Salve combinaguai...
benvenuti/e su Trouble.
Il mio nome non'è importante.
Come anche la schiavitù,
le Crociate, la colonizzazione delle Americhe
e l'ultimo album dei Nickleback,
"No Fixed Address",
La Seconda Guerra Mondiale
si classifica piuttosto in alto
nella lista delle peggiori
cose che l'umanità
abbia mai fatto.
Fu un orribile mattanza
contrassegnato da
intere città rase al suolo,
da un bilancio di vittime senza precedenti
e dalle peggiori atrocità mai commesse
su suolo europeo.
Pertanto non sorprende che all'epoca,
quando il fumo si diradò,
l'ideologia politica che ne fu all'origine,
il fascismo, divenne quasi universalmente
sinonimo di pura, assoluta malvagità.
Ma mentre il fascismo ha lottato da allora
con un serio problema di immagine,
le idee e i fattori materiali portarono
alla sua iniziale ascesa, non sono
mai veramente scomparsi.
Oggi, con l'ordine capitalista neoliberale
in un periodo di intense crisi,
si parla ancora una volta
del fascismo come di una seria minaccia.
La rinascita del nazionalismo
di estrema destra,
della supremazia bianca, della misoginia
e di altre tossiche ideologie reazionarie
ha, a sua volta, provocato un rinnovato entusiasmo
per l'antifascismo organizzato, o antifa.
Se speriamo di rafforzarci in questo momento,
è di vitale importanza passare oltre l'uso
di "fascista" come di un peggiorativo
o di calunnia per avversari politici,
cercando invece una miglior comprensione di quello
che propriamente è ciò che combattiamo.
Nei prossimo trenta minuti, daremo la parola
a diversi gruppi di organizzatori
anti-fascisti e anti-razzisti,
mentre condivideranno le loro esperienze
di "sfasciare il fascio",
e di creare un sacco di guai.
Hail Trump! Hail, nostro popolo!
Hail vittoria!
Si discute molto di
come definire il fascismo,
e ci sono molte cose in gioco,
perchè quando etichettiamo
un movimento come fascista,
significa che fin dall'inizio
non vi ci confronteremo intellettualmente,
né discuteremo i suoi argomenti,
e inoltre, è accettabile l'uso della violenza
per sopprimerlo.
Per decenni la sinistra ha definito
il fascismo come la risposta dello Stato
alla crisi del capitalismo.
Il sistema capitalista, durante una crisi,
usa le destre o il fascimo per combattere
i movimenti sociali e di sinistra.
Il fascismo è un'ideologia
intrinsecamente reazionaria
e autoritaria.
Come anarchici e comunisti,
consideriamo il fascismo
come una contro-rivoluzione,
l'esatto opposto di ciò per cui lottiamo.
E' un movimento politico, che cerca di
distruggere i suoi oppositori politici
attraverso la forza,
e a cui pertanto resistiamo
con ogni mezzo necessario.
Il fascismo, lo definirei come un
movimento autoritario,
reazionario e nazionalista,
radicato nell'idea che
ci sia una cospirazione
contro l'uomo bianco,
che ci sia una cospirazione
contro la civiltà occidentale.
C'è il bisogno di un
movimento attivo in strada,
indirizzato contro i loro nemici politici,
come la sinistra e le minoranze,
e gruppi sociali in cerca di emancipazione.
Persone che sostanzialmente contrattaccano:
che sia la classe lavoratrice
nel suo insieme,
gruppi oppressi dalla supremazia bianca,
donne che provano a combattere
contro il patriarcato,
sono tutti visti come il
supremo male sociale
che il loro movimento deve affrontare
e sconfiggere, affinchè possano
raggiungere i loro obbiettivi.
Allo stesso tempo, sembra che
quasi tutto possa essere
considerato fascismo
a seconda del soggetto a cui lo si chiede.
La sinistra e la destra
si sono dipinte l'un
l'altra come fasciste...
il che è... interessante.
Ci sono molti tipi di fascismo,
esattamente come ci sono tipi differenti di
socialismo, anarchismo o comunismo.
Ma condividono tutti le
stesse caratteristiche di
essere estremamente autoritari,
nazionalistici e in
ultima analisi basati sul
preservare le gerarchie di
classe, razza e genere.
Una ragazza quattordicenne,
a Rockville, Maryland,
è stata violentata nei
bagni di una scuola da
due uomini, presumibilmente
nel paese illegalmente.
