WEBVTT 00:00:12.640 --> 00:00:15.459 Vengo da una famiglia piuttosto tradizionale. 00:00:15.459 --> 00:00:19.148 Da brava ragazza asiatica sono cresciuta studiando il violino e il piano, 00:00:19.148 --> 00:00:22.181 ma si aspettavano anche che mi iscrivessi all'Università 00:00:22.181 --> 00:00:24.916 e studiassi Medicina per diventare dottoressa. 00:00:25.576 --> 00:00:27.500 Poi mi sono iscritta all'Università, 00:00:27.500 --> 00:00:30.157 e lì sono rimasta affascinata dall'idea 00:00:30.157 --> 00:00:34.685 di come alcuni concetti sfuggenti, apparentemente astratti, 00:00:34.685 --> 00:00:39.972 come bellezza, verità, amore, arte e musica in particolare, 00:00:39.972 --> 00:00:44.516 potessero essere compresi usando un principio scientifico obiettivo. 00:00:45.276 --> 00:00:49.072 Poi mi sono iscritta al dottorato in neuroscienze cognitive della musica. 00:00:49.072 --> 00:00:51.546 Al dottorato ero ossessionata da questa domanda: 00:00:51.546 --> 00:00:53.307 da dove viene la musica? 00:00:53.717 --> 00:00:55.915 La musica è un'industria multimiliardaria 00:00:55.915 --> 00:00:57.990 perché la gente ama la musica. 00:00:57.990 --> 00:00:59.952 Il pubblico ama scatenarsi ai concerti 00:00:59.952 --> 00:01:02.520 e amo pensare che ci sia qualcosa nel segnale musicale 00:01:02.520 --> 00:01:05.264 che fa vibrare ciò che è più umano in noi. 00:01:05.264 --> 00:01:07.635 Non mi riferisco solo al mondo occidentale. 00:01:07.635 --> 00:01:10.259 Questa è una foto scattata in Mali, Africa ovest, 00:01:10.259 --> 00:01:12.951 lo strumento che vedete è chiamato "ngoni". 00:01:12.951 --> 00:01:15.587 Nonostante questo strumento sia per noi sconosciuto, 00:01:15.587 --> 00:01:17.936 la reazione del suo cervello alla musica 00:01:17.936 --> 00:01:21.055 probabilmente è molto simile alla nostra nella stessa situazione. 00:01:21.055 --> 00:01:24.327 Inoltre, i principi fisici che fanno vibrare le sue corde 00:01:24.327 --> 00:01:28.209 sono probabilmente gli stessi che fanno vibrare i nostri strumenti, 00:01:28.209 --> 00:01:29.814 come il violino. 00:01:30.054 --> 00:01:34.525 Non solo amiamo la musica, siamo molto informati su questo argomento. 00:01:34.525 --> 00:01:37.334 Prendiamo ad esempio questa melodia. 00:01:37.334 --> 00:01:41.874 (Accordo semplice alla tastiera) 00:01:41.874 --> 00:01:44.356 Bene. Potrebbe sembrarvi una cosa semplice, 00:01:44.356 --> 00:01:46.726 come dire: "Ho preso l'autobus oggi". 00:01:47.386 --> 00:01:48.465 E invece questo? 00:01:48.465 --> 00:01:51.454 (Stessi accordi, l'ultimo stonato) 00:01:52.394 --> 00:01:55.669 Ecco, se vi è sembrato normale, ne riparliamo dopo; 00:01:55.669 --> 00:01:58.740 potremmo inserirvi nello studio sulla mancanza di senso musicale. 00:01:58.740 --> 00:02:00.066 (Risate) 00:02:00.066 --> 00:02:03.136 Quando sente l'ultimo accordo il vostro cervello rimane sorpreso. 00:02:03.136 --> 00:02:06.831 C'è qualcosa di strano, come dire: "Ho preso l'autobus polipo". 00:02:06.831 --> 00:02:08.135 Niente da dire sui polipi, 00:02:08.135 --> 00:02:10.894 ma non hanno nulla a che vedere con quello che viene prima; 00:02:10.894 --> 00:02:12.513 non ne rispetta la grammatica. 00:02:12.513 --> 00:02:14.399 Questa reazione di stupore del cervello 00:02:14.399 --> 00:02:18.024 si può misurare usando il potenziale elettrico sulla superficie dello scalpo. 00:02:18.024 --> 00:02:21.035 Ecco mia madre mentre registrano il suo potenziale elettrico, 00:02:21.035 --> 00:02:24.473 indossa una cuffia con 64 elettrodi 00:02:24.473 --> 00:02:27.502 che hanno il compito di registrare questo tipo di attività. 