Questo mese ho sfidato 23.000 game designer a creare un videogioco in sole 48 ore. E come se non bastasse, il gioco doveva rispecchiare un tema molto difficile. [Ruoli invertiti] Proprio così: "Ruoli invertiti". Volevo dei giochi che ci mettessero nei panni di un personaggio inusuale. Ad esempio, al posto del cavaliere con l'armatura scintillante, cosa accadrebbe se controllassimo la legione di scheletri nemici? Come sempre, la community ha accettato la sfida. Sono stati proposti più di 6800 giochi diventando, ancora una volta, la più grande jam nella storia di itch.io. Chiedo scusa per i server. Ho giocato ai 100 titoli più votati per poi scegliere i miei 20 preferiti. Sono titoli brillanti, creativi, ingegnosi, e belli in modo irritante per essere giochi creati in un solo fine settimana. Come sempre, sono presentati senza un ordine particolare ma quest'anno li ho divisi in gruppi che rappresentano diverse interpretazioni del tema. Un approccio molto popolare prevedeva un personaggio principale che si muove da solo attraverso il livello. Il vostro compito è aiutarlo o ostacolarlo interpretando un ruolo completamente diverso. Princess Paladin ne è un esempio. La principessa è indubbiamente il personaggio principale dato che affronta orde di pipistrelli demoniaci e serpenti sputa-melma. Voi invece giocate nei panni del suo misero aiutante. Dovete correre per il livello raccogliendo armi e pozioni curative da portare alla principessa per aiutarla. In pratica state giocando nei panni di Elizabeth di Bioshock Infinite. Ma il ruolo di supporto è sorprendentemente divertente. Intanto, anche se può essere complicato collaborare con un'IA autonoma, queste nuvolette rendono più chiaro il processo decisionale della principessa. E il design è brillante, dato che dovete bilanciare i vostri bisogni con quelli dell'eroina. Ad esempio, dovete chiedervi a chi serve di più quella pozione curativa. A te o a me? LedgePainter sfrutta un approccio simile. Siete uno sviluppatore alle prese con uno sparatutto 3D ma, ahimè, i playtester non riescono ad orientarsi nel livello senza un po' d'aiuto. La soluzione è quella di tutti i Tripla A: verniciare di giallo il percorso da seguire. Il gioco è diviso in due. C'è l'editor, dove usate la vernice a disposizione. Poi fate partire il livello e osservate come si comporta l'IA del personaggio. Anche in The Tutorial bisogna dipingere il layout dei livelli per dare dei comandi ad un personaggio autonomo. Insomma, in questi giochi aiutate un personaggio dotato di IA. Ma molti giochi hanno scelto l'approccio opposto, mettendovi contro il protagonista. Bready or Not è chiaramente ispirato al famoso Vampire Survivors. Ma invece di interpretare l'eroe armato di frusta, siete al comando dell'esercito nemico. Ognuno ha un diverso cooldown, e dovete scegliere tra i vari volatili per creare un team eterogeneo. Quando infliggete abbastanza danni potete scegliere degli upgrade casuali: dai cooldown più rapidi al raddoppio degli spawn. Devo ammettere che un gioco simile, Vampire: No Survivors, è un po' più ingegnoso dato che dovete spendere una quantità limitata di risorse per costruire un esercito più potente. Mi è piaciuto un po' di più Bready or Not perché c'è qualcosa di molto divertente nel spawnare una quantità di piccioni tale da rompere il sistema audio del gioco. (pigolio incessante) Un altro approccio popolare al tema è stato prendere un gioco conosciuto e capovolgerne il concetto. Inside Job è un tower defense al contrario dove bisogna piazzare i minion invece delle torri. Potete scegliere tra vari cattivoni, ognuno col suo cooldown, e posizionarli con cura per riuscire a superare le difese dell'avversario. Talvolta bisogna far arrivare molti cattivi alla stessa torre nello stesso momento per salvarne qualcuno. Oppure usare dei costosi power-up per disattivare temporaneamente le