Il modo in cui facevo arte
prima che sapessi che fosse arte,
era come fare case.
Cercare di trovare casa.
La Florida è già un posto strano
pieno di molte contraddizioni
e strati di caos.
Crescendo, c'era molto intensità
e i miei genitori erano completamente
sopraffatti.
Così credo sia nato da questa idea,
l'escapismo diventa necessario.
È interessante perché vedo molto
di ciò nel mio lavoro ancora oggi.
Le stesse cose continuano a presentarsi.
["Le case digitali di Rachel Rossin"]
Ho iniziato a programmare quando avevo
circa otto anni.
Ho iniziato ad usare la riga di comando
e a capire che, se digitavo "print",
allora avrei stampato.
O stavo creando arte ASCII,
che significa sistemare lettere in un formato
digitando il tasto "enter" tante volte.
Semplicemente giocando.
Poi quando uscì Windows 95, ho
iniziato ad aprire i pacchetti EXE.
Così vedevo il back-end.
Aprivo video giochi.
Aprivo i video giochi preinstallati,
come il Solitario.
Cercavo di capire come aprirlo
e poi dovevo cercare di ripararlo perché
era il computer di famiglia.
Si tratta di rompere le cose,
che il modo migliore per imparare.
--Certo, non funziona niente
ora che siete qui.
--Devo calibrarlo.
Il mio strumento preferito per
l'animazione è sempre il motion capture
Perché voglio poter vedere qualcosa
di vivente dietro
qualcosa che tipicamente è
piuttosto sterile.
--Questa cosa è divertente perché
è come...
--Se stai anche lavorando con il modo
in cui si rompe.
--Quindi è come se avessi programmato
quest'uomo a vivere nella mia mano.
--Dunque l'algoritmo sta cercando
una figura umanoide
--usando il motion capture markerless.
--E invece ha l'unica cosa alla quale si
può attaccare come estremità:
--le mie dita.
Quando iniziai a giocare,