C'è qualcosa di molto... modulare
nelle fiabe. I singoli mattoni sono
fermamente consolidati e tendono a non
cambiare - è il modo in cui sono disposti che
rende una storia unica. Hai principi galanti,
bellissime principesse, cavalieri erranti,
re e regine benevoli, tizi magici malvagi,
tizi magici buoni, prodi paesani,
genitori acquisiti crudeli, furbi ciarlatani,
animali parlanti, draghi, troll, tutti i cliché.
Gira qualche ruota e te ne esci con una fiaba.
Il principe ranocchio? Un [principe galante]
è [maledetto] da una [strega
cattiva] a diventare un [animale parlante]
finché non è salvato da una
[bellissima principessa].
E' piuttosto rivelatorio che molte di queste
storie non si preoccupino nemmeno di dare
un nome a nessuno dei
personaggi - il ruolo che ricoprono conta
molto di più del loro carattere individuale.
Ma malgrado quanto siano basilari questi
archetipi, le storie in cui si inseriscono
possono comunque essere
uniche - e mentre molti di noi hanno
una conoscenza base dei nomi più
noti come Cappuccetto Rosso,
Hansel e Gretel, e tutto ciò su cui la
Disney ha lucrato, c'è un sacco
di roba eccezionale
là fuori che non riceve lo stesso tipo di
pubblicità. Quindi oggi parliamo di una
favola norvegese in formato ridotto
con principi valorosi, prodi
paesani, e almeno un drago.
La nostra storia inizia con un [re e una regina
benevoli] che purtroppo ricoprono anche il
ruolo di [coppia tragicamente senza figli].
La regina è piuttosto depressa
riguardo la situazione, ed esce per
una passeggiata per calmarsi quando
incrocia una [misteriosa vecchia] che è anche
una [strega]. La vecchia le chiede cosa non
vada, e quando la regina la aggiorna sulla situazione No bimbi,
Culla vuota, la vecchia le dà dei consigli
criptici, dicendo alla regina di
prendere una brocca con
due manici e di metterla a testa in giù
nell'angolo del giardino durante la notte.
La mattina successiva, due
rose sarebbe cresciute al di sotto, una
rossa e una bianca - la regina dovrà
scegliere una rosa
da mangiare, rossa se vuole un figlio, bianca
per una figlia, ma in nessun caso dovrà
mangiarle entrambe.
La regina torna a casa e segue il consiglio,
senza aspettarsi molto, ma il giorno dopo
trova con sua grande sorpresa che la
strega aveva ragione e le rose sono
davvero cresciute!
Si tormenta per un po' su quale mangiare,
pensando che un figlio potrebbe dover
andare in guerra, ma una figlia dovrà
sposare un lord forestiero e in ogni caso
perderà il pargolo un giorno.
Cavoli, bel modo di guastare questa
cosa del Bebè Magico.
In ogni caso, dopo qualche minuto di
vacillamento decide di mangiare
quella bianca, ma la rosa
si scopre essere super deliziosa e nutriente e
quindi ignora l'avvertimento e mangia anche
l'altra. Negare gli ordini espliciti di
una strega in una fiaba? Cosa mai
potrebbe andare storto?
Passano nove mesi, e mentre il re è fuori
in guerra, la regina dà alla luce due gemelli -
un bimbo sano e un lindworm, ossia
un drago. Ah, quella magica era pre-
ultrasuoni dove ogni
gravidanza era una sorpresa. Comunque,
il lindworm se la dà a gambe in
fretta e furia e la regina
è tipo "Ohibò. Spero sia stata
un'allucinazione." e poi... non ne
parla mai più. Ottimo.
Quindi gli anni passano e il [principe
valoroso] diventa un gran bravo giovine,
e viene poi mandato
alla ricerca di una [bella principessa] da
sposare. Ma quando cerca di lasciare
il reame,
la strada è bloccata da un grosso drago
che gli dice "Una sposa per me prima
di una sposa per te!"
Il principe torna indietro, alquanto confuso,
e la regina confessa che il lindworm ha
in realtà ragione - tecnicamente è nato
per primo, il che lo rende il fratello maggiore,
quindi deve sposarsi per primo.
Così il re comincia a contattare regni
lontani chiedendo una sposa per suo figlio
- senza specificare quale figlio - e quando la
[bella principessa] richiesta arriva, si
celebra un sontuoso matrimonio e
viene data in sposa al Lindworm,
che prontamente se la mangia. Il Lindworm
esige ancora una sposa, visto che a quanto
pare divorare la sposa
durante la notte di nozze rende nullo
il matrimonio, così il re scrive
a un regno diverso,
si fa mandare una seconda [bellissima
principessa], e accade la stessa cosa.
Ora, che non si dica che questi [sovrani
benevoli] non imparino dai propri errori.
Il re non vuole farsi nemico un terzo regno,
così invece va dal suo pastore reale
e gli dice che la sua amata e
convenientemente sacrificabile
figlia sposerà il lindworm
che lei lo voglia o meno. E' sempre così
bello vedere un regnante che fa quello sforzo
in più per relazionarsi con il suo popolo.
Ora la [eroica ragazza di paese] ovviamente
non vuole essere mangiata, quindi fa quello
che ogni protagonista che si rispetti farebbe -
va a fare una passeggiata tra boschi
spettrali lamentandosi delle proprie
disgrazie finché una [vecchia misteriosa]
che è guardacaso anche una [strega] sbuca
fuori dal nulla per chiederle cosa la affligga.
La pastorella la aggiorna sulla situazione e
la strega le dà alcune istruzioni
molto specifiche
su come possa sopravvivere alla sua notte
di nozze. Il giorno delle nozze arriva, festa
sontuosa, sposa bellissima,
sposo alquanto squamoso, etc etc -
ma quella notte, seguendo
il consiglio della strega,
la pastorella fa portare ai servi del
castello alcune cose. Indossa dieci abiti,
prepara due bacinelle di liscivia e latte,
e si prepara per degli escamotage da favola.
Quando il Lindworm le dice togliersi
l'abito, lei gli dice di togliersi uno strato
di pelle. Lui è un po' confuso da
questa richiesta, ma acconsente -
ma dopo che si toglie una pelle,
sorpresa, lei ha un altro vestito!
E' meglio che tu tolga un'altra pelle se
vuoi un pezzo di questo! Ripetono il
procedimento diverse volte,
e quando la pastorella è rimasta con
l'ultimo vestito, il lindworm è messo
piuttosto male. Ora inizia la fase due
del piano. Seguendo le istruzioni
della strega alla lettera,
la pastorella afferra una frusta, che
immagino i servi abbiano supposto fosse
per divertimenti intimi totalmente appropriati,
la immerge nella liscivia e picchia il lindworm
con essa. Poi gli versa addosso il
latte, e dopo - forse la cosa più
sorprendente - lo abbraccia.
Il giorno dopo i servi sono sconvolti nello
scoprire che la pastorella non solo è viva, ma
abbracciata ad un bellissimo [principe
affascinante]. Con il lindworm ufficialmente
libero dalla sua esistenza
maledetta essendo stato letteralmente
sbattuto fuori forma, il regno esplode
di gioia e le nozze
vengono celebrate di nuovo, stavolta con
sentimento. Il principe e la pastorella
sono felicemente sposati per
davvero stavolta e tutti vivono felici e
contenti, eccetto per quelle due principesse
uccise malamente. Mi spiace, signore, ma
qualcuno deve pagare il prezzo della
regola dei tre!