Ellen Gallagher: "Osedax"
(musica di sottofondo)
L'animazione e' parte integrante delle mie opere
e direi che lo e' sempre stata.
(New Museum, New York)
Qui le forme astratte ci rimandano ad una forma primitva di animazione
Ogni forma e' distinta in varie parti mobili
(suono del proiettore)
"OSEDAX" (2010), EDGAR CLEIJNE & ELLEN GALLAGHER]
Osedax e' un parassita divora -ossa scoperto di
recente sulle coste di Monterey,
Pensavano di aver scoperto uno scoglio sporgente sul ciglio dell'oceano.
Ne staccarono un pezzo per esaminarlo in laboratorio.
E scoprirono che era un osso di balena,
da cui fuoriuscivano strani filamenti violacei
Che scoprirono poi essere una specie di parassita
mai visto prima.
Il racconto di questa scoperta mi ha affascinato.
Come in certi romanzi
Quando pensi di vedere una cosa
che poi scopri essere un'altra, del tutto diversa.
Questa idea dell'evoluzione...e delle sue possibilita'
si trova spesso nei romanzi di fantascienza.
Credo che le convenzioni della fantascienza
e quelle della scienza non siano distinte,
ma anzi .intrecciate.
Quando i cetacei muoiono sprofondando negli abissi
portano con loro un mondo tutto da scoprire.
I passaggi segreti di cui si parla tanto
tra l'oceano Atlantico e il Pacifico...
sono ormai strade perdute.
Quindi ho immaginato che l'Osedax
tracci questi itinerari di viaggio nelle ossa.
E' una scatola di carta con tracce su ambo le parti
che imitano quel tipo di solchi.
Io ed Edgar Cleijine volevamo ricrearli in un film
Ad esempio, c'e' uno schizzo di inchiostro in 3D
e un uccello di carta che ci naviga dentro, per davvero,
trasformandolo in un tunnel.
La materia non e' fissa,ma in movimento.
E' un idea di ecologia come trasformazione ed evoluzione
in qualcosa di diverso.