Buongiorno, come ti chiami? Sono Jeff Bezos. E perché pensi di essere famoso? Sono il fondatore di Amazon. Dove hai avuto l'idea di Amazon.com? Tre anni fa ero a New York a lavorare per un fondo di investimento. Quando sono incappato in una statistica sorprendente sulla crescita dell'uso del web del 2300 % all'anno. Così ho deciso di trovare un business plan che avesse un senso in quel contesto di crescita E ho preso i libri come primo prodotto da vendere online da una lista di una ventina di prodotti che si potrebbero vendere. E i libri sono fantastici perché i libri sono incredibilmente inconsueti in un certo senso, perché si sono più referenze nella categoria dei libri che in qualunque altra categoria. La musica è la seconda. Ci sono circa 200 000 CD musicali in tutto. Ma nei libri ci sono più di 3 milioni di libri diversi in tutto il mondo, attivi, in stampa, in tutti i tempi e in tutte le lingue. Più di 1,5 milioni solo in inglese. Con tuttte queste di referenze si può letteralmente costruire un negozio online che non potrebbe esistere altrimenti. Ed è importante perché il web è ancora una tecnologia giovane. In sostanza, oggi, se si possono fare cose in maniera tradizionale probabilmente è meglio farle in maniera tradizionale. Che cosa tenete a magazzino? Abbiamo a magazzino i best seller di qualunque tempo che vale la pena di tenere, circa 2000 titoli. E poi abbiamo un inventario "almost in time" per altre 400 000 titoli. Li riceviamo tramite un ordine elettronico da una rete di grossisti e distributori. Li ordiniamo oggi, e sono sulla nostra ribalta il mattino successivo. Poi per gli altri 1,1 milioni di titoli li riceviamo direttamente da 25 00 editori diversi e per questi ci vogliono un paio di settimane. Poi ci sono milioni di libri fuori stampa nel nostro catalogo. Abbiamo un catalogo di 2,5 milioni di libri. Di questo milioni di libri fuori stampa, alcuni riusciamo a recuperarli, alcuni non riusciamo. Ma li troviamo se riusciamo e poi li consegniamo ai clienti. Facciamo una specie di ricerca. Cosa si significa inventario "almost-in time"? "Almost-in-time" è la frase che usiamo per descrivere tutta la selezione di libri che offriamo. In sostanza, sotto il libro 2000° best seller fino al 400 0000 best seller prendiamo i titoli da una rete di più di una dozzina di grossisti diversi. Quindi se un consumatore ordina un libro da noi oggi, ordiniamo quel libro dal nostro grossista oggi e quel libro è pronto per la spedizione il giorno successivo. E poi possiamo consegnare al cliente. Dicono che sia una delle cose più difficili da fare su internet: acquisire reputazione. Qual è il segreto? Come fate? In generale sono d'accordo con lei, acquisire reputazione su internet è molto difficile. In generale si tratta del 20° secolo, non solo internet. Catturare l'attenzione. L'attenzione è un bene scarso alla fine del 20esimo secolo. E uno dei modi per farlo, e noi facciamo così, è fare qualcosa di nuovo ed innovativo per la prima volta, che abbia un reale valore per il consumatore. È difficile da fare. Ma facendo questo, allora i giornali lo scriveranno. I consumatori lo diranno ad altri. E la cosa si diffonderà con il passaparola. E può veramente generare e accelerare un business. Ed è quello che è successo a noi. Il primo anno di apertura di Amazon.com non abbiamo fatto pubblicità a pagamento e tutta la crescita era alimentata dal passaparola e dall'esposizione mediatica. Ho visto piccole pubblicità sul New York Times. Quella è stata la prima pubblicità. Non ne facciamo più, ma all'inizio facevamo piccolissime pubblicità in basso sulla prima pagina del New York TImes. Ho pensato che fosse molto intelligente. È come usare una URL come macro, perché sto leggendo. E si espande. Siamo una libreria, clicca qui. È un bel modo di vederlo. E ha funzionato molto bene apparentemente. Non so. Il problema con quel tipo di pubblicità è che è molto difficile da tracciare. Metti una URL diversa per ogni [Ride]; è questo il problema, vuoi che la gente cominci a memorizzare la tua URL. Quindi non vuoi usarne una diversa. Ed è molto, molto facile. Una delle cose fantastiche delle pubblicità online. Oggi facciamo pubblicità su circa 40 siti diversi, facciamo banner e pubblicità che sono molto facili da tracciare in termini di efficacia. Sappiamo, per ogni pubblicazione, in qualunque posto, non solo quanti click through riceviamo, ma anche quanti si trasformano in vendita, quanti incassi generiamo per ogni dollaro speso in pubblicità su quella pubblicazione in quel punto preciso, è un po' il Nirvana del marketing. È fantastico essere sul web adesso. Lo è assolutamente. È assolutamente incredibile. Quel che è incredibile è che siamo all'inizio, siamo veramente all'inizio, è la fase "Kitty Hawk" del commercio elettronico. Stiamo migliorando in molte aree diverse e lo stanno facendo molte aziende. La fine del 20esimo secolo è un periodo fantastico in cui vivere. Scopriremo tra un millennio, la gente guarderà indietro e si dirà, wow, il 20esimo secolo era veramente un periodo fantastico in cui vivere sulla Terra.