempo cambiata,
questo continua a dimostrare quanto sia
difficile accedere e sostenere le spese
dei servizi di salute mentale.
Quindi, quando parlo alle parsone
di salute,
mi riferisco alla salute che abbraccia
tutti gli aspetti dell'esistenza,
sia quello fisico che quello mentale.
Poter parlare con diverse persone
delle loro esperienze
è uno degli aspetti che amo di più
dell'essere un membro del Congresso