00:02:27.502 --> 00:02:29.236 Sulla sinistra potete vedere 00:02:29.236 --> 00:02:32.600 le risposte del cervello ad accordi previsti e inaspettati. 00:02:32.600 --> 00:02:34.880 Sulla destra vedete la differenza 00:02:34.880 --> 00:02:37.794 tra previsto e inaspettato sulla superficie dello scalpo, 00:02:37.794 --> 00:02:39.561 quella è la prospettiva dall'alto. 00:02:39.561 --> 00:02:43.791 Immediatamente, 200 millisecondi dopo il suono stonato inaspettato, 00:02:43.791 --> 00:02:47.130 il cervello ha una reazione: "Questo non me l'aspettavo". 00:02:47.130 --> 00:02:49.806 In 500 millisecondi, il cervello pensa: 00:02:49.806 --> 00:02:52.768 "Come spiego questo suono rispetto a quello precedente?" 00:02:53.368 --> 00:02:56.825 Questo ci dice, con una precisione di millisecondi, 00:02:56.825 --> 00:02:58.685 che comprendiamo la musica. 00:02:58.685 --> 00:03:01.224 Nel nostro cervello esiste qualcosa di molto sensibile 00:03:01.224 --> 00:03:03.835 alla grammatica della musica occidentale. 00:03:03.835 --> 00:03:06.364 La domanda quindi è: da dove viene questa conoscenza? 00:03:06.364 --> 00:03:08.312 Come abbiamo imparato tutto ciò? 00:03:08.312 --> 00:03:11.505 Per rispondere dobbiamo tornare all'antica Grecia. 00:03:12.126 --> 00:03:15.306 Pitagora scoprì che se due corde vengono suonate insieme 00:03:15.306 --> 00:03:18.356 e una corda è lunga il doppio rispetto all'altra, 00:03:18.356 --> 00:03:21.471 producono un suono piacevole, un suono in armonia. 00:03:21.471 --> 00:03:23.773 Questo rapporto di frequenza due a uno 00:03:24.013 --> 00:03:27.314 è ciò che presumibilmente ci ha portato più vicino agli dèi greci. 00:03:27.314 --> 00:03:31.912 Infatti, "sinfonia" originariamente significa "vibrare in perfetta armonia", 00:03:31.912 --> 00:03:35.109 usando questi rapporti matematici tra numeri interi. 00:03:35.109 --> 00:03:39.560 Questo rapporto della frequenza due a uno vale per tutta la musica del mondo. 00:03:39.960 --> 00:03:42.942 Culture diverse dividono questo rapporto di frequenza due a uno 00:03:42.942 --> 00:03:43.945 in modi differenti. 00:03:43.945 --> 00:03:46.695 Nella nostra cultura, la scala cromatica occidentale 00:03:46.695 --> 00:03:48.464 li divide in 12 intervalli regolari. 00:03:48.464 --> 00:03:49.345 Suona così. 00:03:49.345 --> 00:03:52.470 (13 toni coprono una scala di 12 toni) 00:03:56.400 --> 00:03:57.408 Bene. 00:03:57.408 --> 00:04:00.021 Poi questi due signori si chiesero: "Deve essere così? 00:04:00.021 --> 00:04:02.273 Perché due a uno? Perché non tre a uno?" 00:04:02.273 --> 00:04:05.817 Così, la scala Bohlen-Pierce si basa su un rapporto di frequenza tre a uno, 00:04:05.817 --> 00:04:09.336 dove troviamo 13 divisioni logaritmiche della scala. 00:04:09.336 --> 00:04:12.632 C'è ancora un rapporto matematico tra numeri interi, 00:04:12.632 --> 00:04:14.915 così gli dèi greci non si offendono. 00:04:14.915 --> 00:04:16.293 Ma il suono prodotto 00:04:16.293 --> 00:04:19.851 è completamente diverso rispetto alla musica occidentale o altri tipi. 00:04:19.851 --> 00:04:22.843 (14 toni coprono una scala alternata) 00:04:27.584 --> 00:04:30.267 È un approccio molto valido 00:04:30.267 --> 00:04:34.196 per scoprire in laboratorio cosa la gente conosce della musica. 00:04:34.196 --> 00:04:37.446 Così siamo sicuri che i soggetti non hanno mai sentito questa musica, 00:04:37.446 --> 00:04:39.636 ma vengono, la ascoltano per un po' 00:04:39.636 --> 00:04:42.615 e noi possiamo misurare come imparano ciò che sanno. 