Quando ero adolescente, avevo delle mestruazioni terribili. Avevo crampi paralizzanti, macchiavo di sangue i vestiti e le lenzuola e avevo la diarrea da ciclo. Dovevo stare a casa da scuola uno o due giorni al mese, e ricordo che mentre ero seduta sul divano con il mio cuscino termico, pensavo: "Che storia è mai questa?" Quando mangiavo, non perdevo saliva dalle ghiandole salivari. Quando passeggiavo, non perdevo fluidi articolari dal ginocchio. Perché le mestruazioni erano così diverse? Volevo rispondere a queste domande, ma non avevo nessuno a cui poterle porre. Mia madre non sapeva niente di mestruazioni, se non che erano sporche e deplorevoli, e che non avrei dovuto parlarne. Quando chiesi lumi alle mie amiche, usarono tutte degli eufemismi. Quando, alla fine, mi feci coraggio e andai dal dottore per parlare del mio ciclo abbondante, mi disse di mangiare fegato. (Risate) Quando andavo in farmacia a comprare i prodotti per il ciclo, il pacco da 48 maxi assorbenti, quando ogni assorbente era grande come un pacchetto di fazzoletti -- (Risate) Sapete a cosa mi riferisco. Non avete idea di quanta strada abbia fatto la tecnologia assorbente. (Risate) Compravo i prodotti per il ciclo nel reparto per l'igiene femminile. Ricordo che mentre mi trovavo lì, pensavo: "Allora perché la carta igienica non è nel reparto per l'igiene anale?" (Risate) Che storia è mai questa? Perché non possiamo parlare di mestruazioni? Non è una questione di sangue, come avrebbe detto Freud, perché altrimenti, al mio posto, ci sarebbe un otorinolaringoiatra a parlare del tabù del sanguinamento nasale, giusto? E non è neanche una questione di mestruazioni, perché se così fosse, una volta liberate, in menopausa, del nostro tossico, deplorevole ciclo ci eleveremmo a uno status sociale superiore. (Risate) (Applausi) È solo un prodotto della nostra società patriarcale, che opprime le donne con strumenti diversi in diversi momenti della nostra vita. Le mestruazioni compaiono durante quella che in medicina si definisce "età fertile". Succede, praticamente, dall'alba dei tempi. In molte culture, la donna mestruata poteva rovinare il raccolto, fare inacidire il latte o appassire i fiori. Quando poi entrò in gioco la religione, i miti sulla purezza non fecero che peggiorare le cose. E la medicina non era di grande aiuto. Negli anni Venti e Trenta, si pensava che le donne producessero una sostanza chiamata "menotossina". Potevamo fare appassire un fiore solo passandogli accanto. (Risate) È questo che succede quando non c'è diversità, perché non c'era nessuna donna che potesse alzare la mano e dire: "In realtà no, non succede così". E quando non puoi parlare di quello che succede nel tuo corpo, come puoi sfatare questi miti? Perché non devi essere un dottore per smentire la tossicità delle mestruazioni. Se così fosse, perché un embrione si impianterebbe in una broda tossica? E se producessimo davvero questa menotossina segreta, potremmo devastare i raccolti e guastare il latte. (Risate) Perché non approfittare di questi superpoteri per ottenere il diritto di voto prima? (Risate) (Applausi) Anche ora, quando twitto sulla diarrea da ciclo, come tante altre, (Risate) faccio riferimento al fatto che colpisce il 28% delle donne. E ogni volta, qualcuna risponde dicendomi: "Pensavo di essere l'unica". Ecco quanto è efficace questa cultura della vergogna, a tal punto che le donne neppure condividono le loro esperienze. Così, ho iniziato a pensare: "E se tutti conoscessero le mestruazioni bene come un ginecologo? Non sarebbe fantastico?" Sapreste tutti quello che so io. Sapreste che le mestruazioni sono un fenomeno molto singolare, tra i mammiferi. La maggior parte dei mammiferi va in calore. Gli umani, alcuni primati, alcuni pipistrelli, il toporagno elefante e il topo spinoso hanno le mestruazioni. Quello che succede con le mestruazioni è che il cervello stimola le ovaie affinché producano un ovulo. Viene rilasciato estrogeno, che comincia a costruire il rivestimento dell'utero, cellula su cellula, come se fossero mattoni. E cosa succede quando costruisci un muro di mattoni troppo alto senza malta? Beh, è instabile. Allora che succede quando si ovula? Viene rilasciato un ormone chiamato "progesterone", che è "pro-gestativo", prepara l'utero alla gestazione. Funge da malta, e tiene insieme i mattoni. Inoltre, causa alcuni cambiamenti che rendono il rivestimento più ospitale per l'impianto. Se non c'è gravidanza, il rivestimento fuoriesce, i vasi sanguigni sanguinano, ed ecco le mestruazioni. Ho sempre trovato questa cosa molto interessante. Perché nell'estro, l'ultimo segnale per preparare il rivestimento dell'utero arriva dall'embrione; nelle mestruazioni, invece, la decisione arriva dalle ovaie. È come se la scelta fosse codificata nei nostri tratti riproduttivi. (Applausi) Bene, quindi ora sappiamo il perché del sanguinamento, che è piuttosto significativo. Va dai 30 ai 90 millilitri di sangue, da 28 a 85 grammi, anche di più. So che molte volte sembra sia di più. Lo so. Quindi perché c'è così tanto sangue? E perché non resta semplicemente lì fino al prossimo ciclo? Cioè, non sei rimasta incinta, perché non può starsene lì? Beh, immaginate se ogni mese diventasse sempre più denso, immaginate che tsunami genererebbe. (Risate) Non possiamo riassorbirlo, perché