Il modo in cui i migranti sono
una sorta di capri espiatori viventi
per i media mainstream,
per il governo, per la classe dominante
sostanzialmente,
i fascisti vi vedono un'opportunità in ciò
e pertanto spingono
queste tematiche e rilanciano
questo tipo di retorica razzista,
anti-immigrazione, per poter
alimentare la loro agenda politica
che è di distruggere ogni
resistenza della classe lavoratrice
e ogni tipo di organizzazione di sinistra.
Penso che sia un grosso errore vedere
il fascismo come una sorta di "principi"
che possono essere applicati a
ogni tipo di movimento
politico in ogni paese
e in ogni tempo.
E' un movimento politico
realmente e attualmente vivo.
Penso che parte del problema con
il chiedere se "qualcosa è fascista?" o
"siamo nel fascismo?" è
dirsi che sia la cosa peggiore
che possa esistere.
E penso che questa concezione
sia veramente limitata,
specialmente per i nord-americani.
Probabilmente, gli Stati Uniti
non avrebbero una storia peggiore
e il Canada non avrebbe avuto
una storia peggiore
se fascisti dichiarati
fossero stati al comando.
E' solo che... non riesco a non pensarlo,
e penso che quella
concezione neghi gli orrori
del Nord America
attraverso l'affermazione che le cose
sarebbero potute andare peggio.
In Canada e negli Stati Uniti,
le fondamenta di questi paesi sono razziste.
Furono forgiate attraverso
il genocidio di massa
dei loro abitanti indigeni,
e attraverso la schiavitù, che ha costruito
quella che noi conosciamo
oggi come America.
Penso che la funzione attuale del
suprematismo bianco, del patriarcato,
dell'autoritarismo,
del colonialismo di insediamento,
in Nord America vada
capito più approfonditamente di com'è ora...
e non comparandolo con
altri contesti.
I movimenti fascisti duri e puri
sono abbastanza simili sia
negli Stati Uniti che in Europa.
La differenza principale
è nel concetto di identità
che i movimenti fascisti difendono.
Negli Stati Uniti, le nostre identità
sono maggiormente
definite attraverso le categorie razziali.
Siamo una nazione di coloni,
persone che furono portate qui
contro la loro volontà,
da vari gruppi razziali.
E il suprematismo bianco
è un modo per rompere questa
possibile solidarietà di classe
contro le persone
che possiedono e controllano la società.
In Europa, questa nozione di razza
non esiste nello stesso modo.
E così i movimenti fascisti ed
etno-nazionalisti di estrema destra
tendono a definire se stessi strettamente
in merito al paese di origine.
Se si considera come gli irlandesi
furono interiorizzati
dalla nazione americana
dopo la fine della schiavitù,
si può vedere come
le radici della "bianchitudine"
siano molto differenti
rispetto a, per esempio, l'Italia
dove ora c'è chi, la Lega Nord,
sostiene che
solo i settentrionali siano veri italiani,
e che siano bianchi.
E che i meridionali
non lo siano.
Questa distinzione non può essere fatta
in America.
In Europa, i partiti fascisti
hanno sempre ricercato
una chiave di lettura razziale
dei rapporti di classe.
Rifiutano la critica anarchica
o comunista della società classista
e anzi la sostituiscono con
una classe dominante razzializzata
che sono sempre "gli ebrei" o magari
qualcosa di malcelatamente anti-semita
come i "globalisti".
I gruppi fascisti in America,
creano questo nemico
negli immigrati, negli attivisti
di Black Lives Matter,
nei rifugiati.
Non le persone che attualmente
possiedono e controllano la società,
o coloro che alimentano il sistema,
come palazzinari, politici, poliziotti...
sapete, le persone che
controllano l'industria carceraria.
E questo è ciò che il fascismo negli USA
ha sempre cercato di fare.
Sapete, hanno sempre
cercato di fabbricare nemici
fra le persone sotto ai lavoratori bianchi.
E come possiamo vedere con Trump...
è un qualcosa che vende.
Lo scrittore americano Sinclair Lewis
viene spesso citato per aver previsto che
"quando il fascismo arriverà in America
sarà avvolto nella bandiera
e porterà una croce."
Ci è andato piuttosto vicino...
ma quando si è rivelato,
era il meme di Pepe la rana.
Oh sì, viviamo in tempi strani.
Ma sono piuttosto sicura
che fosse una spilletta di Pepe
quella sulla giacca dell'elegante
teorico dell'alt-right
nonché groupie -non corrisposto-
dei Depeche Mode,
Richard Spencer, quando è stato giustamente
colpito per le strade di Washington DC,
durante l'insediamento di Donald Trump.
