[Musica]
♪oh ♪oh oooh♫ the Lord, the Lord♪
[la musica continua]
È un po' come "Karate Kid".
[risate]
Fare pittura è una tale impresa in solitudine.
Una delle cose contro la quale ho lottato era se potevo realmente fare questo nella mia vita
non sapevo se potevo stare sola tanto tempo.
È stata davvero dura per me quando ho lasciato la scuola e ho iniziato a dipingere da sola e a tempo pieno.
Vivevo a casa e lavoravo a casa. Perciò non avevo mai una ragione per uscire di casa
potevo andare a comprare il latte, e chiacchierare con la persona che lo vendeva, per [risate]
troppo tempo,
"Possiamo guardare dentro?"
"Certo!"
[Risate]
Voglio dire, penso che sia così che dipingono le auto.
Ma non usano colori a olio, usano smalto.
Penso che si abbia un po' di colpa a essere un artista in questi tempi,
quando potresti fare qualcosa di più proattivamente positivo direttamente nel mondo.
È difficile fare qualcosa che non è giustificato da niente.
Non so se ci sono realmente riuscita, ma questo è l'obbiettivo.
[Rumore di spray]
C'è qualcosa di indulgente nella pittura.
La mia creatività individuale eiacula sulla superficie così che tu ammiri come è unico il mio processo
di spargere il mio marchio.
Lotto contro questo non tutto il tempo ma occasionalmente lotto contro cosa faccio nella mia vita.
[scherno]
È una brutta, brutta fase nella pittura. [risate]
Oh mio Dio non posso credere che ve lo sto facendo vedere ragazzi.
È orribile.
[sospiri] Non lo so.
Penso che ci dovrò mettere più viola. Non mi piace come è. è come un calamaro di fronte a un edificio.
Ci sono state molte persone che dicevano che i miei dipinti li ricordavano graffiti sui muri,
o mappe di semi e reticoli in qualche senso letterale
All'inizio quando la gente diceva che sembravo ispirata dalla città, dicevo tipo: "No, è così banale..." e "...non è vero."
Poi ho capito, ho una vista di Manhattan per il mio studio.
Sapete, è la cosa che guardo di più quando non sto osservando i miei dipinti, come se guardassi fuori dalla finestra.
I miei dipinti riguardano, penso, l'osservare attraverso l'altro mondo,
magari nascondendo ed esponendo una rete di strade sopra una rete metropolitana, sotto una rete di controllo di traffico aereo.
Questa è l'astrazione, non sono cose nominabili,
è una sorta di tentativo di sbottonare le cose nominabile nella vita.
questo è quello che osservo, Bernard, Albert Allen, ho appena trovato questi dipinti gialli di Albert,
Gialli e grigi, bianchi.
[espira] "Dio!"
Ammazzatemi.
[risate]
Il colore è così bello. Cosa? è come vomito di arancione e giallo.
Sapete, dipingere è una delle cose più vecchie del mondo.
Voglio dire, mani giù. Non solo è una delle cose più vecchie del mondo, come, quando dipindi
non hai idea di quanto durerà.
Potrebbe durare, molto molto tempo. Oppure no, potrebbe essere buttato nel cassonetto domani.
Perché magari tra centinaia d'anni la gente guarderà i miei dipinti.
Magari solo come reperti, è quello che a un certo punto fa la gente di New York.
Penso che la bellezza della pittura è solo che ti senti il re del mondo per almeno un momento.
Ti senti un po' meno solo nel mondo, ed è fantastico.