(Takei) Nella mia continua ricerca alla scoperta della tecnologia sono giunto in una città moderna dedicata alla pace. Sono George Takei e questo è "Takei's Take": Hiroshima. Il 6 agosto 1945 gli Stati Uniti sganciarono la prima bomba atomica sulla città portuale giapponese di Hiroshima, uccidendo all'istante decine di migliaia di uomini, donne e bambini. Mai una sola bomba aveva causato una tale distruzione di massa. È il peggior uso della tecnologia da parte dell'uomo. All'epoca avevo nove anni e vivevo in un campo di prigionia presso il lago di Tule, in California. Non ho più avuto notizie della mia famiglia a Hiroshima fino alla fine della guerra. Sono venuto molte volte qui a Hiroshima a trovare la mia famiglia e a ripercorrere la storia. Ogni volta è commovente, inquietante e indicibilmente triste Ed è anche un luogo fortemente dedito alla pace. (Takei) Questo è il punto d'impatto. Un solido edificio in cemento che ha resistito al bombardamento atomico. La popolazione di Hiroshima l'ha voluto tenere come promemoria della potenza e dell'orrore della bomba atomica. L'isola su cui siamo era un distretto fitto e vibrante di vita. Negozi, ristoranti, cinema.... è stato raso al suolo. (Takei) Io e Brad andiamo al Museo della Memoria per la Pace di Hiroshima ad incontrare il vice direttore, Noriyuli Masuda. Il sig. Masuda ha una missione. Mostrare alle generazioni future che queste armi dovrebbero essere completamente eliminate dalla nostra società. (parlando in giapponese) (Takei) L'uomo seduto in quel punto ha gettato un ombra - ed è probabilmente morto bruciato. - Hmm. Riesci a vedere quel contorno e quella parte là molto più chiara. (parlando in giapponese) L'esplosione è avvenuta 600 metri sopra il suolo la potete vedere proprio sopra al punto d'impatto. L'impatto è avvenuto 280 metri sopra al suolo. La casa di mia nonna era proprio li. La casa di mia zia [Tahikiko] è là. (Takei) Questo museo rievoca la tragedia, le sue vittime e le sue conseguenze compresa l'incessante devozione alla pace della città non solo qui, ma in tutto il mondo. Sin dal 1968 ogni sindaco di Hiroshima ha scritto lettere di protesta ai paesi in possesso di armi nucleari. Dal 1968 ad oggi sono state inviate 660 lettere di protesta. Ovviamente questo muro non è grande abbastanza per mostrarle tutte. Ci sono altre lettere sull'altro lato e altre sul retro così che possiate vederle tutte con un colpo d'occhio. (Takei) L'impegno di Hiroshima per la pace è motivante. Oltre a questo museo, il Parco in Memoria della Pace attraversa il centro della città. Hiroshima è uno dei pochi posti sulla terra, al di fuori degli Stati Uniti, che celabra il compleanno di Martin Luther King. Ho marciato con il dr. King e le sue parole hanno risuonato qui. Abbiamo imparato a solcare i cieli come gli uccelli, ad attraversare i mari come i pesci, ma non abbiamo imparato la semplice arte di vivere insieme come fratelli. Ogni anno, il 6 agosto, il mondo ricorda un tremendo atto di guerra. Ogni anno, il 6 agosto, la gente di Hiroshima si impegna nuovamente per la pace. E invitano tutti noi ad unirci a loro. Per sentire altre storie dei sopravvissuti, per conoscere meglio il Museo della Memoria della Pace di Hiroshima e per vedere il Database della Pace, visitate: www.pcf.city.hiroshima.jp.