Se c'è una domanda che mi viene posta più
spesso di tutte, è questa:
"Come si diventa game designer?"
Ricevo email da ragazzini, teenager e
persone stanche del loro lavoro
a cui piacerebbe trasformare la loro
passione per i giochi in una carriera
e diventare coloro che progettano
le meccaniche, i sistemi e i livelli
di cui parlo in questo show.
Purtroppo non sono in grado di rispondere
a questa domanda.
Tuttavia!
Ho dei contatti che possono aiutarmi.
Per questo nell'ultimo mese ho parlato
con moltissimi game designer,
level designer, impiegati, recruiter,
insegnanti e studenti
nella speranza di rispondere
alle domande cruciali
su come entrare nel settore
come designer.
Cominciando dalla domanda
più importante:
Cosa fa effettivamente un game designer?
La risposta a questa domanda varierà
in base alla grandezza dello studio,
al tipo di giochi che crea e
alla struttura dei suoi team.
Perché in base a dove lavorate,
il ruolo di designer può essere
una posizione molto generica
oppure estremamente specializzata.
In un piccolo gioco mobile, ad esempio,
il game designer potrebbe essere
il responsabile di ogni aspetto del design.
Ma in un gioco più grande,
è probabile che il ruolo si divida
tra game design e level design.
Su scale ancora maggiori, questi ruoli
potrebbero dividersi ulteriormente.
Ci sono i gameplay designer,
che si concentrano sulle interazioni
istante per istante,
e i system designer,
che si occupano di concetti complessivi
come la progressione.
I level designer potrebbero dividersi
tra quest designer e open world designer.
Potrebbero esserci narrative, UX, economy,
e technical designer -
che fungono da ponte
tra design e codice.
Non si può dire quanto siano specifici
questi ruoli.
In Red Dead Redemption II, alcune
persone si occupavano esclusivamente
della progettazione
dei sistemi per il cavallo.
Ok, però cosa fanno effettivamente
queste persone?
Se parliamo di game designer,
il loro compito è trovare delle idee
per le meccaniche e i sistemi.
Se queste vengono approvate
dai direttori creativi,
i designer creeranno dei
design document dettagliati
ed elenchi di risorse per aiutare
programmatori e artisti
a tramutare quelle idee in realtà.
Data vita a queste funzionalità,
ai designer verranno dati degli strumenti
per elaborare ulteriormente la meccanica:
magari un semplice linguaggio di scripting
per pianificare le interazioni,
o un foglio di calcolo
con le stat da cambiare.
I level designer invece
creeranno gli ambienti
che i giocatori
esploreranno e attraverseranno,
usando i mattoncini forniti
dai game designer.
In molti grandi giochi, i livelli
vengono creati come 'greybox' -
semplici geometrie senza texture
che verranno addobbate dagli artisti.
I level designer potrebbero anche
scriptare specifici incontri,
o collegare tra loro le missioni
di un open world.
Entrambi i ruoli sono molto collaborativi,
perché i designer lavorano fianco a fianco
con artisti, animatori, programmatori,
scrittori e altri ancora per trasformare
le loro idee in qualcosa di bello e giocabile.
E molto iterativi, dato che le idee verranno
continuamente aggiustate e cambiate
in base al play-testing.
Ok, se la cosa vi interessa,
passiamo alla domanda successiva.
Come si diventa designer?
È la domanda da un milione di dollari.
E dopo aver parlato
con i miei esperti del settore,
credo che abbiate bisogno di quattro cose
per ottenere un lavoro come designer.
Dovete essere in grado di pensare
in termini di design.
Avete bisogno di competenze relazionali
o interpersonali come la comunicazione.
Avrete bisogno di un solido portfolio
per mostrare cosa sapete fare.
E per molti ruoli,
avrete bisogno di un certo livello di
esperienza nell'industria dei videogiochi.
Torneremo sui primi due punti quando
parlerò delle interviste.
Ma per ora, discutiamo di portfolio
ed esperienza.
Se c'è un consiglio che mi hanno dato
praticamente tutti gli intervistati,
è questo: create qualcosa.
Dimostrate di avere la capacità
di progettare un gioco o un livello -
e inserite il tutto in un portfolio.