00:04:42.615 --> 00:04:46.853 Adesso vi faccio ascoltare per un minuto un frammento di un pezzo di Stephen Yi. 00:04:46.865 --> 00:04:48.207 Si chiama "Reminiscences" 00:04:48.207 --> 00:04:50.068 ed è scritto nella scala Bohlen-Pierce, 00:04:50.068 --> 00:04:51.296 per darvi un'idea. 00:04:51.296 --> 00:04:54.443 (Musica eterea) 00:05:42.624 --> 00:05:45.861 È un'esperienza musicale nuova, mistica, 00:05:45.861 --> 00:05:47.243 quella che abbiamo sentito, 00:05:47.243 --> 00:05:48.962 e in laboratorio volevamo capire 00:05:48.962 --> 00:05:51.587 come le persone imparano questo nuovo sistema musicale. 00:05:51.587 --> 00:05:53.592 Facciamo sentire queste melodie controllate 00:05:53.592 --> 00:05:55.736 ai soggetti presenti per circa mezz'ora. 00:05:55.736 --> 00:05:58.466 (Progressione atonale di note) 00:05:59.450 --> 00:06:01.646 Si ascoltano per mezz'ora queste note, 00:06:01.646 --> 00:06:05.281 definite usando regole e principi, o strutture grammaticali, 00:06:05.281 --> 00:06:06.661 stabilite da noi. 00:06:06.661 --> 00:06:07.857 La domanda successiva è: 00:06:07.857 --> 00:06:10.241 cosa si impara da questa nuova esperienza musicale? 00:06:10.241 --> 00:06:13.381 Abbiamo scoperto che la memoria aumenta con la ripetizione. 00:06:13.381 --> 00:06:16.215 Inoltre, la predilezione aumenta con la ripetizione. 00:06:16.215 --> 00:06:18.785 Stiamo assistendo all'inizio di un gusto musicale. 00:06:18.785 --> 00:06:21.732 Più si ascolta qualcosa, più si comincia ad apprezzarla. 00:06:21.732 --> 00:06:24.246 Ma a me interessa come si apprende. 00:06:24.246 --> 00:06:27.940 A quanto pare, non si verifica con la ripetizione, ma con la variabilità. 00:06:27.940 --> 00:06:30.594 Ovvero, più sono i modi in cui si dicono le cose, 00:06:30.594 --> 00:06:32.260 più le persone possono dedurre 00:06:32.260 --> 00:06:34.404 la struttura alla base di ciò che insegni loro 00:06:34.404 --> 00:06:37.951 e applicarla a nuovi esempi della stessa grammatica. 00:06:38.741 --> 00:06:40.444 La nostra domanda adesso è questa: 00:06:40.444 --> 00:06:43.157 ci sono 100 bilioni di connessioni neurali nel cervello; 00:06:43.157 --> 00:06:45.661 come hanno fatto questi 100 bilioni di connessioni 00:06:45.661 --> 00:06:47.948 a creare ciò che sappiamo e amiamo nella musica? 00:06:49.198 --> 00:06:53.031 Ora, queste connessioni neurali sono calcolate in nanometri, 00:06:53.031 --> 00:06:55.735 ma ciò che possiamo immaginare usando il cervello umano, 00:06:55.735 --> 00:06:59.826 utilizzando la risonanza magnetica con tensore di diffusione, 00:06:59.826 --> 00:07:03.147 sono ampi fasci di queste connessioni neurali, 00:07:03.147 --> 00:07:04.714 come delle autostrade. 00:07:04.714 --> 00:07:08.070 L'autostrada che ci interessa di più si chiama "fascicolo arcuato", 00:07:08.070 --> 00:07:10.200 una connessione importante nel linguaggio. 00:07:10.200 --> 00:07:13.336 Ma quello che sappiamo è che più grande è il fascicolo articolato 00:07:13.336 --> 00:07:15.667 meglio si impara questo nuovo sistema musicale. 00:07:15.667 --> 00:07:17.569 Troviamo una differenza strutturale 00:07:17.569 --> 00:07:19.915 nel cervello di chi è portato a imparare e chi no. 00:07:19.915 --> 00:07:22.351 Ma è importante notare che questi percorsi, 00:07:22.351 --> 00:07:24.685 ritenuti precedentemente rilevanti nel linguaggio, 00:07:24.685 --> 00:07:26.641 sono altrettanto significativi in musica. 