difese. Devo citare anche Tower Attack, che ha a sua volta giocato con il concetto di "tower defence". Un altro genere che si presta all'inversione è lo stealth. In Sneakerdoodle bisogna farsi scoprire dalle guardie di pattuglia. Siete un cagnolino desideroso di attenzioni che vuole essere inseguito dagli umani. Ma senza farsi catturare o coccolare. Dovete attraversare di proposito questi coni visivi per poi scappare prima di essere catturati. Nascono così dei livelli sorprendentemente ingegnosi dove bisogna correre sotto i tavoli, passare attraverso spazi angusti e scegliere bene l'ordine in cui venire scoperti così da non restare intrappolati. Anche i giochi retro sono una buona occasione per invertire i ruoli. In Bricker Breaks Free, l'inizio del gioco è decisamente familiare. una racchetta che lancia una palla verso un cumulo di blocchi. Ma poi le cose cambiano: la visuale diventa isometrica e ora controllate l'intero cumulo di blocchi come un unico personaggio informe. Dovete attraversare corridoi pieni di racchette nemiche e palle vaganti. Potete sparare e distruggere le racchette ma a costo di usare i blocchi come munizioni, diventando un po' più piccoli ad ogni sparo. E più siete piccoli, più il nucleo diventa vulnerabile. Ma essere piccoli ha dei vantaggi: una struttura esile vi permette di attraversare piccole fessure. È una rivisitazione divertente, frenetica e molto ingegnosa di un classico gioco da cabinato. Adoro i giochi dove i personaggi mutano in forma e grandezza cambiando organicamente lo stile di gioco. Un po' come… Snake, che ha ispirato due giochi della top 100. Ma il mio preferito è stato VERSUS SNAKE, che ha trasformato il tranquillo gioco per Nokia in uno spaventoso gioco horror in prima persona. Dovete trovare tutte le mele nella stanza e darle in pasto al serpente. O potete gettarle lontano per distrarre il cobra gigante e avere la possibilità di scappare. Riproduce i noti pattern dell'IA del gioco originale ma li trasforma in qualcosa di innovativo. I nostri abili jammer hanno saccheggiato anche i giochi fisici. Descriptionary è una rivisitazione davvero fantasiosa di Pictionary. In sostanza il personaggio vi dice cosa disegnare: quadrati, linee, archi e cerchi con vaghe indicazioni su dove disegnarli. Scarabocchierete il tutto nel riquadro principale. Lo scopo è indovinare cosa avete appena disegnato. È un po' come tradurre qualcosa attraverso quattro lingue in Google Translate: le cose non sono chiarissime ma si può comunque intuire il contenuto originale. È un gioco curatissimo e vale certamente una partita. E poi voglio fare i complimenti a The Last Piece Standing per essere uno dei pochi giochi basati sugli scacchi che mi piacciono davvero. Siete il re e dovete distruggere i pezzi nemici che marciano lentamente verso il vostro esercito. Potete prendere in prestito i poteri degli altri pezzi per saltare o attraversare in diagonale la scacchiera. Ogni scontro si trasforma in un delicato rompicapo di posizionamento. Notevole. Un altro modo per interpretare il tema è stato osservare i ruoli tipici nei giochi e nelle relazioni per calarci nei panni di chi di solito è dall'altra parte. Un esempio è Get Packing, dove diventiamo il negoziante NPC di un tipico gioco di ruolo. Ad ogni round avete una certa quantità di monete per acquistare le armi, gli scudi, il cibo e le pozioni che vi porterà un avventuriero coraggioso e quasi sotto-copyright. Nel magazzino dovrete accogliere il vostro Leon S. Kennedy interiore per riuscire ad infilare tutto in una cassa mai grande abbastanza. Inoltre alcuni oggetti influenzano ciò che li circonda quindi non avvicinate la spada infuocata alle vostre banane per non farle andare a male. Certo, non è il primo gioco dove si interpreta un negoziante ma è comunque un titolo molto carino che vale la pena provare. Un altro gioco di questo tipo