Ad esempio, questo è Perses,
un gioco brevissimo con ambienti
completamente distruttibili,
che ha aiutato Zachary Preece ad ottenere
un lavoro per Watch Dogs: Legion.
Quindi se volete essere un game designer,
il vostro portfolio dovrebbe comprendere
piccoli progetti come questo
che dimostrino la vostra capacità di ideare
sistemi o meccaniche interessanti.
Ormai è possibile creare giochi del genere
usando strumenti come Unreal Engine e Unity.
Se però non volete imparare a programmare,
potreste usare il gioco
per PlayStation 4 Dreams,
o Tabletop Simulator per creare
giochi di carte o da tavolo.
Non devono essere giochi completi -
possono essere singole parti, progetti da
game jam, e prototipi.
Potete lavorare al gioco con altre persone
ma, quando lo inserite nel portfolio,
dovete specificare con chiarezza quali
parti avete ideato personalmente.
In ogni caso,
dovete mostrate come lavorate:
assicuratevi di documentare chiaramente
come avete congegnato, progettato,
implementato e perfezionato
le vostre idee,
così da dimostrare ai potenziali datori
le vostre capacità di design thinking.
Per i level designer, si tratta
di creare un livello vero e proprio.
Di nuovo, potete usare qualcosa
come Unreal o Unity,
ma è assolutamente accettabile usare
strumenti di modding
ed editor di livelli di giochi esistenti.
E se riuscite a creare un livello che è
attinente alla compagnia a cui ambite,
ancora meglio.
Ho parlato con un designer che ha
ottenuto il posto
dopo aver creato un livello
per il precedente gioco dell'azienda.
Qualunque cosa ci sia nel vostro portfolio,
assicuratevi che sia completa,
anche se brevissima.
Concentratevi sui lavori migliori,
preferendo la qualità alla quantità.
E sebbene i download e la documentazione
vadano benone,
i datori non possono
giocare e leggere tutto,
quindi completate il portfolio
con video e screenshot.
Ora parliamo di esperienza.
Sebbene alcuni studi abbiano posizioni
senza esperienza per il design,
sono rare e molto ambite.
Potete quindi aumentare le vostre
possibilità di essere assunti
facendo esperienza nel settore.
Un modo per riuscirci è attraverso
collocamenti come stage, tirocini,
ed esperienze lavorative -
che se ben sfruttati possono trasformarsi
in ruoli a tempo pieno nell'azienda.
Un altro approccio diffuso è iniziare nel
controllo qualità (o QA, o game testing).
Farete esperienza nel settore e vedrete
in prima persona come lavorano gli studi.
Di nuovo, non è raro che i tester della QA
- specialmente quelli inseriti
nel team di sviluppo -
impressionino i capi e vengano spostati
in ruoli di design nella stessa azienda.
Ma ricordate che la QA è di per sé
un ruolo di vitale importanza,
e non dovrebbe essere vista come un mero
trampolino di lancio verso il design.
Forse il miglior consiglio è ricordare che
il vostro primo lavoro
probabilmente non vi vedrà progettare
giochi in Blizzard o Bungie.
Non siate schizzinosi in questa fase, fate
esperienza dove si creano giochi mobile,
o per bambini, o addirittura
giochi d'azzardo
prima di fare il salto verso gli studi
dei vostri titoli preferiti.
Ora, c'è un modo stellare per fare sia
un portfolio sia esperienza.
Si tratta dell'università (o del college).
Nel 2021, ci sono tantissimi corsi
di game design in tutto il mondo -
come la DigiPen a Washington,
la Teeside University nel Regno Unito,
l'Università di Breda nei Paesi Bassi
e l'RMIT in Australia.
Frequentando questi corsi imparerete
teoria del game design
e abbastanza programmazione
per iniziare,
il tutto insegnato da persone
con esperienza nel settore.
Avrete un solido portfolio di lavori,
grazie ai progetti di fine anno -
il già citato Perses era infatti
il progetto di Zac
alla Staffordshire University
nel Regno Unito.
Vi farete anche degli amici
con cui creare i giochi
e stabilirete dei legami nel settore.
E spesso avrete accesso ad esperienze
lavorative e posizioni universitarie.
È un percorso vantaggioso
e sempre più popolare nel settore,
ma quasi tutti
- compresi i docenti stessi -
mi hanno avvertito che il diploma di
laurea in sé non è la cosa più importante.
