Il mio primo amore è la creazione di app che aiutano le persone. Per questo ho creato l'app della lingua Ojibwa: per insegnare a mia figlia di 12 anni a parlare Ojibwa. Come ogni genitore, le ho comprato libri e CD. Le ho anche comprato libri con CD (Risate) ma non hanno sortito l'effetto sperato. Non ha mai studiato Ojibwa, e molti libri sono ancora intonsi. Mi chiedo se abbia ancora gli scontrini. Se ci pensate, i libri in realtà non sono un gran modo di insegnare la lingua. In quel periodo, le avevo appena comprato un iPad nuovo, circa quattro anni fa. E lei lo usava tutti i giorni. Lo adorava, pensava che fosse la cosa più bella e non lo abbandonava mai. Decisi di usare quella connessione per insegnarle e fare in modo che imparasse le basi dell'Ojibwa. Ho passato circa un mese a creare l'app della lingua Ojibwa. Non ho mai avuto intenzione di rilasciarla o persino condividerla con qualcuno. Due settimane dopo, ero tranquillamente seduto al tavolo della cucina e ho sentito mia figlia parlare Ojibwa. Era al telefono con sua nonna. Stava usando l'app, stava parlando Ojibwa. Fu un momento davvero magico e mi commossi. E ho capito che dovevo condividere l'applicazione con tutti. Volevo che ogni genitore provasse quel momento magico. Quando il loro figlio parla la loro lingua madre. E così feci: ho rilasciato l'app gratuitamente. E vi posso dire che la volta successiva che ho visto l'app in uso è stato con mia figlia di 3 anni. Stava usando l'app per contare fino a cinque in Ojibwa e dire qualche altra parola, e mi è capitato di registrarne il video. Diamo uno sguardo. Fantastico. Quando la mia prima app uscì nell'App Store, posso dirvi di aver ricevuto molte critiche. E il primo consiglio, che ricevetti fin da subito, fu: "Dovresti vendere l'app a 99 cent, non distribuirla gratuitamente, non regalarla." Il secondo consiglio che ho ricevuto è arrivato da un noto investitore. Ha detto: " Non vedo l'affare, me ne chiamo fuori." (Risate) A pensarci bene, li perdono. Nessuno dei due aveva compreso la rilevanza dell'estinzione delle lingue. Si stima che, se nulla verrà fatto, quasi la metà delle oltre 6000 lingue parlate oggi si estinguerà entro la fine del secolo. Dopo aver rilasciato l'app nell'App Store e averla distribuita gratuitamente, ho voluto fare di più. Sentivo che non era ancora abbastanza. Dovevo fare di più. C'erano così tante altre lingue che avevano bisogno d'aiuto che ho deciso di dar seguito a questa idea semplicemente folle con un'altra idea che ho sempre voluto realizzare. "Perché non rilasciare gratuitamente il codice sorgente dell'app, e permettere a ogni singola tribù di scaricarlo, usarlo e distribuirlo? E posso dirvi che gli stessi critici che prima mi davano consigli poi mi hanno dato del pazzo. E così feci. Ho rilasciato il codice sorgente online e l'ho distribuito gratuitamente. E ho notato che molte tribù cominciavano ad usare il codice sorgente, e il mio telefono riceveva chiamate alle ore più strane della notte da numeri che non conoscevo. Tutto ciò che rilasci online, come il codice sorgente, diventa davvero globale. Mi sono ritrovato a parlare con la tribù dei Sami, il governo tribale della Norvegia, dando loro dei consigli su come creare un'app per la lingua. Una tribù in Nuova Zelanda, una tribù in Australia, una tribù in nord America, persino. Ho anche iniziato a formare alcune di queste tribù per creare le proprie app di lingua e dare loro consapevolezza. Ma proprio qui, a casa, un grande capo del Nord Manitoba aveva sentito parlare del mio lavoro, e condivise con me una storia sulle scuole residenziali. Ora, non sono mai andato alle scuole residenziali ma posso immaginare quanto fosse dura per lui parlarne. Se non sapete cosa siano le scuole residenziali -o collegi, come sono comunemente noti- erano istituti finanziati dal Governo con lo scopo di "civilizzare" gli indiani, spesso usando metodi brutali. Ha iniziato dicendo: "Le suore, nella mia scuola residenziale, dicevano che avrebbero ucciso la mia lingua. Non ho mai capito cosa intendessero fino a 30 anni più tardi. " Ossia quando scoprì che suo figlio non sapeva parlare Kre. Ora, realizzare qualcosa di così grande entità non è certo un lavoro che può fare una sola persona. Abbiamo bisogno di aiuto. E questo mi ricorda una storia di quando mia figlia aveva 3 anni: da quando ha imparato, come ogni bambino, a camminare, ha sempre voluto aiutare gli altri. Così un giorno, siamo andati a fare la spesa e le ho dato un sacchetto di arance da portare in casa. Ha camminato fino in fondo alla strada, e ha fatto tutto il tragitto fino al vialetto. E quando arrivò alla rampa delle scale, disse: "Papà, non ce la faccio". Così l'ho oltrepassata con le mani piene, e ho detto: "Si che ce la fai! Credi in te stessa". Qualche istante dopo, è entrata in casa con le mani vuote. Io le dissi: "Piccola, che ti è successo?" E lei mi rispose, la mamma ha creduto in sé stessa! (Risate) Ed era la bambina che avete visto lì nel video. Realizzare qualcosa di così grande entità non è un lavoro che possa fare una sola persona. Tutti noi abbiamo la responsabilità di salvare queste lingue tribali. Dal rilascio dell'app Ojibwa, abbiamo avuto più di 100.000 downloads. E dal rilascio del codice sorgente abbiamo avuto più di 40.000 downloads. Si stima che il nostro codice sorgente, e il lavoro che stiamo facendo stia contribuendo a creare più di 60 applicazioni linguistiche. E questo non significa certo che lo faccio da solo: c'è l'aiuto di insegnanti, c'è l'aiuto di studenti e c'è l'aiuto di genitori. Com'è ricevere una chiamata da una tribù che ha solamente due o tre parlanti viventi rimasti? Beh, ho ricevuto alcune di queste chiamate e posso dirvi che è molto umiliante. Le loro lingue potrebbero scomparire domani, e i più anziani potrebbero scomparire domani portando con loro migliaia di parole e di frasi, e centinaia di anni di storia orale. Insieme, tutte quelle app linguistiche, si stima vantino 200.000 download. Quindi, la prossima volta che guardate nel vostro smartphone, perché non scaricare un'app e imparare a parlare in un nuovo modo? Contribuireste a salvaguardare le lingue oggi a rischio. Grazie. (Applausi)