FIRELEI BÁEZ: Nella maggior parte delle relazioni di potere
È la vittima che risolve la situazione.
Non voglio creare delle narrazioni di vittimismo.
Voglio fare di più.
La libertà che offro in ogni dipinto è nel corpo mutevole.
L'avere dei corpi in costante transizione,
da spazio allo spettatore per cambiare l'idea di potere.
In questo processo, cambi il mondo che ti circonda.
È qui che la bellezza diventa sovversiva.
Se fosse per me,
sarei un'eremita su qualche montagna sul mare
e avrei uno spazio enorme con le finestre aperte,
e chi se ne frega se piove dentro.
Questo è il sogno.