Questo cazzotto si è sentito
per tutto il pianeta
stimolando radicali e liberali
allo stesso modo, dando vita
a dozzine di esilaranti remix su Youtube.
So che probabilmente avrete visto
il video centinaia di volte.
Mentre Spencer stesso può far risalire
il suo retroterra politico
ai teorici fascisti italiani del passato,
il più ampio movimento che lo circonda,
è qualcosa di maggiormente diversificato,
e di profondamente contemporaneo.
I movimenti reazionari di oggi
sono i sottoprodotti tossici
del nostro specifico contesto,
un'epoca caratterizzata
da caos e insicurezza diffuse, da un lato,
e dalla proliferazione massiva
dei social media, dall'altro.
Questo è il mondo in cui viviamo.
Ed è il terreno fertile perfetto
per un nuovo tipo di fascismo.
Pertanto molti gruppi
dell'estrema destra sono differenti
rispetto ai gruppi
conservatori più tradizionali.
L'estrema destra
e specialmente i movimenti fascisti
tendono a essere maggiormente
messianici e rivoluzionari.
Non vogliono solamente
mantenere la società stabile,
vogliono ristrutturarla
secondo la loro visione.
E così è iniziata con, uh,
questo tizio, Richard Spencer. Boop!
E' saltato fuori con il nome alt-right,
destra alternativa,
e a me piace questo tipo.
La destra alternativa è
una nuova facciata per
il paleoconservatorismo,
il nazionalismo bianco,
tutte queste diverse cose.
Iniziarono come movimento fascista,
voglio essere chiaro.
Emersero in un momento in cui
il movimento fascista si stava
resettando a livello di
riferimenti culturali ed estetici.
Una cosa che riuscirono a fare fu
quella di dire "guardate,
abbiamo un bell'aspetto,
abbiamo bei tagli di capelli,
non siamo i classici skinheads
o gente che indossa i vestiti da KKK,
siamo qualcosa di diverso"
e i media ci sono veramente andati a nozze.
Mi ricordi una specie di giovane,
vivo, e gay Christopher Hitchens.
Anche all'interno della
parte fascista dell'alt-right
c'è un'ala più neo-nazista,
attorno ad Andrew Anglin
e al Daily Stormer.
Le orde musulmane, abbiamo
combattuto questa gente per quanto?
E ora le invitiamo dentro?
E diamo loro il via libera così che
possano stuprare donne per le strade?
E c'è una più fascista,
ma non esplicitamente nazista, ala
attorno al National Politicy Institute
e a Richard Spencer.
Essere bianchi significa essere un faticatore,
un crociato, un esploratore e un conquistatore.
Noi non sfruttiamo gli altri gruppi.
Loro hanno bisogno di
noi e non il contrario.
La scena alt-right, suppongo,
è una specie di passaggio verso
un tipo di fascismo più violento e estremo.
Recentemente il movimento si è espanso
ed ha attirato molte persone.
Così abbiamo soggetti come Gavin Mcinnes,
uno dei fondatori di VICE magazine.
Perché una blackface è offensiva?
[tipo di makeup teatrale razzista]
E gente che lo incoraggia,
come Milo Yiannopoulos.
Questo è un nuovo movimento populista,
conservatore e ultra-liberista.
che non andrà da nessuna parte
finché la sinistra continuerà
a dare priorità alle sensibilità musulmane
anziché alle vite dei gay.
Finché la sinistra continuerà
a dare priorità alle sensibilità delle
sociopatiche stronze femministe
anziché a tutti gli altri.
Milo! Milo! Milo!
Il gruppo sociale che vogliono
infettare e organizzare
è costituito, per la maggior parte, da uomini etero
con istruzione universitaria
e di classe sociale medio-alta.
Persone molto esperte di social media,
molto esperte di tecnologia.
Amano i loro memes.
Gruppi come American Vanguard
e Identity Evropa
stanno ricoprendo i campus
del paese con posters.
E così molta gente è attratta
dai gruppi repubblicani dei college,
che non sono esplicitamente
bianchi nazionalisti, ma apprezzano molto
il tenore di vita e lo stile dell'alt-right.
Se si guarda a Richard Spencer,
è venuto fuori
giusto questa settimana che ha realizzato,
letteralmente, milioni di dollari all'anno
grazie alla distesa di cotone
dei suoi genitori in Louisiana
in quest'area altamente
impoverita del paese.
E questa è un'enorme
contraddizione perché
la maggior parte dei bianchi
in questo paese non è ricca.
