Puoi sentirmi?
Si,
Credo tu possa sentirmi adesso
ma non mi vedi.
Succede perchè hai le orecchie.
Se chiudi gli occhi e ti avvicini allo schermo
saprai che è lì.
Lo senti attraverso la tua pelle.
Se non riesci a toccarlo,
potrai almeno odorarlo
e grazie all'odore di plastica calda
capisci che lo schermo deve essere lì.
Per fortuna, hai un naso
Ma perchè non assaggiarlo?
Certo, sarà più difficile,
ma alla fine assaggerai la plastica,
perchè hai una lingua.
Tu percepisci il mondo intorno a te,
e intendo tutto ciò che è intorno a te,
arttraverso questi cinque sensi.
Se hai le orecchie,
puoi sentire.
Se hai gli occhi,
puoi vedere.
Attraverso la tua pelle,
puoi toccare, percepire.
La lingua ti aiuta a sentire i sapori,
e se hyai un naso, puoi sentire gli odori.
occhi, orecchie, lingua, naso e pelle sono gli "strumenti"
con i quali sei nato.
Strumenti che ti aiutano a capire il mondo intorno a te.
Ma, come hai saputo tutto questo?
Perchè l'hai notato.
E come l'abbiamo divisi nei cinque sensi?
SCIENZA
La risposta è SCIENZA!
Siccome il mondo è così complicato,
noi usiamo la scienza per scoprire e definire.
Ma cos'è la scienza?
L'investigazione e lo studio della Natura
attraverso l'osservazione e il ragionamento
o la somma di tutta la conoscenza
ottenuta attraverso la ricerca.
Fondamentalmente un insieme di esperimenti, numeri e lettere
che tutte insieme possono definirla.
Ma come?
Molte persone riconoscono i segni come valori
e i gruppi più conosciuti sono lettere e numeri.
Si tratta di invenzioni che ci aiutano
a capire il nostro ambiente.
Per meglio capire come questi segni
sono nati,
andiamo a vedere una breve storia della matematica:
L'essere umano, dall'inizio della sua esistenza,
ha cercato soluzioni ai problemi basilari.
Costruire case, misurare lo spazio,
tenere traccia delle stagioni e contare gli oggetti.
Più di trentamila anni fa,
i primi uomini paleolitici
tenevano traccia del passare delle stagioni
e del mutare delle stagioni per l'agricoltura.
Per rappresentare il passaggio del tempo,
annotavano dei segni sui muri delle caverne
o li annotavano su ossa, legno o pietre.
Ogni segno stava per "uno".
Ma questo sistema era goffo, scomodo
quando si arrivò a numeri molto grandi,
finalmente vennero creati dei simboli
che rappresentavano gruppi di oggetti..
Sono state ritrovate pietre di argilla risalenti ai Sumeri,
che risalgono al quarto millennio prima di Cristo.
Una piccola colonna di argilla stava per 1,
una pallina di argilla stava per 10
mentre un cono largo rappresentava 60.
Annotazioni scritte del 3300 a.C. mostrano
che i babilonesi inscrivevano i numeri
sopra tavolette di argilla con uno stilo.
Usavano la forma dell'unghia per 1
e una V di traverso per 10,
combinando questi simboli per scrivere altri numeri.
Per esempio,
i babilonesi scrivevano il numero 19 come...
Gli antichi egiziani usavano oggetti
della loro vita quotidiana come simboli.
una sbarra significava 1, una U rovesciata era 10,
una corda arrotolata era 100,
un fiore di loto era 1000 e così via
Il numero 19 era una U rovesciata con 9 barre.