00:07:26.641 --> 00:07:29.433 Quindi, non esiste un singolo centro per la musica, 00:07:29.433 --> 00:07:31.667 né un unico centro per la musica nel cervello. 00:07:31.667 --> 00:07:34.526 Esistono invece queste connessioni neurali condivise, 00:07:34.526 --> 00:07:37.941 importanti nel linguaggio, nella grammatica e nell'aspettativa 00:07:37.941 --> 00:07:40.228 e in tutti i fattori che ci rendono umani. 00:07:40.228 --> 00:07:43.171 Questo è il motivo per cui la gente ama la musica. 00:07:43.171 --> 00:07:46.483 Non perché è un'attività personalizzata e stereotipata, 00:07:46.483 --> 00:07:49.965 ma perché stimola tutte le componenti cognitive 00:07:49.965 --> 00:07:52.755 e i meccanismi neurali che abbiamo già. 00:07:52.755 --> 00:07:53.866 Fin qui tutto bene, 00:07:53.866 --> 00:07:57.982 ma è possibile osservare il cervello imparare in tempo reale? 00:07:57.982 --> 00:08:03.303 Ritorniamo all'accuratezza in millisecondi con cui il cervello registra 00:08:03.303 --> 00:08:06.081 e scopriamo che il cervello risponde a una nuova musica 00:08:06.081 --> 00:08:08.807 nello stesso modo in cui risponde alla musica occidentale. 00:08:08.807 --> 00:08:11.301 Ritroviamo lo stesso modello di atteso e inaspettato, 00:08:11.301 --> 00:08:14.182 di 200 millisecondi e 500 millisecondi 00:08:14.182 --> 00:08:17.480 dopo l'inizio di qualsiasi cosa che suoni inaspettato. 00:08:17.480 --> 00:08:22.453 Inoltre, il cervello diventa sempre più ricettivo verso queste aspettative 00:08:22.453 --> 00:08:24.067 nel corso di un'ora, 00:08:24.067 --> 00:08:26.580 come se nell'arco di un'ora 00:08:26.580 --> 00:08:30.801 diventassimo sempre più esperti della scala Bohlen-Pierce. 00:08:30.801 --> 00:08:34.231 Nel cervello non ci sono regole precise riguardo alla musica, 00:08:34.231 --> 00:08:38.572 ma ciò che abbiamo è l'immensa capacità di imparare. 00:08:38.572 --> 00:08:41.291 Siamo fondamentalmente creature dalla mentalità aperta. 00:08:41.291 --> 00:08:44.431 Questo cosa vuol dire, tornando all'Africa occidentale? 00:08:44.431 --> 00:08:46.626 Vi invito a togliervi gli auricolari 00:08:46.626 --> 00:08:49.920 e vivere questo nuovo mondo musicale. 00:08:49.920 --> 00:08:53.696 Provate a definire la grammatica di questo mondo apparentemente straniero. 00:08:53.696 --> 00:08:56.351 Anche quella di oggi è stata una nuova esperienza. 00:08:56.351 --> 00:09:00.925 Perché magari non cambiare stazione radio o ascoltare un nuovo artista? 00:09:00.925 --> 00:09:03.653 Penso che vivere nuove esperienze 00:09:03.653 --> 00:09:06.421 voglia dire crescere, 00:09:06.421 --> 00:09:10.366 perché crescere è massimizzare il nostro potenziale umano. 00:09:10.366 --> 00:09:12.892 Non significa fare le stesse cose giorno dopo giorno, 00:09:12.892 --> 00:09:14.669 ma cercare nuove esperienze 00:09:14.669 --> 00:09:16.138 e oggi vi ho dimostrato 00:09:16.138 --> 00:09:20.241 che il cervello è capace di imparare cose nuove. 00:09:20.241 --> 00:09:22.061 Persino nell'arco di un'ora 00:09:22.061 --> 00:09:25.181 mostriamo la nostra adattabilità, la nostra flessibilità 00:09:25.181 --> 00:09:27.126 nel comprendere suoni nuovi. 00:09:27.126 --> 00:09:30.225 Per questo vi invito ad ascoltare nuovi suoni, 00:09:30.225 --> 00:09:31.355 vedere cose nuove 00:09:31.355 --> 00:09:34.655 e trovare la grammatica del mondo che ci circonda 00:09:34.655 --> 00:09:36.206 per imparare ad amarlo. 00:09:36.206 --> 00:09:37.740 Vi ringrazio. 00:09:37.740 --> 00:09:40.639 (Applausi)