La maggior parte dei bianchi deve
svegliarsi presto e andare a lavorare.
Non prendono soldi dai
propri genitori, possidenti
di una piantagione di cotone
dove i neri erano soliti lavorare
come schiavi, che è
il motivo per cui sono ricchi.
E' un gruppo molto frammentato,
non ne esiste un centro.
Non sono uniti e litigano
tutti l'uno con l'altro.
Ed è esattamente come vogliamo che restino.
A questa parte importa dello sciovinismo
e delle idee occidentali.
Quest'altra dice che i bianchi
devono essere parte di questo.
Qualcuno come Roosh V, che si
autodefinisce un "artista nel rimorchiare",
è un vero pezzo di merda che ha scritto
un articolo sullo stuprare una donna islandese.
Ci sono anche membri della
scena alt-right che usano
il mito del "rapeugee"
[gioco di parole con "rape", stupro].
Così il rifugiato diventa
un pericolo per le nostre donne.
Hanno ancora nozioni di genere
incredibilmente essenzialiste sulla donna,
ma sarebbero in disaccordo, per esempio, con
qualcuno che si vanta di aver stuprato una donna.
Matthew Heimbach ha decisamente
cavalcato l'onda dell'alt-right.
Ma quello che lo rende
diverso è che è interessato,
sebbene egli stesso proventa da
una comunità molto ricca
fuori da Washington DC,
chiamata Poolesville,
è molto interessato al parlare ai comuni,
poveri e disaffezionati bianchi,
cercando così di costruire
una base neo-nazista fra loro.
Il Traditionalist Worker Party,
loro sono molto schietti
sul fatto di essere neo-nazisti.
Il "movimento patriota" è il successore
del "milita movement" degli anni '90
famoso per la formazione di
gruppi paramilitari negli Stati Uniti
e per il bombardamento di un edificio federale a
Oklahoma da parte di due dei suoi membri nel 1995.
Il movimento, storicamente,
tende a esse speculare
con i presidenti Democratici.
Hanno un'intera narrazione su come
il presidente sia davvero un comunista,
traditore in incognito del paese,
e sul punto di far sì
che eserciti stranieri possano invaderci.
L'organizzazione maggiore è "Oathpeekers".
[custodi del giuramento]
Reclutano fra attuali ed ex militari,
poliziotti e primi soccorritori.
C'è un altro gruppo di sceriffi e
forze dell'ordine, chiamata CSPOA,
Associazione Costituzionale
di Sceriffi e Ufficiali di Pace.
Esiste una versione decentralizzata
delle milizie chiamata "I 3 percento",
e infine ci sono i "cittadini sovrani"
che credono in alcune di queste
specie di teorie legali alternative
basate sulla lettura idiota
della legge e della storia.
Un abitante libero è-è-è... gli è permesso...
sono persone libere. Hanno tutti i
diritti di un cittadino degli Stati Uniti
senza seguire alcuna delle loro leggi.
- Beh, questa sarebbe solo pura anarchia, se così fosse.
- No!
Breitbart è interessante perché è
diventato un importante attore
mediatico abbastanza di recente
e si è posizionata stabilmente
alla destra di FOX News.
E questo ha contribuito a portare
le cose ulteriormente a destra,
inoltre, con il loro ex capo al
consiglio dei ministri attuale con Trump,
si stanno pressocché comportando
come un'ala di comunicazione semi ufficiale dell'amministrazione Trump.
Le persone sentono cose dall'estrema destra
ribelle su come, per esempio,
i rifugiati siriani in Svezia stuprino
le donne bianche, cosa non vera.
E poi Trump, sostanzialmente,
le ripete a pappagallo, o parla con loro
o le manda come messaggi sottintesi
o semplicemente le ripropone come fatti.
Non si tratta della verità.
Si tratta di forzare la conversazione.
Si tratta di dire
"No, fanculo, sono i rifugiati!".
O "fanculo, ci sono uomini attaccati
socialmente dal femminismo".
E ciò crea questo tipo di
potenziale base "ribelle" ,
e credo sia questa
la parte più spaventosa.
Storicamente, anarchici
e anti-autoritari sono sempre stati
la punta di diamante
della resistenza anti-fascista,
e lungo i decenni abbiamo sperimentato
la nostra parte sia di vittorie che di sconfitte.
Alla vigilia della Seconda Guerra Mondiale,
gli anarchici in Spagna e Catalogna
risposero al colpo di stato fascista
diretto contro il governo repubblicano in carica
lanciando una rivoluzione sociale
di ampio respiro.