Si tratta piuttosto di sfruttare al meglio
le opportunità e le connessioni
che vi vengono fornite.
E di trovare il tempo per concentrarsi
seriamente sulla costruzione del portfolio.
In definitiva, una laurea in game design
non offre la garanzia
di un buon lavoro nel settore.
E decisamente non è un requisito
per molte posizioni:
che è un bene, perché a seconda
di dove vivete,
l'università può essere
una soluzione costosa.
Se decidete di studiare game design,
svolgete ricerche accurate sulla scuola.
Cercate gli insegnanti, le loro
credenziali e la loro esperienza.
Scoprite quali studi
hanno un buon legame con l'università
e dove sono andati a lavorare
i laureati.
E soprattutto identificate i college
americani che mirano solo al lucro.
Fate sempre le vostre ricerche
prima di iscrivervi.
Vale la pena dire che altre skill
e altri percorsi formativi
possono contribuire a farvi
risaltare come candidati.
Ad esempio, è raro che il coding sia
un requisito per i designer,
ma saper programmare vi aiuterà a
comunicare con gli ingegneri,
e vi aiuterà a comprendere gli strumenti
di scripting che userete.
Lo stesso vale per la comprensione
di altri ruoli e pipeline,
come la grafica e il sonoro.
Inoltre, conoscere discipline attinenti
come economia, architettura,
arte e psicologia potrebbe rendervi
dei candidati preferibili
quando competerete con chi
ha studiato soltanto game design.
E infine, non possiamo scartare
il lato sociale della faccenda.
Il classico "Non è cosa conosci,
ma chi conosci".
Creare delle forti connessione nel settore
attraverso eventi di networking
e i social media può aprire delle porte
che altri nemmeno vedono.
Ok: avete il vostro cv, il vostro portfolio
e forse un po' di esperienza alle spalle,
forse vi siete addirittura laureati
in game design.
Vi siete candidati per un posto e
avete un colloquio.
Congratulazioni! E quindi...
Come si supera un colloquio nel design?
Quando fate un colloquio
per una posizione nel design,
i datori cercheranno le due skill
che ho menzionato in precedenza:
pensare in termini di design e
skill interpersonali.
Per quest'ultima, vi porranno domande
per giudicare la vostra personalità
per vedere se avete la giusta attitudine
e vi adatterete alla cultura dello studio.
L'intervistatore vorrà scoprire se
sapete fare squadra, risolvere conflitti,
e adattarvi alle visioni degli altri.
Avete buone capacità di comunicazione,
compresa la sicurezza nel presentare
le vostre idee?
E sapete affrontare i feedback dati
al vostro lavoro?
Non sorprendetevi se il datore
farà a pezzi il vostro portfolio
per vedere come reagite
alle critiche alle vostre idee.
Per il design thinking, il datore vorrà
sapere se sapete pensare ai giochi
ad un livello più profondo rispetto
a quello del fan o dell'utente medio.
Capite come funzionano i giochi?
Comprendete come i cambiamenti possono
influire sugli aspetti di un gioco?
Ho sentito più di uno studio
chiedere ai candidati
"Cosa accadrebbe se rimuovessi una delle
opzioni in Sasso Carta Forbice?"
per vedere come veniva
analizzato il problema
e per capire se veniva compreso
il bilanciamento del gioco.
È normale che venga chiesto
a quali titoli avete giocato ultimamente.
Non sono chiacchiere ma un'occasione
per dimostrare un po' di analisi,
giudizio e comprensione del design.
Potete fare pratica analizzando, rivedendo
e scomponendo i titoli a cui giocate -
sulla falsariga di GMTK.
Se colpite l'intervistatore, potrebbe
farvi fare un test di design.
È il momento in cui dovrete provare
le vostre capacità di design -
di solito su carta, o magari con uno
strumento di scripting o level design.
Per una posizione di game design,
potrebbero chiedervi di prendere un gioco
esistente e aggiungere una nuova meccanica,
o di mostrare come cambiereste
qualche aspetto del gioco.
In un test sul level design, potrebbero
chiedervi di abbozzare una mappa
per un breve livello che includa una nuova
meccanica o l'incontro con un nemico.
Di solito coinvolgerà i giochi
già pubblicati dallo studio,
quindi abbiate familiarità
col loro catalogo.