I primi romani crearono un sistema numerico
che vediamo ancora oggi
insieme con altri simboli
Loro usavano una X per 10 e una I per 1
Dal medioevo
i romani misero la I alla destra della X
per 11 e alla sinistra per 9
Così scrivevano 19 come XIX
Tutti questi sistemi numerici creativi
mostrano gruppi di oggetti o oggetti individuali
Uno dei più antichi sistemi di conteggio umani
si basa sulle dita delle mani e dei piedi
per questo si basano su 1, 5, 10 e 20
La parola zulu per 6 significa
prendere il pollice della mano destra
il che significa che tutte le altre dita della mano sinistra
sono state aggiunte e l'altro pollice è necessario
Ulteriori sistemi si evolsero dal commercio
Gli Yoruba, in Nigeria,
usavano conchiglie di ciprea come valuta
e svilupparono un sistema numerico molto complesso
in base 20
e le operazioni di moltiplicazione
sottrazione e addizione
Ad esempio
loro pensavano al numero 45 come 3x20 meno 10 meno 5
Nodi su corde e spaghi sono stati usati
da diverse culture per registrare i numeri
come i Persiani
Gli Inca usavano una versione più raffinata
chiamata "quipu"
una una grossa corda tenuta orizzontalmente
dalla quale pendevano corde annodate
Il tipo di nodo usato dagli Incas
insieme con la lunghezza e il colore della corda
rappresentavano 1, 10 e 100
Al giorno d'oggi, quasi ogni cultura industriale
usa i numeri da 0 a 9
Ma questi numeri non furono inventati
fino al terzo secolo a.C. in india
e ci vollero altri 800 anni
prima che lo zero assumesse un valore numerico
Questa grande idea
cambiò drammaticamente la faccia della matematica
Gli umani condividono reciprocamente le risorse
quando le prime culture condivisero cibo e acqua
o vollero dividersi la terra
in modo giusto ed eguale
emerse gradualmente l'idea di frazione
come simboli di queste situazioni di condivisione equa
Gli antichi egizi usavano frazioni di uno
ossia al numeratore c'era sempre 1
come 1/2, 1/3 e 1/5
e aggiungevano o dimezzavano queste frazioni.
Se volevano dividere tre cesti di pane equamente
fra 5 persone della famiglia
prima dividevano il primo e il secondo cesto
in terzi,
poi dividevano il terzo in quinti
e alla fine prendevano il restante 1/3
dal secondo cesto e lo dividevano in 5 parti.
Scrivevano questo come 1/3, 1/5, 1/15
Oggi scriveremmo questa situazione
con la frazione 3/5
3/5 di un cesto per ogni persona
o 3 cesti diviso 5 persone
I sumeri e i primi babilonesi
inventarono un sistema di frazioni
basato su 60, che noi ancora usiamo 4000 anni dopo.
I nostri giorni hanno 60 minuti l'ora
e 60 secondi al minuto,
e le nostre circonferenze hanno 360 gradi
La società cinese usava un abaco
con un sistema basato su 10, sebbene non ci fosse lo zero
Una primitiva forma di frazione decimale
venuta dall'abaco
Ad esempio:
3/5 sarebbe 6 su 10 su un abaco
I cinesi chiamarono amorevolmente il numeratore "il figlio"
e il denomninatore "la madre".
Fu nel 12mo secolo
che le frazioni comuni
con la notazione della barra, come le usiamo oggi,
vennero inventate.
Anche dopo, queste frazioni non furono usate da tutti
fino al rinascimento, solo 500 anni fa.
Attraverso la storia, ogni cultura nel mondo
ha creato modi originali di fare calcoli.
Per risolvere un problema, come.... 12x15,
i primi contadini russi
usavano un sistema di raddoppio e dimezzamento.
Quando da una frazione risultava un numero disparo o frazionario
lo arrotondavano a ribasso
poi aggiungevano i fattori
associati con i multipli dispari.
Gli antichi egizi si basavano su una procedura di raddoppio
fino a che non produssero abbastanza gruppi...
poi sommavano questi gruppi per trovare la risposta.
Dall'Europa all'Asia, durante il medioevo,
l'abaco rappresentò la calcolatrice portatile di allora
Ma solo poche persone sapevano come usarlo
normalmente ricchi mercanti o coloro che prestavano denaro.
Semplicemente muovendo delle perline che rappresentavano un valore,
un abaco era un modo molto efficiente di fare calcoli.
Finchè il grande matematico arabo al-Khwārizmī
introdusse i numeri arabi da 0 a 9
in Nord America e Europa
creando nuove frontiere della computazione.
Questi algoritmi potevano essere scritti su carta.
Nei secoli successivi imparare algoritmi
diventò segno di istruzione
e agli studenti fu insegnato a fare calcoli
lunghe colonne di figure,
prestare e portare,
e risolvere lunghe divisioni in modo efficiente e affidabile.
Si poteva adesso tenere un registro di queste procedure
e controllare i risultati.
Oggi calcoli complessi
sono fatti con le calcolatrici.
