Il modo in cui facevo arte
prima che sapessi che fosse arte,
era come fare case.
Cercare di trovare casa.
La Florida è già un posto strano
pieno di molte contraddizioni
e strati di caos.
Crescendo, c'era molto intensità
e i miei genitori erano completamente
sopraffatti.
Così credo sia nato da questa idea,
l'escapismo diventa necessario.
È interessante perché vedo molto
di ciò nel mio lavoro ancora oggi.
Le stesse cose continuano a presentarsi.
["Le case digitali di Rachel Rossin"]
Ho iniziato a programmare quando avevo
circa otto anni.
Ho iniziato ad usare la riga di comando
e a capire che, se digitavo "print",
allora avrei stampato.