Andrea Zittel
"WAGON STATION ENCAMPMENT"
[Donna #1:
"Sono qui da circa una settimana,
ma vorrei che diventassero due.
Sarebbe davvero
un buon ammontare/quantitativo di tempo/numero di giorni/giorni sufficienti.
Molto del mio lavoro è legato ai paesaggi.
è una specie di attività di ricerca per me.
Ognuno viene nel deserto
per ragioni diverse/per le sue ragioni.
Storicamente, è sempre stato così/vero.
Ci sono volte in cui tutti del gruppo
vanno a fare escursioni o cose del genere,
o preparano insieme la cena.
per poi trascorrere del tempo
nelle loro capsule,
la cosa più figa del modo in cui la stazione a vagoni/familiare è stata progettata/ideata/creata.
Puoi stare sulle tue/avere tempo per te/personale
senza sembrare una disertrice
rispetto al resto del gruppo.]
(Risate)
[Donna #2]: Prego, qualcuno se lo beva!
[Donna #1]: Non vedo l'ora!
[Donna #2]: Solo a parole?/Lo stai reclamando?
[Donna #1]: Si.
[Donna #2]:
Ho anche delle mele e una cipolla.
[Donna #3]: La invidio totalmente...
(Risate)
Penso che sia un'idea talmente brillante
il modo in cui ha usato lo spazio.
Penso inoltre che sia un modello
davvero interessante.
è un residence privato,
non un soggiorno ufficiale di per se.
Lo tiene aperto due volte all'anno
perché la gente possa venire.
e credo sia un modo progredito di avere
artisti e persone creative
che si ritrovano e lavorano insieme
in un ambiente che non ti mette/senza nessuna pressione.
[Donna #1]:
Ho fatto un sacco di escursioni,
e anche dei filmati/riprese,
qualche lettura,
e sto anche lavorando a un giornale.
Andrea è stata molto generosa
a parlarmi di tutto questo.
[Donna #2]: La magnanimità non si incontra così spesso
riguardo alla terra in attualmente/recentemente,
penso che sia davvero radicale.
[ZITTEL]: Bene, così ora il problema
è che la carta si appiccica/attacca/resta attaccata sotto le lettere/alle lettere.
Sono attirata/presa dalla mentalità di frontiera
e dall'idea di dover immaginare/preparare/progettare tutto dall'inizio.
Ci sono 2 generazioni di stazioni familiari.
La prima generazione è stata affidata/ha coinvolto ad amici
e persone con cui ho collaborato
che sono venuti qui e rimasti per un certo periodo di tempo.
Era sempre la stessa persona a visitare ogni stazione a vagone,
se le cucirono su misura/le adattarono alle loro esigenze.
In quel caso, ogni capsula era autonoma
ognuna con all'interno il fornello da campeggio.
Ad un certo punto però li abbiamo tolti
perché le componenti
cominciavano a deteriorarsi.
Da allora sono entrate
a far parte di esposizioni,
mentre queste le abbiamo fatte tutte
in una sorta/specie di versione standard,
così le ho progettate.
[Donna #3]: Ci sono chiusure/lucchetti/serrature su entrambi i lati per aprire questo/aprirlo.
E ci sono dei fili/spaghi quassù/ sopra per infilarci/
mettere i tuoi vestiti.
Cè anche una porta sul retro/sul fondo che si chiude/può chiudere,
così se hai bisogno di ulteriore aria, è l'uscita più veloce/è il modo più veloce.
Puoi persino lasciarla aperta quando dormi/durante la notte.
Solo che fa un po' freddo,
così in genere la tengo chiusa.
Ci sono anche mensole
per quello che ti necessita.
Cioè tantissime cose!
[Donna #2]: Ho ammirato l'intero arco di luna in tutto il cielo
durante il corso della sera.
Dall'interno si può vedere l'ambiente
incorniciato dal design di Andrea,
deliberatamente e appositamente. (?)
[ZITTEL]: Ora abbiamo la cucina comune,
le docce all'aperto/all'esterno
e le toilet compostanti.
Come vivere in comunità
che funziona perché è per un certo periodo di tempo
e noi inviamo a tutte queste persone dei fogli con la procedura prima che arrivino.
Se vuoi seguire Dean
e fare questo su ognuna...
il doppio strato.
Se vuoi puoi prendere anche questo,
e inserirsci/aggiungi un piccolo pezzetto/ margine di 4 inches.
Penso che il Wagon Station Encampment
è come procedere lentamente nell'invitare altre persone a venire qui.
Noi diciamo sempre che è un'incrocio tra un luogo di rifugio, una residenza d'artista
e un normale campo da campeggio.
Sarebbe stato ridondante
un'altra residenza d'artista
quando ne esistono già moltissime.
Tutti hanno la propria fantasia sul deserto
e la mia a quanto pare
era vivere in un paesaggio alieno.
Quando la NASA provò/testò l'isediamento su Marte,
avevano una stazione/sede nel Deserto del Mojave
e ho sempre pensato che fosse interessante,
che avessero scelto questo paesaggio
perché rappresentava al meglio
quello di un altro pianeta.
L'estetica di queste è stata
un'estetica pionieristica di science-fiction.
Non so se è solo
una mia estetica passeggera,
perché cambia continuamente.
I miei nonni sono stati pionieri
a sud di qui
e si sono stabiliti nella Imperial Valley.
Là le temperature sono 10 gradi più alte di qui
e qui già fa abbastanza caldo.
Quando mi sorprendo
a lamentarmi, penso a loro.
Vivevano in una tenda,
e suppongo che versassero
dell'acqua sulla tenda
per stare più freschi.
Io mi diverto, e mi dispiace
quando dicono che qui non ci sia niente.
[Zittel]: Ok!
[Donna #2]: Grazie tante!
[ZITTEL]: Di niente.
[Donna #2]: è stato davvero magico, stimolante e fantastico.
[ZITTEL]: è stato bello conoscerti.
[Donna #2]: Per me è stato un onore.
[ZITTEL]: Arrivederci!
[Donna #3]: è stato bello conoscerti.
Grazie di tutto.
è stato fantastico.
[ZITTEL]: Fate buon viaggio! Ciao!
C'è qualcosa nello spazio
che credo richiami le persone che vogliono provare
a inventare una propria struttura dove abitare.