è Crabjuice. Si ispira chiaramente agli orrendi headcrab della serie Half-Life, quei nuggets mutanti che vi saltano in faccia. Ma in questo caso si tratta di un eccellente puzzle game. Nei panni dell'headcrab, dovete attraversare livelli angusti saltando da una faccia umana all'altra. Ma dovrete anche lanciarvi verso gli interruttori delle porte, evitare i nemici armati e rimbalzare sui muri per raggiungere l'uscita. Molte inversioni hanno coinvolto anche Pokemon e animali domestici. Siamo così abituati al ruolo di umani che non pensiamo a cosa si prova ad essere l'animale. Ma non in Walkies, un gioco dove siete un cane goloso di ossa crudelmente legato ad un guinzaglio troppo corto in mano ad un proprietario forzuto. Il proprietario passeggia automaticamente per la città, concedendovi un po' di spazio per cercare le ossa ma anche per acquisire un superpotere. Potete farvi accarezzare dagli umani o usare gli idranti come gabinetto improvvisato. Una volta raccolti tutti i power-up, la schermata si ingrandisce ed è il cane a comandare. La vostra velocità raddoppia e l'umano non può più fermarvi. È una divertente lotta senza fine per il potere. In One Day Better, invece, giocate nei panni di un gatto che cerca di aiutare il suo umano triste. Il nostro amico si risveglia depresso e una fitta nebbia di pensieri gli offusca la mente. Lasciato a se stesso, non si alzerebbe dal letto. Ma il suo micio fedele conosce dei trucchi per dargli forza. Potete miagolare per catturare l'attenzione dell'umano, graffiare qua e là per attirarlo verso un oggetto e persino dargli una testata alle gambe per farlo uscire da una stanza. Usando questi tre comandi potete spingerlo a pulire la sua stanza, fare una doccia e la colazione. È un piccolo gioco toccante e sincero sul potere curativo degli animali, e mi è davvero piaciuto. Un altro approccio al tema è stato quello di presentare un gioco comune per poi ribaltare la situazione invertendo le regole. Come in UVSU. Dovete portare un angelo all'uscita prima che scada il tempo. Tutto nella norma, giusto? Ma poi dovete rigiocare il livello nei panni di un diavoletto che deve uccidere l'angelo prima che raggiunga l'uscita. E poi vestire di nuovo i panni dell'angelo che deve raggiungere l'uscita evitando il diavoletto e i suoi proiettili. Spero di averlo spiegato bene. In sostanza dovete schivare e uccidere voi stessi pianificando le mosse in anticipo per non pregiudicare le run successive. Dovete giocarlo per afferrare bene l'idea. Un gioco veramente brillante. E non sorprende che sia opera degli stessi sviluppatori di Toodee and Topdee, a sua volta nato in occasione di una jam. Anche Reversal Rooms inizia come un normale platformer. Ma nel secondo livello il tasto per saltare controlla gli spuntoni. Poi controllerete il trampolino, e poi ancora la porta. È un contesto frenetico e in costante mutamento che come platformer ricorda abbastanza Wario Ware, e l'ho trovato fantastico. E poi c'è Ragdolf, che sembra il classico simulatore di minigolf ma poi succede questo. (rumore metallico) Oops. Capirete di dover usare la pallina come piattaforma elastica per attraversare il livello. Ma è molto di più di una gag visiva: si rivelerà un platformer complesso dove bisogna calibrare con cura la potenza e l'angolo dello swing. L'ho giocato dall'inizio alla fine con un grande stampato in faccia. Assolutamente raccomandato. Per concludere le variazioni sul tema andiamo in pieno meta. Iniziamo con Pause to Play, che dà al menù di pausa un ruolo attivo nei rompicapo. Mettere in pausa il gioco non interrompe l'azione ma fa apparire dei pulsanti che fungono da piattaforma. E poi gli slider delle opzioni si trasformano in ascensori che modificano le impostazioni mentre andate su e giù. Potete aumentare lo zoom, ad esempio, per rimpicciolire il vostro personaggio. E si prosegue così con l'andare