Questa é una striscia del Los Angeles Times. La battuta finale? "D'altro canto, non devo alzarmi alle quattro del mattino ogni giorno per mungere il mio labrador". Questa invece é una recente copertina del New York Magazine. I migliori ospedali dove i dottori preferirebbero andare per il trattamento del cancro, nascite, ictus, disturbi cardiaci, trapianti dell'anca, emergenze alle 4 del mattino. E questo é un medley che ho composto io: (Musica) Vi siete mai accorti che le quattro del mattino sono diventate una specie di luogo comune? Significa che siete svegli nella peggiore ora possibile (Risate) Un'ora per gli inconvenienti, disavventure, desideri. Un'ora per tendere un agguato al capo della polizia, come in questa classica scena dal film "Il Padrino". Il copione di Coppola descrive questi ragazzi come "Esausti, in maniche corte. Sono le quattro del mattino." (Risate). E' un'ora per roba ancora più sinistra, come le autopsie e le imbalsamazioni, nella "Casa degli spiriti" di Isabel Allende. Dopo che Rosa, capelli verdi, mozzafiato, viene uccisa, il dottore la conserva con paste ed unguenti. Lavorano fino alle 4 del mattino. Un'ora per roba ancora più torva, come nel magazine dello scorso Aprile del New Yorker. Questa breve fiction di Martin Amis inizia con "L'11 Settembre 2001, lui aprì gli occhi alle 4 del mattino a Portland, Maine, e iniziò l'ultimo giorno di Mohamed Atta" Per essere, a mio avviso, l'ora più placida e povera di eventi, le quattro del mattino godono di una fama davvero pessima, (Risate) in molti differenti media da molti grandi nomi. E questo mi rende sospettoso. Ho pensato, non é possibile che alcune delle menti artistiche più creative nel mondo ricorrano tutte a questo espediente letterario come se lo avessero inventato, giusto? Potrebbe esserci qualcosa di più? Qualcosa di segreto, di deliberato, e comunque, chi ha dato il la a questa campagna contro le quattro del mattino? Io dico, questo tipo: Alberto Giacometti, qui raffigurato con alcune delle sue sculture sulla banconota da 100 franchi svizzeri. Lo ha fatto con questa famosa opera esposta al MOMA di New York. Il titolo -- "Palazzo alle quattro del mattino -- (Risate) 1932. Non è solo il riferimento più recente e misterioso alle 4 del mattino che io abbia trovato. Credo che questa cosiddetta prima scultura surrealista possa fornire un'incredibile chiave a virtualmente ogni citazione artistica seguente sulle 4 del mattino. Lo chiamo il "codice Giacometti", un'esclusiva TED. No, sentitevi liberi di controllare sui vostri BlackBerries o iPhone, se li avete. Questa é una recente ricerca fatta su Google cercando "quattro del mattino." I risultati variano, naturalmente. E' normale. I primi 10 risultati vi portano a quattro voci per la canzone di Faron Young, "It's four in the morning", tre risultati per il film di Judi Dench, "It's four in the morning", uno per la poesia di Wislawa Szymborska, "Le quattro del mattino. Ma potreste chiedervi: cos'hanno in comune una poetessa polacca, una gentildonna inglese, e un musicista country di fama, a parte l'eccellente Google ranking? Beh, partiamo con Faron Young. Che, per inciso, é nato nel 1932. (Risate) Nel 1996 si sparò alla testa. Il Nove Dicembre, che per inciso é il compleanno di Judi Dench. (Risate) Ma non é morto il giorno del compleanno di Judi Dench. Ha agonizzato fino al pomeriggio successivo morendo, a quanto pare, di una ferita d'arma da fuoco, all'età di 64 anni-- che, per inciso, era l'età di Giacometti quando é morto. Dov'era Wislawa Szymborska, nel frattempo? Ha l'alibi più a prova di bomba possibile. In quello stesso giorno, 10 Dicembre 1996, mentre il Sig. Quattro del Mattino, Faron Young, stava abbandonando i fantasmi di Nashville, nel Tennessee, La signora Quattro del mattino (o una di loro, almeno) Wislawa Szymborska, era a Stoccolma, in Svezia, a ritirare il premio Nobel per la Letteratura. 