FIRELEI BÁEZ: Nella maggior parte delle relazioni di potere È la vittima che risolve la situazione. Non voglio creare delle narrazioni di vittimismo. Voglio fare di più. La libertà che offro in ogni dipinto è nel corpo mutevole. L'avere dei corpi in costante transizione, da spazio allo spettatore per cambiare l'idea di potere. In questo processo, cambi il mondo che ti circonda. È qui che la bellezza diventa sovversiva. Se fosse per me, sarei un'eremita su qualche montagna sul mare e avrei uno spazio enorme con le finestre aperte, e chi se ne frega se piove dentro. Questo è il sogno.