- Ricordate quanto ci piacevano i quiz a scuola? Penso che cominceremo con uno di quelli. Se pensate di sapere la risposta, riempite gli spazi urlando forte le parole. Siete pronti? Facciamolo tutti insieme, avanti. Vivere una buona vita è semplice. Si comincia intorno ai cinque anni, si prende lo zaino, è ora di andare a... scuola. A scuola, studiare duramente per avere buoni... voti, per diplomarsi alle superiori ed entrare in un buon... college per avere un buon... lavoro. Lavorare duramente per fare buoni... soldi. Incontrare la persona giusta, innamorarsi e... sposarsi. Trovare una casa e creare una... famiglia, ma non dimenticate di risparmiare il vostro... denaro, in modo da poter infine... andare in pensione, ed essere... non "morto". Non "morto". La fine della storia è "felice". La fine della storia è "felice". Ottimo lavoro, 10 e lode a tutti. Fatevi un bell'applauso. Ora che abbiamo concluso, voglio che tutti vi fermiate un attimo. Come sapevamo tutti esattamente le stesse risposte? Come sapevo che avreste dato quelle risposte? Beh, perché ormai ho raccontato questa storia a decine di migliaia di persone in 14 nazioni diverse. E nonostante le diverse età, i contesti, le diverse parti del mondo, quasi tutti rispondo sempre nello stesso modo. E come si chiama esattamente questa cosa che abbiamo recitato a memoria, in fin dei conti? Io lo chiamo il copione, perché sembra una prescrizione che ci è stata data su come vivere una buona vita. Funge da nostro sistema di valori intorno a tutto ciò che dovremmo fare, e come metro di misura interno. Permette di valutare quanto percepiamo di fare bene o meno nella nostra vita. È la cosa che fa sì che alcuni di noi sentano di fallire se non riceviamo determinati voti in pagella, se non siamo sposati con figli entro i 35 anni, o se l'unico modo per avere successo sia essere un avvocato, o un medico, o un rapper, o un atleta professionista. Vedete, che ce ne rendiamo conto no, tutti abbiamo radicato in noi un copione che seguiamo ogni singolo giorno. Ma la domanda è perché, e da dove viene questo copione. E la grande domanda, com'è possible che tutti noi, come persone diverse, con il nostro insieme unico di talenti, doni, obiettivi, ci aspettiamo di seguire esattamente lo stesso copione? Vedete, ho passato metà della mia vita cercando le risposte a queste domande. E ciò che ho trovato potrebbe sorprendervi. Lasciate che torni indietro nel tempo, quando non avevo nemmeno idea che ci fosse il copione. Mentre crescevo, ero un ragazzino magrolino. Ma anche allora, sapevo di volere molto dalla vita. Chiamatelo successo, felicità, significato. Quanti di voi si ricordano che volevano avere successo, mentre crescevano? Sono cresciuto in una buona famiglia tradizione. Mia madre una preside, mio padre un poliziotto. Sì, uno sbirro e una preside come genitori. Non era una battuta, ma apprezzo che abbiate riso del mio dolore. Grazie. E mi diedero un copione su cui tutti avevamo deciso: ecco qui, la prescrizione per la vita. E chi ero io per discutere? Quindi lo seguii alla lettera. Vinsi il premio di studente eccezionale nel sesto anno della scuola elementare. Ero il presidente del comitato studentesco alle superiori, mi diplomai con un voto finale quasi perfetto, andai in un'università altamente accademica. Ottenni una laurea preparatoria in giurisprudenza, con lode, in un totale di tre anni. Sì, voi dite "wow", io dico "perché". E scherzi a parte, era davvero questa domanda, perché, che cominciò a cambiare tutto per me. Ricordo l'esatto momento in cui facevo tirocinio per un avvocato distrettuale, stavo sacrificando la mia estate riempiendo enormi buste per documenti e mi sentivo assolutamente infelice. Ma pensavo: è solo un prezzo che devo pagare, no? Ma poi mi guardai intorno e vidi le persone in ufficio che avevano i lavori per i quali io stavo studiando, e la maggior parte di loro sembrava altrettanto infelice. Ed ecco che io programmavo le mie lezioni senza pause, lottavo per avere buoni voti, costruivo il mio curriculum per arrivare dov'erano loro, e non aveva senso. Un mio amico mi fermò e mi fece una domanda molto semplice. Disse: "Blake, perché stai facendo tutto questo?" E l'unica risposta che avevo fu: "Non è quello che dovrei fare?" Lo odiavo. Vedete, fu il memento in cui per