è troppo. Ed è troppo perché serve uno spesso rivestimento uterino, per una ragione ben precisa. La gravidanza esercita un peso biologico molto significativo sui nostri corpi. C'è la mortalità materna, c'è il peso dell'allattamento e quello di crescere un figlio finché non diventa indipendente. E lo sviluppo -- (Risate) Che ad alcune di noi va più per le lunghe che ad altre. (Risate) Ma l'evoluzione conosce il rapporto tra rischi e benefici, e vuole massimizzare le possibilità di un risultato positivo. E come si massimizzano le possibilità di un risultato positivo? Cercando di ottenere embrioni di primissima qualità. E come si ottengono embrioni di primissima qualità? Con l'esercizio. Si dà loro un percorso a ostacoli. Perciò, nei millenni della nostra evoluzione, nell'utero c'è stata un po' una corsa agli armamenti: il rivestimento è diventato sempre più spesso, e l'embrione è diventato più invasivo, fino a raggiungere l'attuale distensione del rivestimento uterino. C'è quindi uno spesso rivestimento uterino da espellere, ma come fermiamo il sanguinamento? L'epistassi la fermiamo tappando il naso. Se ci tagliamo una gamba, facciamo pressione su di essa. Usiamo la pressione, di norma Durante le mestruazioni, il rivestimento dell'utero rilascia delle sostanze trasformate in sostanze chimiche chiamate "prostaglandine" e altri mediatori flogistici, che causano la distensione dell'utero e comprimono i vasi sanguigni per fermare il sanguinamento. Possono anche indirizzare il flusso sanguigno verso l'utero e causare infiammazione, peggiorando il dolore. Penserete: "D'accordo, ma quanta pressione viene generata?" Dagli studi in cui delle donne incredibili si sono offerte volontarie per farsi inserire cateteri per la pressione nell'utero per l'intera durata del loro ciclo mestruale -- Dio le benedica, perché senza di loro non avremmo queste informazioni, che sono davvero molto importanti, perché la pressione generata nell'utero, durante la mestruazione. è di 120 millimetri di mercurio. Vi chiederete: "Cosa significa?" È la stessa quantità di pressione che viene generata nella seconda fase del travaglio, quando si spinge. (Pubblico sussulta) Che, per chi di voi non ha avuto un parto senza farmaci, è quello che succede quando il polsino per misurare la pressione non è proprio stretto com'era all'inizio, ma è comunque bello stretto, e speri che si fermi. Questo cambia le cose, vero? Se pensiamo al dolore mestruale, non diremmo, a qualcuna che deve saltare la scuola perché è alla seconda fase del parto e sta spingendo, che è debole. Diremmo piuttosto: "Mio Dio, hai resistito fino ad ora!", giusto? (Risate) Non negheremmo un controllo del dolore alle donne che provano il dolore tipico del parto, giusto? È importante definire questo dolore "tipico" anziché "normale", perché definirlo "normale", rende più facile ignorarlo. Se, invece, lo definiamo "tipico", dovremmo occuparcene. Ci sono alcuni modi per risolvere il problema dei dolori mestruali. Un modo per farlo è usare un'unità TENS, che va messa sotto i vestiti e manda impulsi elettrici ai nervi e ai muscoli. Nessuno sa come funzioni veramente, ma si pensa che possa essere la teoria della soglia di dolore, che è la revulsione. È lo stesso meccanismo per cui se vi ferite, vi sfregate. Le vibrazioni arrivano al cervello più velocemente del dolore. Abbiamo anche i "FANS", farmaci antinfiammatori non steroidei. Agiscono bloccando il rilascio di prostaglandine. Possono ridurre i dolori mestruali nell'80% delle donne. Possono inoltre ridurre dal 30 al 40% il volume dell'emorragia, e possono alleviare la diarrea da ciclo. Ci sono poi i contraccettivi ormonali, che possono assottigliare il rivestimento dell'utero, riducendo la produzione di prostaglandine. E se c'è meno sangue, ci sono meno crampi. Se questi trattamenti per voi non funzionano -- è importante usare quest'espressione, perché non siamo mai noi a fallire il trattamento, è il trattamento che non funziona per noi -- se questi trattamenti per voi non funzionano, potreste essere tra le persone che esprimono resistenza agli antinfiammatori non steroidei. Non sappiamo ancora bene perché, ma ci sono dei meccanismi complessi per cui questi farmaci non funzionano per alcune donne. È anche possibile che ci sia un'altra ragione per cui il vostro ciclo mestruale è doloroso. Potreste soffrire di un disturbo chiamato "endometriosi", in cui il rivestimento dell'utero cresce nella cavità pelvica causando infiammazioni, cicatrici e aderenze. Potrebbero esserci anche altri meccanismi che ancora non comprendiamo, perché è possibile che la soglia del dolore vari a causa di meccanismi biologici complessi. Ma lo scopriremo solo parlandone. Sapere come funziona il vostro corpo non dovrebbe essere un atto femminista. Non dovrebbe -- (Applausi) Non dovrebbe essere un atto di femminismo chiedere aiuto quando soffriamo. L'era del tabù delle mestruazioni è finita. (Applausi e acclamazioni) L'unica maledizione, qui, è la capacità di convincere metà della popolazione che il meccanismo biologico per la perpetuazione della specie, che ci dà tutto quello che abbiamo, sia in qualche modo sporco o tossico. E io non starò ferma a guardare. (Applausi) E come si rompe questa maledizione? Con la conoscenza. Grazie. (Applausi e acclamazioni)