[Julie Mehretu: Paesaggi Politicizzati] Al mondo non c'è niente come il paesaggio Il paesaggio reale è reso politico dagli eventi che vi hanno luogo. E non credo che per me sia possibile arrivare a pensare al paesaggio americano senza pensare alla storia coloniale, e quindi alla violenza coloniale. Il movimento abolizionista, la Guerra Civile, i passi verso l'emancipazione, sono tutte dinamiche sociali della storia, di cui non parliamo, quando guardiamo i dipinti paesaggistici americani. Cosa significa dipingere un paesaggio e provare ad essere un artista in questo momento politico? I colori di questi dipinti arrivano da opache fotografie sotto i dipinti. Le sirene e le fiamme delle rivolte raziali erano un modo per unire i dipinti al DNA, così da rispondere profondamente Salgo a dare un'occhiata Sì, sono emozionata! [risate] Mi ha contattata Marian Goodman per dirmi che SFMOMA voleva parlare di una commissione prima che venisse aperto il museo. Ho visitato varie volte il museo a San Francisco Osservavo questo spazio cavernoso, ed aperto questi due muri. E ho pensato ai parchi naturali e a come viene rappresentato il paesaggio americano. E soprattutto quando sono tornata ho continuato a pensare ai pittori della Hudson River Valley School come Edwin Church Thomas Cole, bierstadt perchè riescono a racchiudere l'idea di andare verso ovest. Ho cominciato inserire di immagini dai colori offuscati in questi dipinti di paesaggi storici. Appena precedenti all'emancipazione, I Nativi Americani delle Sierras e le frontiere occidentali. erano completamente annichilite da questo progetto espansionista. La cosa interessante era questo aspetto di annichilimento e subito dopo preservazione che coesistono in uno stesso paesaggio. San Francisco, come luogo, è diventato importante per questo destino di andare verso ovest. [Jason Moran, compositore e pianista] -- [MEHRETU] Come stai? Jason Moran mi ha scritto dopo aver visto alcuni dipinti, e ne ha parlato come un traguardo. Ed io ne ero molto interessata. Così abbiamo cominciato a collaborare in totale scioltezza e apertura. è qualcosa di molto bello da dipingere in una chiesa. è come se tutto avesse un riverbero qui, una saggia energia e una saggia consapevolezza e tutto ciò che è successo quest'anno nella mia vita privata, con mio figlio, con la politica. Tutto questo è immerso nei dipinti. [Piano elettrico] Gli omicidi brutali di persone di colore, e il Corpo nero. La dimanica Trump-Hillary, è stato orribile assistere. C'era qualcosa di viscerale in quel linguaggio Quando una persona parla così male è davvero da disgraziati. Lo sconforto di vivere e lavorare negli USA dal luogo che ha creato questi dipinti. [Piano elettrico] [JASON MORAN] Ogni stanza definisce un tono e rimane il tono della stanza. E' il tono che la fa risuonare. Ho iniziato a trovarne nella nota A-flat. Ho iniziato a costruirci intorno, e poi, solo ogni tanto, guardavo in alto, a che punto era Julia con il suo lavoro. Poi ho iniziato a guardare i miei fogli non come qualcosa che avesse un inizio e una fine, ma composto da momenti diversi. Ho creato una parte dove ognuno può portarsi via qualcosa. [RISATE] Così vi ho resi partecipi, del tipo "me lo porto via" [MEHRETU RIDE] [MORAN] L'America è un paese anncora adolescente. Non sa come gestire le sue emozioni. [RISATE] Non sa come gestire la sua storia. Non vuole scavare e scoprire che reperti ci sono sottoterra. Il Jazz, dico sempre che è la musica che fa sapere alla gente cosa succede. E' sempre stato così. [Suona un piano elettrico] Abbiamo registrato la musica perchè dobbiamo documentare quel momento e condividere il momento. [MEHRETU] Provo a pensare ai dipinti come la costruzione o la creazione di un'immagine. Gestire situazioni per cui non abbiamo un linguaggio propio. Ho iniziato a pensarli come dei neologismo visuali. Neologismo indica che il linguaggio non è sufficiente. Attraverso la ripetizione c'è il desiderio di inventare qualcosa. A un certo punto, ho voluto portare in superficie elementi che stavano sotto la pittura, E' ancora più complicato, a livello di spazio, come li vedi. Quando guardi questi dipinti non li puoi comprendere. A volte si rifanno all'Ascensione della pittura rinascimentale, e quei momenti sembrano poi digitalizzati. Almeno io, non li sento come qualcosa che posso articolare rispetto a ciò che succede. [Musica Jazz] Amo la California. Lo splendore della costa e come accoglie l'oceano. Guidare nella Bay Area è maestoso. [Museo di Arte Moderna di San Francisco] Sento di voler dipingere ancora tanto, perchè ho imparato tanto dipingendo questi. Non voglio pause o smettere di lavorare. Finire questi da molto slancio creativo. [Applausi] Ho molte idee che voglio approfondire, sono molto emozionata.