Può rivelarsi decisamente stressante -
in particolare se vi chiedessero
di farlo presso lo studio,
e con dei limiti di tempo.
Per questo ho incluso il link
ad un grandioso GDC talk
che parla di cosa aspettarsi dai
design test, per aiutarvi a prepararvi.
Se non ottenete il posto - che rottura,
fate in modo di avere dei feedback
in modo da migliorare in futuro.
Ma se ottenete il posto, urrà!
Siete nel settore!
E quindi la domanda da porsi è...
il game design è il lavoro dei sogni?
Se seguite i siti di notizie sul gaming,
avrete certamente visto dei titoli
che potrebbero spingervi a fuggire
dall'industria videoludica.
Lavorare nello sviluppo dei videogiochi
può implicare il crunch,
ovvero lavorare moltissime ore
prima delle scadenze importanti.
Gli studi di videogiochi attuano frequenti
licenziamenti di massa
o sono soggetti a chiusura completa.
I game designer possono ricevere
minacce e abusi online.
E ci sono anche storie di molestie
sessuali sul posto di lavoro.
Ed è verissimo: lo sviluppo di videogiochi
è un lavoro volatile,
estremamente difficile e spesso ingrato,
e non molto diverso o così tanto inclusivo
o sicuro come dovrebbe essere.
Ma, quando ho affrontato questi problemi
con le persone del settore,
mi hanno detto che sebbene
questi problemi esistano,
non dovrebbero scoraggiarvi
dall'entrare nel business,
e che sono stati fatti passi avanti per
correggere queste pratiche su tutti i fronti.
Potete anche tutelarvi, in una certa misura,
compiendo ricerche accurate sugli studi
prima di scegliere un lavoro, per vedere
come sarete trattati.
Andate su siti come Glassdoor, e parlate
con impiegati passati e attuali.
Un'altra sfida dello sviluppo di videogiochi
è che potrebbero non esserci opportunità
nel luogo in cui vivete.
Ci sono pochi sviluppatori di videogiochi
e ancor meno corsi di game design
in posti come l'India e il Sud America,
ad esempio.
Quindi potreste essere costretti a
trasferirvi per ottenere i lavori migliori -
ma potreste fare esperienza nei piccoli
studi dove vivete attutalmente.
Ma, di nuovo, ricordatevi che non dovete
lavorare per Ubisoft o Rockstar
per essere dei game designer.
Le migliaia di giochi indie
pubblicati ogni anno
dimostrano che singole persone,
minuscoli team e piccole compagnie,
posso creare giochi senza
il coinvolgimento dell'industria.
E vi assicuro che gli sviluppatori
solitari di Axiom Verge,
Stardew Valley e Gunpoint
avevano molto più controllo creativo
del tizio che ha lavorato ai cavalli
di Red Dead Redemption.
Non sto dicendo che sia una strada
più facile rispetto all'essere assunti.
E non è un modo sicuro
per guadagnarsi da vivere,
figuriamoci per diventare milionari.
Ma se fosse questo il vostro modo
per essere dei game designer?
Ma questo... è tutto un altro video.
E così... spero di avervi aiutato.
Se volete diventare dei game designer
dovreste creare qualcosa, fare game jam,
scaricare strumenti di modding, allenare
le vostre capacità di design thinking,
farvi degli amici e creare connessioni,
e forse iniziare con un ruolo diverso,
o studiare game design a scuola.
È un settore difficile e competitivo
in cui entrare.
E ogni azienda del mondo
è diversa dalle altre.
I consigli di questo video sono i migliori
consigli generici che posso darvi -
ma non saranno validi al 100% per tutti.
Inoltre è un lavoro non privo
di sfide e difficoltà.
Ma può essere una carriera
molto gratificante.
Non vi limiterete a giocare:
contribuirete a creare le esperienze
che ossessioneranno la prossima
generazione di giocatori.
Un enorme grazie a tutti coloro
che mi hanno aiutato per questo video.
Non avrei potuto farlo senza Steve, Emma
Peter, Sean, Vicky, Richard, James,
Yasmin, Nick e molti altri.
Se siete un game designer del settore
e avete dei consigli da condividere,
lasciateli nei commenti qui sotto
e metterò un cuoricino sui migliori.