Dopo circa tre anni di
sanguinosa guerra civile,
l'armata fascista del generale
Francisco Franco vinse
e decine di migliaia di anarchici furono
sommariamente uccisi o obbligati all'esilio.
Nonostante la sua tragica fine, la Rivoluzione
Spagnola resta, fino ai giorni nostri,
un esempio senza precedenti di resistenza di massa
al fascismo da parte della classe lavoratrice.
Gli anarchici combatterono inoltre
contro i picchiatori fascisti
all'interno delle più ampie lotte condotte da
autonomi, femministe e militanti dei movimenti giovanili
nell'Italia per tutti gli anni '60 e '70,
e in Germania nei '70 e '80,
dove il black block emerse per la prima volta
come formazione tattica militante.
Queste lotte hanno inoltre
un'importante influenza in Grecia,
dove da anni, quando gli anarchici
non hanno incendiato gli sbirri con le molotov,
hanno pestato i membri e i simpatizzanti
del principale partito fascista
del paese, Alba Dorata.
Il 30 marzo, un gruppo
di circa 30 antifascisti
ha attaccato il quartier
generale di Alba Dorata,
posizionato in uno delle aree
più sorvegliate del centro di Atene.
Gli anarchici hanno dato vita inoltre
a dozzine di centri sociali occupati
e di edifici abitativi per rifugiati,
e aiutato a difendere i migranti
dagli attacchi paramilitari fascisti.
Nel dicembre del 2016, un gruppo
di anarchici e anti-autoritari occidentali
combattenti nella Siria settentrionale,
hanno unito le forze sotto il vessillo
del battaglione Antifascista Internazionalista Tabur,
o AIT, rivendicando l'ispirazione
dai volontari internazionali che
combatterono nella guerra civile spagnola.
Chiaramente, non c'è bisogno
di viaggiare per il mondo
per combattere contro politiche reazionarie.
Per essere essere efficaci, è importante
che anti-fascisti e anti-razzisti
siano radicati nelle comunità in cui vivono,
e dove fascisti e altri reazionari
tenteranno di far reclutamento.
Mi sono unito all' Anti-Racist action
quando avevo 15 anni, penso.
La branca di Toronto era un gruppo
considerevole all'interno di una rete più ampia
di gruppi dell'ARA
organizzati di città in città.
Gli obbiettivi dell'ARA erano di smascherare,
opporsi e confrontarsi
con organizzazioni e
agitatori razzisti e di destra.
A Toronto questo avveniva in varie forme.
Talvolta molto fisiche, altre volte no.
Qualche volta erano skinheads.
Molte volte organizzazioni
della Destra Cristiana,
organizzazioni anti-abortiste,
organizzazioni anti-Nativi,
e queste politiche erano
generalmente collegate con
un lavoro culturale all'interno
di settori più ampi
della popolazione di Toronto.
Pertanto ci sforzammo di sviluppare
una politica anti-razzista,
femminista e anti-coloniale.
Coinvolse principalmente i giovani,
e molto di questo
impegno culturale ruotava
attorno alle sub-culture.
Come nella scena punk,
talvolta nella scena hip-hop,
nella scena della musica elettronica.
Lì fu dove quella politica
venne disseminata.
Prima che mi unissi [all'ARA] Toronto aveva un
grosso gruppo di suprematisti bianchi in campo.
Uno scontro fisico ebbe luogo per le strade
per decidere chi avrebbe dominato
e sostanzialmente gli anti-razzisti vinsero.
Ci furono aree di Toronto che vennero dichiarate
zone inaccessibili per i suprematisti bianchi.
"Nazisti fuori! Nazisti fuori! Nazisti fuori!"
I distretti di Toronto dove già c'erano i suprematisti
bianchi furono dichiarate zone inaccessibili,
e quindi vennero rese tali.
Quindi quei distretti furono
usati come basi operative
da cui altri distretti furono
creati per la città.
Fu un processo che richiese molti anni
e che fu molto impegnativo
e talvolta fu molto pericoloso,
ma ebbe successo.
Quindi la questione divenne:
"cosa farci con questo successo?".
E ARA continuò. Si adattò, ma
sostanzialmente mantenne gli stessi metodi.
e la stessa strategia.
E poichè quel metodo e quella strategia
divennero sempre meno applicabili
andò lentamente ad esaurirsi.
Una cosa triste dell'esaurirsi così
fu che lasciò un'eredità molto piccola.
E pare che le persone stiano
rifacendo tutto da capo
perchè, francamente, non gli abbiamo
lasciato niente come confronto.