Questo significa che gli studenti hanno bisogno di sapere come
controllare la ragionevolezza di una risposta
e devono avere un ricco repertorio
di strategie matematiche mentali per farlo.
Calcoli semplici come 12x15
sono risolti oggi a mente usando una carietà di strategie
Viaggiando attraverso la ricca
e incredibile storia della matematica
possiamo vedere come le idee e le creazioni
sono state determinate dai nostri bisogni umani
di risolvere problemi nella nostra vita quotidiana.
Nel tempo, l'esplorazione matematica
di uomini e donne da tutto il mondo,
ci ha dato l'affascinante potere
che ci aiuta a vedere matematicamente
e a dare un senso al nostro mondo.
La scienza è un insieme di fatti
ai quali si arriva definendo ciò che osserviamo
e facendo esperimenti per scoprire.
Matematica, chimica e fisica rappresentano
linguaggi esatti che non soggetti a interpretazione.
Linguaggi usati per descrivere quello che osserviamo e
per sperimentare le osservazioni che intendiamo provare.
Pensiamo al DNA,
alle cellule, alle galassie,
alla frutta,
computer portatili,
condizionatori...
Pensiamo alle macchine,
al cibo,
alle case,
alla fauna,
alla flora...
Pensiamo agli atomi,
Alle parti del corpo,
al clima,
o ai vestiti che indossiamo...
E realizziamo che tutto è definito,
o creato
dalla scienza.
Per capire del tutto il concetto della scienza,
dobbiamo capire cos'è una teoria scientifica:
Una teoria scientifica
comprende un insieme di concetti,
incluse astrazioni di fenomeni osservabili,
espresse come proprietà quantificabili,
insieme a regole (chiamate leggi scientifiche)
che esprimono relazioni
tra le osservazioni di quei concetti.
Una teoria scientifica è costruita per essere conforme
ai dati scientifici disponibili su quelle osservazioni,
ed è posta come un principio, o un insieme di principi,
che spiegano una classe di fenomeni.
UNa teoria scientifica è totalmente differente
da qualsiasi altro tipo di teoria,
è la variante più probabile
risultante dalla scoperte recenti.
La scienza è il migliore strumento mai escogitato
per capire come funziona il mondo
La scienza è una forma di conoscenza tutta umana
Noi siamo sempre sull'orlo del conosciuto
La scienza è una grande impresa collaborativa
che attraversa le nuove generazioni
Noi ricordiamo coloro che hanno preparato la strada
guardando attraverso loro stessi
Se sei scientificamente preparato
il mondo ti sembra molto differente
e questa comprensione ti rinforza, ti dà potere
C'è vera poesia nel mondo reale
la Scienza è la poesia della realtà.
Possiamo fare scienza e con essa,
possiamo migliorare le nostre vite
C'è vera poesia nel mondo reale
la Scienza è la poesia del mondo reale
La storia degli uomini è la storia delle idee
che illuminano gli angoli remoti
gli scienziati amano i misteri, amano il non sapere
io non mi sento spaventato dal non conoscere le cose
io penso che sia molto più interessante
C'è una realtà universale più grande
di quella di cui siamo parte
Più lontano ci spingiamo nell'universo,
più grandi sono le scoperte che facciamo
La ricerca della verità, dentro o su noi stessi,
è una storia piena di intuizioni.
c'è vera poesia nel mondo reale
la scienza è la poesia della realtà.
Possiamo fare scienza e con essa
possiamo migliorare le nostre vite
C'èe vera poesia nel mondo reale
la scienza è la poesia della realtà
La storia dell'umanità è la storia delle idee
che illuminano gli angoli bui
Dal nostro punto solitario nel cosmo
abbiamo il potere del pensiero
Siamo stati capaci di guardare indietro ad un istante subito dopo
l'inizio dell'universo
Io penso che la scienza
cambia il modo in cui lavora il cervello
Pensando più profondamente alle cose,
la scienza rimpiazza il pregiudizio privato
con le prove pubbliche e verificabili
c'è vera poesia nel mondo reale
la scienza è la poesia della realtà
possiamo fare scienza, e con essa
possiamo migliorare le nostre vite
(la scienza è un enorme strumento per comprendere
il mondo che ci circonda)
(pensa ad essa come ad una lente di ingrandimento
attraverso la quale puoi vedere
la realtà intorno a te)