[Sally Mann: "Le due Virginia"]
I miei genitori non riuscivano
a concordare su dove vivere.
Mia madre trovava il sud insopportabile.
Sono andati a New Orleans
appena si sono sposati
e lei era molto triste.
Pesava 45 chili.
Dormiva sul pavimento
tutta sudata.
Andava avanti a Coca Cola.
Così guardarono una mappa
e raggiunsero un compromesso
tra New Orleans,
dove mio padre era in paradiso,
e Boston.
Così trovarono Charlottesville
e poi trovarono Lexington.
Infine trovarono questa fattoria.
Ci sono una serie di cose
che distinguono gli artisti del sud
da chiunque altro.
Il loro amore per il passato,
la loro suscettibilità al mito
e la loro voglia di sperimentare
con il romanticismo.
La loro ossessione con il luogo
e con la famiglia.
I miei genitori erano importanti,
ma Virginia forse è stata
la persona più importante della mia vita.
È una donna straordinaria .
Era la mia famiglia.
Sono stata cresciuta da Virginia
che ha lavorato per i miei genitori
per 30 anni.
Virginia Carter è nata
in fondo alla strada
e ha vissuto in un quartiere
di ex schiavi neri chiamato Buck Hill.
Si è sposata molto giovane
e ha avuto cinque figli.
Incredibilmente, con ciò che guadagnava
ha mandato al collegio tutti i figli.
Perché, ovviamente, non esisteva
la scuola pubblica per i figli neri
qui in Virginia.
Poi ha mandato tutti loro all'università.
È una donna straordinaria.
È semplicemente incredibile
e compassionevole, affettuosa,
grande e generosa.
Ci ha accolti in un modo...
Grazie, mamma.
- Ti faccio una foto?
- No, grazie.
Molto bene. Questo cos'è?
Fallo di nuovo.
Brava ragazza!
Andare in chiesa con Virginia
era un momento estasiante.
Prima di tutto, dovevi vestirti bene,
cosa che non facevamo.
Non ci vestivamo eleganti in famiglia.
Non andavamo in chiesa.
Ci faceva vestire eleganti e andavamo.
Cantare e battere le mani...
È come una grande onda.
Ti sembrava di venire sballotato
in ondate di emozioni, canzoni
e sentimenti.
Quando penso alle difficoltà
della sua vita
e alle disequaglianze,
è incredibile che sia riuscita ad amare
tre bambini bianchi
che non sapevano nulla.