Allerta! Allerta! Anti-fascista!
La RASH ha parecchi gruppi
sparsi per tutto il mondo
in diversi paesi, in diverse città.
La RASH di Montreal esiste dagli anni '90
per combattere contro le politiche di destra
che si infiltrarono nel movimento skinhead.
Collettivamente o individualmente,
gli aderenti alla RASH partecipano
a diverse lotte, che siano sindacali,
femministe, in comunità queer, contro la
gentrificazione, per i diritti dei migranti.
Vogliamo creare una cultura dell'
anti-fascismo nella nostra sottocultura
per mostrare che Montreal è rossa,
noi siamo qui e fascismo
e razzismo non vi hanno spazio.
La Montreal Sisterhood è
un collettivo non-misto
formato da persone che si
identificano come donne.
E' nato in seguito ad una
nostra riflessione sul ruolo
delle donne nella nostra scena,
nel movimento antifascista,
e il nostro obbiettivo è di creare
solidarietà femminile e femminista.
nel nostro movimento.
Organizziamo workshop di autodifesa,
proiezioni, circoli di lettura,
e cerchiamo di portare avanti con forza
le istanze femministe nella nostra scena.
I nostri rapporti con RASH sono sono
molto buoni. Lavoriamo molto insieme.
Alcune ragazze sono membri
di entrambe le organizzazioni.
Possiamo dire per certo che le nostre
organizzazioni sono fratello e sorella.
Beh, sono nella LAF da un paio d'anni.
Quando vi aderii, c'era era un basso livello
di attività dell'estrema destra.
Il nostro gruppo fu fondato mentre la English
Defense League si stava scindendo.
Questo ha influenzato la struttura
organizzativa degli anti-fascisti londinesi.
Originariamente ci vedevamo come
l'avanguardia militante di un più ampio
movimento anti-fascista teoricamente diretto
dai gruppi tradizionali, come Unite Against Fascism.
Tuttavia, questi gruppi si esaurirono
quando l'estrema destra di frammentò.
Il nostro modo di confrontare
e combattere il fascismo.
deve cambiare con il
mutare del clima politico.
Continuiamo a considerarci un
gruppo anti-fascista militante,
ma ora siamo la principale forza
antifascista mobilitata a Londra.
incanaliamo costantemente le
mobilitazioni dei gruppi più mainstream,
con un messaggio più radicale,
più orientato verso l'azione diretta.
Usiamo un modello organizzativo
anarco-sindacalista.
Attualmente è molto efficacie. Significa che
siamo sempre responsabili difronte a qualcun altro.
Cerchiamo di spingere le manifestazioni
che chiamiamo in una certa direzione.
E abbiamo una base organizzativa
molto forte, che significa che
quando siamo in azione possiamo
fidarci dei nostri compagni
perchè sappiamo che ci siamo
organizzati con loro in un modo
che li ha visti coinvolti fin dal principio.
Altri gruppi preferiscono
basarsi sui gruppi di affinità.
La cosa importante è che queste
strategie cambino e si adattino.
Stiamo costruendo connessioni con
vari gruppi anti-fascisti per l'Europa.
Sono venuti in supporto delle nostre azione,
noi mandiamo persone in supporto alle loro.
Ovviamente veniamo da
contesti politici differenti
e pertanto rispondiamo in modo differente
alle diverse attività di estrema destra
che avvengono nelle nostre basi [sociali].
Questo non significa, in ogni caso, che
non possiamo imparare gli uni dagli altri.
con l'idea di sviluppare il nostro gruppi,
e sviluppare l'antifascismo militante.
Talvolta, in questi giorni, puoi
sentirti come se fossimo giusto
ad un tweet di Donald Trump di
distanza da una guerra nucleare.
E la sensazione che forze incredibilmente
potenti, oltre il nostro controllo,
abbiamo così tanta influenza sulle nostre
vite può essere abbastanza demoralizzante.
Ma nessuno ha detto che la
lotta rivoluzionaria fosse facile
e assodato il fatto che le forze
reazionarie stiano continuamente
guadagnando terreno in
paesi intorno al mondo,
è di vitale importanza che anarchici e
antifascisti non cedano alla disperazione
o distogliere l'attenzione dall'obbiettivo
in favore di ciò che può sembrare
un urgente guadagno a breve termine.
In altre parole, dobbiamo reinventarci,
e mettere in campo strategie e tattiche
che costruiscano un nostro potere collettivo
e autonomo per prepararci al meglio
per le battaglie che verranno... anche se
dovessimo agire qui e ora contro quelle minacce.