100 anni dopo la morte dello stesso Alfred Nobel. Coincidenze? Non scherziamo. (Risate) La coincidenza, per me, ha una magia molto più semplice. E' come se io vi dicessi: "Hey, lo sai che il premio Nobel fu istituito nel 1901, che per inciso é lo stesso anno in cui é nato Alberto Giacometti? No, non tutto calza altrettanto bene, ma questo non significa che qualcosa non stia succedendo ai livelli più alti possibili. In effetti, ci sono persone, in questa stanza, che potrebbero non volere che io vi mostri la clip che state per vedere (Risate) (VIDEO: Abbiamo un campo da tennis, una piscina, una sala di proiezione HOMER: Se voglio i bocconcini di maiale, anche in piena notte, il tuo ragazzo le friggerà? Certo, é per quello che é pagato. Ti servono tovaglie, bucato pronto, le cameriere? Aspetta, Aspetta, Aspetta, Aspetta, Aspetta, -- vediamo se ho capito. E' Natale, le 4 del mattino. Lo stomaco borbotta. Homer, per favore. Aspetta, aspetta, aspetta, aspetta, aspetta, aspetta, aspetta. Vediamo se ho capito, Matt [Groening, autore dei Simpson]. (Risate) Quando Homer Simpson ha bisogno di immaginare il momento più remoto non solo dell'orologio, ma di tutto il maledetto calendario, se ne esce con le quattro del mattino del compleanno di Gesù. E no, non so come tutto questo entri nello schema complessivo delle cose, ma ovviamente, riconosco un messaggio in codice, quando ne vedo uno. (Risate) Dicevo, riconosco un messaggio in codice quando ne vedo uno. E gente, potete acquistare una copia di "My Life", di Bill Clinton, qui alla libreria del TED. Spulciatelo da una copertina all'altra per scoprire qualunque riferimento nascosto vogliate. Oppure potete andare sul sito della Random House, dove trovate questo estratto. E quanto a lungo pensate che dovremo scorrere il testo prima di trovare quello che cerchiamo? Una dozzina di paragrafi, pensate voi? Questo é a pagina 474 dei vostri paperbacks, se lo state seguendo: "Sebbene stesse migliorando, ancora non ero soddisfatto del discorso inaugurale. I miei autori dovevano avere un diavolo per capello perché mentre ci lavoravamo dall'una alle quattro del mattino del giorno dell'Inaugurazione, ancora lo stavo cambiando." Certo, perché ti eri solo preparato tutta la vita a quello storico evento quadriennale in cui ti sei imbattuto. E poi-- (Risate) E tre paragrafi dopo, ci imbattiamo in questa perla: "Tornammo alla casa di Blair per guardare il discorso un'ultima volta. Era migliorato molto dalle quattro del mattino." Beh, com'é possibile? Stando a quel che dice, quest'uomo era o addormentato, o era ad un meeting di preghiera con Al e Tipper, o ad imparare come lanciare un missile nucleare da una valigetta. Che diavolo prende ai presidenti americani, alle 4 del mattino delle inaugurazioni? Cos'é successo a William Jefferson Clinton? Potremmo non saperlo mai. E, ho notato, non é qui, ora, ad affrontare una qualunque domanda spinosa. (Risate) Potrebbe essere imbarazzante, vero? Voglio dire, tutto questa roba é avvenuta sotto i suoi occhi. Ma se fosse qui -- (Risate) potrebbe ricordarci, come fa nel finale della sua bella autobiografia, che in quel giorno Bill Clinton ha iniziato un viaggio -- un viaggio che lo ha visto arrivare a diventare il primo presidente Democratico eletto per due volte consecutve da decenni. Da generazioni. Il secondo dopo quest'uomo, Franklin Delano Roosevelt, che iniziò questo viaggio senza precedenti, alla sua prima elezione, in tempi meno complicati, nel lontano 1932 -- (Risate) L'anno in cui Alberto Giacometti (Risate) realizzò "Palazzo alle quattro del mattino". L'anno in cui, ricordiamolo, questa voce, ormai lontana, venne alla luce in questo nostro pazzo mondo. (Musica) (Applausi)