la prima volta mi accorsi che in tutta la mia vita ho seguito un copione senza nemmeno saperlo e senza mai mettere in dubbio se fosse almeno il copione giusto per me. Vi suona familiare? Quindi cominciai a mettere in dubbio tutto. Ero come un bimbo che chiede sempre perché, perché, perché. Volevo risposte. Libri, seminari, documentari, qualsiasi cosa, la leggevo o la guardavo. Voglio farvi risparmiare tutto quel tempo e condividere con voi tre cose importanti che ho imparato sul copione. Primo: c'è sempre stato un copione. Studiate le civiltà in tutto il mondo e vedrete che alle giovani generazioni è sempre insegnato un copione della vita in base a ciò che l'economia e la società richiedevano in quel momento. No, non ci viene dato un pezzo di carta con la scritta "Copione" in alto, ma ci viene comunicato attraverso le persone intorno a noi, la nostra istruzione e così via. E in definitiva, quel copione determinerà come la maggior parte della gente vivrà la sua intera vita. È sempre stato così, ma sembra che nessuno ne parli. Secondo: i cambiamenti avvengono. In altre parole, nel corso della storia il copione cambia. Per esempio, tornate alla fondazione degli Stati Uniti. La nostra economia era basata sull'agricoltura. Quindi di cosa avevamo bisogno? Fattorie di successo. Quindi fin da quando i bambini potevano portare un secchio, veniva loro insegnato ciò che dovevano sapere per supportare l'agricoltura. Chiamiamolo il copione del lavoro agricolo. Ma poi con l'avanzamento tecnologico, ci serviva meno gente nelle fattorie. Al punto che all'inizio del Novecento, i lavori industriali avevano superato i lavori agricoli per la prima volta. Di cosa avevamo bisogno ora? Di fabbriche di successo. E ciò richiedeva qualcosa di diverso: coerenza, conformismo. Qui è dove seguire il protocollo divenne una priorità. Quindi passammo da un copione del lavoro agricolo a un copione del lavoro in fabbrica, e progettammo molti dei sistemi d'istruzione, economici, politici e così via ancora in uso oggi per supportare il tutto. Terza intuizione: i copioni funzionano. Vedete, tutti i copioni per la vita sembrano avere con sé una sort of di promessa non detta. Seguitelo, e vivrete una buona vita. È una specie di contratto sociale. E ci sono molti esempi di quella promessa mantenuta. Dopotutto, il copione del lavoro agricolo fornì una buona vita stabile per tanti. Il copione del lavoro in fabbrica alimentò una rivoluzione industriale. È ciò che diede vita al sogno americano. Non c'è dubbio che i copioni funzionino, ma tutti lo fanno solo per un periodo di tempo finché il mondo non cambia. Ditemi, cosa è cambiato nel mondo dall'inizio del Novecento? La risposta sarebbe quasi che cosa? Tutto. Ma vi dico io una cosa che non è cambiata negli ultimi cento anni. Il copione. Cosa succede quando la promessa del copione, amore, successo, felicità, e la realtà che deriva dal seguirlo, iniziano a diventare due cose molto diverse? Perché è questo che ho visto. Mentre il copione del lavoro in fabbrica sembrava ancora funzionare per qualcuno, non funzionava per tutti. Decisamente sembrava che non funzionasse per me. E più scavavo, più imparavo, più sentivo che mi avevano mentito. Non intenzionalmente, certo, ma mi avevano mentito. Mi resi conto che avevo seguito un copione scritto per un'epoca che non esisteva più, e, se avessi continuato, avrebbe portato a una vita che non avrei nemmeno voluto. Non posso essere l'unico. E sono cose che ho provato 18 anni fa. Torniamo a oggi. Benché meglio istruiti, i millennial ora costituiscono circa il 40% dei disoccupati negli Stati Uniti. Conosciamo tutti il concetto della crisi di mezza età. Ma avete sentito parlare della crisi del quarto d'età? LinkedIn ha pubblicato un nuovo studio che dice che il 72% dei giovani professionisti, vale a dire tre su quattro, hanno avuto una crisi del quarto d'età, mettendo in dubbio le loro decisioni importanti. E non è solo un problema per i millennial. In questo momento l'indice di felicità dice che solo un americano su tre è molto felice. Quindi se state pensando: "Non ho idea di che cosa tu stia parlando adesso. "Sono perfettamente felice." Beh, allora è probabile che le due persone vicino a voi probabilmente non lo sono. Immaginate come sarebbero le statistiche se questi studi fossero