Entrando in un periodo di
transizione molto dinamico,
è di vitale importanza
tenere gli occhi aperti
e non accettare compromessi sulla
nostra visione di un mondo migliore.
In breve... è tempo di fare il nostro gioco.
Possiamo fare esempi dell'eccessiva
introspezione della sinistra
partendo dalla crisi finanziaria del 2008.
Abbiamo lasciato la miseria dei lavoratori
a disposizione dell'estrema destra
e degli altri elementi
reazionari della società.
Le ideologie reazionarie
sono sempre esistite, qui.
Le persone pensano che i neo-nazisti
siano qualcosa di nuovo
e il fascismo sia una cosa nuova.
Non è vero.
Quello che pensiamo è che sì,
ultimamente sia sempre più sdoganato.
Abbiamo visto ondate di attacchi
incendiari contro moschee,
vandalismo contro luoghi
di culto e cimiteri ebraici.
Abbiamo assistito a continui attacchi
terroristici sia in Canada che negli USA
da parte di supporter di Trump e di
nazionalisti bianchi, il che penso significhi
che sfortunatamente questo
tipo di attacchi continuerà.
Dobbiamo essere pronti: se questo
sarà lo standard d'ora in poi,
potrebbe diventare veramente
spaventoso nel prossimo paio d'anni.
C'è una lotta politica in corso per,
in mancanza di parole migliori,
i cuori e le menti della classe lavoratrice.
Il mio umile consiglio è che il modo
migliore per condurre questa lotta
sia formare organizzazioni di classe che
conducano le lotte della classe lavoratrice,
che sviluppino le politiche
più adeguate ai problemi
con cui si confronta la classe lavoratrice.
Politiche che siano
anti-suprematismo bianco.
Siano anti-islamofobiche,
siano femministe
e siano comuniste.
Queste sono le politiche
che devono venir sviluppare.
Devi costruire la tua organizzazione.
Devi costruirla forte.
Devi costruirla nelle comunità
e nei luoghi di lavoro
in cui sei, e poi far sì che
tu e i tuoi compagni siate
pronti per il conflitto.
Devi esser certo che tutti siano pronti
a resiste e lottare se necessario.
Ma non feticizzarla.
Non è solo una questione fisica.
Anche l'educazione popolare è
un buon modo, la propaganda,
fare ricerche sui gruppi fascisti.
Questi incarichi sono importanti
e valgono tanto quanto
prendere a pugni in faccia i nazisti
Cosa che supporto pienamente...
ma non è la quintessenza
dell'antifascismo. E' spesso
la parte più divertente... ma..
Organizzati. Non aspettare nessuno,
organizzati ora con i tuoi amici,
con persone della tua
comunità, con persone
sul tuo posto di lavoro, nel tuo quartiere.
Possiamo continuare sulla
strada che abbiamo preso
con una crescente ossessione
per forme puriste di lotta
dove puntiamo a migliorare
noi stessi più di quanto
vogliamo migliorare
il mondo che ci circonda.
O possiamo cercare di
raggiungere i più reazionari e
disorganizzati elementi della
società e portarli in
una lotta per rovesciare il capitalismo
e rovesciare il sistema
che ti opprime tutti/e.
Non possiamo rinunciare ai
proletari bianchi di queti gruppi.
Se non c'è nessuno a proporgli
una contro-narrazione,
nessuno che vada porta a porta in
un parcheggio per roulotte,
tutto ciò... voglio dire,
infine quei gruppi [di destra]
avranno un peso in quelle zone.
Se non abbiamo la possibilità di
organizzarci con la classe lavoratrice
per coltivare politiche che
contrastino quelle altre politiche,
allora siamo in guai ben
peggiori di ciò che il black bloc
può prendersi cura.
Ma il lato buono della cosa è che io
e penso molte altre persone,
credo che non ci troviamo
in questa situazione, ora.
Non è chiaro cosa succederà,
penso, neppure da qui a sei mesi.
Ora come ora si stanno muovendo
molti pezzi si stanno sulla scacchiera.
La resistenza antifascista è emersa
e cresciuta abbastanza in fretta.
Se riuscirà a creare collegamenti solidi
col movimento per i diritti dei migranti
e Black Lives Matter,
e con altri movimenti
più o meno radicali della
nostra società, sarà molto più forte.
L'estrema destra si sta rafforzando
e diventando più sicurezza
Così ci si potrebbe iniziare a sentire come, sai,
di star combattendo una battaglia persa.