dei livelli. È un ingegnoso platformer ad enigmi che potrebbe diventare un gioco completo, se il designer lo volesse. Complimenti anche a The Adventures of Raddish Boy: anche qui il menù di pausa diventa una meccanica. E poi ci sono stati giochi che hanno invertito i ruoli di giocatore e designer. Making the Game inizia come un platformer semplicissimo: letteralmente una passeggiatina. E infatti dovete scegliere cosa dovrà aggiungere il designer da una lista di tre elementi casuali. Ad ogni espansione il gioco diventa più difficile, ma l'unico modo per continuare è completare il livello. Quando il gioco diventa fin troppo difficile da giocare… è il momento di pubblicarlo. Che sia una frecciatina al sottoscritto? Non lo so, però mi è piaciuto tantissimo E poi dei giochi hanno invertito i ruoli a tal punto da includere la game jam nel gioco stesso. Parliamo ovviamente di Video Editor's Toolkit dove interpretate… me mentre edito proprio questo video. FINTO MARK: Un breve messaggio dallo sponsor. Dategli un'occhiata. MARK: Ma il migliore è stato Our Dearest Player, che emula l'esperienza di essere un giudice della game jam, di questa jam. Giocherete una manciata di semplici titoli con questo tema, – compreso un clone di Flappy Bird davvero niente male – prima di assegnare i voti nelle varie categorie. C'è persino una pagina dove WebGL non funziona che rende il tutto verosimile. E infine… Streamer Screamer è una magnifica meta-commedia che rompe la quarta parete. In questo gioco uno streamer di Twitch chiacchierone prova un gioco horror a basso budget con un cattivo spaventoso. Ma poi… la schermata scorre verso l'alto rivelando che state giocando nei panni del cattivo. Avete con voi un tablet che mostra lo stream, ad indicare che potete intuire la posizione dello streamer e avvicinarvi di soppiatto per uno jump scare. Ma non dovete esagerare con gli spaventi: è meglio usare vari approcci per generare tensione e aumentare le visualizzazioni. E poi non vorrete perdervi le cavolate dello streamer su Disney World e i sogni. L'idea alla base del gioco è davvero geniale e va sicuramente approfondita. STREAMER: Oh mio Dio! MARK: E questo è quanto. Invertendo i ruoli, questi abili game designer hanno trovato terreno fertile per nuove idee. Abbiamo aiutato e ostacolato personaggi guidati dall'IA. Abbiamo rivoltato come calzini alcuni grandi classici. Abbiamo recitato ruoli inconsueti. Abbiamo rivoluzionato dei concept familiari. E siamo diventati così meta da sbriciolare la quarta parete. Come sempre, è l'ora delle menzioni d'onore. Firehose è un frenetico gioco arcade a punti dove giocate nei panni di un pompiere… che innesca gli incendi. Sarete limitati dalla lunghezza della manichetta quindi dovrete balzare nel camion per spostarvi altrove. In The Contrarian Press dovrete fare buon uso delle bande di censura per riscrivere i titoli dei giornali e creare nuove storie. Il tutto è caratterizzato da stilosi collage di immagini ritagliate. E Spared è un gioco di bowling dove sarete i birilli. Dovrete schivare all'ultimo istante per evitare di essere abbattuti, mentre i giocatori con i superpoteri rimescolano le carte in tavola. In realtà potrei raccomandarne ancora una dozzina. Andate quindi su itch.io per trovare l'elenco completo dei giochi e le valutazioni del pubblico per ognuno di essi. Date quantomeno un'occhiata alla top 100. Grazie mille a tutti quelli che hanno partecipato alla jam o che hanno votato. Grazie a tutti i mod su Discord, ai creatori della nostra meravigliosa app Team Finder, e a Leaf di itch.io. E grazie in particolare ai Patron che di fatto finanziano la GMTK game jam dato che non abbiamo bisogno di coinvolgere degli sponsor. La jam ritornerà nel 2024. Iscrivetevi al canale per sapere quando ci sarà l'annuncio della data. FINTO MARK: E per il 2023 è tutto. Ci vediamo il prossimo anno.