fatti nelle comunità a basso reddito o nelle minoranze, come ci troviamo ora. I risultati sarebbero ancora più allarmanti. E poi c'è Bronnie Ware, l'infermiera che ha passato anni a documentare e registrare i rimpianti più comuni che le persone avevano alla fine della vita. Il rimpianto numero uno dei moribondi: "Vorrei aver avuto il coraggio "di vivere una vita fedele a me stesso, "non la vita che gli altri si aspettavano da me." Vedete, la distanza tra la promessa e la realtà si sta ingrandendo. Ora è facile pensare: "Blake, perché la gente non sceglie un copione migliore per oggi?" Andiamo, siamo seri. Molte persone ci provano, ma la maggior parte si sente bloccata. Ho scoperto che la maggior parte delle persone bloccate rientrano in una categoria tra due. Chiamo il primo gruppo "i tradizionalisti". Siete ancora attaccati al vecchio copione. Avete fatto tutto giusto, ma c'è una parte di voi che sente che manchi qualcosa. Continuate a fare ciò che dovreste fare, sperando che un giorno il tutto vi ripaghi. È un gruppo con molti baby boomer, molti tra i più anziani della generazione X, millennial che non vogliono far arrabbiare i genitori. Conosco bene questo gruppo. Ci ho vissuto per 18 anni della mia vita. Quanti di voi conoscono persone nel gruppo dei tradizionalisti? Il secondo gruppo, lo chiamo "i ribelli". Vi ribellate contro il vecchio copione. Sapete che manca qualcosa, ma non avete un nuovo copione sperimentato da seguire. Potreste sentirvi incompresi dagli altri, magari a volte dubitate di voi stessi, ma sperate che un giorno riuscirete a trovare un senso. Conosco bene anche questo gruppo. Ricordo quando mi sono laureato al college. Tutti i miei familiari e gli amici sembravano chiedermi esattamente la stessa domanda. Dicevano: "Blake, allora adesso che cosa farai?" Ci sono io, laureato con lode, un ottimo curriculum. E la mia risposta: "Penso che sarò un imprenditore." La gente pensava che fossi pazzo. Quanti di voi conoscono persone nel gruppo dei ribelli? A proposito, questi due gruppi potrebbero aiutare a spiegare un po' della tensione che vediamo tra le generazioni, oggigiorno. Ho la sensazione che siamo bloccati in una gara di urla generazionale con una mediocre connessione telefonica. Le generazioni più vecchie dicono: "Seguite il copione." Le generazioni più giovani cercano di urlare: "Non funziona." Le generazioni più vecchie: "Non ci ascoltano." Le generazioni più giovani urlano: "Non funziona." Credo che forse essere nato all'inizio degli anni '80 mi mette proprio al centro come millennial che inizia ad avere i capelli bianchi. Credo di poter sentire entrambi i lati della conversazione voglio aiutare i due mondi a riavvicinarsi. Chiunque abbia ragione, entrambi si sentono bloccati. A entrambi manca la stessa cosa. Entrambi hanno bisogno di un cambiamento. La buona notizia è che c'è un terzo gruppo di cui potete far parte. Lo chiamo "i creatori". Siete ben coscienti del vecchi copione che viene tramandato, ma sapete anche che se lo seguite senza filtri, non funzionerà per voi. Quindi prendete le parti che volete, lasciate quelle che non volete, trovate il resto che vi serve, e create la vostra propria strada. È qui che ho trovato la vita e il successo che ho avuto per ormai oltre un decennio, come avere il mio primo milione prima di avere 25 anni, e farlo dieci volte ancora prima dei 30. Benché il denaro sia importante, la qualità della vita dipende da molto di più. Amo mia moglie. Amo essere il padre di un ragazzino meraviglioso. Tra pochi giorni arriverà una femminuccia. Siamo riusciti a mantenere come priorità la salute, vedere il mondo, creare nuove esperienze, concentrarmi sulla mia carriera. Sto perseguendo idee di cui sono appassionato. E condivido questo solo per dire che è possibile. È che cosa? E oggi può succedere più in fretta che mai prima. Pensateci, chi conoscete che sta avendo successo adesso? Non intendo successo solo negli affari. Intendo successo nella vita. Chi vi viene in mente? Stanno seguendo il vostro stesso copione? Vedete, dopo aver studiato centinaia di creatori nel corso di quasi due decenni, ho scoperto che abbiamo tutti almeno una cosa in comune. A un certo punto, abbiamo deciso di smettere di cercare di essere la persona che ci dicevano avremmo dovuto essere, e di diventare