Ma, in realtà, penso che le
cose siano ancora in gioco.
Penso che dobbiamo
smetterla di fare stronzate
Penso che dobbiamo organizzarci
collettivamente, e credo
che dobbiamo mantere una
predisposizione rivoluzionaria.
Da una parte, vogliamo
essere sicuri che l'antifascimo
non sia svuotato di politiche rivoluzionarie,
così come dovrebbe essere
secondo un'analisi approfondita, [?]
ma anche che non si butti via
il bambino con l'acqua sporca.
Così si potranno coinvolgere molte più persone
in un più ampio movimento rivoluzionario
e noi dovremmo essere molto
più aperti, in questo senso.
Se sei interessato a sfidare la Reazione
e l'ideologia dell'estrema destra
e ti interessa difendere te stesso,
allora entra in contatto con
il tuo gruppo locale antifascista.
Non aver paura di avvicinarti a loro.
Le tattiche e le strategie
sono davvero aperte.
C'è posto per tutt*,
Soprattutto se sei donna o
una minoranza o disabile,
ti verrà detto dagli elementi
più liberali della sinistra che
sai, l'antifascismo potrebbe non
essere qualcosa che fa per te.
E che gli antifa sono
principalmente uomini bianchi
e che hanno il complesso dell'uomo
bianco salvatore, o qualcosa del genere.
Ma in realtà, sono un sacco di stronzate.
Penso sia davvero importante incoraggiare
più donne e minoranze ad
essere coinvolte nell'antifascismo,
anche perché è una sensazione
incredibilmente potente sentire che
puoi uscire per le strade
e impedire fisicamente
ai fascisti di riuscire ad organizzarsi.
E' importante costruire
l'autodifesa antifascista ora.
E che includa non solo
persone pronte a lanciare
una manifestazione per
combattere dei nazisti,
significa mappare
chi sono i fascisti locali,
dove sono questi gruppi,
in cosa risiede la loro forza,
chi sono i capi... e
annientanto davvero quelle reti.
Quando si guarda al futuro,
la cosa che gli antifascisti dovrebbero fare
è identificare quegli organizzatori
fascisti che potrebbero rilanciare
questo movimento in futuro e buttarli
brutalmente fuori dall'attivismo.
e agendo così, bloccare ogni
movimento fascista per 5, 10 anni .
Dobbiamo essere in grado
di spaccare questi movimenti.
Come dire, dobbiamo spezzarli alla base
e esporre le loro contraddizioni, e questo
è un enorme compito per noi adesso.
Non prendete scorciatoie
nei vostri ragionamenti
e non prendete scorciatoie
nelle stretegie che utilizzate.
Siate ragionevoli, pensate alle cose,
siate diligenti, disciplinati,
attuate politiche rivoluzionarie
con la classe lavoratrice.
Mentre continuiamo a scivolare
sempre più nel pericoloso
territorio sconosciuto della politica
reazionaria del 21esimo secolo,
la necessità di strategie innovative e
di un'azione audace ed efficace
diventerà sempre più importante.
A questo punto, vogliamo
ricordarvi che Trouble è
pensato per essere visto in gruppo,
ed essere usato come una risorsa
per promuovere la discussione
e l'organizzazione collettiva.
Se non ci sono iniziative di
organizzazioni antifa o antirazziste,
considerate la proiezione di
questo film con qualche compagno
e pensate a che tipo d'iniziativa potrebbe
funzionare al meglio per la vostra zona.
Sei interessato a fare periodicamente
proiezioni nella tua università,
in infoshop, community center o
semplicemente a casa con gli amici?
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e un kit di proiezione assieme ad alcune
risorse aggiuntive e alcune domande
che puoi usare per avviare la discussione.
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finanziariamente, nessun problema!
Puoi vedere in streming e/o scaricare
tutti i nostri contenuti gratuitamente
dal nostro sito: sub.media/trouble.
Se hai qualche argomento da suggerire
o semplicemente vuoi contattarci,
scrivici su trouble@submedia.tv
Vorremmo ringraziare chiunque abbia contribuito
a rendere questo episodio possibile,
e seguito il primo capitolo [?]
ufficiale di Troublemaker,
a Montreal, Hamilton, Calgary,
Praga, Atlanta, Morrisville, Madison,
The Hadue, Rhyneland, Medford,
Quilcene, Asheville, Durham,
Whitehorse, Brooklyn, Philly, Minneapolis,
Sandpoint and Hendersonville.
E ora... andate là fuori e
combinate un po' di guai.