KEVIN MACDONALD: Salve, sono Kevin Macdonald. Sto realizzando il film "La vita in un giorno". Vorrei fare un film, diverso da tutte gli altri girati finora, credo, chiedendo a migliaia di persone in ogni parte del mondo, in un determinato giorno, cioè il 24 luglio di quest'anno, di filmare qualche aspetto della loro giornata e di postare il materiale su YouTube per consentirci di farne un film, con cui documentare cosa significa vivere in quel dato giorno. Sarà una sorta di capsula del tempo che le persone del futuro, magari tra venti, trenta, quaranta, cento o duecento anni, potranno guardare, e diranno forse: "Ma guarda... si viveva così!". Insomma, un ritratto della vita in un giorno. Dovete solo passare all'azione, prendere la videocamera, si spera di qualità ragionevole, e filmare qualcosa. Anche qualcosa all'apparenza banale. Potrebbe essere il viaggio per andare al lavoro, il bagnetto di vostro figlio, una visita a un amico in ospedale, un compleanno, una passeggiata in campagna. Oppure qualcosa che vi sta molto più a cuore, che vi tocca nel profondo. Stanno per abbattere l'edificio accanto a casa vostra che vi era sempre piaciuto? O la morte di una persona. Una piccola istantanea della vostra vita. Chissà? Il 24 luglio potrebbe essere il giorno in cui vi sposerete, e in tal caso mi piacerebbe che lo filmaste e mi inviaste il video. Vi chiedo anche di pensare a un altro paio di cose. Prima di tutto, tre domande a cui vorrei che rispondeste. Una è: "Qual è la vostra paura più grande oggi?" Che cosa vi terrorizza? Potreste avere paura dei serpenti oppure dell'esplosione demografica, del cambiamento del clima o della strega della porta accanto. La seconda domanda è: "Che cosa amate?" La terza, semplicissima, è: "Che cosa vi fa ridere?" A me fanno ridere i politici. [Ride] Come ultima cosa, vorrei chiedervi di tirare fuori qualsiasi cosa abbiate in tasca e di filmarla. Io ho in tasca il mio iPhone. Delle chiavi. Ho una penna, dovete sapere che me l'ha data Donald Sutherland. È di poco valore. Me ne ha regalate 20. E ho un fazzoletto. Magari nelle vostre tasche ci sarà roba più interessante! Vi sarei grato se poteste farlo, perché così avrei dei filmati in cui tutti fanno la stessa cosa per aiutarmi a realizzare il film. Sarà qualcosa di insolito e qualcosa che avrà, credo, una specie di valore sociale intrinseco. Un documentario unico nel suo genere. Quindi preparatevi per il 24 luglio. Grazie.