la persona che siamo destinati a essere. Abbiamo cambiato il nostro copione e potete farlo anche voi. Lasciate che vi chieda una cosa. Se il "voi" di oggi potesse tornare indietro nel tempo e avere una conversazione con il vostro "io" più giovane, quale parte del copione cambiereste? Quanta altra vita deve passare prima che facciate quel cambiamento? Adesso voi siete lì seduti e pensate: "Blake, ho capito. "Daccelo e basta. "Qual è il nuovo copione?" Beh, dopo tutto quello che ho detto quassù, sarebbe ipocrita dire: "Okay, ecco il vostro nuovo copione a taglia unica", quindi no, non vi darò una prescrizione per ciò che dovreste fare. La mia missione però è ispirarvi a iniziare a scoprire da soli ciò che siete destinati a essere. E per cambiare il copione, dovete essere quella persona ogni singolo giorno. Vi ho appena dato tutto ciò di cui avete bisogno. Tre cose che potete fare per iniziare subito. Numero uno: ammettere che c'è un copione. C'è un enorme potere già solo nella consapevolezza. Rendersi conto che c'è un copione può dare l'impressione che qualcuno abbia acceso la luce per la prima volta nella vostra vita. Ma quando sapete che ne state seguendo uno, potete iniziare a chiedervi se è quello giusto. Numero due: chiedere perché. Perché pensate così? Perché fate questo? Perché vi interessa? Cominciate a mettere in dubbio il copione che seguite ogni giorno, e siate onesti con voi stessi. È produttivo o distruttivo? È solo perché dovreste farlo o è qualcosa che siete destinati a fare? E in definitiva, vi sta facendo avvicinare o allontanare dalla vita che desiderate? E infine, diventate creatori. Se adesso siete ribelli o tradizionalisti, e siete perfettamente felici di quello che succede, allora proseguite. Ma se vi sentite come mi sentivo io, se state cercando qualcosa di nuovo, diventate creatori. Alcuni di voi avranno la passione per creare nuove cose, contenuti, prodotti, tecnologie, marchi, aziende, intere nuove carriere, interi nuovi settori. Ma tutti voi avete il potenziale di creare la vostra vita a modo vostro, e questo è il potere del diventare creatori. Magari iniziate con il copione che abbiamo recitato prima e vedrete dei temi ricorrenti. Vedete, cambiare il copione è semplicemente cambiare il sistema di valori che avete per i temi principali della vostra vita. Per esempio, chi dice che la vostra istruzione deve avere luogo solo in un'aula scolastica? Cambiate il copione. O che la vostra felicità deve arrivare dopo una serie infinita di passi? Cambiate il copione. O che il vostro retaggio deve essere collegato al vostro indirizzo, il colore della vostra pelle, o da dove venite? Cambiate il copione. Sono tutti dei copioni che potete cambiare in qualsiasi momento volete, ed è questo il punto. Voglio lasciarvi con una storia. Come ogni genitore orgoglioso, voglio condividere una foto di mio figlio. Questo è Grayson, e pensa di essere un dinosauro. Adora andare a caccia di mostri ed è sicuro di sé. Può sparare laser dal braccio destro. Quest'anno, mia moglie e io abbiamo avuto una conversazione con una simpatica signora che ci ha dato una grossa pila di fogli e ha detto: "Compilate questi, completate la domanda, "programmate il colloquio." Pensereste che stavamo richiedendo un mutuo o simili, e invece no. Stavamo registrando Grayson all'asilo. Quella sera qualcosa mi ha colpito profondamente, che le decisioni che mia moglie e io facciamo ora stanno già iniziando a dare forma al copione della vita di Grayson. E benché io abbia alcune idee su dove cominciare, nel memento in cui esce fuori dalla nostra porta, entra in un mondo dove il copione rafforzerà certe aspettative sulla vita, ed è qui che tocca a voi, a tutti voi. Come genitori, amici, familiari, educatori, influencer, e chiunque che sia davvero interessato all'impatto che faremo sulla prossima generazione. Perché il copione che scegliete di seguire in definitiva scrive la storia della vostra vita. Quale storia sarà? E collettivamente, le storie della nostra vita costituiscono il mondo in cui viviamo, che significa che se questa conversazione ispira abbastanza persone tra voi a cambiare il vostro copione, allora è solo una questione di tempo finché noi tutti cambiamo "il" copione. E quel cambio è atteso da molto tempo. Grazie. È ora di cambiare il copione